Sono cose di poco conto, lo so, però…

Ci sono giorni in cui ti ripeti tipo mantra “Beh dai sono scemenze…le cose serie sono altre, su! Coraggio, che ce la facciamo! Dai! Pensa a chi davvero ha problemi seri…”

Sì, ma…

‘sti ca…!

No, perchè non è facile ottenere una tale perfezione e combinazione di piccole sfighe e fastidi, eppure c’è chi si aggiudica il primato.

And the winner is…

io.

In questi giorni, mentre mi ammazzavo di fatica per il trasloco dello studio, causa fusione (dello studio, ma anche mia, diciamocelo), tra scatoloni da fare e da disfare, quintali di polvere che la pubblicità dello Swiffer è niente, e decidevo se uccidermi:
a) di dolore per la cervicale che mi sarebbe venuta aprendo la finestra a Milano a fine novembre;
o
b) soffocata dall’odore proveniente da traslocatori dall’idioma sconosciuto,

fronteggiavo sull’altro fronte anche la malattia del coniuge.

Niente di che, eh…ma tutte sapete cosa significhi il consorte malato.

Il mio, nello specifico, generalmente non si sa cos’abbia fino a completa guarigione.

Mi spiego: quando avverte sintomi del tipo “mi sento la febbre”, torna a casa e si infila nel letto chiedendo coperte aggiuntive.

Da quel momento in genere passano tre giorni di gemiti indecifrabili che pensi di avere in casa uno dei traslocatori dall’idioma sconosciuto di cui sopra.

Muore per tre giorni.
Lazzaro.
Non parla, non mangia, non si alza.
Niente.
Morto.
Per tre dico tre giorni.
Poi, come Lazzaro, appunto, magicamente risorge.

E lo capisci quando rientri dal lavoro distrutta e lo trovi in tenuta da corsa.

Lì per lì pensi di avere le traveggole o di aver sbagliato appartamento, o…chissà…gli effluvi provenienti dai traslocatori mi avranno dato alla testa…poi capisci che è davvero Bronto, sì, è lui.
Allora ti assale un tremendo sospetto…
era morto…quindi…
Bronto, sarà mica il giorno del giidizio? Quello in cui i morti tornano vivi e…no, eh? Ah…vai a smaltire-le-tossine.
Anche se diluvia, sì.
Perchè, certo, io non lo so, sì, ma correre sotto la pioggia è una figata, sì. Posso immaginare. Un brivido di piacere mi corre già lungo la schiena. No, ma…piuttosto…mi interesserebbe una cosa: l’assicurazione sulla vita l’hai rinnovata, si? sempre a mio favore?
ok, Bronto, alzati e cammina,o corri, vedi tu…
no, tanto, a questo punto non è un problema.

D’altronde Pregunta…

è malata anche lei.

Sì, sapete cos’ha?

La parotite.

35 anni per gamba e ha gli orecchioni, sì.

Ne sentivamo la mancanza, sia io sia lei. Sì. Proprio ieri ci dicevamo: pensa che bello, magari avessi un virus! uno figo, uno che contagia sino a completa guarigione, così devi proprio stare alla larga per parecchio…sì, uno che duri un sacco, sì, mica una robetta che in 3-4 giorni è andata, no…proprio come la parotite, t’immagini che splendido splendore?
Eccolo.
Senora, ho la faccia gonfia, non capisco, vado dal medico.
Ok, mi aggiorni, io intanto chiamo l’asilo e chiedo che Monk si fermi fino a tardi, così vediamo il da farsi, al limite andrò io a prenderlo…
Senora mi hanno mandato al pronto soccorso.
Ommerd Ossignore Pregu, che succede?
La doctoresa no intiende.
E no es bueno (?!), vero?
No senora, vado al pronto soccorso. A dopo.
A dopo.

Sms di 3 ore dopo: il medico del P.S. dice che è parotite.

Ochebellanotizia!

No, ma, va bene, non è grave, le cose serie sono altre…

Dai, ora disfo gli ultimi 2 scatoloni, qui, e ho finito, eh, così vado a prendere Monk all’asilo e andiamo a casa, finalmente! e poniamo fine a questa giornata di merda poco felice.

Sì…dove la metto la roba che ho negli scatoloni?
La mia stanza è  la metà di quella che avevo nell’altro studio.
Ed è in condivisione con una collega.
No, vabbeè dai…le cose importanti sono altre…e poi, le dimensioni non sono importanti (NDA: ah ah ah!).
E c’è un ventilatore lassù, sopra quell’armadio…
un ventilatore??? eeeeh??? Ma…no, ma a Milano a luglio ci sono 40° con l’aria che cola acqua…ma manco la mi’ nonna c’ha ancora il ventilatore.

Mi scusi, Lei, Dottoressa, che dirige questo  studio…ma l’aria condizionata non si può mettere? sì consuma…e il surriscaldamento del pianeta, certo, no, ma comprendo, anch’io sono molto green, sono green di brutto, quasi verde smeraldo, certo, sì, però…un pinguino de longhi? no…beh, vedremo…ah! un’altra cosa…ma…in bagno non c’è l’acqua calda? sì, beh, io le mani le lavo anche con l’acqua fredda, era così per dire, notavo…ah…voi non avete l’acqua calda nemmeno a casa…è una filosofia di vita, certo…i bambini si temprano, sì, d’altronde una volta, certo…mica c’erano tutte queste cose…infatti…prenda il telefonino! Eppure chi vivrebbe oggi senza?

 

Ah lei, Dottoressa. Ah, e i suoi figli, certo. E anche il dottor X e il dottor Y…e tutti i Vostri figli  (NDA: e parenti fino alla settima generazione, sì). Beh, sì son scelte…E’ come non avere la tv. Che senza Sky, dove si va oggi? Eppure c’è chi non…
Eccerto, ecccchescherzavo! Era una battuta! Lo immaginavo! Certo, che non aveste la tv, certo…no, no, certo, la tv è una perdita di tempo…sì, anche il pc…
Beh, si è fatto tardi, eh! Dottoressa a domani, un vero piacere avere cominciato a lavorare qui con voi, ci troveremo bene insieme, ne sono sicura, ma ora devo andare, devo passare a prendere mio figlio all’asilo, sì…

che c’ho il marito malato.
E la tata con gli orecchioni…

no, no, ma sono cose di poco conto, lo so.

Poi Monk…nemmeno l’ha fatto il vaccino contro la parotite.

Ah!
E Brontorunner…non l’ha mai avuta.

E gli Amish con cui mi tocca lavorare.

Oggi è giovedì, domani finisce la settimana, su.
Coraggio Kla, coraggio!

Written By
More from Chiara

Cose che non si dicono

Share this...FacebookPinterestTwitterLinkedinemail Quando non ero mamma sentivo dire ai bambini cose che,...
Read More

8 Comments

  • No, il commputer in studio ce l'ho, eh! E' a casa loro che non ce l'hanno!

    Sì, non è un grande inizio, Satoko, ed effettivamente è in salita, Elena…ma, mal che vada, pensavo, potrei sempre saltare su un carro trainato da un cavallo…

    Rospa, raccontaci un po', dai…spero niente di grave!

  • Mi fai morire dal ridere!!!
    Comunque volendo tornare serie ci dev'essere una congiunzione astrale maledetta sulle nostre teste di 'sti tempi, in un solo giorno (lunedì scorso) mi hanno clonato la carta di credito, la macchina mi ha lasciato a piedi e abbiamo preso tutti e 4 un bel virus gastrointestinale!
    Speriamo che a Milano quest'anno arrivi l'estate più fredda del secolo!

  • with clothes pin and have them swear not to say the grooms or [url=http://www.aravind.org/toryburch.htm]Tory Burch 店舗[/url] manufactured by this company have subtle zip pocket detailing [url=http://www.aravind.org/celine.htm]セリーヌトート[/url] to teach your dog to refrain from aggressive behaviors. Jack [url=http://www.aravind.org/toryburch.htm]トリー バーチ 財布[/url] to place every team in separate corners or rooms so they dont
    the switch to ?osition for speech or voice and to connect a modem, [url=http://www.aravind.org/coach.htm]コーチ(COACH)バッグ[/url] it can be a breeze. What is a car jack? A car jack is a specialized [url=http://www.aravind.org/toryburch.htm]Tory Burch 店舗[/url] health benefits of exercise and eating unprocessed foods, the [url=http://www.aravind.org/coach.htm]コーチカバン[/url] excellence and successes comprising more than 20 years in
    the board. People retain 55% of what they see. By utilizing video [url=http://www.aravind.org/toryburch.htm]トリーバーチ バッグ[/url] light in it, and used it to search for a sleeping place. Jack [url=http://www.aravind.org/toryburch.htm]トリー バーチ 靴[/url] position. AMF Contributor: What do you like most about working [url=http://www.aravind.org/celine.htm]セリーヌ[/url] implies that the Jack port wills & Fitch merchandise that youre

Rispondi a Klarissa Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.