Mandare a scuola tuo figlio col raffreddore è un reato, ma se non è vaccinato va bene

Il raffreddore in questo Paese è considerato una malattia seria, quando già definirlo “malattia” nel resto del mondo rasenterebbe la psicosi. E guai a dire il contrario.

Nella normalità dei casi il raffreddore come arriva, se ne va e questo accade nel giro di 3/4/5 giorni a seconda della gravità, sia che tu lo combatta a colpi di aerosol e medicinali, sia che tu non faccia assolutamente nulla, ma no, non osate dirlo a una mamma italiana o vi racconterà di suo figlio a cui invece l’aerosol fa miracoli e vedeste come passa col Bentelan (autoprescritto) e con l’antibiotico (sempre autoprescritto)!

Ah sì?

Sì, in soli 3 giorni!

Appunto…

Poi ci sono casi in cui è meglio intervenire e ogni mamma conosce il suo pollo e va bene così, ovvio.

Ma ora ditemi perché se un bambino ha SOLO il raffreddore dovrebbe restare a casa e perdere giorni di scuola per tutelare la comunità, ma è lecito non vaccinare un bambino a suon di chissenefrega della comunità.-

E se la mamma lavora, peggio. Mai ricevuto commenti tipo:  “Se tu fossi a casa lo terresti a casa, ma no, la signora deve lavorare… E così devo tenere io a casa il mio perché non si prenda il raffreddore…”?

Oh, io sì. Non personalmente, non diretti a me, ma rivolti ad altre ne ho sentiti.

Ora, le mamme hanno sempre tante colpe. Le mamme hanno colpe peggio del governo, lo sapete che tra un po’ si comincerà a dire “Piove, mamma ladra!” per non dire più “Piove, governo ladro!”, vero?

E si sa che le mamme hanno sempre la colpa di qualunque turba psichica dei figli (grazie Freud), giusto?

E, soprattutto, si sa che se le mamme lavorano hanno più colpa di tutte le altre, perché fare la commessa o l’impiegata o lavare i cessi per mantenere la famiglia diventa sulla bocca della casalinga di turno “la signora vuole lavorare…” detto con aria di disprezzo come fossimo nel 1800 (che poi anche fosse, cazzo te ne frega? Bisognerà cominciare a dirlo una buona volta!)…

Ma la verità è che un bambino col raffreddore non è malato.

Che la mamma lavori o meno, un bambino col raffreddore NON è malato.

Se non vuoi che tuo figlio starnutisca, certo, tienitelo anche a casa tu, sì, fallo tu, perché non terrò a casa il mio perché il tuo non prenda il raffreddore, a prescindere dal fatto che io lavori o meno.

Se vogliamo tutelare la comunità, forse ci sono altre malattie che precedono in linea di importanza e gravità il raffreddore, non credete?

Questa cosa della tutela della comunità, io ve lo dico, ci sta sfuggendo di mano:

spiegatemi la logica che vi spinge a dire che per non spargere un raffreddore (ripeto, un raffreddore, non l’ebola e nemmeno l’influenza) dovrei isolare mio figlio dalla comunità, ma a sostenere che l’immunità di gregge non è importante, chissenefrega dei vaccini, cercasi bambini con morbillo per contagiare i miei e gli immunodepressi non sono mica un mio problema.

Siamo arrivati al punto che si litiga sul raffreddore, ma si può tollerare il morbillo.

Siamo arrivati ad additare come una grandissima stronza la mamma del bambino raffreddato che siede in prima fila e nello stesso tempo a sostenere il diritto di non voler difendere i bambini che non possono vaccinarsi dalla pertosse.

I neonati che prendono la pertosse molto spesso muoiono.

La mamma no vax tutto sommato è socialmente accettabile.

L’immunità di gregge non esiste, non è importanza, chi se ne fotte.

Ma non vi azzardate a mandare un bambino col raffreddore a scuola, razza di stronze!

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2 Comments

  • Ciao, se si tratta solo di raffreddore sono d’accordo con te, non ha senso tenerli a casa. Non ho mai tenuto a casa mio figlio per un raffreddore o un po’ di tosse. Se invece, come purtroppo spesso accade, vengono mandati al nido/scuola materna/scuola con febbre alta ma abbassata grazie alle bombe di tachipirina io mi incazzo. Potrei chiudere un occhio su un genitore disperato che deve essere per forza al lavoro altrimenti passa guai seri se non si presenta ma su certi soggetti che magari devono andare in palestra, dal parrucchiere o in posti che non sono di primaria necessità va tutto il mio sdegno. O quando hanno l’ansia che il figlio perda troppe ore di lezione rimanendo indietro e allora via a scuola, poi finisce l’effetto del paracetamolo e il poveretto crolla sul banco. Chissà come sta attento, come impara! Io le lamentele le ho sentite più che altro sulla febbre, mai su un raffreddore o un po’ di tosse altrimenti alcuni soggetti non frequenterebbero mai. Barbara

  • Io le ho sentite invece. Su tosse e raffreddore. E anche la maestra che ti guarda con faccia eloquente e ti dice “eh ha la tosse” o “ha il naso che cola” sti cazzi. Allora li mandiamo a scuola d’estate e li teniamo a casa in inverno così nessuno ha il raffreddore a scuola

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