E’ da un po’ che volevo scrivervi la ricetta del mio piatto preferito.
E’ un piatto tipico trentino, più precisamente della Val di Non.
Io, che non sono trentina, l’ho scoperto per la prima volta dopo diversi anni che vivevo qui: per me, che adoro le patate in ogni loro forma, colore e cottura (meglio se fritte), addentare il primo croccantissimo tortèl è stato come visitare il paradiso.
Queste “frittelle di patate” si accompagnano ad affettati e formaggio o con la tipica “carne salada” (una sorta di carpaccio salmistrato) e, come contorno, fagioli con cipolla e “capussi” (cavolo capuccio) affettati sottili e conditi con olio, sale e pepe.
Ci ho messo anni di tentativi prima di riuscire a riprodurre il Tortèl perfetto.
Ho sbagliato il modo di grattugiare le patate (troppo grosse), il modo di comporli, il modo di friggerli.
Alla fine, ho trovato la ricetta perfetta, che ora condividerò con voi.
Non vi sono vere “dosi”, è una ricetta talmente semplice che va fatta “ad occhio”, ma vi riporto comunque le quantità usate nella foto-ricetta. Considerate che abbiamo mangiato in due, ed ho pure aggiunto 2 ulteriori patate (quindi 6 in totale) perchè mi sembravano pochi.
Ma io con tortèi non ho alcun limite.
Circolano divertenti storielle sulle mie abbuffate e record mondiali, che vi risparmio volentieri.
Comunque, dicevo, gli ingredienti sono basilari: 4 patate, un cucchiaino di sale, 1 cucchiaio e mezzo di farina, olio per friggere.
Pelate le patate (e fin qui direte, ci potevate arrivare anche senza foto).
Se avete il bimby, mettete già a scaldare l’olio, perchè è un attimo. Se non lo avete, iniziate col grattugiare le patate, con grattugia da formaggio per capirsi.. è il lavoro più noioso, lo so.
Avete finito? Ora potete mettere a scaldare l’olio.
Se invece avete il bimby, mentre l’olio si scalda per bene, mettete le patate in pezzi grossolani nel boccale. Bastano 5 secondi a velocità 9.
Dovrà risultarvi un composto così.
Con la grattugia, il composto tende a rilasciare un po’ d’acqua, strizzate quella in eccesso.
Aggiungete a questo punto il sale (per 4 patate, un cucchiaino scarso, ma fate a vostro gusto) e la farina. Io per 4 patate ne ho messo un cucchiaio e mezzo. Se il composto è acquoso mettetene un pochino di più, ma non esagerate. Qualcuno mette anche il pepe, ma a me piacciono basic.
Appena l’olio è ben caldo (attenzione, è fondamentale! fate una prova con un pizzico di composto, deve sfrigolare per bene) potete iniziare ad aggiungere il composto, formando i tortèi a cucchiaiate
si lo so, la foto fa schifo, ma non potevo bruciare l’olio per voi, no? |
Usate una o due cucchiaiate per ogni tortèl, e poi appiattite col cucchiaio.
la tipica carne salada trentina |
E ovviamente, una bella birra ghiacciata o vino rosso ad accompagnare il tutto.
ommamma! da appassionata di ricette patatose, ho già annotato gli ingredienti per la spesa di lunedì!! ^_^
Ci ho già provato più volte, ma nada… speriamo che la tua ricetta sia quella giusta!! M.
Come facevi M? e in cosa non riuscivano?
Da quello che ho visto l'impasto non deve essere troppo liquido, ma soprattutto non bisogna avere fretta nel girarli,. sennò si disfa tutto. In più, rapidità: si frulla, sale farina e via nell'olio, perdono meno acqua e restano più soffici.
ho solo una parola da esprimere davanti a questa ricetta: GODURIA! commento oggi per la prima volta e ne approfitto per complimentare il blog, mi piace moltissimo (seguo già su instagram)
Mai mangiati.
Quindi devo sopperire a questa enorme mancanza: li farò presto!
Grazie che buoniiiiiii, pure io adoro le patate, senti ma si possono fare anche con le cipolle in mezzo?
Grazie Gio!
Stars, si certo, anche se così diventano più simili ai rosti sudtirolesi!
è un piatto tipico della Lituania da secoli! Ma qui per qualcuno è scoperta.. 😀