Dermatite atopica: come dare sollievo ai nostri bambini

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Quando si entra in casa per la prima volta in tre, si apre la porta non sulla nostra vecchia casa, ma su un mondo totalmente nuovo.

Come andranno i primi giorni o settimane, dipende da tantissimi fattori, il principale è –diciamocelo- la fortuna.

Ci sono bambini che da subito si svegliano una volta per notte e altri che si svegliano ogni 20 minuti.

Ci sono bambini che poppano benissimo e in 20 minuti di beatitudine reciproca si sono saziati, altri che stanno al seno per un’ora agitandosi come matti, tanto da costringere le mamme in casa (chi non ci è passato non può capire l’imbarazzo di vedere un neonato così irrequieto mentre è allattato al seno).

 

Tra le cose che complicano senza dubbio la vita di una neo mamma, anche se se ne parla molto meno che di sonno e allattamento, c’è la dermatite atopica.

Fino al 20% dei bambini ne soffre, quindi un grande numero di genitori si ritrova ad affrontare questo problema che può essere, a seconda dei casi, più o meno grave.  Di solito sparisce spontaneamente entro i tre / cinque anni di età.

Per noi è stato esattamente così.

È insorta quasi subito, aveva circa tre mesi.

Si presentava con delle zone rosse in rilevo, secche e squamose, soprattutto dietro le ginocchia e nell’incavo dei gomiti.

Nei periodi peggiori prendeva tutti i polpacci, la base del collo e gli avambracci.

I neonati non possono parlare, ma era assolutamente evidente quanto fosse fastidioso per lui.

Quando è cresciuto ho potuto capire meglio quanto fosse irritante: mi chiamava in piena notte piangendo e dicendo di non riuscire a sopportare il prurito.

Ovviamente è anche un circolo vizioso, il prurito porta a grattarsi e questo infiamma la zona ancora di più. Non esiste una cura, come non esiste certezza in ordine alle cause.

Di certo ci sono dei comportamenti che possono alleviare i sintomi: usare vestiti morbidi e di cotone, annotarsi quando i sintomi compaiono o si aggravano (io ho notato che con Alessandro si presentavano soprattutto se mangiava insaccati), lavare i vestiti nuovi per rimuovere le sostanze usare per confezionarli, evitare l’ammorbidente, fare bagni veloci o preferire la doccia, evitare di sudare e tenere quindi la temperatura in casa un po’ più bassa. La dermatite atopica di solito si aggrava in inverno, quando si è costretti a vestirsi di più ma tra riscaldamento e sbalzi di temperatura di rischia spesso di sudare, specie la notte.

 

La strategia migliore è tenere la pelle ben idratata, in quanto la secchezza aumenta il rischio di nuove “crisi” e ne aggrava anche i sintomi.

Nei momenti più critici ho dovuto usare creme a base di cortisone, ma è possibile prevenire, idratando la pelle con prodotti che ritardano e alleviano il prurito

Ma non solo.

L’applicazione del prodotto è essa stessa una cura.

È una carezza, che è sempre graditissima ai bambini.

Ricordo certe notti, lui che mi chiamava in lacrime e io che gli passavo con delicatezza un dito sulla zona arrossata: era un sollievo immediato e lo vedevo addormentarsi con le mie carezze.

Per quanto fosse bruttissimo vederlo così sofferente, è oggi un ricordo dolcissimo, un momento soltanto mio e suo, in cui solo io sapevo alleviare il suo fastidio.

Gli ho spiegato di chiamarmi quando non resisteva dal prurito, così gli alleviavo il fastidio senza che peggiorasse la situazione grattandosi fino a sanguinare.

 

Eucerin ha realizzato una linea interamente dedicata alla dermatite atopica che usiamo giornalmente come prevenzione.

Si chiama Eucerin AtopiControl e prevede tutto quello che serve per gestire al meglio e in serenità questo problema.

Per tutti i giorni, l’olio detergente e l’emulsione corpo (che confesso di usare anche io, visto che adoro la texture e come lascia morbida la pelle), per le fasi più critiche invece ci sono la crema “fasi acute” e lo spray anti prurito (quest’ultimo utilizzabile a partire dai tre anni), oltre alla crema per il viso e zone specifiche (gomiti e ginocchia, come capitava e ancora capita, seppur di rado, a noi).

Non solo, Eucerin ha dedicato un’intera aerea del suo sito internet alla dermatite atopica, con tantissime informazioni e molti consigli utili per gestire con amore e dolcezza quella che, con ogni probabilità, sarà solo una brevissima fase della vita di vostro figlio.  Le trovate su https://www.eucerin.it/una-carezza-in-piu/home.

 

Inoltre se vi registrate potete testare la linea AtopiControl: ci sono infatti 500 kit di prodotto in palio, accorrete! https://www.eucerin.it/local/it/una-carezza-in-piu/diventa-tester-atopicontrol

#unacarezzainpiù

 

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