I perchè non finiscono mai

Tutte le mamme aspettano con ansia la prima parolina del loro tesoro.
Ovviamente tutte siamo andate in brodo di giuggiole per un ma ma ma ma ma in loop, che per tutti si chiama “lallazione”, ma per le mamme è “mio figlio parla!!!!”.

Insomma, che la prima parola sia mamma, papà, o cacca, ben presto arriverete alla parola che più odierete al mondo: PERCHE’.


Inizialmente i perchè riguarderanno le vostre richieste e abitudini quotidiane.

“Amore dammi la mano che attraversiamo”
perchè?
“perchè ci sono le macchine e sono pericolose”
perchè?
“perchè se ti investono ti fai male”
perchè?
“perchè sei piccino e loro grosse”
perchè?
“perchè se non muovi il culo ti ci mando a calci, dall’altra parte della strada!”.

All’inizio, con un po’ di sana diplomazia, tra un “perchè lo dico io” e “se non taci ti carico di mazzate”, ve la caverete, in qualche modo.

“dai che laviamo i denti!”
perchè?
“Perchè sennò maciscono, ti cadono, resterai orribile e senza denti a mangiare minestrine e sputare quando parli, guardando me che mastico patatine croccanti.
Tieni lo spazzolino”.

Ma poi crescono, e son cazzi.

Perchè sono biondo?
Perchè esistono i soldi?
Perchè la luna non scalda? (questa è facile, yeaaa)
Perchè la cacca puzza?
Perchè ci sono i terroristi?
Perchè hai sposato il papà e non un altro? (ecco, bravo, perchè??!)
Perchè ci sono lingue diverse?
Perchè c’è il vento?
Perchè gli ombrelli hanno la punta? (Urca, perchè non me lo sono mai chiesto??!)

E queste sono solo quelle che ricordo di ieri.
Peraltro i mocciosetti pretendono risposte esaurienti e scientifiche, mica apine e fiori.

Io non ricordo di aver fatto tante domande, e certo non ricordo le risposte.
Il che mi fa pensare che o ero una bambina tonta, o i miei erano scaltri e svicolavano.
O, più probabile, la risposta era il “perchè sì” che andava tanto di moda negli anni ’70.

chicco
perchè mio fratello è mio fratello?
chiedilo al papà
(outfit Chicco)


La cosa negativa è che le giornate sono un costante brusio di parole, parole, parole.
Incessanti parole, incessanti domande.

perchè ci sono le onde?
perchè si forma la grandine?
perchè la carta si chiama carta? 

Incessanti quesiti esistenziali

Perchè si muore?
Perchè gli altri vanno in chiesa e noi no?
Perchè non tutti credono in Dio?
Perchè ci sono religioni diverse?


Incessanti domande a cui non so rispondere per una imbrazzante ignoranza

perchè il legno galleggia?
perchè le navi non affondano?
perchè il mare è salato?


(come faccio a non ricordare perchè la barca galleggia????)

La cosa positiva, è che mi faccio una cultura mostruosa.
Insomma, ora so tutto sul vento, sulle stagioni, sulle eclissi, sulla portanza che permette agli aerei di volare, sulla forza di gravità, sulla linguistica, sulla metamorfosi.

Ma perchè gli ombrelli abbiano la punta, perdipiù di ferro attira fulmini, miseriaccia ladra, ancora non l’ho scoperto.

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20 Comments

  • Ai miei quesiti la risposta era sempre "perché due non fa tre". All'epoca la odiavo. Ora devo dire che ne ho capito il motivo, rispondere ai perché di un bambino è pressoché impossibile. E all'epoca nemmeno c'era wikipedia.

  • Comunque anche la parola mamma é una gran fregatura… tutta emozionata la prima volta, poi capisci che é una croce che ti seguirà a vita������ mamma mamma maaaaaaaammmmmmmmaaaaa e tu: dimmi!!! E lei… Non risponde!!!
    Per fortuna al perché ancora non ci siamo arrivati comunque, siamo fermi al cos'è!!!!

  • Ma a me i perché vanno anche bene, sono i perché tanto per sprecare fiato che odio. Tipo che chiede perché senza neanche ascoltare la risposta precedente e io mi agito!!!!!!!!
    Nia

    • Lucilla, è la risposta più logica ed è quello che ho pensato anche io, ma poi scatta la seconda domanda: perche gli ombrelli portatili non hanno la punta? E perchè è così lunga? Io ho anche ipotizzato che venisse usato come bastone da passeggio e quindi servisse un appoggio… (massimi sistemi, lo so)

    • Beh,non proprio in modo perfetto, ma sì. Quando non ho voglia di sbattermi la risposta è "è questione di fisica, io ero una schiappa a scuola in fisica, ma tu impegnati perchè aiuta a rispondere a un sacco di domande" ;-P

  • sono scoppiata a ridere da sola in ufficio alla risposta sull'attraversamento della strada..sono in piena fase perché anch'io e volte non so davvero la risposta..e lui mi fissa come se fossi la sfinge aspettandosi da me una risposta a tutte le domande…aiuto devo rimettermi a studiare…

    • si davvero per fortuna…ma il massimo è , come ha scritto un'altra mamma, quando tu gli dai la risposta completa e tutta felice aspetti un suo grazie soddisfatto e invece ti guarda e ti dice "no"… ma cosa no!!!!! allora dimmelo tu che sei più esperto..

    • AHAHAHAH
      Io e il Socio (aka il loro papà) ci cantiamo in sottofondo la musica di superquark quando uno dei due parte a rispondere ai millemila perché su natura e animali. Per il resto citiamo (e imitiamo in comico) il Prof.Zichichi! 😀

  • Il perché di oggi è stato:"Perché i soldi nel bancomat non sono infiniti?" 😩..

    A voglia a spiegargli i conti correnti.. gli accrediti.. etc.. sono entrata in un tunnel infinito..😱

  • Sì per carità, finisse lì.
    Ma quando al suo perché tu rispondi, meglio che puoi (o inventando) s'intende, e lui ti risponde guardandoti serio: NO!
    ???
    Eccheminchia me lo domandi a fare se poi non ti comoda la risposta?????

    • verissimo…tu che sudi cercando di dargli una risposta completa ed esauriente ma utilizzando termini adatti alla sua età e lui ti risponde serio serio "NO"..ma cosa no!!!

  • E poi i figli crescono e pure le domande… mio figlio di 10 anni adesso mi chiede "Sai cos'è un fluido non newtoniano?" "Sai come funziona una stampante a sublimazione?" e io con uno sguardo interrogativo per termini nemmeno mai sentiti, intanto penso… ah sì ci sono! la "sublimazione" lo ricordo è il passaggio di stato da solido a gassoso… ma una stampante? … "newtoniano" Newton aveva scoperto la gravità… e mentre sono ancora lì concentrata nel cercare di tirar fuori almeno due parole sensate, le parti si invertono ed è lui che lo spiega a me!!! LUI A ME!?!
    E mentre penso "Ma chi ho partorito? Einstain?" "Di certo non è nei programmi ministeriali della scuola primaria" "Tra i libri che abbiamo in casa non credo ce ne sia uno così specifico", alla fine glielo chiedo "ma come fai a saperlo?" e lui molto tranquillamente "sai, l'ho visto l'altro giorno su Focus…" Io alla sua età ancora guardavo Candy Candy… Ah ah ah!

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