Fenomenologia della mamma: la mamma troppo rigida

Visto che la settimana scorsa abbiamo scatenato il putiferio con la mamma libertaria, oggi voglio parlare del suo opposto: la mamma troppo rigida

Quella che, già quando ha il bambino in pancia, ha chiara solo una cosa: lei non farà concessioni.

E inizia già al rientro dall’ospedale, quando piuttosto che allattare il figlio a letto, rischiando di addormentarsi con lui alla tetta, si alza 825 volte e ogni volta – ma ogni volta, eh! – lo tira su, lo allatta e lo rimette nella sua culla. Nella sua camera, of course.

E già, quando allatta, la mamma rigida segue uno schema preciso: venti minuti una tetta, stop. Hai ancora fame? Non è possibile. E poi guai ad addormentarsi subito, perché c’è il momento dell’attività. E tu, a una settimana, vorrai mica non fare l’attività? Cacchio, lo dice anche la Hogg!

La mamma rigida se non stai seduto composto ti leva il piatto davanti. E se provi a dire che quello che hai nel piatto non ti piace, resti a tavola con quella cosa e nient’altro davanti finché tutti non hanno finito di mangiare. E, a volte, te lo ripropone anche il giorno dopo. 

La mamma rigida non fa entrare un figlio nel suo letto nemmeno sotto tortura. Il suo letto è sacro, non ci si sale, non ci si salta, non ci si dorme, non ci si smoccica. Non ci si avvicina neppure, per la verità.

La mamma rigida non compra mai regali fuori dalle feste comandate. Non compra un giornalino, un ovetto kinder o qualsiasi altra cosa possa essere vista come un regalo. Perché i regali si ricevono solo a Natale e al compleanno, ed è già abbastanza. E poi ci pensano gli altri a riempire la casa di inutilità.

La mamma rigida prevede il bagno tutti i giorni alla stessa ora. E guai a dirle che una volta può rimandare. 

La mamma rigida si impunta, è orgogliosa, preferirebbe staccarsi un braccio piuttosto che ammettere che, a volte, la rigidità non è così positiva. 
Perché va bene non viziare, va bene dare dei limiti, va bene non dire sempre di sì. Ma la mamma deve essere anche dolcezza, agli occhi dei propri figli, non solo educazione. Deve essere risate, divertimento, gioia di stare insieme. 

Ma una cosa bisogna dirla: la mamma rigida non è una mamma pigra. Perché per imporre delle regole, per resistere quando la notte sarebbe più comodo infilarseli nel lettone, per assistere ad una crisi isterica di fronte ad un gioco non comprato, per resistere di fronte all’ennesimo piatto rifiutato, ci vogliono le palle. Le palle di farcela, di non dire sempre sì a tutto. Di non cedere.

Di non diventare troppo libertarie. 

Scherzo, eh. 

Io sono una rigida, per tante, tante, tante cose. Ma per tante altre, sono talmente libertaria che mi faccio impressione da sola. E voi, riuscite ad essere a metà strada?

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15 Comments

  • A quando farai un post sulle mamme come me?
    Ovvero "mamme che si lasciano travolgere dagli eventi"?
    Prima di diventare mamma avevo delle ferree convinzioni, che sono andate a puttane appena sono rimasta incinta , sostituite da altre ferree convinzioni, mandata a puttane pure quelle, appena nato il primo figlio.
    Come primo obiettivo c'era quello di dare poppate ad intervalli regolari, mai successo una volta.
    C' era quello di non tenerli in braccio troppo (che te lo dicono le nonne, non troppo in braccio che si vizia)… Ma quando mai? I miei sono delle scimmie, sempre al collo.
    No al lettone…ahah
    Su cosa invece sono rigida?
    Sono rigida sull'educazione: non voglio figli animaletti.
    Sono rigida sul dire sempre la verità.
    Non sopporto le balle e voglio che me la raccontino giusta in modo da prendersi le loro responsabilità.
    Per il resto ci dò in mezzo, cercando di trovare una soluzione che faccia stare bene tutti…

  • ciao! i primi 2 blocchi che hai scritto sono io!!! mai allattata a letto, mai trascorsa una notte nel letto con me e il padre…però poi per il resto…non riesco a dirle di no con quegli occhioni da cerbiatto che mi guardano e ridono mentre mi chiede "l'ultima mella" (caramella). non sono libertaria ma nemmeno rigida, credo di decidere in baso al caso. ho letto la hogg, e mi è sembrata sublime. mi ha aiutato tanto ad entrare "nelle sue corde"..e i risultati si vedono! io la amo e non posso far altro che molestarla di baci tutto il giorno….ciao a tutte

  • per certe cose io sono rigida, per altre no. Un pò per stanchezza, un po' perche ho capito che la teoria è una cosa, la pratica un'altra e spesso è meglio seguire l'istinto!
    insomma, scegliere con cura le tue battaglie, visto che non puoi combattere con il mondo intero!

  • ecco, io devo dire che oscillo tra le due.
    a seconda della stanchezza, del momento, della luna e delle congiunzioni astrali! l'incoerenza fatta persona!
    no, sto scherzando.
    credo che una certa elasticità sia fondamentale per la salute mentale di tutti, grandi e piccini.
    diciamo che ci sono alcuni punti su cui sono irremovibile ( tipo si mangia seduti a tavola, c'è questo stasera e chi mangia ha fame, chi non mangia ha già mangiato o mangerà, salvo poi insistere perchè c'ho la paranoia che mangiano poca frutta e verdura…), per strada non si corre, a certe ore non si fa baccano e non deve volare una mosca, in giro si sta vicini a mamma e papà, si chiede perfavore, si chiede posso, si dice vorrei…e a volte sì, mi sento un po' signorina rottermayer. o come diamine si chiamava.
    su altri fronti tendo ad essere più ad minchiam, o volendo dire più elegantemente cerco di adattare la regola al momento e al bisogno.
    per esempio i miei hanno dormito in camera loro da quando avevano un mese, ma non sono certo mancate notti tutti assieme nel lettone, ho allattato relativamente a lungo (la durata è moooolto soggettiva) e a richiesta i primissimi mesi e poi con il passare del tempo ci sono state volte in cui ho detto no, la tetta non te la dò e vediamo di consolarci, coccolarci, calmarci, sfamarci con altro.
    sì, insomma si naviga a vista

  • A quanto pare mia mamma era una mamma rigida. Mai dormito con lei, mai avuto un regalo fuori dalle feste, cibo che non mi piaceva mangiato perché 'o mangi questa minestra o salti dalla finestra', quanto pare non mi teneva nemmeno troppo in braccio, mai più di due ore al giorno davanti alla TV (potevo peró sceglier cosa guardare e gestire il mio tempo). Mai. Lo sapevo e tanto piacere. Non l'ho mai percepita come rigida. Io sono cresciuta felice e contenta e sono felice anche oggi. In ogni caso la rigidità di mia mamma non mi ha mai tarpato le ali, mi considero una persona creativa e sono DECISAMENTE fantasiosa. Insomma, con me ha funzionato e volevo provare ad applicare lo stesso metodo con mia figlia, ma sono decisamente meno rigida… Più per pigrizia che per altro. Mi dó delle linee generali da seguire (non allattare nel lettone, per dirne una) e in linea di massima le seguo, ma non faccio il dramma per qualche eccezione, la mia salute mentale ha la priorità…

    • Infatti, vedi, anche per me è così. Io sono figlia di una mamma rigida, ma me ne accorgo solo adesso. E ho pensato di fare lo stesso con le mie figlie. Ma mi accorgo anche ogni bambino ha il suo carattere, le sue esigenze, ed è figlio di un tempo diverso… E quindi mi sto ammorbidendo, su certi fronti. Ma solo su certi, eh. Del tipo bastone e carota.

  • Anche io una via di mezzo. Rigidissima sul sonno (alle 9 si dorme perchè io devo vedere Dexter ;-P), si dorme nel lettino (cosa che a loro è sempre stata benone, peraltro, salvo rare occasioni), abbastanza rigida sul mangiare (se non ti piace fai a meno, ma non faccio altro, però se vuoi il latte non è che ti lascio affamato, latte sia). Ma sui regali no, adoro fare regali a sorpresa, e adoro vedere come sono felici!

    • A casa mia vigeva la regola: c'è questo da mangiare, se ti sta bene ok, se non ti sta bene, guarda il soffitto.
      Regola che uso anche con i miei, fortunatamente gran mangioni per cui se per una volta saltano il pasto non deperiscono.
      C' era la mamma di una mia amica invece considerava maleducazione lasciare le cose nel piatto, per cui la doveva finire, a costo di vomitare.
      Gli spinaci a lei non piacevano e per sua madre non esisteva che non li mangiasse:
      "Non importa li mangi e basta".
      Per me quella è idiozia,non rigidità.Tutti abbiamo i nostri gusti no?
      Anche gli adulti hanno cose che non gli piacciono e se ne stanno alla larga.
      Quando la rigidità sconfina si diventa poi assurdi.
      Anch'io adoro fare regali a sorpresa e vedere le loro faccine tutte contente.
      I miei poi si accontentano di poco, è proprio l'effetto sorpresa che li elettrizza.

  • Figlio num° 1: allattato ad orario rigido, mai nel lettone; figlia n° 2: allattata quasi ad orario, nel lettone quasi mai; figlio n° 3: latte a richiesta, giorno e notte, nel lettone sempre. Come ho detto altrove…anche la mamma rigida si evolve…o si rassegna.

  • Sono molto rigida su alcune cose, come gli orari (eccetto nel weekend),dormire ognuno nel proprio letto, mangiare seduti a tavola, salutare le persone e ringraziare sempre. Per il cibo di solito faccio scegliere a lui (fortunatamente non ama le schifezze) ma se proprio dovesse far storie non lo forzo a mangiare e dopo se vuole gli faccio il latte, quello piccino mangia tutto tipo idrovora quindi non ho problemi.Io ho avuto genitori abbastanza rigidi e severi soprattutto quando ero piccina, e nella vita mi son trovata bene per questo provo a replicare l'educazione dei miei…anche se sono più elastica,se una sera vogliono dormire nel lettone non ne faccio una tragedia e i regalini e le sorprese sono sicuramente molto più frequenti.
    Credo anche io che la rigidità sia più faticosa,e che la maggiorparte delle mamme libertarie lo sono un po' a causa della stanchezza di un lavoro pesante un po' perchè si sentono in colpa perchè passano poco tempo con i figli e allora nel poco tempo che hanno non gli va' di fare la parte delle cattive.

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