dove sbaglio?

Ci sono giorni, come oggi, in cui mi chiedo dove sbaglio e una risposta non la trovo.

Ci sono giorni, come oggi, in cui mi sento decisamente una mamma incapace. 
Sono certa che questi giorni capitano a tutte, ma, al momento, chissenefrega.

Finisco di lavorare nemmeno tanto tardi, esco dallo studio comunque in ritardo, solenne e manifesto ritardo.
E fin qui novità non ce ne sono…
Chiamo Pregunta (perché il democratico inserimento in ordine di graduatoria, ricordate? è iniziato, ma siamo ancora a metà…) e mi dice che lei & Nano sono al parco.
Brava Pregu! Vi raggiungo.
Mi avvio.
E lo vedo.
Eccolo lì il mio nanetto! 
Non faccio in tempo a sorridere come un’ebete, a sentire il cuore di mamma che si apre felice alla vista dell’amato che…

ohmmmiodddio! ma che sta facendo?! ehi no! non spingere quel bambino giù dallo scivolo, cioè non dalla parte in cui si sale, almeno!
Ti chiedi speranzosa, strizzando gli occhi (non ve l’ho ancora detto: sono notevolmente orba… se la mattina non ho ancora messo le lenti a contatto non mi riconosco allo specchio… a dire il vero, quando le ho messe mi preferivo sfocata, ma questo è un altro discorso…): forse non è lui? magari è un altro bambino, non è L.!

Poi avvisti la maglia di Topolino che gli hai infilato stamattina, mentre nello stesso tempo gli mettevi un biscotto in una mano e un bicchiere di latte in un’altra, mentre tuo marito gli infilava i pantaloni e il gatto portava le scarpe… e ogni speranza si infrange. 

E’ decisamente lui.

Vedi Pregunta che gli si avvicina per bloccarlo.
Ma è alta 1 metro e 20 e non arriva alla sommità dello scivolo… non ce la farà mai.
Allora, acceleri, corri, voli! E nel contempo preghi di arrivare prima che il bambino sconociuto tocchi terra di testa.
Noti che anche la mamma della vittima sacrificale di tuo figlio sta scattando verso lo scivolo e tiri un sospiro di sollievo…
Salvo poi accorgerti che anche se la sommi in verticale a Pregunta… in 2 non arrivano ai due metri…
Il Perù non è famoso per l’altezza media della popolazione…
Quando ormai pensi che non ci sia più niente da fare, il nano decide di graziarlo, si gira e si butta di testa giù dallo scivolo urlando “yuuuuuuu!!!”. Ma che è “yuuuuuuuuuu”?
Poi pensi che effettivamente avrebbe anche potuto urlare “viva la gnoccaaaaaaaaaa!” che in questo momento non te ne sarebbe potuto fregare di meno.

Riprendi colore e rallenti. Guardi il cielo e ringrazi, chiunque sia stato.

Raggiungi il nano, lo baci e Pregunta nel frattempo snocciola in 10 secondi netti almeno 5 nomi di bambini che L. ha menato  con cui L. ha discusso nel giro di un paio d’ore.
Ti dice che è anche scappato verso la  strada e che lo ha riacciuffato per un pelo, ma questo è il meno, il problema è che ha dovuto subire le ire delle mamme di altri 3 bimbi che gli sono andati dietro (perché non solo L. è un Delinquente vero, ma è anche un vero trascinatore, perché le sfighe a voi vengon sole?).
E conclude, ormai diretta verso la macchina del marito: Senora je dica qualcosa a L., altrimenti io al parco non lo porto più.
E scompare nella sua macchina ribassata, con le fiamme adesive ai lati e il logo della Ferrari davanti, lasciandoti lì sola a chiederti:

ma perché mio figlio fa così? dove sbaglio? cos’è che non funziona?
perché continua ad usare la violenza con i coetanei? (ma anche con i più grandi? ma anche con i più piccoli?)

Eppure noi non lo si sfiora mai.
E mio marito ed io non abbiamo l’abitudine di pestarci a sangue.

Ti rianimi subito, non perché ti ricordi un passo della Vegetti Finzi che ne spieghi  le ragioni, ma perché senti la mamma della ex vittima sacrificale urlare: noooooooooooooo!

Ti giri e vedi L. che fulmineo tira una centra mai vista in pieno viso a “Fratello” (che si chiama così, perchè L. non conosce il suo nome, ma quello di suo fratello, così chiama uno Daniel e l’altro Fratello. Non fa ‘na grinza. Fratello non si lamenta e così ormai è… Fratello, appunto), che scoppia in lacrime dicendo “stavo schezzandoooooooooo!”.
Mi dispiace Fratello, ma L. non sa cosa voglia dire scherzo: se gli nascondi il suo gioco per scherzo, lui ti impala.
E’ una regola matematica.
Non avrai scampo.

Richiamo il Delinquente, dicendogli che non si fa e bla bla bla – segue sequela che tutte voi conoscete, scuse alla madre e a Fratello comprese – e mi azzardo a dire ad alta voce rivolta al nano tornato sulla sommità dello scivolo, dove sa che non posso acchiapparlo (che nemmeno l’Italia è famosa per l’altezza media della popolazione…): 

Guarda che anche se sono girata, ti vedo comunque. Ti ho visto benissimo picchiare Frat… ehm… il bimbo… perché, sappilo, le mamme hanno gli occhi anche dietro!”.

Risuona una risposta, urlata a squarciagola a beneficio dei presenti tutti, ma anche degli assenti, dato il volume a cui viene declinata:

anche su ccccculo?

Mi dicono che è normale (sivabbeh), mi dicono che è solo vivace, sì, magari un po’ troppo vivace (sivabbeh), che è carattere (sivabbeh), che sono i maschi (sì, ma pure quelli che mena lo sono! non regge la teoria…), che magari è un bambino amplificato (ora vanno molto di moda, li conoscete?), che bisogna spiegargli che… (e perché, non lo faccio?), che bisogna sgridarli (celo), che bisogna portarli via appena si comportano male, in modo che colleghino azione e reazione (celo), che bisogna ignorarli (celo), che bisogna intervenire (celo), che bisogna farli scusare (celo), magari anche un po’ mortificandoli (celo), che non bisogna farli scusare (celo), perché non ne capiscono il senso…

Non succede solo a me, vero?, di non sapere più che pesci pigliare? e di chiedersi: ma dove diavolo sbaglio?

Non succede solo a me, vero?, di avere letto lo scibile su un problema comportamentale di mio figlio e di avere ascoltato tutti, di averle provate tutte e di continuare a trovarmi sempre davanti lo stesso comportamento che non riesco a correggere?

Succede anche a voi? vi-prego-ditemi-di-sì! e cos’è che non riuscite a correggere?

p.s. sono anche ben accetti consigli, soluzioni…
ma anche pozioni… formule magiche… accetto tutto!

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26 Comments

  • Kla mi spiace ma non ti posso aiutare, PER ORA A. è abbastanza tranquillo e mena solo per secondo ma nonostante mi facessero malissimo le costole ho riso mezz'ora per l'uscita di L. "anche sul c…?" Rimane cmq troppo simpatico!

  • Guarda… la mia cafoncella ha preso l'abitudine di insultare i passanti. E la cosa sembra diverirla molto. Non so…dovrò chiuderla in casa!
    Meno male che andiamo 4 giorni a Copenhagen, lì non sovrebbero capirla.
    Baci da elenita

  • Elenita: speriamo non trovi turisti italiani!
    Anya: sì, macheppppalle portarlo al parco a giocare, sederti su una panchina pensando di leggerti Vanity Fair 10 minuti e, invece, dover fare da scudo umano per 2 ore!
    A me va benissimo che sia vivace, pure troppo, quello contro cui lotto, senza avere la meglio, è il suo alzare le mani con tutti.
    E' rissoso dentro.
    Anzi, fosse solo rissoso, è proprio un tamarro della peggior specie: sai che io lo allontano dalla rissa e lo devo tenere, mentre lui mi tira insultando la vittima di turno, perchè deve ancora tirargli due ceffoni?

    • O_O
      ehm… ecco.. visto che ne è passato del tempo e visto che mi sembra di riconoscere la possessione 3enne da parte dello spirito tamarro rissoso, posso azzardarmi a chiedere come va ora? e' passata????
      Rispondimi solo se la risposta è SI, altrimenti IGNORAMI te ne prego (così mi rimane una speranza).
      😀

  • Ho detto a Pregu di non portarlo al parco oggi pomeriggio, vediamo se la capisce.
    Sapete cosa le ha risposto quando lei gliel'ha comunicato?
    Facciamo così, noi andiamo lottesso apparco e non lo diciamo: è un segreto tra me-e-ttte.

  • rieccomi…
    allora, appena ho letto della macchina ribassata con le fiamme ai lati mi è venuto, sorridendo, da pensare "sbagli nella baby sitter!" Ah ah ah , tra un po' ti ritrovi il nano con orecchino e tatuaggi! 😉
    detto questo, per fortuna da me la fase "delinquente" è durata poco, ora siamo nella fase "vittimachelepigliadaldelinquente".
    Io per ora se fa qualcosa che non va lo porto a casa e lo metto in castigo. Ma, si sa, come si fa si sbaglia. Non resta che pregare!!

  • ecco, il mio è un duenne, ma siamo sulla buona strada per arrivare al prossimo compleanno così. AIUTO!! poi ha la faccia come il kiul e con un sorriso conquista tutti, quindi quando lo sgrido passp per quella che scrida l'angioletto biondo!

  • Io mi accorgo che non so proprio nulla di bambini… Potrei crescere 100 neonati (ok che le mie sono dormienti) ma coi bambini mi sento proprio una ciofeca… Per fortuna per ora niente sberle!

  • Ore 17.45 vado a prendere il nano piccolo al post scuola (vi ricordo che sono ancora senza baby sitter la nuova inizierà lunedì..) e il responsabile mi dice "Ma sig.ra suo figlio è diciamo abbastanza impegnativo, è pieno di energie, simpatico, anche con i piu grandi nn fa il piccolino". Tradotto "sig.ra suo figlio è una peste, indistruttibile e che mena quelli piu grandi, nn soccombe!" piccoli teppisti crescono

  • Satoko:lo difendi solo perchè è un tuo fan, dì la verità…
    Francy: non so perchè, ma ti capisco…
    Dory: siamo colleghe, allora!

    Comunque, alla fine, al parco oggi non c'è andato per punizione, ma sarà servito a qualcosa?
    mah!

  • questo post avrei potuto scriverlo io!! dico solo che ieri io e il padre eravamo al nido (x' il mio nano ha manco 2 anni e mezzo) per capire con le educatrici come affrontare in una modalità comune il comportamento di M. che è "un filino" manesco con gli altri bambini… tipo che se lui è lì che si sta facendo i cavoli suoi e uno lo va a disturbare, a andare bene gli tira una padellina di metallo sulla testa… però la premessa è stata che è una fase, è un momento, è un maschio, è carattere e bla bla bla… quindi tutti i tuoi "celo" ce li ho anche io e vediamo se con quelli si riesce a ottenere qualcosa… bacio

  • Grazie Valeria, è bello non sentirsi sole!
    Che fa un po' alcoolisti anonimi, ma ci siamo capite.
    Immagino che anche tuo marito non abbia l'abitudine di prenderti a padellate e che tu e lui non abbiate l'abitudine di saccagnare di mazzate il nano…insieme o uno alla volta…chissà cosa gli passa per l'atticameradeccevvello, per dirla alla L.

  • Aggiornamento:
    telefonata di pregu: senora, possso portare al parco L o è ancora in punizione?
    me lo passi, ci devo parlare
    segue discorsetto il cui succo era: comportaati bene, picchia qualcuno e torni a casa.
    Lui risponde: facciamo così: mettouccattello co' schitto che i giochi depparco sono miei (metto un cartello con scritto che i giochi del parco sono miei)
    no, non ci siamo.
    Ripeto il discorso a lui e poi a Pregu.
    Vanno al parco.
    Tornata ora a casa. Pregu mi relaziona: senora, siamo stati poco, ha detto a tutti che erano stupidini e ha tirato uno sberlone a una bimba. E mentre lei piangeva ha spaccato la sua bambola rompendole il cappello che aveva in testa.
    Gli chiedo spiegazioni.
    Risposta: mamma, tanquilla: l'ho fatto peilsuobene, solopeisuobene (mamma, tranquilla, l'ho fatto per il suo bene, solo per il suo bene)

    la definizione esatta credo sia…

    paraculo?

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