E’ normale che…? Lettera ad una neo mamma

Primo comandamento, da non dimenticare mai, 
ma proprio mai, 
né ora, né mai: 
nessuna è perfetta

E lo dico davvero. 

Non esiste madre sulla faccia della terra che faccia tutto e tutto meravigliosamente bene senza alcun aiuto.
Credits by Photolisart

No, nemmeno quella che spinge la carrozzina vestita fashion sul tacco 10. 

No. 

Sta’ serena, che ha chi l’ha aiutata oppure… ammettiamolo, ha faticato il doppio di te per uscire così. 
Che è anche un merito, eh!  
Non è perfetta nemmeno quella che ti dice che suo figlio dorme 12 ore a notte dal primo giorno. 
90 su 100 mente

Spudoratamente. 
E anche fosse vero… che ti entri in testa, non è merito suo. O, comunque, non del tutto.
Può essere brava a rilassare il nano, può avere una routine perfetta, ma, fondamentalmente, se dorme 12 ore a notte da subito è…
culo.
Pardon, ma quando ce vo’ ce vo’!
E’ normale che la pancia non sparisca, d’incanto, col parto?

E’ normale, tesoro, è normale.
Ragioniamo: ci ha messo 9 mesi – e dico 9 mesi – a diventare così grande da contenere 3-4 kg di bambino, placenta, liquido amniotico e annessi e connessi.

Potrà mai svanire in un soffio? Difficilmente.
Tu fai del tuo meglio, però, eh, dalle una mano, ma ci metterà tempo, settimane, mesi. 
Sii serena, succede a tutte. 
A chi più, a chi meno.
E, al di là delle questioni estetiche… è normale sentire quel senso di soffocamento, questa responsabilità schiacciante, questa paura che succeda qualcosa… e…
sia colpa tua? 
E’ normale realizzare all’improvviso che la vita di quell’esserino dipende da te e da quello che fai e…
averne il terrore?

Eh già… è normale eccome! 
E’ più che normale, è sano. 
Se hai paura, sei a buon punto.
E’ chi  non ha paura che non è… ehm… a posto. 
E suo figlio non è esattamente fortunato.
E’ normale avere voglia di, diciamocelo, scappare
Avere voglia di uscire, sola, di piazzare tuo figlio in braccio al postino che incroci alle caselle  condominiali della posta solo per fare 2 cavolo di passi da sola? O, che meraviglia, per andare dal parrucchiere a sistemare ‘sto cespuglio, che con l’allattamento pare rinsecchito, come una siepe a dicembre? O anche solo a fare la spesa o a prendere un caffè al bar, senza avere l’ansia che quel cosetto si svegli, urli, voglia la tetta, e tutti comincino a fare la loro diagnosi e a dispensare conseguenti consigli o anche solo ti guardino o anche solo tu abbia l’impressione che ti guardino?
E’ normale che quando l’esserino comincia a piangere, mi pare che tutti ci guardino, santi e angeli in colonna da lassù compresi?

E’ normale. 

Dovresti assecondarti: smolla il piccolo ed esci, vai, non importa a fare cosa, vai, sola, aria, respira, esisti ancora, ci sei ancora e sei un individuo diverso da quello che hai partorito

Ce la puoi fare.
Ecco, magari, una precisazione: vai, ok, ma non lasciando il bambino al postino.
E nemmeno alla vecchina del quarto piano, sì, quella che dice di avere 634 anni e mezzo.

Una boccata d’aria è necessaria, a volte, per ristabilire equilibrio mentale.

Se ne senti la necessità, dillo ad una persona cara, in modo che ti tenga il pargolo, e vai.
Fallo.
E’ normale detestare quell’esserino che si attacca a quelle che un tempo erano meravigliose tette e che ora non riconosci più? 
E’ normale detestarlo un po’, o magari tanto, perché ti fa male, perchè ti costringe a stare poppe al vento ore e ore, perché ha sempre fame…
E’ normale voler smettere di allattare, perchè ti senti una mucca da latte, ferita e dolorante?
Sì, lo è. 
E non è nemmeno vietato o disdicevole smettere di allattare se ti fa male, se non funziona, se ti costa troppo.
Se ne va della tua sanità mentale.
Io l’ho fatto. 
E magari un giorno ve lo racconto.
E ha salvato me e il mio bambino.
Per tuo figlio la cosa più importante è avere una madre serena ed in equilibrio.
Per quanto il latte materno sia preziosissimo, perfetto e quant’altro, lo sappiamo tutti…

il latte, anche se non proprio uguale, lo vendono anche al super.

La mamma no.

E’ normale piangere anche solo quando chiedi a tuo marito di passarti il sale e lui non lo fa immediatamente? 
Oooooh sì! 

Ormoni, maledetti ormoni

E’ successo a tutte.

E bisognerebbe parlarne di più, condividere non solo il bello della maternità, ma anche il senso di smarrimento, la paura di non farcela, il non sentirsi all’altezza, il non sentirsi capace… quel sentimento non proprio di amore nei confronti del neonato, che, sappiatelo, invece amate più della vostra stessa vita, anche se ora non vi sembra così.
Perché, a volte, ci vuole tempo e anche tanto amore, sostegno e comprensione intorno a voi, per capirlo, per realizzare, come accade a tutte, ad un certo punto, che quei 50 cm circa di sintesi tra voi e suo padre, sono la cosa migliore che potesse capitarvi.

Il regalo più grande che la vita potesse farvi.
E’ normale.
Tutto perfettamente normale.
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35 Comments

  • E tutto normale tranquille se stiamo esaurite dopo un parto 🙂 l'importante é riprendersi come hai detto tu ritagliarsi tempo appena si può senza tante sentimentali una donna serena sarà una mamma serena io dopo 20 msei sono ancora in risalita 🙁 buona giornata

  • Ho iniziato algerre sorridendo, poi mi sono venute le lacrime agli occhi e il nodo alla gola… poi verso la fine è ricomparso un mezzo sorriso… e sì, quanto avrei avuto bisogno che qualcuno mi dicesse queste cose i primi giorni, quando ero in pieno baby blues… 🙂

  • Ho iniziato a leggere sorridendo, poi mi sono venute le lacrime agli occhi e il nodo alla gola… poi verso la fine è ricomparso un mezzo sorriso… e sì, quanto avrei avuto bisogno che qualcuno mi dicesse queste cose i primi giorni, quando ero in pieno baby blues… 🙂

  • Ad averle lette prima queste parole mi sarei risparmiati mesi e mesi di sensi di colpa causati da un gruppo di perfetti estranei che ritengono di avere la verità in tasca e di doverla elargire. Quando finalmente ho capito che per me tutto quello che mi veniva detto di fare era un peso e quando finalmente sono riuscita a liberarmi del giogo che tutti questi discorsi mi creavano ho cominciato ad amare di più (o ad averne maggiore consapevolezza) quell'esserino che mi guardava e chiedeva solo una mamma sana e non sotto pressione!

  • sì ecco, anche io avrei avuto tanto bisogno di sentirmi dire queste cose nei primi 3 mesi, quando andavo in crisi x una sciocchezza, pur avendo un bambino tranquillissimo… e invece tutti che mi dicevano di smetterla, di reagire, di essere matura "x' adesso ero mamma"… come se il solo aver partorito ti desse in automatico tutta la forza, la responsabilità, la sicurezza che il compito richiede…

    • le tue parole mi hanno ricordato quando 10 giorni dopo il parto hanno fatto capolino i miei vecchi amici "attacchi di panico" e mia madre mi disse che credeva che ormai, avendo un figlio, non mi fossero più venuti…come se fossero un vizio, un vezzo da bambina che non potessi più permettermi. Quanto mi fecero male quelle parole, quanto senso di inadeguatezza, di colpa e di dispiacere per aver deluso le sue aspettative. Ma quanta ingenua ignoranza risiede anche nelle persone a noi piú care. Un bacio a tutte voi, mamme "imperfette".

  • Fantastiche parole! E sopratutto vere! Dovrebbero dartele insieme al foglio delle dimissioni dall'ospedale e poi tante volte una se le scordasse appendergliele sopra il letto.

  • e restano vere anche quando il piccolo non è più piccolissimo, quando durante le "vacanze" del nido (come oggi) rimpiangi le giornate caotiche ma funzionali e ti pesa la giornata da sola con il nano…. si resta comunque delle buone mamme anche se ogni tanto lavoglia di scappare, da sole, anche solo per 5 minuti, per un caffè e qualche pagina di libro lette in santa pace,tornano a farsi sentire!

  • Avrei voluto che i primi tre mesi di Emma qualcuno/a mi dicesse queste parole.Invece ero sola e nel pieno di una depressione fortissima.Ora io dico queste parole alle mie pazienti del consultorio dove gratuitamente lavoro.Grazie! Simo

  • Un bacio a te e a tutte quelle mamme che si sentono o si sono sentite inadeguate al ruolo.

    E grazie per le tante testimonianze.

    Speriamo che qualche neomamma, capitando per caso da queste parte, si senta meno sola e meno diversa.

  • E chissà quante altre cose non ci hanno detto e le abbiamo scoperte da sole. Ad esempio che tutti sembrano sapere tutto e dispensano consigli invece ogni mamma è in grado, se lasciata fare, di sentire quale sia la cosa 'giusta' per lei e il suo bambino. Fa parte del conoscersi reciprocamente e dell'ascoltarsi. 🙂

    Avete notato quanti consigli non richiesti si riceve dopo il parto? (pure prima eh!)
    Per sdrammatizzare io ho pure fatto delle magliette così stavano zitti e capivano il messaggio. ;-D
    Così come non si parla mai di come diventano le mamme (la nostra e le suocere!)

    Volevo aggiungere per Paola Cantoni di stare tranquilla. Succede che dopo il parto tornino gli attacchi di panico e in parte è dovuto proprio all'assetto ormonale in parte alla nuova situazione. Non è un consiglionon richiesto eh! E' un'informazione professionale. 😉

    Buona giornata a tutte

  • leggere queste parole mi ha fatto bene, mi ha fatto sentire meno inadeguata, sbagliata. Il mio bimbo adesso ha due anni ma quel senso di terrore e soffocamento lo provo ancora adesso, qualche volta, meno rispetto al post parto ma ogni tanto torna. E il post parto è stato bruttissimo, altro che amore a prima vista…di lui non mi importava nulla, sarei scappata, hai scritto giusto, scappata via a corse.grazie

  • Per le neomamme ed oltre, perché non credo che ci si possa abituare: appena inizia la routine e pare che tutto fili a gonfie vele il neonato diventa bebé, poi bambino e cambia e di nuovo noi siamo al punto di partenza. Con una nuova personcina davanti.
    Quello che più mi rattrista e a volte mi fa proprio arrabbiare è che la disponibilità degli altri vale solo i primi….giorni? Nemmeno settimane. Consigli non accetti invece sempre. E in più ci pretendono sempre in forma, brillanti, disponibili come prima.

    Ogni fase della vita mamma-figlio ha i suoi alti e bassi e tutti devono essere rispettati.

  • Bellissime parole, tutto molto vero. Avrei voluto anche io che qualcuno le dicesse a me. Invece da incinta, era tutto un coro di "povera te, vedrai, non dormirai, le tette al vento, lo stress, ma chi te l'ha fatto fare", anche e soprattutto da parte di familiari stretti. Risultato? Per orgoglio o ripicca chiedevo aiuto molto poco, avevo mio marito a casa per ferie (15 giorni), mamma e suocera si alternavano per aiutarmi a cucinare eccetera, però io dicevo sempre sto bene, invece piangevo da sola o col marito. Brutto, brutto momento. Ma passa, è la vita, va così.

  • Non aggiungo un nuovo commento in cui anche io dico che se avessi letto queste parole all'inizio o se qualcno me le avesse dette etc etc… Mi rispecchio in ogni testimonianza e anche nell'emotivita' che a molte , compresa me , suscita il ricordo di quel periodo e i mille dubbi , sensi di colpa che continuano a raffiorare giorno per giorno in questa meravigliosa avventura. A riguardo ho scritto un post ( ebbene si anche io sono diventata mamma blogger proprio per l'esigenza di raccontare) se volete fare una visita , scambiare opinioni e pareri sinceri sarebbe un immenso piacere. Tra l'altro mi chiedo come mai nella realta' e' cosi' difficile poi incontrare mamme come voi che capiscono perfettamente come ci si sente , dove eravate cavolo?!! 🙂 per questo motivo ho cominciato a parlare anche io di questi stessi argomenti in un blog credendo di essere originale , invece sembra di no! Il che e' fantastico perche' vuol dire che non siamo sole , d'altro canto pero' ho una curiosita' : conoscere effettivamente d quale argomento , tabu' , non si parla mai e le mamme del mondo vorrebbero invece si parlasse? Dai facciamo sto sondaggio! 😀

    http://guardamammasenzamani.blogspot.com.es/

    ps Klarissa spero tu non me ne voglia se invito te e le altre mamme a passare nel mio blog , e' solo per l'esigenza del confronto! tra l'altro aggiungero' il tuo link tra i mei cosi' potro' passare a farti visita spesso e approfitto per farti i complimenti a riguardo!

  • Tutto vero ,verissimo!..io la cosa che non sopportavo -e non sopporto tutt'ora- è quest'elargire consigli ;soprattutto mamma e suocera,motivate dal fatto di avere esperienza son tutte un dire "fa così ,fa cosa" oppure se il pupo piange "avrà le coliche,avrà fame ecc ecc …insomma tanti consigli assolutamente non richiesti…..e poi la nostra mamma un bel giorno capisce,si illumina e smette ,la suocera ahimè non smette mai!
    P.s : post sulla suocera nulla!??

  • Salve a tutte, è la prima volta che scrivo in un blog per cercare conforto e anche se i vostri commenti sono un pò "datati" spero qualcuna mi risponda..il mio bimbo ha 4 mesi e tranne le prime settimane di amore puro e gioia immensa, ormai da mesi sto vivendo malissimo la maternità..sarà che il mio piccolo ha iniziato dopo poco tempo a soffrire di disturbi digestivi 24 ore al giorno che ancora oggi non si risolvono (dicono sia solo aria nella pancia e che passeranno col tempo..) e che mi hanno fatto sprofondare in uno stato di stress fisico e mentale, saranno gli ormoni, sarà che anch'io soffrivo di attacchi di panico prima, che ormai vivo con il terrore addosso di non saper cosa fare con lui se piange, se smania o se sta sveglio..cioè mi sento inadeguata e mi pare di non riuscire ancora a capirlo del tutto dopo 4 mesi..anche io provo quel senso di soffocamento che mi fa venire voglia di scappare via da lui e da questa vita…spero di uscirne il prima possibile, perché nonostante l'aiuto di tutta la famiglia non riesco a fare passi avanti nello spronarmi e piano piano sto lavorando anche loro con il mio malessere perché lì faccio preoccupare..se potete datemi consigli su come scacciare via ansia paure e pensieri negativi per ritrovare la forza e il sorriso che mi mancano e che lui si merita..

    • Ciao cara, non devi assolutamente sentirti sbagliata. I primi giorni con un bambino spesso si è più "forti" perché lo prevede la natura, ma poi c'è un calo che colpisce più o meno tutte. Se va tutto bene, il bimbo dorme e mangia e piange poco, anche la neomamma sta bene. Ma se non è così… Non ho una soluzione per il tuo problema ma posso solo dirti che passerà. Io ci ho messo 9 mesi ad amare veramente mia figlia, la prima, e non mi vergogno a dirlo, perché darei la vita per lei ed è il mio stesso cuore. Devi darti il tempo di capire il tuo ruolo, e di accettarlo. Tuo figlio non sarà sempre un neonato col "mal di pancia", cambierà tutto e in fretta. Ti sembra impossibile? Eppure è così. Prendi questo momento come un lavoro, un duro lavoro, ma che devi fare. Un giorno ti renderai conto che non è un dovere, ma vero piacere. Ci siamo passate tutte, te lo prometto 🙂 Un abbraccio forte e… chiedi aiuto se ne hai bisogno!! Esci, vedi persone, lascialo alle nonne o al papà, respira, leggi un libro, ne hai il diritto, ricordatelo sempre!

    • Grazie mille per avermi risposto..spero tanto di farcela e arrivare a sentirmi bene..in questa fase purtroppo ho sempre l'ansia addosso di non saper gestirlo e vivo in costante confusione e con la sensazione di voler scappare via..in molti mi dicono di uscire e distrarmi ma nemmeno ci riesco, spesso il pensiero di dovermi preparare per uscire mi fa già sentire stanca e rinuncio, forse anche perchè in fondo dentro di me non riesco a stare tranquilla lasciandolo agli altri..cioè lo faccio con i miei familiari ma io sono sempre lì in allerta..lo so solo molto confusionaria in quello che dico..poi purtroppo l'ansia che mi assale mi fa stare male tutto il giorno e non riesco a sconfiggerla..ho il cervello sempre in moto a chiedermi come farò il giorno che dovrò prepararli le pappe al posto del biberon, o quando dovrò affrontare le prime febbri ecc..insomma ho l'ansia di tutto quello che mi aspetta e questo si traduce in sensazione di paura che mi paralizza e mi fa dire "voglio scappare perché non ce la potrò mai fare"..ogni mattina apro gli occhi e mi chiedo che mi aspetta e mi sale ansia maledetta..ho paura di finire da uno psichiatra che mi prescriverebbe farmaci che mi renderebbero ancora più incapace di fare la madre a tutti gli effetti..grazie ancora

    • Ciao Nena, leggo ora il tuo post e spero che ora tu stia meglio! Io non sono mamma ma lo sarò, e spero di farcela ;-)!Ho pensato di dirti questo: se il tuo bimbo piange non è colpa tua! Non piange perché tu non gli vai bene o perché sbagli qualcosa, ma piange perché ha mal di pancia, o ha caldo, freddo, fame, fatto un incubo, è scomodo, è annoiato… Ci sono milioni di motivi.. Non è colpa tua :-)!! Tutti i bimbi piangono, ognuno di loro ha i suoi problemi, come noi..Tu sei la sua mamma, sei unica e preziosa per questo, e lui ti vuole così come sei!! Sto leggendo il libro "Fate i bravi! 0-3 anni" di Lucia Rizzi, la "tata" della TV..mi è piaciuto molto, magari può esserti utile. Un bacione e un abbraccio!

  • Grazie di esistere… Vi avessi trovato prima! Io ci ho messo mesi a digerire il fatto che all'inizio no, non ero per niente felice, con le tette doloranti e la voglia di mollare la bambina strillante per dormire due giorni di fila. Grazie

  • Mi rivedo in ogni parola, giuro…
    Avevo delle aspettative da famiglia del mulino bianco, quando ho dato al mondo la mia prima piccola, poi invece mi sono scontrata con una realtà tutt’altro che rosea, passando la mia esperienza a colpevolizzare me stessa di tutti i miei sbagli. Ma grazie a quest ultimi che ho imparato ad essere mamma, anche se sicuramente, ancora dovrò imparare tante altre cose, ma ad oggi mi sento molto più forte. È proprio vero che si emerge sempre dalle macerie e che l’importante, nella vita è sempre rialzarsi ed andare avanti, tanta è la fatica, altrettanta è la ricompensa, ovvero la felicità dei miei figli… è francamente, anche quando mi dicono ” complimenti signora, i suoi figli sono molto educati”, oppure, ” ma perché non mi lasci la piccola che è bravissima”… insomma prendiamoci le nostre soddisfazioni.
    Grazie per questo post, avrei tanto voluto leggerlo 6 anni fa 😉

  • Un bellissimo post. Anch’io mi sento meno sola in questa impresa titanica. Io ho chiesto aiuto dopo un mese poco più dal parto. Ho sempre sofferto di ansia ed attacchi di panico ma dopo il parto la situazione è precipitata, quindi ho scelto di affidarmi a professionisti, psicologa in prima battuta e visto che con le sedute la situazione non migliorava di molto, psichiatra e goccine. È da tre settimane che ho iniziato la terapia e devo dire che, a parte i primi giorni di inferno, la situazione sta lentamente migliorando. Piano, piano eh. E comunque si, fare la mamma ti sfinisce. Prima di partorire non avevo mai avuto a che fare con neonati, non credevo fosse così dura. A volte mi chiedo ‘ma chi me l’ha fatto fare’ poi penso al suo sorriso, ai suoi occhioni e mi dico che alla fine ne varrà sicuramente la pena. Teniamo duro colleghe.

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