15 motivi per cui non dovremmo odiare le altre mamme

1) Perché dormiamo tutte troppo poco. 

E già dovrebbe bastare a farci amare tutte follemente.

2) Perché come educa suo figlio un’altra mamma sono affari suoi.

Lei sola ne è responsabile, lei sola dovrà renderne conto.

3) Perché, come tutte, cerca di fare il meglio che può per rendere felici i suoi figli oggi e in futuro.

Noi cerchiamo di fare il meglio che possiamo coi nostri figli, che già è un grandissimo lavoro. E se ci avanza tanto tempo da occuparci dei figli degli altri, forse non stiamo facendo un buon lavoro coi nostri.

4) Perché facciamo tutte tanta fatica. Troppa. E ci meritiamo solidarietà.

5) Perché anche se un’altra mamma utilizza un metodo educativo diverso o un metodo educativo proprio non ce l’ha o non ci sembra che l’abbia, ama i suoi figli e cerca di fare del suo meglio per loro.

Semplicemente il suo “meglio” è diverso dal vostro “meglio”.

6) Perché il metodo educativo che utilizziamo noi non è il migliore, non esistendo IL metodo educativo, ma tanti metodi educativi. Ed essere aperte a diversi metodi non può che fare bene.

7)  Perché non esiste UN modo di fare la mamma.

8) Perché se fa coi suoi figli cose diverse da quelle che facciamo noi, non è detto che queste siano peggiori delle nostre, anche se ci sembrano tali: 

con i suoi figli potrebbero essere le cose migliori del mondo. D’altronde, solo lei li conosce.

9) Perché i bambini sono tutti diversi, le mamme sono tutte diverse, i papà e le famiglie sono tutte diverse tra loro: 

non esiste IL giusto e LO sbagliato, esistono cose giuste PER QUELLA mamma e PER QUEL bambino e cose sbagliate PER QUELLA mamma e PER QUEL bambino.

10) Perché dove sbaglio io fai di meglio tu, magari, ma dove sbagli tu, e sbagli!, faccio di meglio io, fidati.

11) Perché nessuna è perfetta 

e se crediamo di esserlo, allora siamo peggio delle altre: solo chi non si sente perfetto si mette sempre e continuamente in discussione e solo mettendosi in discussione si migliora.

12) Perché ama i suoi figli più della sua stessa vita, 

come te e come me, e mai e poi mai farebbe loro del male. Se ci convincessimo di questo, saremmo più tolleranti con le scelte altrui.

13) Perché fare la mamma è difficile e si sbaglia tutte, 

chi prima, chi poi, chi di più, chi di meno, chi facendo più danni, chi meno.

E a volte è solo questione di culo.

14) Perché non è detto che essere mamma in quel modo così diverso dal nostro non sia invece il modo migliore: 

potremmo imparare se non ci fermassimo a criticare.

15) Perché, care mie, per come gira il mondo…

una mamma è e sarà sempre la causa di qualunque turba psicologica dei figli dall’infanzia all’età adulta.

Sarà il motivo dell’equilibrio dei suoi figli o del loro carattere di merda o della loro follia o della loro timidezza.
Sarà la causa del fatto che il figlio non si accaserà o della scelta di uomini sbagliati da parte della figlia.
Sarà il motivo delle turbe dell’attività sessuale dei figli.
Sarà la fortuna dei terapeuti.

Sarà la causa del mutamento climatico, del fallimento del patto di Kyoto e della guerra in Medioriente, sarà il motivo per cui l’Italia non ha legislature stabili e l’anticiclone delle Azzorre ha perso stabilità.

E se ci pensiamo bene, sarà, prima o poi, è solo questione di tempo, persino la causa della fame nel mondo.

Solidarietà, sorelle.

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8 Comments

  • Sarà che io non odio le altre mamme Ma neppure mio marito…vd qualche post precedente)…mah non capisco…
    Sono sincera vi leggo da anni ( e a volte vi "commento pure per fare complimenti") per altre ragioni…mamma contro mamma / mamma che lavora contro mamma che non lavora / mamma contro marito…boh…non diventare vi prego la "fenomenologia del noi contro tutte)… a me sietecsenpre piaciute perché leggevo e capivo il vostro spirito…non perdeteli per seguire le polemiche o per cercare "odio" ove odio secondo me non c'è'
    Magari sbaglio…

    • Ciao Michy, rispondo io che sono sveglia per questioni di fuso 🙂 e perché ho iniziato io il 2 giugno "l'odio". Il titolo del mio post riprendeva il famoso libro di Stieg Larsson, Uomini che odiano le donne, ma l'obiettivo non era affatto istigare all'odio, proprio il contrario 🙂 Anche se odio credo non sia il termine giusto, per quello che volevo descrivere io (non credo infatti di averlo più usato, come termine, se non per riprendere il titolo stesso). Riguardo ai due post di Klarissa, invece, credo sia del tutto casuale. Io non mi ritrovo in quello sul marito perché se ho avuto qualcosa da ridire col mio era per motivi ben importanti e grandi, non sono mai stata una che se la prende se non mette i pantaloni a posto, ma non mi ha disturbato il titolo. Credo fosse più un esagerare questo sentimento che tante donne provano a volte di fronte ai compagni (che non credo sia odio nemmeno in quel caso 🙂 ). Buonanotte!

  • Ciao Michi, il fatto che ci sia la parola 'odio' 3 volte negli ultimi 7/8 post è un puro caso, probabilmente non c'è stata nei precedenti 47 e non riapparirà nei prossimi 56, ma quello che conta è che nessuno dei post in cui compare istiga, anzi! Sono 3 post che partono da un concetto di astio che abbiamo respirato tra donne, tra mamme e nei confronti degli uomini per arrivare a dire che non c'è motivo di averlo. Sono 3 post d'amore, alla fine, no?
    E questo è ciò che conta.
    Quanto al non ritrovarsi nelle donne che odiano le donne, o nel detestare il marito o le altre mamme, è una buona cosa, ma forse non ci seguì su Facebook perché vedresti che l'identificazione è in tutti molto alta. A volte ci si ritrova, a volte no 😉
    Io personalmente non odio nessuno, credo, non ho il gene dell'invidia, credo, non mi ritrovo nell'odiare le donne o le mamme, ma osservo il mondo e ritengo entrambi post scritti su fenomeni esistenti.
    Quanto al detestare il marito, era decisamente ironico! Non ho motivo per detestare il mio, personalmente, ma a volte, soprattutto nel post partum, basta un nulla per far saltare la mosca al naso o buttare in depressione. Personalmente ricordo qualche caso e tante 'lamentele' dalle amiche sento! Nessuna in realtà odia il marito, ma possiamo parlarne e riderne, ci fa solo bene e alla prossima occasione in cui magari ci verrebbe voglia di arrabbiarci non lo faremo, chissà!

    Kla

  • Hasi fatto bene, anzi benissimo a mettere nero su bianco queste "tavole". Io vedo quasi sempre mamme sicure di sè, dela propria vita, dei proprio figli. Io – che di me dico il peggio che si può, non so se per indole o perchè non mi sento all'altezza del ruolo di "mamma" – mi rendo conto, spesso, di essere giudicata dall'alto in basso, quando non criticata. Io mi sento sempre stanca, non so mai quando cedere al braccio di ferro continuo con il pargolo…Le altre, anzi, le ammiro. Mi complimento con loro…Ma forse sono anche in una fase depressiva…Grazie dei pro-memoria, penso che li stamperò e li affiggerò nella bacheca della scuola, così che tutte le mamme che fanno fare ritmica, judo, nuoto e inglese ai bimbi di 4 anni…leggano!

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