La riunione di scuola nella scuola francese

scuola-privata-parigi

Come si svolgono le riunioni nelle scuole francesi? Come nelle scuole italiane oppure diversamente? Scuola pubblica o scuola privata?

A Parigi esistono due scuole pubbliche: le scuole pubbliche dei quartieri “bene”, le scuole pubbliche dei quartieri “meno bene”.

E poi esistono le scuole private.

Ore 18.30, prevista riunione a scuola di mia figlia maggiore. Quella che credevo fosse lunedì scorso.
Luogo: 6ème arrondissement, dove noi NON abitiamo, ma ci siamo molto vicini.
Tipo di scuola: privata, molto privata. Montessoriana, molto montessoriana. Di quelle che accettano tutti, basta che paghino molto e possibilmente siano strani. Beh, noi un po’ strani lo siamo. E ci tocca pure pagare.
Per carità, son contenta che mia figlia vada in una scuola di questo tipo, dove sono al massimo 16 bimbi con due o anche tre educatrici. È che proprio non avevamo scelta. Nel pubblico niente posto fino all’anno prossimo (la fregatura di esser nati a gennaio) e di farle fare un altro anno di nido… Quindi ci siamo messi una mano sul c… portafogli, et voilà, la scapestrata Penelope in mezzo ai bimbi bon-chic-bon-genre.
Differenza uno tra la scuola privata francese e qualsiasi scuola italiana: sono tutti in anticipo.
Differenza due: ci sono entrambi i genitori.
Differenza tre: tutti parlano a bassa voce e io non capisco nulla.
Differenza quattro: tutti si amano molto e non esistono rappresentanti, egalité, liberté, fraternité, o quella roba lì.
Differenza cinque: si offrono crudités. Sì, carotine e sedano. E tutti bevono acqua. Tutti. Pure quella incinta.
Tipa alla mia destra: Chanel 2.55 da 5000€, gambe secche la metà delle mie, pancia metà della mia (ma lei è incinta).
Tipa alla mia sinistra: tetesca. Domanda della tetesca: “scussi, ma se io porta mio filio in Cemmania per vedere parenti che ci sono tanti compleanni, disturba anno scolastico? altrimenti io no porta”.
Intorno a me, tante altre tipe tutte uguali, molto secche, molto ricche, molto “questa scuola è bellissima ci ho mandato gli altri 5 miei figli (GIURO) è una favola posso dire solo una meraviglia perfetta per lo sviluppo del bambino ah il mio ha iniziato a parlare tantissimo da settembre (NB 8 giorni fa)”, sorrido e dico un sacco di cose simpatiche che l’italiana, la tetesca, la cinese e quell’altra lì che non ha detto di essere straniera ma si vede e si sente a occhi chiusi non capiranno mai, e rideranno come sceme, si guarderanno tra di loro lanciandosi l’occhiataccia come per dire “che cazz?” e noi continueremo per la nostra strada.
Insomma, simpatia.
Ma la cosa che mi ha scioccata di più è stato: “Amélie ogni giorno torna a casa e mi parla di questa maestra, di questa bambina (una parla anche del pisello di un altro, va beh), di questa attività, mi chiede perché il sabato e la domenica la scuola è chiusa e bla bla bla”.
Tra i due e i due anni e mezzo, tipo la mia è la più grande.
Che io quando vado a prendere mia figlia ho sempre – sempre – una sola conversazione.
A: “Ti sei divertita oggi?”
P1: “Sì mamma”
A: “E che hai fatto di bello?”
P1: “Mmm… giocato, ballerina, princessa, E. gfdjhriq nv^)ànoZEHRF NVCLhrhfznrfeh”
A: “Ah, forte. Hai giocato, ti sei vestita da ballerina e da principessa e anche tutto il resto forte! E hai mangiato?”
P1: “Sì mamma”
A: “E cosa?”
P1: “Mmm… pane… formaggio!”
A: “Ah. E basta?”
P1: “Noooo! gfnfdhjgpozitndkjfgnffmsdgnpoizt,  gfjgpztkop… gfsjgjpir”
A: “Ah, ecco, bene. Senti, ma oltre ad E. (italiana cresciuta con lei che vede da sempre), non hai altre amiche?” (e dentro di me “dai, dai, la tua omonima, quella con la mamma bionda-perfetta-je suis la maman de-enchantée”)
P1: “Mmm… E.!”
Oh, tutti i giorni.
Allora dopo aver ricambiato il sorriso della mamma della bimba omonima della mia (“aaaah, mais c’est vous, ma fille me parle tout le temps de Penelope”… ah sì? la mia no, ma non ho avuto il coraggio di dirglielo), aver salutato tutti con un au revoir che nessuno si è filato manco per nulla perché intanto si erano gettati sulla Perrier e sulle carotine, me ne sono andata. Per prima.
Perché loro stavano a banchettare. Alle 20. Sì, pure quella con sei figli (SEI).
Io invece sono tornata dalle mie due P, che mi aspettavano con la babysitter (santa subito, pure in pigiama me le ha messe, e sono convinta che avrebbe dato anche la cena, se il piatto nazionale della Guinea fosse la pasta).
E mentre passeggiavo per le vie di Parigi, mi chiedevo giusto cosa c’entrassi, io, tra quelle secche lì.
Poi ho visto la Tour sbrilluccicare, e ho dimenticato tutto.
O quasi: l’iscrizione alla pubblica è già pronta.
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45 Comments

  • post perfetto, visto che oggi, riprendendo l'inserimento dopo 2 settimane a casa causa raffreddore-febbre-otite-raffreddore, ho scoperto che alle 5 c'era la prima riunione… e che vuoi perderti la prima riunione dei genitori? e poi stanotte e per i prossimi 10 anni con i sensi di colpa chi ci fa i conti? quindi via a pensare a una bella scusa x l'ufficio per chiedere permesso oggixoggi… vi saprò dire… certo, non stiamo nel 6°, ma in un quartiere demi-chic di roma, nido discretamente privato e discretamente montessoriano, diciamo stile radical-chic (molto bio…)… mi preparo spiritualmente…

  • Povera Chilli!
    Facci sapere poi, siamo curiose di vedere le differenze con le riunioni Parigine!!
    Se volete poi vi racconto le riunioni prealpine… altro che radical chic, semmai radical(mente) choc!!

  • E se volete ci sono anche le cronache di un asilo della periferia milanese, comunale, assolutamente pop, tra mamme italiche, francesi, canadesi, est europee, nordafricane, sporadiche presenze centroafricane, e un certo numero di latinoamericane.
    Non so se ho dimenticato qualche etnia…quello che è certo è che, ogni volta, ne esco decisamente provata.
    E non c'è niente di chic in queste riunioni.
    A partire dalle maestre (shhhhht!)

  • ovviamente la riunione è alla 17 e il granboss, che in genere il pomeriggio lavora fuori sede e al massimo si fa sentire per telefono, oggi mi dice che vuole vedermi di pomeriggio, indovinate un po'? alle 17……… MO CHE PALLA MI INVENTO???????????

  • Ahah bellissimo post! Quante cose riconosco :-))
    Io in piena banlieue a dire il vero non ho proprio a che fare con lo stesso genere di mamme parigine…tutt'altro!! E meno male! 🙂 no comunque hai fatto benissimo a mandare P1 alla montessoriana, primo perché io per cause di forza maggiore ce li ho entrambi a casa tuuuuttoo il giorno( maschietto di due anni e mezzo e femminuccia di sei mesi) e GIURO che n'iafacciopiù; secondo perché l'approccio educativo francese con i più piccoli mi mette un po' di ansia, con la disciplina prima di ogni altra cosa….mah, in ogni caso a fine anno noi si torna in Italia, così non saprò mai davvero…se non tramite i tuoi racconti! 🙂
    Miki ( ps sono la michela di instagram, la mangiatrice pomeridiana di ostriche)

  • chilli: ma non ti senti un po' di febbricciattola e hai un mal di testa che non ci vedi? pensa che a guardarti in faccia io ci avrei scommesso!

    ma quante parigine qui! Che bello!Mi sento già più chic per osmosi!

  • Miki in effetti sì, la scuola francese mi mette un gran terrore… Se penso al livello di concentrazione che richiedono e a com'è la P1… Adieu!
    Ti avevo riconosciuta! ;))
    Ma come riparti??? Nuuuuu!

  • Ah beh con l'anneddotto ero sicura di farmi riconoscere eheh! ;)) Eh già, la trasferta di due anni del marito finisce, e insieme abbiamo deciso di rientrare, anche se siamo preoccupatissimi della situazione italiana in generale, sia lavorativa che economica…voi che dite??
    Sempre sulla disciplina, sentivo l'altro giorno da una mamma che mandano bambini di otto anni alla toilette SOLO in orari prestabiliti o.O ci sono rimasta secca!!
    per Chilli: qui scatta per forza un malessere improvviso, io punterei sul genere gastrointestinale…
    Miki ( ps me devo fa' sto account..)

  • Noi abbiamo deciso di restare, infatti… Non valeva la pena rientrare!
    Ieri dicevano che alla maternelle già hanno gli orari per la pipì… Allucinante! Qui invece il prezzo vale il servizio, è una piccola isola felice e sono molto contenta della scelta, speriamo di potercela permettere in futuro. Non sono mai starà una fan delle scuole private a priori, ma visto il modello locale e la competitività imposta… Senza sottovalutare che dipende in quale pubblica capiti, purtroppo.
    Ma qui l'esperta è Mara che rientrata a Milano ha optato per la scuola francese! Grande coraggio! (al contrario, pur avendola accanto casa non le manderei in quella italiana…)

  • Chilli, che sfiga!!!
    o fai la mamma mostro epr eccellenza e mandi papà/nonna/babysitter.
    O ti inventi una scusa.
    Di solito col cagotto nessuno ha da ridire (e nemmeno da controllare…)

  • Ecchime! Chiamata in causa.
    Espatriazione di marito 3 anni fa (a proposito rientra il 31 di questo mese e sia io che lui che i bambini non vediamo l'ora). Il mio grande A. ora di sette anni scolarizzato prima in Italia alla materma poi a Parigi alla moyenne section, io 11 mesi a Parigi e poi ho deciso di rientrare con i bambini..scelta difficilissima ma con senno del poi azzeccatissima. Sono riuscita a mantenere il lavoro qui in Italia (quando sono partita avevo appena partorito ed ero in maternità)che altrimenti avrei perso visto che l'espatriazione non gli è stata prolungata per via dei piani sociali di tagli del personale nella banca dove lui lavora. Detto questo i miei figli entrambi frequentano il Lycée Stendhal di Milano e oltre al fatto di avere qualche figlio di giocatore del Milan o dell'Inter all'interno della scuola il sistema scolastico francese è molto buono e la scuola certamente all'altezza della retta salata che paghiamo. Aggiungiamo tutto questo al fatto che i bambini sono anche francesi di passaporto perchè il papà è francese e abbiamo chiuso il cerchio. Sono molto severi ed esigenti (vale la regola che c'era a Parigi nella materna pubblica che i bambini indisciplinati vanno nell'ufficio del direttore per un'ora all'impiedi a spiegare le motivazioni del loro comportamento facendo ammenda dei propri errori- poveri cuccioli), è vero ma sono molto seguiti e fanno una marea di attività dallo sport alle attività extrascolastiche come teatro,musica, cucito, scacchi, perchè vigiliati dall'AEFE (agence pour l'enseignement français à l'étranger). Siamo molto contenti della scelta che abbiamo fatto e poco importa se abbiamo due reni in meno io e mio marito.(scherzo!)

  • Ciao è la seconda volta che scrivo ma direi che tra scuole private italiane a parigine e Chanel 2.55 (che non sapevo cosa fosse e ho cercato in google) qui siamo in presenza di mamme finte chic, nel senso che fanno finta di non esserlo pur sapendo di esserlo e anche molto o mi sbaglio? perchè sono certa che se aprissi i vostri armadi qualche borsa Gucci, Vuitton, e forse qualche accessorio Chanel lo becchiamo? e qualche bel guardaroba da un paio di migliaio di euro i vostri figli li hanno o mi sbaglio anche qui? Ognuno sta nell'ambiente che si è scelto perchè più consono a se stesso…..

  • Anche io sono andata alla prima riunione dell'asilo di A. …
    Non pensavo che sarebbe stata peggio della riunione di condominio!!.. Pensavo di trovare una serie di mamme "perfette" pronte a prodigarsi per il bene dei loro piccoli tesori …
    Invece, ho trovato diversi tipi di mamme:
    – quella "Faccio tutto io": ovvero, rappresentante di classe, organizzo le gite, le recite e anche le feste di Natale/pasqua/Carnevale, ecc..

    – quella "fate come volete, io mi adeguo" (tra l'altro vestita LV da capo a piedi)

    – quella "io non faccio fare psicomotricità al bambino perchè se arrivo in ritardo, il maestro non aspetta!!"

    – quella "io le canzoni della Chiesa non le canto " (peccato che sia una scuola cattolica, con suore annesse..)

    – e ultima, ma non meno importante, quella che "alla recita di Natale voglio solo genitori e bambini.. no nonni (che tra l'altro accompagnano e riperendono ogni giorno il figlio), zii e fratelli..altrimenti al bambino non resta nulla da mangiare!!!!"

    Ora dico: ma siamo fuori di testa?!? Non si dovrebbe parlare di come rendere piacevoli e istruttive le ore che questi bimbi passano all'asilo?!

    Mary80S

  • Anonimo, se con "qui siamo in presenza di mamme finte chic" parli di noi, no, noi siamo very chic ;-).
    Nel mio armadio, personalmente, non c'è nessun capo ultra costoso, ma anche se ci fosse, non vedo il problema.
    Nell'armadio dei miei figli, meno ancora, io personalmente sono contrarissima a spendere molto per vestiti che usano pochissimo e che stracciano subito. Ma anche qui, se uno può e vuole farlo, non mi tange…

  • ehm, io spero di non aver capito il commmento ma credo invece di averlo capito… cmq non ho borse LV nell'armadio (potrei, ma non amo le griffe), ma confesso che la somma dei redditi mio e di MM fa sì che siamo esclusi dai nidi comunali, dove l'avrei mandato molto volentieri, anche perchè quelli romani si dice siano migliori dei privati… poi certo, dovendo scegliere il privato, ho preferito pagare un po' di più ma mandarlo in uno che mi piace.
    Vabbè, la riunione (sì, ci sono stata, dall'inizio alla fine!) cmq è stata molto interessante e mi ha molto tranquillizzato per quanto riguarda la didattica etc.. per la parte mamme invece mi ha discretamente sconvolto…dalla perfettina-saccente-saputella alla ruspante ("tutte ste zuppe de legumi… non c'hanno sostanza… almeno dopo non dateje i pomodori, ma na fettina o na caciotta… o almeno na bella spolverata de parmiggiano – con gesto della grattuggia -… che mi fijo quanno esce c'ha fame, je devo dà na crostatina e un bondì"

  • Grande Chilli! Anch'io voglio questa mamma (e anche il cibo che ha elencato!)… Ma che scusa ti sei inventata col tuo capo?!

    Quanto al commento anonimo, chiariamo una cosa per chiunque passasse di qui: noi tre siamo molto diverse ma abbiamo un'importante cosa in comune, ci sappiamo prendere in giro.
    Il titolo del blog sta proprio a significare questo, e cioè che ognuna di noi dentro di sé è in mille modi diversi e ciò ci permette di riderci su, che si parli di allattamento, di didattica, di sonno, di alimentazione, di nevrosi, di organizzazione… Siamo tutte imperfette, informate in teoria e volenterose nella pratica, tutto qui.

    Quanto a questo post preciso, non mi pare di aver schifato la scuola in cui mando mia figlia né tantomeno le altre mamme che hanno fatto la mia scelta. Sono solo molto ricche (ma in un modo che, credetemi, non ci immaginiamo proprio), e molto secche (anch'io sono abbastanza secca dai, ma loro sono secche in un modo che, credetemi, non ci immaginiamo proprio), ma va bene così, è solo fauna in più da osservare (come loro avranno osservato me con gli chantilly). Sono loro le "strane" che mandano i figli in una scuola alternativa, seppur privata.

    Detto questo, guardaroba da 2000€ non presente!

  • É così, quella dell'essere ricche in modo inimmaginabille e nonostante questo scegliere la scuola alternativa, e aggiungo il vestito che sembra preso al mercatino delle pulci ma in realtà e stato pagato a tre cifre, i figli con le scarpe finto usate che costano una fucilata e la chioma ribelle che in realtà e passata sotto le forbici dell'hairstilyst più in voga del momento, tutto questo è assolutamente prerogativa di in certo tipo di parigine, con rispetto parlando!!
    Detto questo io ho una borsa di vuitton e il braccialino di tiffany, e uno stipendio al momento non pervenuto di 1000 euri….devo perciò dedurre di essere finto chic? :-)) Miki

  • Il mio commento era più che altro riferito al post di Anya e di Mara che sono così "devastate" dal dover mandare i loro figli in scuole private costosissime. In realtà non credo che siano devastate affatte e che quello sia l'ambiente che si sono scelte perchè è quello che a loro piace, perchè potranno dire che nella loro scuola c'è il figlio di un giocatore di calcio o chissa di un attore francese (per Anya che sta a Parigi..)

  • Io non sono affatto devastata e l'ho pure ribadito!
    E ignoro chi siano gli altri genitori (tutti radical chic o stranieri, gli stranieri per i "problemi" della materna francese).

  • Chilli vogliamo la mamma ruspante….UN MITO!

    Anonimo…….. ti rispondo come risponderebbero a scuola sia dei miei figli che di P1 di Anya: Bof! Vai a cercare su Google se trovi qualcosa …
    Dopo i tuoi due commenti parliamo di cose molto ma molto più serie…di che colore prendo il costume della piscina per mio figlio gentilmente offerto dal club in cui è iscritto? Rosso o Blu? Il mio A. è un moro da paura cosa gli starà meglio? E la cuffia in silicone grigia o bianca?

  • Mara eheh! Comunque grazie per aver condiviso la tua esperienza,moltissimi ci dicono che siamo matti rientrare in Italia, ma vedo anche dal tuo caso che è tutto relativo… Miki

  • ah, cmq dopo aver lasciato G al nido (stamattina finalmente primo distacco) sono andata a comprargli le tutine (ho realizzato che me ne serve una al giorno e che senza asciugatrice non ne esc) all'UPIM, rigorosamente nice price 😉
    su istigazione di Morna mi ero dimenticata di descrivervi un'altra mamma spettacolare, che si è presentata con all star con i cuoricini, leggins, gonna colorata larghissima e dulcis in fundo codini modello manga – avete presente sailor moon? Cmq anche se pittoresca era quella che a pelle mi era più simpatica (forse perchè mi ricordava le compagne di classe del liceo…….o forse perchè le altre sembravano tutte nonne, non solo/tanto per il look quanto per le rughe… e chi vi scrive ha 33 anni e mezzo…. ma a che età si fanno romai i figli in Italia o almeno a Roma????

  • per Anya
    grazie cara lo so che lo sai e lo vedessi adesso che fustaccione (magari su FB posto qualche foto di lui in piscina…)infatti unico problema scuola francese dei ragazzi..tutte ste biondine slavate con la pelle bianca come un cencio…QUESTO E' IL VERO, GROSSO PROBLEMA DELLA SCUOLA.
    Altro problema che vi farà sorridere è che il mio piccolo condivide il bagno della classe (uno comunicante tra due petites sections) con tal Vivienne Rose, la figlia di Justine Mattera che ieri ha dichiarato al tgcom "bisogna che le italiane imparino a fare sesso orale. Io utilizzo la tecnica Shirley Temple"…..no ma ora ho paura che sta Vivienne colga il mio piccolo mentre è in bagno, ma no!!!!!!!!!!!

    per anonimo: un po' matta sono stata ma ripeto con il senno del poi ho fatto la scelta giusta. Mi è dispiaciuto molto soprattutto lasciare persone come Anya e altri amici, oltre che Parigi ma è stato meglio così….

    per Chilli. please please dicci dove è sto nido che almeno una volta che bazzichiamo da quelle parti veniamo a vederlo…io comunque preferisco la rusticona…

  • apperò, dichiarazioni da Tg proprio!! hahaha.. che poi che ne sa lei di come lo fanno le italiane??!

    chilli, no, devi troppo descrivere fisicamente le mamme romane! La ruspante mi ha fatto morire!!

  • VABBè, LEI ERA PROPRIO DA MACCHIETTA (ANCHE SE dall'aspetto non l'avresti detto), tanto più che era intervenuta dopo la saputella (che citava la sua amica nutrizionista e l'opportunità di una formazione specifica su aspetti poco noti, quali l'assimilazione del ferro con la vitamina c…) che parlava in perfetto e forbitissimo italiano e con accento settentrionale. le altre erano normali… dall'aspetto tristemente attempato, ma normali…

  • Nessuno batterà i miei nonni! Per fortuna erano in due e quindi ho avuto la conferma, durante le presentazioni, che erano o genitori… Viva la scienza (ci faremo sicuramente un post), però non li invidio per nulla, già sono senza forze io… O forse quando si è più maturi si ha anche più pazienza, chissà. Poi c'è da dire che le francesi mi paion tutte befane e poi son più giovani di me (perché io, 30 anni e due figli, non sono affatto giovane!). Anzi, secondo me la mamma di sei (ripeto: 6) ha al massimo 35 anni!

    Bisogna commentare codesta mattera?

    Ad ogni modo, la prima mamma che si è presentata da noi ha detto: "Sono la mamma di A. che è molto contenta di venire qui e mi parla sempre dello zizi di B.". Ah però. E tu lo dici. A tutti. Sconosciuti.

  • Mi chiedo perché la gente non abbia le palle di firmarsi…mah!che tristezza….

    A parte questo ho una domanda da un milione di dollari (e a detta dell'anonimo senza palle solo mary e Anya possono permettersi di rispondere uah uah uah..scusate…torno seria)….

    Come cavolo fanno le altre madri ad arrivare SEMPRE in anticipo alle riunioni (e io arrivo sul filo del rasoio o in ritardo)?
    Come cavolo fanno ad essere alle riunioni delle 17 SEMPRE con i capelli in ordine e il trucco perfetto (non voglio commentare il mio aspetto)?
    Come fanno ad andate SEMPRE a prendere i loro figli?
    Tolto chi non lavora, chi fa part time e chi è statale (quindi part time)..le altre che lavorano come me insomma come cazzarola fanno???suggerimenti?

  • Lines, mi chiedo la stessa cosa da anni!!! Ma come fa a1 ad essere sempre l'ultimo se arrivo massimo alle 5.30?!

    Anya, io mi interrogherei dove caspita lo vede lo zizi di B.!

  • Hanno i bagni in comune, vanno tutti in bagno da soli quando vogliono!

    Comunque almeno le radical chic del sesto sono spettinate, disordinate e con le calze smagliate, quindi me la cavo anche senza la 2.55 :))

  • Lunedi ho la riunione anch'io… alle 16.30… e già mi vedo seduta insieme alle altre mamme a cercare di trattenermi dal ridere pensando ai vostri commenti… 😀
    ax.blu

  • Lunedi ho la riunione anch'io… alle 16.30… e già mi vedo seduta insieme alle altre mamme a cercare di trattenermi dal ridere pensando ai vostri commenti… 😀
    ax.blu

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