Avere un figlio maschio

credits by sabatosera.it
Quando aspettavo L., in cuor mio avevo il terrore la sensazione fosse maschio.
Ma non poteva esssere.
No.
Io avrei avuto una bellissima bambina che avrei chiamato Bianca, o Beatrice o Rebecca.
No… non è maschio, e poi… dai… come vuoi chiamarlo un maschio?
Non esistono nomi da maschio.
Non pensiamoci.
Il tempo passava e non si riusciva a capire se Leo fosse un maschio o una femmina.
Alla morfologica, la certezza.
La ginecologa disse, testuali parole:
“E quello è…
beh, signora, non ci sono possibilità di errore: è un pisello!”
Brontorunner esplose in cori da stadio, io …
beh, io…
rimasi un attimo…
ecco…
sconvolta.

Poi pian piano mi abituai all’idea, come tutte, e…
fine della storia?
No.
Perché non è che tutto finisca col comprare tutine azzurre invece che quella stupenda gonnellina pizzosa, che se fosse stato femmina avresti acquistato in 6 taglie diverse e 6 colori differenti per mettergliela per 1 anno, no:
avere un figlio maschio è un’esperienza di vita.
Sul serio.
E abbiamo deciso di approfondire l’argomento.
Tutto iniziò quando Morna scrisse la celeberrima Fenomenolgia della Mamma di figli maschi.
Parlammo tra noi e decidemmo che avremmo riproposto l’argomento in seguito, per parlarne seriamente.
I maschi, si sa, vengono da Marte e noi mamme da Venere.
Servono istruzioni per l’uso.
Almeno… a noi servono.
A voi no?
I maschi, si sa, sono fetenti da subito.
Sono MASCHI da subito.
A meno di un anno riconoscono già marca e modello delle auto, non di tutte, ovvio, ma di quella di papà, nonno e zio sì.
“quela è come brum nonno”
“eh sì – dici tu, così, senza prenderlo sul serio – già… hai propr… o cazzo caspiterina, è proprio uguale!”
Pensi ad un caso fortuito.
Poi lo rifa.
Anche se è un altro modello, dello stessso tipo, anche se è di un altro colore.
E devi prenderne atto:
nel suo sangue scorrono auto e gnocche già a 10 mesi.
Fattene una ragione.
Le prime le ha già scoperte.
Per le seconde, c’è ancora un po’ di tempo.
Ma secondo me neanche poi tanto.
Riconosce la differenza tra un escavatore e una betoniera prima di saperne pronunciare il nome.
Tu non capisci ancora bene cosa differenzi un camion a rimorchio da un tir – nonostante tu abbia la patente dai 18 anni e abbia studiato le caratteristiche dei due veicoli per poterla avere – lui a un anno e mezzo potrebbe insegnarlo alle teenager a scuola guida.
E se aspetti qualche altro anno alle teenager a scuola guida avrà voglia di insegnare anche dell’altro.
Anzi, ammettiamolo: lo farà.
A 18 mesi gli porti una macchinina, così per fargli una sorpresa, cercando di comprartelo dopo aver lavorato 12 ore.
Lui sorride felice, un quadretto idilliaco, poesia, love is on the air, finché…
Uaaaaaaaaaaaah, noooooooooooooo, facccchifoooooooooooooo
schivi il lancio dell’oggetto-contundente-macchinina e osi porre la domanda:
Ma… ma, perchè amore?
E lui ti guarda, attenzione, ti guarda, ti guarda con quello sguardo lì, ti guarda come solo gli uomini sanno guardare una p-o-v-e-r-a-d-o-n-n-a-t-a-p-i-n-a che non capisce niente di motori – avete presente? che domanda scema, certo che avete presente – e dice:
le portiere non si aprono.
Che portiere amore?
Ti guarda e nel suo sguardo c’è compassione per chi non potrà mai capire una tale evidenza, recupera l’oggetto, per mostrartelo, come si fa coi primati:
mamma, vedi qui?
sì… ehm… le portiere.
tì, no si aprono. E’ finta quetta ferari.
Ah, cioè… non è che se aveva le portiere vere potevamo farci un giro… ma va bene, messaggio  ricevuto.
Registri: le macchinine devono avere le portiere che si aprono.
Sarà questa la domanda da porre al negoziante, dopo la solita: “ha macchinine che non costino tanto?”
Aggiungerai “Bene, maaaa – sguardo da intenditrice – hanno le portiere che si aprono?”
Il commesso – te lo dico – ti guarderà come una pazza…non può capire, ha 20 anni.
Ma aspetta che abbia un figlio.
Poi per la legge del contrappasso dovrà chiedere se Barbie può roteare la testa all’indietro, per guardare Ken.
La commessa 20enne lo guarderà come fosse un maniaco deviato e giustizia sarà fatta.
Avere un figlio maschio significa passeggiare sotto la pioggia con lui, il tuo ometto… pensate a quanto possa essere romantico, pensate al ticchettìo, all’odore dell’erba…
no, non e poi no.
Avere un figlio maschio è passeggiare sotto la pioggia e…
cercare i vermi.
Sì, perchè si sa, quando piove, i vermi escono.
E i maschi sono lì a cercarli.
E fanno domande.
E tu devi rispolverare le poche conoscenze scientifiche sul tema:
sì… è molle… ehm… è un… invertebrato (bofonchi, sia mai che non sia vero, e qualche genitore ti bacchetti). Non ha lo scheletro, noi lo abbiamo dentro, ci sono animali che lo hanno fuori.
Come chi, mamma?
Come… ehm… come gli scarafaggi! Sai quelli tutti neri, che potrebbero stare vicino alla spazzatura…
Ah sì! e come si chiama lo scheletro fuori?!
Ehm… carapace? – bofonchi, con lo stesso timore di prima… acuito dal fatto che ‘sta volta l’hai proprio sparata…
Ma gli manca la coda! Guarda, è là!
Oh, che orrore Eh sì, tesoro, ha perso la coda, poverino. Ma lui sopravvive, vedi, è fatto ad anelli, puoi sezionarlo e…
Ommmioddddddiooo! Ma che minchia sto dicendo?! Ma guardami, sono tutta carina, truccata, con la piega fatta, borsa, scarpe e ombrello intonati, e che diavolo mi esce dalla bocca???? Ma come si può anche solo pensare di sezionare un verme?!
Ma vieni rimessa sul pianeta maschio, perchè tuo figlio esterna un pensiero in linea: “Anche alle lucertole si può tagliare la coda, vero mamma?”
Sì, bravo! Cioè non bravo se lo fai, bravo che lo sai! Agli animali non si fanno crudeltà. Anche coi vermi, ad esempio, bisogna stare attenti a non calpestarli.
“Mamma, pensa se ne schiacci uno ciccione col tacco. Bleaaaaaaaaaaaaah! E magari rimane infilzato!”
Dio, ti prego, no.
Te lo devo dire che passerai la giornata a guardare attentamente a terra, con questo incubo?
E controllerai di non avere tacchi con infilzati vermi tipo spiedo?
Avere un figlio maschio significa tante altre cose, molte anche serie.
E noi siamo donne che vogliono crescere uomini in gamba, non maschi viziati, arroganti e prepotenti o, peggio, violenti.
Noi vogliamo impegnarci a crescere uomini di cui le donne non debbano avere paura.
E così, visto che non è il caso di parlarne ora, tra un verme, uno scarafaggio e una betoniera, e considerato che l’argomento è complesso, cominceremo a parlarne prossimamente e periodicamente col ciclo:
Maschi, istruzioni per l’uso.
NDA: ci farà da guida un famosissimo libro sul tema: Steve Biddulph, Crescere figli maschi, Ed. Tea.
Se vi va di leggerlo o se lo avete letto, commenteremo insieme. Se non avete voglia o tempo di leggerlo… tranquille… ci pensiamo noi. 
A che servono le 50 sfumature, sennò?
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48 Comments

  • Presente all'appello!
    Fortunatamente il mio Pistacchio ha solo due mesi e mezzo al momento… non è ancora il tempo giusto per i vermi.. ;-))
    Ma questo post mi ha fatto morire dal ridere!!!
    :-)))

  • io ho due figli maschi e li adoro. se avessi avuto delle femmine probabilmente le avrei cresciute come adesso sto crescendo loro: autonomi e indipendenti già a 6 e 10 anni. sono forti i maschi , simpatici e svegli. non li scambierei con delle femmine per niente al mondo!!!!

    • bellissima la tua risposta!!!! anche io due figli maschi, anche se avrei voluto almeno 1 femmina. Però ormai mi sono abituata all'idea.
      è vero sono forti, simpatici e svegli. Non frignano per un nonnulla e io sono (per ora) la loro adorata mammina. mi riempono di baci e abbracci e mi dicono "voglio vivere per sempre con te". so che non è vero, ma per ora mi godo il momento da principessa adorata e collocata da tre uomini. e quando mi mio marito si lamenta che a lui non tocca neanche un bacio e un abbraccio, io rispondo "non sei stato capace di fare una femmina, quindi non ti lamentare".

  • Devo dire che sentivo di aspettare un maschio….quello che scrivi e' vero, il mio a 22 mesi riconosce l'auto del nonno, la nostra e dei soci…e che ti devo dire, vivendo in campagna non mi oppongo a che giochi nel fango, cado anche io nel luogo comune che tanto e' maschio…..credo che se fosse stata femmina non glielo avrei permesso! Credo che avere un maschio abbia anche i suoi lati positivi!

  • lo faceva anche mio figlio e tuttora si rifiuta di fare pipì seduto, perché così la fanno le femmine.
    È orgogliosamente maschio. E, vedendo i suoi amichetti, mi sa che è un sentimento dominante.

  • Oddio ho le lacrime..non so se dal ridere o per la disperazione! Ho letto il post mentre davo il latte della notte all mio maschietto: già dalla voracità che ha a 4 mesi mi è chiaro che ho a che fare con qualcuno -o qualcosa- di molto diverso dalla prima..!!
    Il libro me l'hanno proprio regalato di recente: seguirò con molta attenzione pagine e post futuri!! Ho.bisogno.di.aiuto.

  • Ok, ora comincio a preoccuparmi: sono alla 22esima settimana ma rabbrividisco già all'idea di uscire a cercare i vermi!!!
    P.s.: però dai… sulle macchinine concordo: sono insopportabili quelle con le porticine che non si aprono!

  • mamma di maschio duenne presente,e sì il riconodcere le macchine del vario parentamenè ormai cosa appurata con tanto di scenggiata napoletana perchè, ovviamente, non essendo veramente quelle del parentame vario non ci può salire. ai vermi e simili ci arriveremo, per ora sm già alle gru e alle ruspe. sì ma arrivano anche gli aspetti positivi vero? no perchè ne ho bisogno ora visto che il tipetto essendo maschio suda da paura dimenandosi e non c'è santo che tenga anche grazie all'asilo ha il raffreddore e affini perenni.help.anna

  • mamma di maschio presente all'appello!!
    riconoscimento macchine… celo!
    macchinine con portieri apribili… celo!
    betoniere e scavatori… celo!
    fortunatamente x ora mi mancano i vermi!!
    a volte mi piacerebbe avere una femminuccia da vestire tutta di tulle e pizzini e brillantini… ma avere un maschio è troppo spassoso!!

  • Come madre di figlio maschio un po' fuori schema (a parte l'ossessione per le auto di cui, avendo 8 anni, conosce ormai ogni dettaglio di motore e accessori …) leggerò con molto interesse questo viaggio verso Marte 🙂
    P.S. Hai ragione, non ci sono bei nomi da maschio, io avevo già scelto solo quello per la femmina e ancora non mi sono ripresa dal dolore 😀

  • Io sto vivendo entrambe l'esperienze, primogenito mascio Matteo quasi quattro anni a settembre, e Costanza due anni e qualche mese…. Sono due mondi totalmente differenti due rapporti totalemnte differenti…. Una confidenza pazzesca con la femmina un mondo di schifezze con il maschio, nel senso che noi abitando in campagna la ricerca dei vermi le arrampicate sugli alberi andare con il nonno a raccogliere i pomodori "mamma lui è uomo!" sono assolutamente all'ordine del giorno la femmina imita tutto quello che fa il fratello ovvio ma per andare nell'orto dobbiamo scegliere le scarpe e la borsetta…. Della serie ho creato un mostro! Il maschio ti fa scoprire si la vita dei vermi ma anche se lo cresci assolutamente indipendente come è il mio autonomo in tutto da quando ha iniziato a camminare non c'è giorno che non ti dica"mammina ti adoro" con la femmina si lo fa ma lo fa per arrufinarsi la sottoscritta….

  • Ah ma allora non è l'unico il mio che da quando aveva un anno riconosce macchine/moto e modelli delle macchine di mamma, papà, nonna materna, nonno materno, nonna paterna, nonno paterno, zio, zia, e prozie!! Ce l'hanno nel dna, non ci possiamo fare nulla!

  • Mia figlia riconosce le borse, care. E non scherzo. Se non il modello, la marca. E indica insistentemente quelle uguali alla mie, che riconosce dal materiale. Sono certa che tra poco mi spiegherà quali sono contraffatte e quali originali… Ovviamente la lista non si esaurisce qui eh.

  • Io invece ahimè incinta del primo figlio volevo solo un maschio e avevo solo nomi da maschio 🙁 ma poi mi sono rifatta con la seconda 😉
    È comunque vero, ancora non siamo alla fase vermi, per fortuna, però le macchine si, di qualunque tipo e la storia della betoniera è verissima 🙂
    È un mondo difficile, aspetto con ansia il viaggio verso Marte 🙂

  • Mamma di maschio, convinta che sarebbe stato femmina (con tesi avvalorata da ecografie fino al 7 mese di gravidanza, e conseguente inizio di corredino rosa) all'appello.
    Aggravante del tutto, mio figlio a 3 mesi e mezzo, al mare, chiamava a gran voce (ehiiiiiiiiiiii ehiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii ehiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii) le ragazze… attenzione, mica tutte, solo quelle carine!!!!

  • ho dovuto trattenere le risate perchè sono al lavoro! pure io mamma di maschio unenne che già riconosce il rumore della macchina del papà, mi ci vedo fra qualche mese a cercare vermi con lui che già cerca di schiacciare le mosche con quelle dita grassocce.
    e pensare che volevo una femmina con tutta me stessa, ma ora non cambierei questo piccolo uomo biondo con nessuna gonnellina vaporosa!

  • Felice di avere tre gnome femmine per la questione dei vermi.
    Le macchine le riconoscono anche le mie, in più hanno la passione per borse e accessori vari. Tipo che si perdono due ore per scegliere orecchini/bracciali/collane/borse/mollettine prima di uscire.

  • Sì carissime, ho bisogno di istruzioni per l'uso. Con la mia bambina sento un'affinità che col maschietto manca. Ho bisogno di sapere e capire quello che sfugge al mio istinto. Sarò felice di apprendere insieme a voi.

  • Questo post mi ci voleva proprio…io mamma di una quasi duenne femmina e che porta in grembo un pisello…sconvolta dalla notizia anch'io alla morfologica quando ormai ero straconvinta di aspettare un'altra splendida femminuccia…ah se ho bisogno di questi post! Ah se ho bisogno assoluto di quel libro! Ah, ovviamente, se odio macchine vermi e scarafaggi:((((

  • è un secolo che provo a scrivervi Kla!! Mi farebbe tanto piacere se, tra il serio e il faceto, scriveste un post su una particolare categoria di mamme, le mamme in TIN.
    Ah, il tuo L. è mitico!!!

  • Mamma di maschio dopo una femmina e mi sono convinta che certe idee sono nel dna! Ho visto la differenza tra i due da subito, nel parlare, pannolino, giochi!. Ora lui è vissuto tra lenzuola e giochi di HK, bambole e carrozzine , ci gioca anche e a volte fa "la ballerina" anche lui guardando la sorella (si passano 20 mesi)…però senza che nessuno glielo mostrasse ha iniziato giochi spericolati mosse di lotta tiri di calcio!

  • oddio mi fate morire dal ridere!!!il mio "maschietto" ormai è grande,quindi abbiamo passato il periodo delle macchinine,delle ruspe,uno dei giorni piu' belli della sua vita è stato,quando davanti a casa,è bruciata un'azienda…ore e ore a guradare i vigili del fuoco con le autopompe e le autoscale,una goduria!poi siamo passati alle moto,alle macchine "tunizzate",ai giri in autodromo,alle gnocche da discoteca,per fortuna ai vermi ci ha pensato la mia principessa,che,infatti ora è biotecnologa.sei troppo simpatica

  • Ho letto questo blog in sala d’attesa mentre aspettavo l’ecografia morfologica del mio secondo figlio in attesa di sapere il sesso che mi ha fatto morire dal ridere…Il fatto è che ho sempre desiderato un maschio…mentre ho una bimba di 16 mesi e ora ho appena saputo di aspettare un’altra femmina. Sono un po’ diversa dalle altre mamme ma nella mia vita ho avuto più belle esperienze con maschi che con femmine e più sofferenza con amiche che fidanzati. Poi ho un ottimo rapporto con mio fratello (minore) che con mia sorella (maggiore) con cui ci scannavamo. Le femmine mi sanno di cattivelle e calcolatrici (i maschi sono più ingenui) e mi fa molto paura la fase adolescenziale più per una femmina che per un maschio…E’ vero, le donne da adulte sono più vicine alle mamme e questo mi piace, ma mio fratello (e la nuora) è più vicino a mia madre che non mia sorella. E penso anche a mio marito…uomo un po’ chiuso che con 3 donne lo diventerà anche più(?) mentre credo che condividere qualche interesse maschile gli avrebbe fatto molto bene…
    Ne penso troppe lo so…. e tra l'altro adoro la mia prima figlia con cui mi sto trovando molto bene e penso che avere una sorellina così vicina di età sarà bellissimo per lei (forse meglio che un maschietto): ma forse mi sento così perchè ‘a caldo’ (cioè appena appresa la notizia che è un’altra femmina) e non posso negare che ci speravo proprio in un maschio… mi sento un po’ in colpa per la mia reazione…tanto più che ho faticato tanto ad avere figli 🙁 🙂 e vi ringrazio per questo blog che mi rincuora e mi ha fatto ridere…

  • Fantastica! Ho un figlio di quasi 5 anni e una bimba di 6 mesi. Ed è esattamente così, entrare nel loro mondo per noi mamme è un'esperienza tra l'assurdo e l'incomprensibile. Però quando viene vicino e ti dice che sei la "cincipessa più bella"…beh, che te lo dico a fare, è come trovare la quadratura del cerchio.

  • Beh mia figlia di due anni va a cercarr le "mumache" e le "lucertue" (lumache e lucertole" col nonno, vedremo il fratellino che a due mesi ha già capito che a fare gli occhi dolci una donna la conquisti, soprattutto se è la mamma.

  • Ciao! Il mio Leon a tre mesi pesa 8 chili (di questo do' la colpa al papa' che e' un norvegese di 2 metri) e mangia come un bue! Io da piccola adoravo giocare coi pentolini, dite che non ho speranza?
    Anna da La Paz

  • Bellissimo questo post….mi sento decisamente meno sola dopo averlo letto!!! Sostituendo le lumachine da salvare ai vermi da schiacciare e aggiungendo qualche altra fisima maschile qua e la, c'è dentro tutta la mia piccola peste di sei anni che sta per iniziare le elementari e…..già la vedo maaaaaaaale!!!! ;o)

  • Una tristezza l'articolo ed i commenti. Una accozzaglia di luoghi comuni sessisti intrisi di pregiudizi. Bastassero un paio di macchinine e un po di fango per fare un uomo. In realtà da adulti poi i problemi li devono risolvere le donne dal piccolo bottone all'idraulica spicciola

  • Eccomi, presente: mamma ballerina, che vive tutti il giorno in una scuola di danza tutta rosa immersa nel tulle sempre rosa fino al collo, che quando rientra a casa si trasforma in mamma ninja, mamma portiere di calcio, mamma pilota di macchinine ( che deve perdere sempre), mamma centometrista che corre dietro alla bicicletta super sonica del figlioletto di 4 anni , con uno scatto che quasi quasi mi iscrivo alle prossime olimpiadi.. Quindi capisco..

  • Ahahhaahah mi aggiungo al commento di Simona qui sopra 😀
    Anch'io al rientro a casa mi devo settare in modalità gioco-maschio perché tanto quello vogliono, lotta inclusa. Per fortuna però gioca anche con pentoline e peluche, e dalla mamma vuole taaaante coccole, almeno quello!!!!
    Quella delle porte mi ha fatto morire.. troppo vero!!! Ce l'hanno nel DNA la fissa dei motori (e pure della gnocca! :D).
    Ma c'è stato poi un proseguimento dei post sulle istruzioni per l'uso o vi siete fermate al 2° ? Eddaiiiiiiii
    Servono anche istruzioni sull'ignoranza (mia – non so vostra..) in materia di pisellino di bambino: il mio Socio delle volte mi guarda allibito come se dovessi sapere cosa fare (tipo pulizia, controllo, pelle su pelle giù, ecc…) e ogni volta devo ricordargli che io non sono pisello-munita e a parte quello che sa benissimo Lui, io non ne posso materialmente conoscere altre questioni (finora almeno…). Mi tocca ogni tanto chiamarlo a supervisionare il nano-pisello per controllare che sia tutto a posto. Oh povera me che vergogna :DDDDDD
    E comunque alla pubertà gli prenderò un bagno chimico fuori! Ecchediamine! 😀
    Ditemi che anche per voi è così vi prego. 😀

  • Io ho imparato cos'è una bisarca. Prima non avevo mai sentito il desiderio di dare un nome a quel tipo di camion e invece ora posso orgogliosamente chiamarli come si deve!
    Mio figlio mi sta dando però moltissime soddisfazioni in giardino. Alle mie figlie femmine i fiori interessano poco, lui invece impara i nomi, li guarda crescere e mi porta in giardino per mostrarmi le novità. I vermi, per ora, non ci interessano. Ma più dei vermi io temo le cavallette!!! Spero che non si appassioni mai perché non ce la posso fare.
    Paola

  • Io ho una figlia femmina, e femmina fino al midollo, ma delle macchine conosce tutto, conosce perfettamente le strade quando io mi perdo a 35 anni, ama animali di ogni tipo pelosi o viscidi.. Diciamo che l'approccio maschile o femminile alla vita sono diversi ma non sono sempre così diversi gli interessi.

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