Come funziona la scuola francese

Molte volte mi vengono poste domande su come funziona la scuola in Francia.

In tante mi chiedono, quando viaggiamo, “ma le tue figlie non perdono scuola?”, oppure si stupiscono nel vedere che non ci sono grembiuli, o che restano a scuola fino alle 18. Ecco quindi un post su come funziona la scuola in Francia, che spero sia utile a chi si sta per trasferire ma anche a chi ha voglia di creare dibattito.

Piccola premessa: il mio esempio riguarda la scuola pubblica della Mairie di Parigi, non so come funzioni negli altri dipartimenti (gli orari possono variare). Se invece vi interessa saperne di più su com’è vivere qui, leggete questo post su fare la mamma in Francia.

La scuola in Francia

Molti conoscono il famoso mercoledì libero. È stato eliminato da alcuni anni, anche se alcuni dipartimenti l’hanno reintrodotto, in particolare in provincia. A Parigi non esiste più: le scuole pubbliche fanno lezione anche il mercoledì mattina, ma non il pomeriggio.

Prima, gli orari erano i seguenti: 8.30-11.30 – mensa (facoltativa) – 13.30-16-30, tutti i giorni tranne il mercoledì, che non c’era appunto lezione.

Oggi, gli orari sono i seguenti: lunedì e giovedì restano invariati, martedì e venerdì finiscono alle 15 perché è stato aggiunto il mercoledì mattina, 8.30-11.30. Quindi il numero di ore di lezione resta invariato.

Di lezione, appunto: perché in realtà le possibilità per i bambini sono infinte. Per sopperire alla mancanza di lezioni il martedì e venerdì pomeriggio fino alle 15, sono stati istituiti degli atelier gratuiti a cui i bambini possono partecipare fino alle 16.30. Mia figlia, per esempio, fa arts plastiques.

Tutti gli altri giorni, dalle 16.30 alle 18, mentre alla materna si fa merenda e si gioca (all’aria aperta o divisi per gruppi in biblioteca, nell’area disegno o in quella costruzioni), alle elementari si fanno i compiti. Due giorni a settimana, nel nostro caso, si ferma la maestra stessa, volontariamente, per aiutarli.

E il mercoledì? Il mercoledì, dopo lezione, si possono recuperare i bambini alle 11.30, oppure alle 13.30 dopo la mensa, oppure alle 18 (18.30 per la materna) usufruendo così del centre de loisirs, cioè tempo con gli animatori che organizzano uscite e attività varie.

Queste attività sono gratuite? No, sono calcolate in base al reddito. Mensa, studio, merenda e centre de loisirs. Per farvi un esempio, noi arriviamo da due anni all’estero, quindi rientriamo per quest’anno nella categoria massima, la 10. Paghiamo, per mensa tutti i giorni e 4 giorni fino alle 18 (quindi tutto tranne il centre de loisirs del mercoledì pomeriggio) 50 euro al mese, per due bambine.

Alle elementari, durante gli orari della mensa (che si effettua su due turni) o delle attività si possono iscrivere i bambini a dei corsi. Quelli nell’orario delle attività sono gratuiti e quindi a numero chiuso, si decide su estrazione. Mia figlia non è rientrata e quindi fa scacchi il venerdì dopo la mensa, prima di riprendere lezione, per ben 50 euro tutto l’anno.

Le vacanze scolastiche in Francia

La scuola francese è in vacanza ogni due mesi circa, per due settimane. Le vacanze sono: intorno al periodo dei Santi, a ottobre, poi a Natale, a febbraio, poi ad aprile. Sono sempre due settimane in cui, attenzione, la scuola offre SEMPRE un’alternativa per chi lavora: la scuola resta aperta per tutto il tempo, anche a Natale (non il 25, certo) e durante TUTTA l’estate. Se non è la propria scuola, è una del quartiere, perché raggruppano i bambini. Non fanno lezione, mai, ma fanno quello che si fa il mercoledì pomeriggio: animatori, uscite, in estate vanno in piscina, nei parchi, ecc. La spesa è davvero irrisoria. E sapete chi usufruisce di più di questo servizio? Le famiglie meno abbienti, dove la mamma è costretta a lavorare (magari fa la donna delle pulizie o la tata) e non hanno nonni, zii o cugini da cui mandare i bambini, né possono prendersi ferie. Io, comunque, l’ho fatto diverse volte.

Il carico di lavoro

Si dice che la scuola in Francia sia competitiva, ma alle elementari, nella scuola pubblica, non ho notato questo fenomeno. Le mie figlie non hanno pagelle coi voti, ma solo una valutazione sulle competenze decise dal ministero (acquisite, non acquisite, superate). Non ci sono libri, ma solo quaderni, fotocopie, ecc. È tutto fornito dalla scuola, noi forniamo solo zaino, astuccio, pennarelli, penne. I bambini vengono fatti stare tanto tempo all’aria aperta, a prescindere dal meteo (se diluvia ci sta di no, ma col freddo assolutamente sì) e vengono portati spesso in gita, anche alla materna, coi mezzi pubblici, con l’aiuto dei genitori volontari e dell’associazione scolastica che permette di finanziare le uscite.

Sì, alla materna alcuni sanno leggere e scrivere. Al terzo anno studiato le sillabe, ma questo perché in francese molte sillabe hanno un suono diverso da ciò che si legge: oi non si legge oi, ma ua, e vi assicuro che impararlo non è affatto semplice. È normale che arrivino già con una base, altrimenti imparerebbero a leggere molto più in là. Il corsivo è affrontato già alla materna, all’ultimo anno sanno scrivere almeno il proprio nome in corsivo, chi meglio e chi peggio, e in prima si inizia da subito a scrivere in corsivo. Se sia un bene o un male, lo ignoro.

Trovo che nel complesso i bambini in Francia siano molto meno stanchi, perché nonostante l’orario prolungato di molti, viene lasciato molto spazio alle attività extra-scolastiche, al tempo tra amici, alle attività culturali e all’aperto. Spezzettare il tempo di lavoro, sia nella giornata che in settimana col mercoledì corto che, infine, ogni due mesi con le vacanze, permette ai bambini di riposarsi e ricaricarsi. Unica pecca, secondo me, la resistenza quando iniziano a lavorare è minima e si stressano molto facilmente: ho visto colleghi mettersi in malattia o aver bisogno di partire su un’isola deserta ogni due mesi penso proprio a causa di questo sistema.

Che, in fondo, io però condivido: hanno anche 40 giorni di ferie l’anno (io, da dipendente, ne ho sempre avute 40) e fanno bene ad usarle. Una persona più riposata è una persona che rende meglio, a scuola come al lavoro!

More from 50sfumaturedimamma

Perché le mamme preferiscono i figli maschi?

Share this...FacebookPinterestTwitterLinkedinemailDISCLAIMER: questo post contiene ironia È una domanda che mi pongo...
Read More

13 Comments

  • Fammi capire bene…Pagate 50 euro per la mensa di due figlie più 4 “rientri” pomeridiani? E nella fascia chiamiamola “ricchi”? E magari mangiano pure bene?
    Ma per l’iscrizione a scuola si paga una quota o è tutto li?
    Sono sconvolta…

  • Post molto interessante. Mi piacciono i sistemi scolastici che non pressano gli alunni e gli insegnanti. Mi lascia perplessa la mattinata del mercoledì libera da lezioni, perché le ore della mattina sono più proficue. Molto positiva la possibilità di usufruire a costi contenuti i servizi extrascolastici. Se i governi futuri decidessero di incrementare le spese per la scuola potrebbero prendere spunto anche da quella francese.

      • Esatto, a Parigi il mercoledì mattina c’è scuola fino alle 11.30. In altri dipartimenti so che sono tornati al mercoledì libero (per esempio in Provenza, ne parlava Claudia Porta sul suo blog), ma da noi hanno lasciato la riforma e quindi tolto 3 ore di lezione tra martedì pomeriggio e venerdì pomeriggio, rimpiazzate da attività extrascolastiche gratuite.

  • I miei figli frequentano una scuola paritaria (sia materna che primaria…è una scuola che parte dal nido e se si vuole arriva alla terza media). Sostanzialmente è come quella francesca…tranne le vacanze che sono quelle stabilite dal calendario ministeriale italiano. E per chi vuole però è aperta fino a luglio La materna chiuderebbe il 30 giugno la primaria il 7 giugno) ma volendo si arriva a tutto luglio. I bimbi d’estate possono fare sport, gite o i compiti delle vacanze con l’aiuto di personale esperto (non l’insegnate di ruolo alla primaria).
    Durante tutto l’anno c’è un prescuola (dalle 7.00 alle 8.10) e un doposcuola gratuito che prevede la possibilità di fare i compiti o attività extra tipo scacchi, canto, chitarra, lingua inglese, danza, teatro, arte ecc… (le attività si pagano una sciocchezza) Attività che comunque i bimbi fanno calendarizzate anche a scuola durante l’orario scolastico GRATUITAMENTE.
    Noi abbiamo un rientro obbligatorio (fino alle 16.30)a settimana per i primi 2 anni, due rientri per gli ultimi tre anni ( per chi vuole c’è mensa anche tutti i giorni).
    La mensa si paga 5.70 a pasto
    I bimbi si muovono sempre con i mezzi pubblici (abbiamo fatto abbonamento), salvo passeggiate di quartiere.
    La maestra li fa trascorrere gli intervalli fuori…che sia freddo. Cosa che io adoro perchè permette ai bimbi di “sfogarsi” correndo nel cortile e di stare all’aria aperta. Vanno in gita (dalla classe terza stanno fuori 4 giorni…in quinta una settimana).
    Con la bella stagione fanno lezione all’aria aperta…nel giardino pubblico vicino alla scuola.
    Fanno alcune materie in lingua inglese con madrelingua(oltre alle 4 ore di inglese con la loro insegnante) (il primo anno sono le 2 di ginnastica…poi cambiano materia).
    NON c’è divisa (per fortuna!!!)…non paghiamo i libri…hanno molte fotocopie fornite dalla scuola…quaderni e astuccio invece a carico nostro)
    Io ho scelto questa scuola perchè volevo certi requisiti…è una scuola che per la Francia forse è normale…in Italia purtroppo no…infatti per poterla frequentare devo pagare (circa 230 euro al mese…)…ma li pago volentieri. E’ aperta a famiglie che non hanno possibilità e se sei sotto un certo ISEE paghi molto meno (o quasi nulla).
    Altra cosa…credo che la scuola arrivi a un certo punto. L’impostazione è importantissima ma la differenza la fanno le insegnanti…il valore umano, la preparazione, l’apertura mentale, miei figli hanno persone davvero in gamba….e questo è fortuna.
    Buone vacanze!!!

  • Grazie per questa descrizione della scuola francese.
    Sono stupita dei costi irrisori.

    Qualcuno conosce una buona scuola paritaria a Bergamo? E i costi?
    Grazie

  • Buongiorno Anna!
    Mi chiamo Giulia e vivo a Parigi da due anni e mezzo, nel 15eme…e anche i miei figli sono iscritti alla scuola pubblica (il grande in CE2 e la piccola in GS alla maternelle)
    Ti seguo da quando siamo sbarcati qua e mi piace ritrovare anche un po della mia storia nei tuoi articoli 😉
    Ma questo sui prezzi della scuola mi ha scioccata…come fate a spendere cosi poco essendo in tariffa 10???? Noi siamo in tariffa 6, i miei figli mangiano alla cantine tutti i giorni ma non restano mai oltre l’orario scolastico (il mercoledi escono alle 13H20 dopo aver mangiato) eppure le nostre fatture trimestrali sono di 180euro a bambino!

    ….si saranno mica sbagliati sti francesi perfettini…???? 😉

    • Ciao Giulia! Ma sai che stupisce anche me! Eppure ogni mese ricevo la fattura facil’ famille dell’importo di circa 50 euro (è variabile, tra i 48 e i 52) e ho ovviamente la notifica di tariffa in tasca, la stessa che ho dato alla scuola. Le mie fanno orario pieno tranne il mercoledì che fanno come i tuoi, quindi hanno in più quello. Bah! E anche tu nel 15esimo… mistero. Vediamo ora che rifacciamo CAF cosa succede!

      • Salve io mi dovrei trasferire in Francia ad agosto 2020 mio marito lavora la da 2 anni ho due figli tra qui uno si diploma quest’anno è l’altro mio figli ha 11 anni va in prima media ed è certificato dislessico volevo sapere se nella scuola francese sono ci sono dei professori che potranno seguire mio figlio ho ci sarà un professore che seguirà solo lui? E volevo sapere se dovrà ripartire dalla prima media o continuare dalla seconda media? Grazie mille in anticipo

        • Ciao, non so come funzioni alle medie, ma secondo me ti conviene iscriverlo alla scuola italiana o almeno ad un percorso bilingue (ce ne sono sia pubblici che privati) perché la scuola francese è molto competitiva e non so se alle medie abbiano le classi di integrazione per chi non parla la lingua come alle elementari… Considera che qui le medie durano praticamente 4 anni e il liceo 3, ma le elementari sono uguali quindi se ha fatto la prima media dovrebbe passare automaticamente in seconda, ma c’è il problema della lingua (che ci sarebbe anche in prima). La prima media di chiama sixième (sesta) e poi vanno a scendere, cinquième, quatrième, troisième, seconde, terminale.

  • Buongiorno, potrebbe concretizzarsi un mio trasferimento in Francia per lavoro il prossimo anno (in modo definitivo).
    Ho un figlio di 14 anni che sta frequentando il primo anno di liceo scientifico: puoi forse darmi qualche consiglio sulla possibilità di iscriverlo alla scuola francese (problemi, a chi rivolgerci, etc) ?

    • Buongiorno Paolo, dipende da quanto tempo resterete in Francia. Se vuole fare l’università qui, bisognerebbe provare ad entrare in licei di un certo tipo (purtroppo), e quindi già potreste scegliere la casa nel quartiere del tal liceo (per il pubblico infatti bisogna essere residenti per avere il posto). Se non vuole, non so se ti consiglio di buttarlo nella scuola francese. A Buffon (métro Pasteur) ci sono le classi di italiano, pur restando francese. Sennò nel settimo arrondissement c’è il liceo italiano. Per quanto riguarda il pubblico, comunque, basta iscriversi prima dell’estate in quello del proprio quartiere ed il posto è assegnato.

  • Vorrei sapere se nella scuola dell’obbligo si può essere bocciati, oppure se portano avanti tutti.
    Altra domanda: per la scelta della scuola superiore si è vincolati dal giudizio della scuola media? Se non sbaglio , dopo due anni si ottiene una qualifica e dopo tre il bac. Si deve decidere in anticipo se fare due anni o tre?

    Grazie per le risposte.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.