5 cose che rovinano la giornata di un genitore

1) quando tuo figlio caca mentre stai uscendo

Non importa se caca appena sveglio o di notte o mentre sei al supermercato o da tua suocera, basta non lo faccia quando è pronto lui e sei pronto tu.
Dal momento in cui varchi la soglia di casa, invece, via! Tana libera tutti!
Perché è precisamente in quell’istante che diventa quel ‘La avverto che l’ha appena fatta’ che dici all’educatrice quando glielo porgi.
E va tutto benissimo.

2) quando sei sulla porta e ti rigurgita o ti spalma la bocca sporca o le mani zozze addosso.

Sì, sulla camicia bianca.
Sì, sulla giacca nera.
Sì, magari di seta.
Sì, magari pure con tanto di alone unto che mai andrà via nemmeno spendendo un trilione in lavanderia.
Sì, ora devi cambiarti da cima a piedi, scarpe e calze incluse.
E sì, ti ci vorrà un quarto d’ora e arriverai 15 minuti in ritardo più i 10 che già avevi di tuo.
Buongiorno anche a te, eh!

3) quando stai per svaccarti sul divano o addormentarti o farti un bagno rilassante o stapparti una birra e ti chiama.

Non un minuto prima, no, proprio in quell’istante lì, quello in cui le chiappe si sono posate sui cuscini, quello in cui la muscolatura si stava sciogliendo, quello in cui la pesantezza della giornata ti stava scivolando via di dosso.
E lì ti viene da piangere.
O da drogare i figli.
O entrambe le cose pur di poter stappare quella bottiglia.

4) quando ti dice d’improvviso cose tipo: ‘mamma ma sai hai una ruga?’

‘Papà, hai un rotolo qui sulla pancia!’

Che tu lo sai, lo sai benissimo, ma conti che non si veda, che non ce ne si accorga, che tanto punti sulla simpatia e sull’intelligenza, perché mai dovrebbero vedermi quel rotolino lì?!
E niente. Ora sai che si vede benissimo, talmente bene che persino un bambino lo nota.

5) quando dopo una giornata di fatica lo riprendi all’asilo o a scuola e stai già godendoti il momento, ma vieni rimesso sul pianeta Terra dall’elenco di nefandezze che tuo figlio ha compiuto.

È tremendo, chi non ci passa non può sapere che ti casca addosso in quel momento.
Giuro che in certe giornate gli avrei tirato un calcio nel deretano da spedirlo sulla Luna.
Poi però non l’ho fatto, il mio compito è occuparmi anche di questo.
Cosa che a quell’ora ti riesce meglio con uno spritz e due patatine.
Prosit! Ai giorno migliori, quelli che, forse, prima o poi, arriveranno anche per noi…
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3 Comments

  • CELO tutte!
    Variante al punto 4): "mamma sei tutta morbida (e fin qui, uno potrebbe anche pensare che sia un complimento)…ma perché te sei tutta morbida? (mentre affonda le manine sante paffute nei vari rotoli di ciccia sparsi qua e là – e capisci che non ti voleva fare i complimenti perché ti si spalma sopra come una fettina di sopressa sul pane senza trovare spigoli, ma perché ti fa notare che la tua "morbidezza" non è un requisito universale che tu immediatamente traduci con – ecco, anche lui nota che esistono mamme fighe in superforma senza un kg in eccesso). E ti sotterreresti (figlio spalmato sopra incluso).
    A me spritz doppio!

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