C’era una volta una bambina che un giorno disse alla sua mamma, concentrata e seria per il peso della valigia che trascinava, “Io posso tutto”.
E quel tutto lo ha poi fatto.
Questa bambina era Bebe, Bebe Vio che oggi, a distanza di qualche anno, incarna perfettamente il concetto di sfida: chi più di lei ha saputo sfidare la vita e darle la stoccata decisiva che l’ha incoronata regina?
Bebe ha vinto, ha vinto tutto, ha vinto nello sport, come nella vita, ha vinto come persona, ha vinto su tutto e su tutti. E lo ha fatto con una forza e con un’energia che si respirano fortissimo standole vicino.
Ho avuto l’onore di incontrarla alla conferenza stampa nella splendida cornice del Caffè Trussardi di Milano, dove è stata presentata come nuovo testimonial di Sorgenia: un’azienda che di energia se ne intende e che è stata capace di cadere, di rialzarsi, di rinascere e di vincere.
Proprio come Bebe, la testimonial perfetta.
Bebe che presenta le sue nuove protesi di mano, che ci racconta le meraviglie che possono compiere, che ci spiega come funzionano, come ne carica la batteria e che ci confida che in borsa ne ha un paio di riserva, non si sa mai…
Bebe che ha un sorriso che ti scioglie, un’allegria contagiosa, che splende più del sole su Milano in questa mattinata luminosa.
Bebe che vive nel digitale, che è figlia del suo tempo, come una qualunque ragazza di 20 anni e che è perfetta per parlare dell’offerta full digital per le famiglie di Sorgenia – sottoscrivibile esclusivamente online.
Bebe che chiacchiera, che diverte, che risplende brillando di luce propria.
E solo quando, per puro caso, vedi con che occhi la guardano la sua mamma e il suo papà capisci che il sole che le brilla dentro nasce lì, in quello sguardo adorante, in quell’amore che la sostiene e la sosterrà sempre, qualunque cosa faccia e ovunque si troverà nel mondo.
Bebe che è determinazione, forza e che ha coraggio da vendere.
Bebe che è energia pura, che è la vittoria di qualunque sfida.
Anche se, come dice Sorgenia, “non conta quanto è difficile la sfida, conta l’energia che ci metti”.
Ma lo dice solo perché non conosce ancora bene Bebe.
#MetticiEnergia
Una ragazza da ammirare…
aspetto il momento giusto per parlarne con mia figlia… ho 10 anni più di lei ma l'ammiro come si ammira una donna che nella vita ha lasciato una vera e magnifica impronta…
Io sono mamma di una bimba nata con agenesia dell avambraccio sinistro, praticamente lo ha solo fino al gomito. Mia figlia fa nuoto, basket, creazioni con colla a caldo degne di un artista. Quando ci sei in mezzo a queste cose capisci che per loro la normalità è quella,per cui niente applausi, ne sguardi pietosi.