Fenomenologia della mamma al #mammacheblog

Questo fine settimana, più precisamente venerdì e sabato, sono stata, come altre 250 blogger suppergiù, al Mammcheblog, evento ormai sotrico organizzato da Fattore Mamma per le mamme blogger o comunque mamme della Rete.

Non poteva mancare, quindi, una fenomenologia della mamma al #mammacheblog:

La gnocca. O meglio, un mucchio di gnocche. Ma le mamme blogger non dovrebbero essere  nerd, un po’ sovrappeso, sfigatine e sempre in tuta? No, ve lo assicuro. Ho visto dei culi che fanno invidia  ad Alessandra Ambrosio (non sapete chi è? manco io, me l’ha suggerita Anya ovviamente, alla mia richiesta di una Vip culetto d’oro), degli outfit da FashionCamp, chiome stilosissime, fluenti o cortissime che fossero.

Quindi, uomini, apritevi un blog e l’anno prossimo venite a farvi gli occhi al Mammachegnocca Mammacheblog.
La timida. Quella che legge il nome del blog sull’etichetta appiccicata ad altezza tetta, riconosce la blogger che segue da tanto… ma proprio nun gliela fa a presentarsi, e tira dritto.

Su tesoro, siamo al Mammacheblog, non alla notte degli Oscar, siamo tutte sullo stesso piano, cambia solo il numero dei lettori. Quindi avanti, presentatevi senza problemi! Se proprio doveste trovare la stronza di turno, avete un ottimo motivo per depennarla e scoprire altri blog.
  


 – La stronza, appunto. Quella che vi presentate, vi guarda malissimo, legge il nome del vostro blog con la faccia da “e ‘azz’è questa? avrà almeno 2.000 follower su twitter? perchè altrimenti no, mi rifiuto”. Oh, non si può essere tutte simpatiche, no? Quindi, “amiche” come prima. Oppure attuate la strategia di cui sopra.

– La spudorata. Al contrario della Timida, questa si presenta a Laqualunque, si finge accanita lettrice del blog di tutte, salvo poi smascherarsi miseramente. “E tua figlia è a casa?” Emh, a dire il vero ho due maschi. “Ah, sì, però dai, ormai sono grandi, uno va alle medie no?”. No.
La molesta. Quella che ti si appiccica e non ti molla più. No, tranquille, non parlo di nessuna che mi abbia approcciato, ma c’erano alcune blogger con cui volevo parlare che vedevo perennemente marchiate dalla Molesta. Detta anche Guardia del Corpo.
La pallista. Ce ne sono di diverse tipologie. Da quelle che  millantano contatti altolocati, e ti chiedi allora perchè siano ancora  perfette sconosciute, a quelle che, al contrario, giurano di essersi fatte da sole e che il loro exploit sia avvenuto assolutamente “per caso”. Quando hanno fior fiore di contatti e/o agenzie che gli parano il culo. E si vede.
La polla. Quella che crede alle balle di cui sopra.
La grandona: il suo blog non lo conosce neanche sua madre, ma si atteggia come se fosse la topblogger per eccellenza.Manca poco non si faccia fare il baciamano.
– La umile. Il contrario della Grandona, spesso è davvero una Topblogger, ma ti saluta e si complimenta per tuo blog. Chapeau.
– La topblogger: non chiedetemi chi è, è una figura un po’ evanescente, in fondo è un po’ come dio, ognuno ha il suo ;-). 
La tarocca. Quella che sul blog è in un modo, e di persona tutt’altro. Magari sul blog è dolcissima e di persona una gran stronza, o quella che sui social appare come una strafiga ma quando la vedete non potete crederci. Ma anche quella che sul blog è una gran stronza e di persona è semplice e simpatica.
La reporter: ha fotografato ogni singolo angolo, dettaglio, biglietto. Ora li sta vendendo alla Cina.
La azzocifaqui: “ciao, e tu che blog hai?” “Non ho un blog”. Ah.

tiasmo e machedavvero al Momtalk

 La gramigna, quella che si infiltra ovunque e si appiccica a chiunque. Cioè, io.
Lamica: quella per cui il #mammacheblog è un raduno di vecchie amiche. Da quello che ho notato ormai è un’amicizia virtuale, che corre sui fili di wathsapp e facebook, ancora più che dai commenti ai rispettivi blog. E’ bello però vedere questo filo che corre sotterraneo e ogni tanto diventa reale.

La nuova amica: sì, perchè in fondo è questo il bello del #mammacheblog. Vai per conoscere le tue blogger preferite, torni che non ne hai vista neanche una, ma al contempo hai un pacco così di biglietti con blog da seguire. E nuove amiche da seguire. Perchè quando ti conosci davvero, seguire un blog non è più un passatempo, un sostituito della pausa sigaretta, ma diventa un modo di restare in contatto, di sapere cosa succede all’altra. Che è poi il senso per cui i blog sono nati una quindicina d’anni fa, no? 

E voi, perchè seguite i vostri blog preferiti? E quali sono?
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