Come fare decluttering (e sentirsi meglio)

decluttering guardaroba
Si fa un grande parlare del decluttering, ovvero di quell’operazione che prevede la pulizia drastica di una stanza, dell’armadio, anche della casa intera se necessario: insomma, un riordino totale e globale, dove si elimina il superfluo, si buttano via le cose che non ci servono (o stanno) più, si fa chiarezza negli spazi della casa e si fanno sparire oggetti che stanno lì a prendere posto e a prenderci pure il buonumore. Perché, si sa, quando cerchiamo un vestito e non abbiamo niente da metterci… 

COME FARE DECLUTTERING DEL GUARDAROBA

Partiamo dal pezzo più semplice e da quello che ci aiuterà ad affrontare meglio le giornate. Molte donne, e soprattutto le mamme, vivono con un guardaroba che all’80% non sfruttano o non le soddisfa. Perché? Decine di articoli non utilizzati, jeans troppo stretti o passati di moda, vestitini scoloriti, maglioni informi, mutande bucate. 

Regola numero 1: non ci si affeziona alle cose

È giusto tenere la prima tutina dei figli, ma siamo sicuri che sia necessario tenere i jeans del giorno del diploma, di tre taglie più piccole e comunque decisamente non più di moda? No, non serve a niente. Perché gli oggetti inutili, che non utilizziamo, prendono spazio, occupano spazio non solo nell’armadio o in casa ma anche nella nostra testa. 

Regola numero 2: essere realiste

Nel caso del guardaroba, è semplice. Se avete partorito da tre anni e non siete ancora rientrate in quella gonna, basta, caput, eliminatela. Probabilmente sarà pure passata, quindi non serve tenerla tra quelle che mettete ogni giorno, no? Questo vale per tutti i vestiti che non vi stanno più: se stringono un po’ ma vi entrano ci sta che possiate ancora metterli, altrimenti… ciao.

Regola numero 3: siate oneste

Capita di comprare cose che non ci servono ma anche che non ci piacciono. Capita di comprare scarpe scomode, borse brutte, abiti troppo particolari, può succedere. Ormai il danno è fatto e i soldi spesi: togliete di torno quello che non vi piace, o non vi piace più, o regalatelo. Perché quando al mattino dovete vestirvi, non avete voglia di vedere quei pantaloni a zampa e sentirvi in colpa perché non volete metterveli, no? 

Regola numero 4: non serve molto

A tutte noi piace avere un guardaroba super fornito, nemmeno fossimo Carrie Bradshaw. Beh, ve lo dico, non lo siamo. Per di più se la maggior parte di quel contenuto non lo utilizziamo e sta lì ad ammuffire. 
Fare decluttering non significa semplicemente mettere a posto. Significa eliminare dalla propria vita il superfluo, fare ordine negli occhi e nella testa, lasciare andare oggetti a cui siamo stranamente legati perché ci ricordano il passato quando invece dovremmo pensare al presente e al futuro. 
Fare decluttering non significa fare spazio a nuove cose, ma capire che si può vivere con molto meno di quello che abbiamo in casa. Pensateci bene: se ci vestiamo sempre con le stesse cose perché tutte le altre o non ci stanno o non ci piacciono più o non abbiamo occasione… Perché dovremmo averne di nuove? 
Probabilmente è più difficile pensare al decluttering del guardaroba senza immaginarsi già con dei vestiti nuovi e quelle scarpe che puntate da tempo ma no, il senso non è questo. Quello è semplicemente rifarsi il guardaroba, ma è una cosa diversa e in quel caso vecchio e nuovo possono convivere, accavallarsi, perché tanto continuerete a non utilizzare quell’80% che giace inutilizzato da anni. 
Quando si fa decluttering, a volte, si può dare seconda vita alle cose: delle scarpe a cui non avete mai rifatto i tacchi, un paio di pantaloni che non avete mai fatto stringere, un paio di jeans che diventano shorts per il mare e via dicendo. Tutto il resto, può essere infilato in un bel sacco nero e portato alla Chiesa più vicina. Sì, anche quel vestitino premaman che utilizzavate sempre, vostro figlio è lì, davanti a voi, ORA, che ve ne frega del vestito che non rimetterete MAI?
Una volta che inizierete col decluttering non potrete più smettere: cucina (quanta roba inutile!), biancheria, oggetti sparsi per la casa, soprammobili, addirittura mobili! Per non parlare della cameretta, per cui ci sarebbe da aprire (e apriremo!) un capitolo a parte…
Fatevi coraggio, e iniziate a raccogliere quello che non vi serve più: la casa si pulirà meglio, sarà più in ordine e voi vi sentirete meglio. E non andrete all’inferno perché avete buttato quel vaso orrendo della prozia defunta 🙂
Less is more!
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5 Comments

  • Eccomi qui! Presente! Abbiamo traslocato poco più di un mese fa in una caa grande quasi il doppio di quella vecchia e… metà delle cose! Ho fatto una pulizia pazzesca, ho regalato libri, vestiti.. Mobili? non ne abbiamo comprato neanche uno, ma riciclato, riadattato (qualcosa buttato) tutto!
    L'ordine fuori rispecchia l'ordine dentro. E ho scoperto che "leggeri" si sta meglio

  • Senza termini inglesi dalle mie parti si dice "repulisti" ma il concetto è quello e spesso purtroppo riusciamo a metterlo in pratica solo coi traslochi ma invece è utile e soddisfacente

  • dici che tutti quei vasi che mi ha regalato la suocera perchè "Hai la sala un po spoglia" posso finalmente buttarli?? io ho iniziato per adesso scarpe e libri di scuola dei miei figli conservato solo i quaderni il resto via!!!!nn volevo ma avendone tre di figli per almeno 18 anni di studi per ognuno be ho deciso per il si

  • Vorrei proprio provarla questa cosa del decluttering. Anche perché negli anni si accumulano tante di quelle cose inutili… che alla fine non sai nemmeno di avere! Deciso, da provare!

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