Fenomenologia della mamma: la Mamma Malinconica

Ad agosto mi verrà ufficialmente assegnato il premio “mamma sopravvissuta al naufragio (in un lago di lacrime)”.
Nell’ordine ho superato, più o meno indenne: fine della materna, addio ai pannolini (ok, una gioia, ma è un bel salto verso l’età adulta… ;-)), addio al lettino, tra poco addio al nido e, dopo un non meno doloroso addio alle vacanze, ci sarà pure l’ingresso, rispettivamente, alle elementari e alla materna. 
Come potevo quindi non descrivermi e descrivere Lei, la Mamma Malinconica? 
Ecco, credo che in questa Fenomenologia, presto o tardi, ci ritroveremo un po’ tutte.
Perchè la Mamma Malinconica è quella che, pur orgogliosa dei progressi dei propri figli, ha sempre una punta di tristezza per il tempo che passa davvero troppo in fretta.
E se mi ci identifico pure io, che al contempo faccio il conto alla rovescia per spedirli un anno fuori casa (mancano solo 10 anni e 60 giorni), ci rientriamo davvero tutte.

La Mamma Malinconica generalmente inizia a intristirsi quando ripone la prima tutina taglia 50 cm. Cioè una settimana dopo il parto, più o meno.

E il magone si ripete ad ogni taglia troppo stretta che finisce nello scatolone.
Se ha in mente di avere altri figli,  forse può ancora farcela, ci scappa giusto l’occhio lucido… Ma se il pargolo è l’ultimo in previsione, allora sono pianti a singhiozzo.
I casi più gravi non riescono a disfarsi di nulla, o nemmeno a prestare: nooo quella tutina, gli donava così tanto! Ossignore, quel maglioncino l’ho messo per la sua prima uscita, certo non posso regalarlo. Su quella copertina ha fatto il primo rigurgito, quanto dolci ricordi!

Con la mobilia il sentimento è ambivalente: archiviare il seggiolone, il lettino o il fasciatoio portano sì un po’ di malinconia, ma di solito la gioia nel riappropriarsi degli spazi casalinghi supera ogni sentimento di materna tristezza.

Io ho appena affrontato tutti e tre nel giro di 48 ore e vi assicuro che la soddisfazione è stata palpabile. 

Ma il vero colpo al cuore della Mamma Malinconica è la fine dei cicli scolastici.

L’ultimo anno di nido?  Di solito si inizia a frignare quei 30 giorni prima: ogni volta che si vede la maestra l’occhio si fa lucido e il labbro tremolante.

La festa di fine anno, poi, è la tomba della Malinconica: i bimbetti felici che cantano le canzoncine, le immagini dell’anno trascorso proiettate, il libretto che raccoglie i momenti più belli. E quanto è cambiato dalla prima foto all’ultima?? E’ proprio una tortura, vi troverete a singhiozzare senza pudore e dignità (RICORDATE: non mettete mascara alla festa di fine anno!!).
Anche la fine della materna non scherza, vedendo questi bimbetti così cresciuti rispetto a quando erano entrati: io ho proprio l’esempio sotto il naso. Il piccolo che entrerà a settembre, il grande che ha appena finito. Uno che mi sembra ancora un nanetto da mordicchiare, l’altro già ragazzino. E so quanto sono volati questi 3 anni, e quindi quanto voleranno i prossimi. 
E pensare che la mia pallina sorridente a breve sarà un ometto mi spezza il cuore. 
E poi ci si riconosce subito tra mamme malinconiche. 
In una qualsiasi cartoleria, davanti all’esposizione di zaini, te le vedi lì, a guardare con un misto di soddisfazione e depressione: il mio cucciolo con ‘sto scafandro?? 
“emh, anche il tuo prima elementare?” 
“eh sì…” detto con mestizia.
e all’unisono “poverini, sono così piccoli!!!”
Poi, visti i prezzi degli zaini, passa un po’ di tristezza e subentra il giramento di palle: 250 euro???

La mamma è malinconica quando deve lasciare i suoi figli ai nonni per le vacanze, e mentre è in ufficio pensa a quelle manine paffute che stanno costruendo castelli di sabbia, o catturando granchi, o schizzando tutti i bagnanti.

O quando NON li può lasciare per la vacanze, e mentre è in ufficio pensa a quelle manine paffute che NON stanno costruendo castelli di sabbia, o catturando granchi, o schizzando tutti i bagnanti, ma sono ancora in un asilo estivo.

E’ malinconica quando il figlio prende le prime batoste.

E’ Malinconica quando si accorge di essere sempre meno importante. 
Ora il mio ometto torna a casa e non chiede di stare con me, ma vorrebbe invitare ogni giorno un amico nuovo, e chissene se la mamma l’ho vista si e no mezz’ora la mattina.

Non oso immaginare quanto sarà malinconica quando uscirà con le ragazze e le parlerà (sempre che gli adolescenti parlino..) con entusiasmo della sua innamorata.

Quanto a me, tiro un sospiro di sollievo.
Credo di avere già dato e, almeno per i prossimi 3 anni, dovrei essere esente da momenti strappalacrime e crepacuore. 
Perchè non mi porterà già una fidanzata, vero??
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23 Comments

    • Grazie davvero!!
      Del racconto e dei commenti delle altre mamme, mi fate sentire meno sola e strana.. Oggi ultimo giorno di nido e sono super in lacrime io 😂😂😂
      Saranno anche gli ormoni della seconda gravidanza ma è tragica qui 🤧🤦‍♀️

  • eheheheh questa mi manca. I miei piccoli hanno esattamente la stessa età dei tuoi, la piccola entrerà alla materna (dopo aver fatto la primavera) e il grande alla scuola elementare. Ho visto tutte le mamme piangere piangere piangere… io no, neanche una lacrimuccia, neanche per finta.
    E non sai l'orgoglio di saperlo il prossimo anno in prima elementare.
    E non sai la gioia nell'archiviare l'ultimo catafalco di casa, il fasciatoio (ancora qualche settimana…) posto che gli altri due sono stati archiviati già da un pezzo, con somma gioia.

    • Siamo state in tre a non piangere a dire il vero!
      Le altre un lacrimatoio, maestra compresa…!
      E io ne avevo due bimbi in uscita nella stessa scuola e quindi stessa festa di fine anno. Mi sono divertita a vederli. Certo l'emozione c'è stata (non è che sono anaffettiva, è sempre emozionante vedere i bimbi che crescono, che imparano, che diventano ogni giorno più autonomi) ma non ho pianto. Anche perché – ma questo è un mio personalissimo punto di vista – credo che un bambino che veda piangere un adulto non comprende possa esserci un pianto di gioia. Un bambino non ha gli strumenti per decodificare il pianto di gioia. Fino ad una certa età il pianto è sinonimo di rabbia, di sofferenza, di dolore… Ho sentito bambini chiedere ai loro genitori perché piangessero in quel momento di festa.

  • dimenticavo: già da tempo abbiamo una bella fidanzatina con la quale si va al cinema, al parco e si trascorrono pomeriggi insieme. Sotto lo sguardo divertito, ma non malinconico, di noi consuoceri 😀

  • Presente pure qui! Aggiungi il calo ormonale post parto… stamattina piangevo pensando alle prime delusioni amorose di mia figlia… che oggi ha compiuto… 10… giorni!

  • Questa sono io al 100%. E se finora la malinconia se la batteva con la voglia di riconquistare un po' d'aria, ora che 'ormai' hanno quasi 6 e quasi 4 anni è il sentimento nostalgico e malinconico che impera ad ogni nuova tappa e conquista, vorrei proprio fermarli qui i miei cuccioli, a quest'età stupenda in cui la mamma è ancora il centro del mondo e peró hanno raggiunto una certa autonomia che fa bene a loro e a me, tipo ora che siamo al mare e loro fanno il bagno anche da soli e io posso guardarli sdraiata sul lettino, ah quanto l'ho sognato questo momento! 🙂

  • Eccomi qua. Malinconica (e allo stesso tempo orgogliosa) per lo svezzamento, per l'addio alle pappe "da piccolo", al marsupio, al passeggino e alla tetta di notte. Pronta a frignare per l'imminente inserimento al nido. Ma ne ho un altro/a in arrivo, per cui ho ancora l'ultima spiaggia su cui naufragare!

  • Per ora non lo sono per niente, forse xche ancora nel turbine dei bambini piccoli…ma dico che quando ripongo le tutine taglia 50 per metterle la taglia 56 sono più felice che malinconica:)

  • Non sono una dall'emozione e tanto meno dalla lacrima facile, ma ammetto che l'idea che la piccolina sta frequentando le ultime settimane di nido mi fa uno strano effetto. sarà che è la star del nido, che ama le sue educatrici, soprattutto uno, e ho un po'paura paura del cambiamento io per prima… ma penso che l'ultimo giorno una lacrimuccia ci scapperà…

    Nanna

  • Anche io in questi giorni sono malinconica. Il 3 luglio, mentre salivo sul treno che mi avrebbe portata in ospedale, ho pensato 'un anno fa esattamente a quest'ora la vedevo in faccia per la prima volta'. Mi sono seduta a guardare le foto e mi è scesa la lacrimuccia, i vicini di posto mi guardavano come fossi scema, come dargli torto…
    Del resto, un anno è volato, domani mi va a scuola.

  • Mi hai descritta perfettamente. E al mio primo che ha 6 anni dico sempre che diventerà grande e non mi guarderà più e lui mi risponde che anche da grande guarderà solo me ed io mi illudo che sarà così, ma non troppo….

  • Aiutoooo… mi state spiando.. a parte la nostalgia per la tutina 50.. che mi hanno archiviato direttamente al nido dell'ospedale (ehm.. signora.. ha un altro cambio?? La sua bimba in questa non ci sta… e addio ai sacchettini numerati coi giorni) e lo zaino.. che la mia ha un trolley che le andrà bene, come dice mm, anche per lavorare in miniera, per il resto sono proprio io… che a 22 mesi la mia è spannolata, dorme in cameretta dei grandi e tutti mi chiedono se ha tre anni… ma io invece di essere orgogliosa vorrei fermare tempo e lacrime. E se una lacrima mi è scesa per tre settimane di pausa al nido… preparate i gommoni per il prox. Anno!

  • Grazie davvero!!
    Del racconto e dei commenti delle altre mamme, mi fate sentire meno sola e strana.. Oggi ultimo giorno di nido e sono super in lacrime io 😂😂😂
    Saranno anche gli ormoni della seconda gravidanza ma è tragica qui 🤧🤦‍♀️

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