Lettera a Babbo Natale

Caro Babbo Natale,

sì, lo so, è strano che qualcuno che abbia più di 6 anni ti scriva, lo capisco, ma…sai mai…
tra un dono e l’altro, a tutti i bambini del mondo, 

magari passi di qui e…ecco…già che lasci il Veliero di Jake il Pirata a mio figlio, 

lasciami anche…

una quintalata di pazienza…
perchè tante volte sento che si sta esaurendo, e, a volte, si esaurisce proprio…e, a dirla tutta, a volte, mi esaurisco io!

Lasciami la forza di non eliminare fisicamente mio figlio quando rovescia la Coca Cola sul pavimento appena lavato o quando non dorme nonostante sia sveglio da 20 ore o quando si infila nel mio letto di notte e mentre dormo profondamente mi sveglia all’improvviso con un calcio in bocca o quando…ok, hai capito cosa voglio dire.

Lasciami un buono di Groupon per 50 ore di tata a 5 euro e 90 centesimi.
Senza necessità di prenotazione.
Al bisogno.

Lasciami qualcosa che lo faccia scattare al mattino…qualcosa che quando io dico: è ora di andare all’asilo!, lo faccia scendere dal letto, lavarsi la faccia, vestirsi e fare colazione. E persino lavarsi i denti prima di uscire. Senza che io debba pregarlo in un dialetto della steppa russa per farlo, nè fare le cose al posto suo (lo so che non si deve..lo so, ma svegliarci prima che sorga il sole non è la soluzione), nè infilargli un calzino con la sinistra, mentre mi metto il mascara con la destra…
No, niente di omeopatico. 
Qualcosa di forte.
Detto tra noi, se non fa danni…anche qualcosa di illegale va bene…

no, ok, va bene, come non detto!

Lasciami la forza di sopportare le sue lagne infinite perchè ho sbagliato e gli ho portato il giornalino di Superman e non quello di Spiderman…
o gli adesivi della betoniera e non dell’escavatore…
ma cosa posso capirne io? mi chiedesse la differenza tra una Manolo Blahnik ed una Louboutin te la saprei spiegare alla perfezione!

Lasciami la capacità di essergli accanto,  senza soffocarlo; di crescerlo forte, ma non insensibile; di aprirgli la mente, il più possibile…

Di  fargli capire che la fatica premia, anche se il compagno di classe che ha copiato ha preso un voto più alto del suo.

Di insegnargli che la violenza non è la soluzione, mai, ma…ecco…non è che si possa sempre porgere l’altra guancia.

Che studiare è importante, anche se chi non lo ha fatto magari guadagna più di te…non importa, non è per questo che lo si deve fare. 

Che se una ragazza ti lascia, la vita va avanti, per entrambi, e nessuno dei due deve sparire dalla faccia della Terra per questo.

Che qualunque dolore ti capiti nella vita, tu sei più forte.

Che sorridere è sempre un buon punto di partenza, anche e soprattutto quando non sai da che parte cominciare.

E poi…no…hai ragione, è troppo…

allora, lasciami un pacchetto, siamo d’accordo, uno solo, con la ricetta e gli ingredienti per farlo diventare una brava persona.

Mi basta così.

Buon Natale!

P.s. Ah, dimenticavo, Babbo, aggiungi una cosetta una sola:

porta a tutte le mamme…

tante ore di sonno ai bambini. 

Noi sapremo come impiegare il tempo che ce ne verrà. 

Fidati! 

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