Fenomenologia di… Peppa Pig

Oggi non ho voglia di ironizzare sulle mamme, poveri esseri bistrattati.
Per cui sparerò contro la croce rossa: Peppa Pig.
Peppa Pig o la ami o la odi.
Di solito, la amano solo i bambini, ma ho sentito anche qualche mamma entusiasta, credo più per il potere ipnotico-sedativo del cartone che per i benefici pedagogici.
In ogni caso, se anche hai iniziato amandola, prima o
poi la odierai. Credi a’mme. Dopo giorni, settimane, mesi di siglette e canzoncine e vocine isteriche la odierai, oh se la odierai.
Io, per non sbagliare, l’ho odiata fin dal primo istante.
Vogliamo parlare dei nomi? Tutti tradotti in italiano (perdendo
così le assonanze di lettere tra bestia animaletto e nome (Susy sheep, Freddy Fox, Rebecca
Rabbit, Candy Cat …), tranne i protagonisti. Loro restano nella versione
madrelingua, Pig. 
Ok, Peppa Maiala sembra più una imprecazione toscana, Peppa (la) Porca
la troveremo probabilmente in film di altra natura, Porca Peppa è ugualmente inadatto, certo: diventerà la
mia imprecazione preferita al posto di Santa Polenta. Ma allora perché non
tenere tutti in inglese?
Altra cosa che trovo incomprensibile è la topografia (per
restare in tema di animali): tutte le case si trovano in cima a delle colline
scavezzacollo. Se non altro, ogni volta che gli amati pargoli ci si buttano giù
in bicicletta, si ha la speranza di essersi liberati almeno di una specie. Invece
no, ne escono sempre tutti incredibilmente sani e salvi. Non ci resta che
sperare che almeno non vengano imitati dai nostri figli (perché con le pozzanghere, i grugniti e i rutti, abbiamo capito che imitano bene, vero?).
Io, ne detesto anche la grafica, totalmente in spregio alla
profondità, alla prospettiva (sto naso di traverso proprio non lo tollero), e alla
logica: avete visto l’ufficio di Papà Pig, l’unico giorno che ha lavorato in
vita sua? Da fuori era un monolocale, ma inspiegabilmente ci entravano in
mille. O la tenda canadese dove non sarebbe entrato neanche il mio gatto, ma
son riusciti a dormirci sereni 3 maiali (tre, perchè il grasso padre, almeno lui, l’hanno lasciato fuori).
Ma veniamo alla famiglia protagonista.
Peppa. Quella vocina insopportabile per me è già una
motivazione più che sufficiente per chiuderle la bocca con un po’ di aromi e
patate e accendere il forno. 
E, se non bastasse la voce, è pure saccente,
presuntuosa e vanesia. 
Ma il resto della famiglia non è da meno.
Il più simpatico è forse Papà Pig: almeno, ha un che di imperfetto da renderlo accettabile a noi poveri comuni mortali. Talmente grasso che viene
bellamente sfottuto da chiunque, compresi i figli (ma lui pare non rendersene
conto), è convinto di avere sempre la soluzione in tasca, ma
immancabilmente viene smentito, tanto che ormai nessuno lo sta più a sentire. 
E’
capace di perdersi a casa sua, si sfracella regolarmente cadendo da alberi che
anche un pollo avrebbe capito non potevano reggere la sua mole, non sa trovare
un motore nel camper… insomma, diciamocelo, un perfetto idiota.
Il fratellino George è diversamente intelligente. Deve avere
due anni su per giù, ma sa dire una sola parola: Dinosssauro!!! Probabilmente è nel pieno dei terrible two perché piange e strepita per ogni sciocchezza, tanto che
farei volentieri un po’ di posto in forno vicino a sua sorella Peppa. Ma i genitori, serafici, non ne sono in alcun modo disturbati (ma una logopedista, no?)
E lei, Mamma Pig, è la peggio. La sempre odiata e temutissima Mamma Perfetta in sembianze di porc maiala.
Di una calma serafica ma irritante: sapete
quelle persone -beh, persone..- che sono talmente calme da riuscire a farvi
innervosire all’istante? E rianimati un po’ per la miseria!! Hai un marito
demente, un figlio che segue la strada del padre, una figlia insopportabile,
insomma, motivi per essere scazzata ne hai un bel po’, no? (per me ha un amante, su qualche collina, probabilmente Hugh Horse..).
Sempre sorridente e calma, anche quando la figlia si lancia col vestito buono in un lago di sterco e fango.
Ma, pensandoci, certo che son tranquilli ‘sti 4 maiali: se ci
fate caso, non fanno ‘na mazza da mattina a sera. Il massimo dello sforzo cerebrale
è capire che spegnendo un pc forse si risolve uno stallo.
Sarei calma pur’io (forse).
Eppure, ai bambini piace.
E credo che a loro piaccia per gli stessi identici motivi
per cui la detesto io: i colori accesi ed elementari, i disegni facili, le vocine
fesse, il buonismo imperante.
Il che la dice lunga sulle differenze di vedute: se gli
uomini vengono da Marte, le donne da Venere, certo i bambini vengono da
Saturno!
 E voi, lo odiate o lo amate (per ora…)?

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33 Comments

  • Io sono un po' Mamma Pig, se capite cosa intendo 😛
    A parte la boutade, come Morna ben sa a me non dispiace affatto, proprio per la sua semplicità, i colori, le vocine e i tanti animali 🙂

  • Io sono sicuramente dalla parte di chi la odia, anche se a volte confesso di ricorrere al suo potere anestetizzante.

    Ma vorrei aprire un nuovo argomento di dibattito.
    Va bene gli animali che parlano (anche se non capisco perché le anatre, le tartarughe e i parrocchetti non debbano farlo…), va bene i criceti grossi come i buoi (la veterinaria signora criceto ha la stessa stazza del signor Toro…), ma qualcuno mi spiega il senso del SIGNOR PATATO?? Un'enorme patata parlante sempre col cappello in testa che pare essere l'idolo incontrastato di tutte le razze. Aspetto lumi!

  • Paro paro… anche io di tutti i personaggi odio Mamma Pig.. dico una volta che si arrabbiasse, MAI!!
    Nulla da ridire sugli gli altri personaggi che non sono altro che un enfatizzazione dei lori pregi/difetti all'ennesima potenza (Peppa-saccente, Papà Pig-stordito, Signora Coniglio-workalcoholic, ect. ect.) all'ennesima potenza e quindi vabbeh prendiamoli così come sono.
    Anche per la grafica nulla da dire… si sa è rivolto ad un target 2-5 anni… Ma cavolo, i maiali potevano disegnarli meglio, se provate a visualizzare le facce senza gli occhi… sono veramente indecenti!! M.

  • Devo dire che non lo so di preciso: non la guardo. La guarda invece il nano n°3 quando va dai nonni e talvolta mi racconta di un tale George (il fratellino, per l'appunto) come se fossero grandi amici dalla nascita…io non lo capisco, lui continua a raccontare. Tutti felici.

  • a me sta discretamente indigesta, forse andrebbe davvero cucinata a fuoco lento dal marito cuoco!!! però provo a capire perchè piaccia ai bambini e mi "adeguo". da quando ho letto alcuni articoli sui contenuti e le modalità pedagogiche, cerco di farci pace, ma non è semplice per nulla!
    soprattutto non sopporto certi modi di dire di peppa che manu riporta nel quotidiano!!! SGRUNT!

  • Odio profondo per Peppa!non la sopporto….eppure, mia figlia la adora, allora che si fa???????si registra il trenino Thomas e, finiti i baby looney tunes, parte il videoregistratore…..tutto ma non peppa!!!!!!!!!

  • per ora piace al piccolo e si guarda qualche episodio dopo cena ma guai ad accendere la tv in altri orari: c'è sempre lei!!!! non so come peppa possa piacere perchè è troppo piena di sè e brava solo lei, potevano almeno farla un pò più educata. ma gli episodi in inglese? la stessa puntata riproposta 3 volte, da delirio

  • Heheh 😀 Carino l'articolo, anche se io sono un papà tra quelli che Peppa Pig la ama (mia moglie e mio figlio mi hanno regalato penso l'unica maglietta taglia adulto con sopra Papà Pig). Ma i nomi in inglese proprio no, fidati… nel primo doppiaggio li avevano lasciati così e dopo un po' di Nonno Dog, Signora Sheep, Dottor Brown Bear e Dottoressa Hamster invocavo pietà! 😛

  • Io, ahimè,sono fra le poche a cui peppa pig (ma anche la versione peppa maiala non era male!!)piace (che mi debba preoccupare????!!!!). Mia figlia (2 anni e mezzo) ne va matta! Ma….odio il Signor Patato…mi irrita proprio e non capisco il senso di una patata con il cappello che viene venerato quasi fosse il mike buongiorno dell'allegra brigata. Poi mi chiedo: ma non è che sia ancora più preoccupante farsi "irritare" da una patata???? Ai posteri l'ardua sentenza.
    Silvia

  • Ho fatto l'illustratrice per alcuni anni e ho imparato che ai bambini piacciono particolarmente i tratti di disegni semplici si ricordino i disegni che fanno loro (e piacciono anche a me onestamente!).

    La mamma Pig sembra completamente zen ma fa un sacco di piccole cattiverie, facci caso! Il marito poi ha una paura folle della moglie… cosa vera in molte case del belpaese :-))))

    Scherzi a parte, Peppa mi piace ma dall'Inghilterra mi piacevano di più Charlie&Lola!

  • Mi aggiungo anche io alla schiera di coloro che odiano Peppa Pig! …e il mio bimbo è ancora nella pancia.
    Morna, che dici: da qui a marzo Peppa si sarà estinta? Ho qualche speranza?

  • Due cose insopportabili:
    1) Il signor PATATO… un carboidrato che fa scuola di fitness!!! Mi state prendendo in giro???
    2) Perchè, PERCHE' devono cappottarsi quando ridono? Perchè tutta la famiglia deve buttarsi a terra e agitarsi come degli ossessi? Non basterebbe una semplice risatina? PERCHE'???

  • a me non piace e i miei figli la guardano pochissimo, ma guardano pochissimo in genere la tv. quindi quella volta che l'accendiamo se c'è peppa pig se la beccano e via (con me che mi contorco dall'orrore sulla poltorna di fianco. dite che capiscono?).

  • A parte che è stufosa (5 episodi di seguito non si reggono…), che ci si trova di educativo in una famiglia di maiali che rutta e si rotola nel fango?
    Però piace anche alla Micrognoma, e le sorelle stanno ben attente a non capitare sul canale dove c'è questo cartone, quelle poche volte che accendono la tv, pena 2 ore di Peppa.

  • Io mamma di peppa pig dipendente vi dico che finora non avevo mai odiato nessuno in vita mia, nemmeno i vicini scassamaroni che fanno festini fino alle 6 del mattino in settimana ma lei, la maiala saccente odiosa spocchiosetta mi fa ribollire il sangue. Conosco a memoria tutte le puntate, mia figlia di un anno e mezzo guarda solo quello, ma mica ci limitiamo alla tv, no macchè, abbiamo libri, pupazzi, figurine, calamite e ogni scibile umano con la faccia di quella famiglia di dementi.
    Spezzo una lancia solo a favore di quella stakanovista della signorina coniglio…cioè in quell'ipotetico mondo in cui maiali e lupi vanno a scuola insieme e dove una patata è grande più di un toro da monta, lei, la signorina coniglio fa TUTTO. E' lei che tira avanti la baracca, fateci caso…fa la cassiera, la gelataia, guida l'elicottero, fa il pompiere…mentre quei trogloditi dei papà non sono capaci nemmeno di fare un barbecue senza incendiare tutto (e chiamare ovviamente la signorina coniglio x spegnere l'incendio) LEI è l'apoteosi della dea kalì, la reincarnazione di una divinità con il dono dell'obiquità con orecchie pelose e coda a batuffolo di cotone. Peppa Pig è un cartone femminista come mai ne avevo visti in vita mia. In alcune puntate MammaPig lavora al pc mentre PapàPig passa l'aspirapolvere o cucina. Ecco, questo è l'unico lato positivo se mi sforzo di vederne uno…mia figlia imparerà che siamo noi donne a far girare il mondo!

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