A Parigi coi bimbi: Disney sul ghiaccio e brunch all’italiana

Lo scorso weekend è stato ricco di impegni per l’ineffabile trio di casa Anya. Invece di dedicarci alla spesa (eh già…) ci siamo date da fare approfittando della nostra bella Parigi. Sabato abbiamo organizzato un brunch tutto italiano, mentre domenica siamo andate a vedere Disney sur glace.


Al brunch siamo andate col solito gruppo di amici italiani. Era l’occasione per salutarsi prima delle vacanze (qui partono tutti, tranne noi che aspettiamo il babbo dal Pakistan), e per stare un po’ insieme al di fuori delle solite quattro mura. Facile, direte voi. Come vi spiego sempre, uscire a Parigi per mangiare coi bambini è complicato, non parliamo poi di quattro coppie con otto figli… Ma abbiamo trovato il posto giusto.

Ovviamente italiano (e chi se la prende una mandria di italiani casinisti??), Casa Luca (http://www.casaluca.fr/). Come l’abbiamo trovato? Un po’ per caso, cercando “où bruncher” (‘sta mania dei francesi di francesizzare le parole inglesi…), un po’ perché ci lavora il fidanzato della nostra tata. Il locale è a due passi dall’Arco di Trionfo, e già all’arrivo si capisce che non è come gli altri.

Perché?

Perché c’è posto! Ebbene sì, invece di avere un angolino striminzito ci danno una bella tavolata, in cui i bimbi posso muoversi (sopra, sotto, di lato… fate voi, otto belve tra i 20 mesi e i quasi 5 anni…). Il menù prevede un delizioso buffet a volontà, tutto italiano, composto da salumi affettati sul momento, sottoli, verdure grigliate, paste al forno, paste fredde, insalate di mare, mozzarella di bufala, pizza appena sfornata, una gigantesca forma di grana e ovviamente dolci di tutti i tipi (mai mangiato tiramisù tanto buono).

I bambini hanno la possibilità di cimentarsi nella cucina: il pizzaiolo esce e fa preparare loro la pizza, che poi inforna… salvo ritornare con delle composizioni con ottocento olive e schifezze varie, a seconda della “creatività” dei nani malefici…

L’unica nota negativa tra tutto questo ben di Dio è ovviamente il prezzo: gli adulti pagano 39€, i bambini, anche piccoli piccoli come la P2, 15, e preparare la pizza 10€. Ma che carini col grembiulino e il cappello da chef!

Siamo usciti soddisfatti, i bimbi erano contenti, non abbiamo spaccato nessun bicchiere… Insomma, è andata!

Siamo tornate a casa stanchissime, anche a causa della solita manifestazione che ci impediva di tornare a casa, ma poi ci siamo ripresi con la copina della P1 che è venuta a trovarci per portarci i regali di Natale.

Il giorno dopo è toccato all’uscita a due tra me e la P1. Dopo lo spettacolo delle principesse Disney, siamo andate a vedere appunto Disney sur glace. Conosco il suo amore per le principesse e ho calpestato tutti i miti principi (diciamo che 100€ per una roba del genere quando a Parigi è pieno di spettacoli di qualità per i bambini…) e ce l’ho portata. A parte l’ora e passa di viaggio per raggiungere La Villette, il resto è stato (quasi) perfetto.

Avevamo dei posti centralissimi, proprio davanti al palco, al centro, ottava fila. Il palco era piuttosto piccolo, ma sufficiente per il numero di pattinatori. Inizialmente hanno ballato Minnie, Topolino e altri personaggi a me sconosciuti, poi è stata la volta di Biancaneve. Di fronte al cattivissimo specchio magico, al cacciatore armato di coltello che vuole sgozzare la povera Biancaneve e alle creature del bosco che la rincorrono mentre lei urla “noooo aiutoooo”, la povera P1 era letteralmente terrorizzata. Tremava come una foglia dalla paura e diceva di volersene andare a casa. Per fortuna sono arrivati i nani ed è passato tutto.

Ma sono sicura che gli incubi di queste notti abbiano a che fare con quello specchiaccio urendo.

Poi è stata la volta di Cenerentola, davvero deliziosa. I topini e le sorellastre ci hanno davvero fatto ridere, e la P1 era estasiata. Quando è toccato a Rapunzel abbiamo potuto ammirare un sacco di effetti speciali, con gente penzoloni attaccata a finti capelli e fuochi d’artificio (ma sarà stato a norma, tutto ciò?).

Alla P1 è mancata la Bella e la Bestia, vorrà dire che abbiamo trovato il regalo del suo compleanno (il dvd, eh: piccolo, economico e valido per sempre).

Per quanto sia stato bello, io resto per gli spettacoli dei piccoli teatri: più intimi, più fantasiosi, fanno partecipare i bimbi e… costano meno!

Adesso la P1 chiede continuamente quando A1 le invia Topolino. Ovvero, quando Morna si decide a inviarmi i regali che il gentilissimo Disney Store italiano ci ha offerto!

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