Odio il padre di mio figlio. O forse no?

Sei diventata mamma, la tua vita è stata rivoltata  come un calzino, il tuo corpo è quello di qualcun’altra, dai, ditemelo!, il tuo sonno non esiste più, le tue tette sono del neonato, tu, tu tutta per intero sei un’altra, non sei più tu.
Punto.
E lui?
Ha la panza?
No.

Ha le tette doloranti?
No.

Ha gli ormoni in giostra?
No.
Ha la patata che ha più punti che la raccolta bollini Esselunga?
No.

Non può assentarsi neanche mezz’ora?
No.
Lo odi.

Sì, cazzo, in fondo lo odi.


Perché è papà, certo, è un genitore come te, certo, ma cosa è cambiato per lui? Tanto quanto per te?
No.

E lo capisce che è così?
No.
Sappi che il padre del proprio figlio lo abbiamo odiato tutte, o quasi, e se non dal primo giorno di genitorialità, sicuramente al primo aperitivo con gli amici che ha fatto liberamente o alla prima partita di calcetto. In quel momento, in quel preciso momento, anche se non l’avessimo avuta prima, abbiamo avuto una certezza: 
la vita è cambiata ad entrambi, ma a noi più che a quelli col pisello.
E non importa se non siete di quelle coppie dove lei fa tutto e lui nulla, non importa se lui cambia pannolini e culla e nutre e fa le pulizie quanto e meglio di te, non è questo il punto, il punto è che tu, mamma, sei un’altra e la testa te lo dice e devi farti quasi violenza per non occuparti naturalmente del neonato, lui no, gli viene da Dio, ma proprio da Dio, ma proprio proprio benissimo e in modo del tutto naturale.
Tu metti  il neonato davanti a te, d’istinto, come fossi un animale alle prese con la cucciolata.
Lui no.
E tu lo vorresti morto.
Poi passa, eh,  più o meno, ma passa, anche se il carico mentale di una mamma resta sempre dieci volte più pesante.
Arriverai ad organizzarti, a riprendere la tua vita, un pezzo per volta, a delegare, sempre di più, ma comincia a farlo! 
O quel momento non arriverà mai e il risentimento che covi vi dividerà.

La coppia dopo i figli non è più la stessa, non lo sarà per molto tempo, ma prima o poi l’equilibrio si ritrova quasi sempre.
Sappi che è normale chiederti perché hai figliato con lui.
E che non sarebbe cambiato niente se lo avessi fatto con un altro.
Sappi che lo hai scelto, lo hai pesato, lo hai valutato, lo hai amato.
E domani lo rivedrai così. O più o meno. E’ solo il tuo stato attuale che te lo fa detestare.
Sappi che è normale che qualunque cosa faccia per rendersi utile ti paia una cagata.
E che se dovesse fare quello che volevi facesse e che ti sembrava di fondamentale importanza, comunque, in quel preciso istante… ti sembrerà una cagata. 
E solo perché la sta facendo.
Sappi che tutte abbiamo pensato al divorzio e a crescerci i figli da sole, metti via il numero di un bravo avvocato matrimonialista, tra qualche settimana o qualche mese non ti servirà più.
E sappi soprattutto che la tua pancia andrà rientrando, mentre la sua, ad ogni aperitivo, crescerà.
Oooooh se crescerà!
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15 Comments

  • Oh se è così, proprio così…e quando ti dice: "ma sai da quanto è che non mi faccio un giro in bici io?" E tu quando parti per un giro in bici lo fai per andare a fare la spesa e dietro la tua bici è attaccato un carrettino che di suo pesa 11 kg, poi ci sono un marocchino di 10 mesi e uno di 3 anni e mezzo e tutto quello che può servire da mangiare, da bere, per fare pipì e pupù per entrambi e una giacca che non si sa mai e tu non è che sei in forma, quindi a tirare sta' roba su per le salite è come tornare a partorirli. E poi se lo fai notare ti dice che ti fa bene, così mandi giù un po' di ciccia…se rinasco ho il diritto di essere uomo!!!
    Agnese sull'orlo di una crisi di nervi

  • Aspetto con ansia l'equilibrio… perché per ora è solo un gran casino… ogni volta mi sembra dii aver fatto un sacco e poi arriva lui e smonta tutto… Non hai tirato insieme nulla… mi viene a dire che io non vado al lavoro c'è solo il bambino da guardare… ��…

  • No, non mi ci ritrovo stavolta, ma siete il mio blog preferito, anche se fa quando ho visto le foto di anya su instagram mi hanno fatto scattare l'invidia per quanto è bella. Solidarietà femminile un par di palle������

    • Ahah nooooo motivi per arrabbiarmi ce ne sono eccome, tipo quando dopo 13 anni sotto lo stesso tetto non conosce l'ubicazione delle pentole o di una semplice bilancina da cucina… era per dire che non ho provato risentimento quando mia figlia era neonata, ma forse è dipeso dal fatto che è nata con un problema e questo i ha uniti ancora di più… finalmente mi sono loggata.odio scrivere in anonimato:)

    • Ahah nooooo motivi per arrabbiarmi ce ne sono eccome, tipo quando dopo 13 anni sotto lo stesso tetto non conosce l'ubicazione delle pentole o di una semplice bilancina da cucina… era per dire che non ho provato risentimento quando mia figlia era neonata, ma forse è dipeso dal fatto che è nata con un problema e questo i ha uniti ancora di più… finalmente mi sono loggata.odio scrivere in anonimato:)

  • Sarò fortunata io (e non odiatemi per questo) ma non odio mio marito, la sua vita con l'arrivo di nostra figlio è cambiata eccome quanto la mia e non lo guardo con "risentimento"… ok non insultatemi adesso però.. 🙂

  • Io non lo odio ma dopo un anno con la nostra splendida bambina credevo che il Paradiso fosse toccato a noi. Scusate la superbia ma da mamme capirete come ci si sente davvero soddisfatte nel vedere la propria piccola o piccolo crescere forte ,sana ,fare piccoli progressi e sì ci sta quel piccolo piccolo di orgoglio nel dire dopo mesi di seno dolorante,sonno zero e uscite amiche un miraggio "l'ho fatta io ed è uno spettacolo" . Il brutto è quando intorno tutta la fatica e i sacrifici vengono scambiati con essere pazze perché all'ennesima richiesta di un piccolo aiuto scoppi in lacrime. Io non odio mio marito mai lo farò. Semplicemente credo che così come è diventato padre lui anch'io sono madre e che mostra figlia non è nata sotto un cavolo quindi forse un abbraccio, un come stai o semplicemente un buongiorno si può dire e non solo riempire di insulti perché i suoi amici hanno un'aspirapolvere vita super sociale con aperitivi, calcetto e discoteca scusate lo sfogo ma il divorzio non scatta per le padelle fuori posto, può scattare quando ami perdutamente qualcuno per 12 anni e poi yi sento dire che sei un egoista perché hai passato un anno a casa a crescere vostra figlia. Un abbraccio

  • Articolo illuminante e soprattutto confortante… sottoscrivo ogni riga! Pensavo sinceramente di essere l'unica a meditare cosi cupi (e improvvisi) pensieri da quando 7 mesi fa e' nata la nostra piccola, gli altri sembrano sempre cosi….perfetti!! Grazie, questi articoli fan bene alle neomamme!
    Mary

  • Grazie , che bello leggervi. Io stufa di elemosinare, di chiedere. Anche perché ; c’è sempre da fare. Di vedere che dorme in orari in cui c’è bisogno. E di capire che non condi Ido nulla del mio mondo interiore ne il suo. Comprendo appieno invece che senza di lui e infatti siamo agli sgoccioli vivo meglio. Perché abbiamo valori diversissimi. E mi sento annullata in sua presenza. Sono un tutto fare. No stop. 4 bimbi. 2 non suoi. Ma comunque restano 4. Per lui sono una rompi c……ni. vabbe. Insomma immagino si possa capire il seguito. Quindi, sto cercando come una matta un appartamento per lui..perché sono anche triste di vivere lo come un parassita alla mia persona. Ma è così. Tutto cambia. Ora prima che lo strozzi. Desidero che ci si allontani . Per il bene di tutti.

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