Fenomenologia della mamma: la mamma di Neanderthal

Pare che, ultimamente, vada di moda il vintage. 

E non mi riferisco a quella Kelly che avevo adocchiato alla svendita segretissima a Belleville. No. 

Parlo delle mamme e delle loro abitudini. Si torna indietro. Perché, ormai si sa, prima si stava meglio.

Come quando mia nonna mi diceva, dopo che il ragazzo senegalese che vendeva le tovaglie porta a porta usciva dal suo patio, “quando c’era il Duce si stava meglio”. Era del 1902, la mia nonnina. Ci sta. 

Ecco, parlare con (o leggere) certe mamme mi riporta a certe frasi che solo gli anziani, privi ormai di argomentazioni perché non sanno più in che mondo vivono, un mondo che corre troppo in fretta per loro, riescono a riportare.

Prima si stava meglio.

Ma prima quando, scusa?

Quando non esisteva il latte artificiale. 

“Ma scusa, prima non venivano allattati tutti al seno i bambini? E secondo te come mai? Secondo te non è il miglior modo per nutrirli, c’erano meno malattie, i bambini crescevano più sicuri, bla bla bla”.

In effetti, pensandoci bene, tutto quel latte materno ha contrastato le epidemie di lebbra. Le morti neonatali? Ma figuriamoci, mica esistevano! 

Adesso, noi donne stregate dal consumismo, ci facciamo ammaliare e incantare dalle bestioline colorate disegnate sui pacchi di latte ricostituito e tac!, togliamo al nostro bambino il meglio che possa avere. Solo perché ci piace la pubblicità.

Ma parliamo di vaccini, no?

Il primo è stato inventato/scoperto nel diciottesimo secolo.

Ed eccola, la mamma di Neanderthal, che argomenta. 

“E prima? Mica morivano tutti i bambini!”.

Ti do un’informazione: sì. Tanti. 

Passiamo ai pannolini. 
Vorrete mica inquinare l’ambiente con i Pampers, che vi promettono chiappe asciutte e pulite per 12 ore? Vi farà mica fatica cambiare un pannolino ogni ora?
In fondo come facevano, nel MedioEvo? 

Eppure mica vivevano nella merda!

No, certo. Però lanciavano i rifiuti dalla finestra, fai te.

La mamma di Neanderthal, ovviamente, si basa sui cicli della terra, quando si tratta di cibo.
Frutta e verdura solo ed esclusivamente di stagione e solo ed esclusivamente prodotti accanto casa. 

Perché prima avevano tutti l’orto, no?

Certo, quando non c’era l’allarme inquinamento ogni giorno e se si stendevano le lenzuola bianche non si ritiravano grigie. 

Ma perché fidarsi delle serre, luoghi riparati e sicuri? In fondo, un tempo mica esistevano… No certo, infatti c’era la denutrizione.

IPad? Ma scherziamo? Prima mica c’era, eppure siamo venuti su bene, no?
Certo, ti sparavi Bim Bum Bam, Ciao Ciao, i Cavalieri dello Zodiaco e se ti andava di lusso anche Colpo Grosso quando tuo padre si addormentava, maddai.

La mamma di Neanderthal mette solo abiti di lino al figlio. Anche in inverno. Possibilmente larghi, tipo frate. Perché prima si usavano solo fibre naturali, coltivavano le piantagioni, e poi bla bla bla…

E schiantavano di freddo, anche. Tac! così, stecchiti nella piantagione a -3 coi pantaloni di lino tanto carini e naturali. 

In pratica, secondo la mamma di Neanderthal, tutte le seguenti invenzioni sono state create per fare un dispetto alle dolci creature:
– il passeggino: ma queste ruote cattivelle, ci hanno proprio rovinato la vita! Pensate all’auto. Perché voi non la usate l’auto, vero? 
– il latte artificiale: tu madre, sei morta di parto. Mi spiace (sì, mamma di Neanderthal, succedeva anche questo, quando non c’erano la penicillina, l’epidurale e il cesareo), anche tuo figlio morirà di fame. Ah, no, c’è il latte artificiale!
– le pappine, i frullati, gli omogeneizzati: ebbene sì, i bambini sdentati preferiscono nutrirsi di cose molli. Come? Prima i bambini venivano svezzati a ribollita? Certo, e morivano, anche.
– i Pampers: veramente vi piace lavare dei cosi pieni di merda? Come, prima lo facevano? Sì, ma si facevano anche il bagno una volta al mese. Così, per dire.

Bello eh, mamma di Neanderthal, stare a contatto con la natura, cercare di non inquinare, cucinare prodotti freschi e BLA BLA BLA.

Ma il progresso ci fa andare avanti. 
Vedi di non far restare indietro tuo figlio.

PS Prima che si scateni il putiferio: 
Ho allattato.
Ho autosvezzato.
Ho usato pannolini lavabili.
Ho portato.
E sì, ho vaccinato.

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40 Comments

  • Io proverò i pannolini lavabili con il secondo.. Ma solo perché ho la lavatrice! I pampers che trasformano la pipì in blob verdastro hanno un che di inquietante!
    E il latte artificiale è una gran bella cosa, ma allo stesso tempo hanno anche creato tutto un sistema in cui sembra che un bimbo per essere sano e felice debba consumare tutta una serie di alimenti adatti e prodotti per lui..
    Per farla breve.. Stiamo meglio adesso che possiamo scegliere!

    • esatto sono d'accordo con te, il fatto di poter scegliere è importante! poi se uno vuole il pannolino lavabile è giusto che lo faccia…io ho provato…ho provato la fascia…sono a metà tra le due cose..provo a cucinare ma se serve uso omogeneizzati…fascia ma anche molto passeggino..è bello avere delle possibilità, una volta facevano così perchè non avevano alternative.

  • Comunque è vero che attorno alla prima infanzia esiste un consumismo sfrenato.
    Qualche esempio: ciucciolindo, come se non avessimo acqua in casa per sciacquare il ciuccio.
    Napisan et similia per sterilizzare il mondo attorno al bimbo e renderlo una specie di sala operatoria (addio alle difese immunitarie).
    Sdraiette, seggiolini, altalenine, girelli assolutamente inutili (ho una casa piena e i miei figli li hanno sempre beatamente ignorati).
    Culle e cullette in stile "pizzi e vecchi merletti" ovvero "ultramoderno e tecnologico": i miei hanno sempre dormito, fin dal primo giorno, nel lettino con le sbarre rimpiccioliti da cuscini.
    Omogenizzatore, cuocipappa, cuociavapore, sterilizzatore… mai avuti e sono cresciuti in piena forma.
    Termometro a ciuccio, ciuccio per dare lo sciroppo, termomentro ad infrarossi, termometro auricolare… io sempre usato quello a mercurio (adesso quelli moderni a olio): precisi e sicuri.
    Detersivi appositi per i vestiti dei bambini; come se non esistesse più il vecchio sapone di Marsiglia.
    Però grazie a Dio esistono i Pampers, i vaccini, il latte artificiale…
    Come sempre occorre misura e giudizio in tutto.

    • Beh rianimazione neonatale non c'è in tutte le strutture ospedaliere..!io ho partorito e partorirò (a meno di complicanze) in una struttura pubblica senza Tin! Il parto è "naturale" la scelta di medicalizzarlo oppure no è altrettanto legittima..

    • A mio avviso è da irresponsabili scegliere intenzionalmente di partorire in una struttura senza TIN, non sai mai come può evolversi un parto e se per sfortuna le cose non dovessero andare tutte lisce, vorrei che il mio bimbo avesse la possibilità di essere curato e salvato con tutti i mezzi che la scienza ha scoperto e progettato. Se le cose andassero male non potrei mai vivere con il rimorso di non aver fatto tutto il possibile…

    • Non è che la cerco di proposito..è una struttura valida, dove lavora il mio medico e a una distanza ragionevole da casa (che nemmeno partorire in macchina è molto in sicurezza!)..ognuno valuta per se' e nell'interesse del bambino (lo do' per scontato!) Anche partorendo in casa si è comunque seguiti da personale qualificato e con una "sicurezza" che ovviamente 50 anni fa' non avevano!
      Tu hai fatto, giustamente le tue riflessioni.. Le altre fanno altrettanto!

    • Non conosco abbastanza bene l'argomento, suppongo che ci sceglie di partorire in casa lo faccia con le dovute considerazioni del caso, ma non ne ho veramente idea. Per me essere in un ospedale di livello 3 (qui in Francia con TIN e tutti i crismi) era fondamentale, ho scelto casa vicino all'ospedale in cui poi avrei partorito… E non sono per niente un'ansiosa!

    • Vivo a Siena dove c'è un ospedale di livello 3, diverse mamme Neanderthal che conosco hanno scelto di partorire in un ospedale di Poggibonsi (20km da Siena) perché lì fanno il parto in acqua.. peccato però non abbiano la TIN.. un conto secondo me è scegliere di partorire nell'ospedale più vicino a dove si abita un altro è andarsi a scegliere consapevolmente una situazione comunque "più rischiosa"…

  • Eccolà là, finalmente mi sono trovata.
    Sono un ibrido tra la mamma mostro e quella di Neanderthal.
    Senza pannolini lavabili e con abbondanti vaccini, ma anche senza ciucci, sterilizzatori, omogeinizzati e con pocchissimo passeggino.
    Io sono quella che la sera, dopo cena, fa la ribollita per il giorno dopo
    Poveri figli

    • Macché poveri, viva la ribollita! Ho svezzato la P1 a cacciucco (solo perché era estate, altrimenti sarebbe stata ribollita, of course), ma quanto poteva mangiarne, poverina? Alla fine se facevo un bel passato con tanta minestrina se lo sbafava in un secondo netto!

  • io vi amo!!! 😉
    mi consola solo sapere che non sono l'unica a pensarla esattamente così!

    tutto questo "ritorno al passato" sinceramente mi spaventa, cioè per alcune cose ci può stare ma per altre, vedi parto in casa, vedi il "no io non vaccino perché bla bla bla", ecc…cioè mi chiedo ma stiamo scherzando vero?

    ma perché uno deve vedere il complottiamo ovunque io davvero non lo capisco…ci sono state invenzioni importantissime, esiste il modo per sopravvivere a tanti mali per cui prima si moriva, esiste il modo di salvare una mamma e un bimbo che magari possono avere un parto complicato (eh si perché le favolette non esistono sempre…) invece no, noi ci vogliamo complicare la vita perché prima non morivano, nooooo certo, e perché se in africa si fa così e sono tutti vivi (davvero?) siamo noi che sbagliamo…va bè…

    ps:
    giusto per la cronaca, si per i vaccini sono informata e non mi è mai nemmeno venuto il dubbio se vaccinare o meno, ovvio che vaccino! eh si, sono molto informata perché ho mio papà che è medico, mio marito che è medico e insomma un po' di medici li conosco…e guarda caso tutti fanno vaccinare i figli…ma loro in fondo hanno studiato solo 10 anni così tanto per, mica sono informati…

  • Conosco purtroppo una persona (a me molto vicina) che a causa di uno sciagurato parto in casa ha avuto una gravissima malformazione alle anche che si porterà dietro per tutta la vita e x la quale è stato necessario un intervento MOLTO MOLTO costoso…
    Se lo stesso bimbo fosse nato in ospedale sarebbe stata sufficiente una banale ecografia alle anche per risolvere il problema (che se preso appena il bimbo nasce si risolve con un banalissimo doppio pannolino),quindi si,per me,è da matti partorire in casa.

    • no, scusa, io ho partorito tre volte in casa e non sono matta. i miei figli sono stati visitati dal pediatra il giorno stesso. ad una e' stata fatta, per sicurezza, l'ecografia alle anche quando aveva 40 giorni, perche' mica che il problema si vede solo al momento del parto, eh, anzi, si vede solo dopo i primi giorni, meglio un mese, basta un pediatra ed una ecografia in seguito. cosa ha a che fare il parto con la conformazione ossea di cui parli? si puo' partorire in casa e non essere idioti, partorire in casa e, poi, far vedere il bambino al pediatra, quello che dici e' offensivo e non ha senso.
      anna

    • ah, non ho poi usato doppi pannolini, uso quelli lavabili che sono di per loro abbastanza ingombranti. augh, torno nella caverna!
      (no, il post mi e' piaciuto, giuro)

    • Vai tranquilla! Un biberon di LA non ha mai fatto male a nessuno, le mie non hanno mai rifiutato la tetta, anzi, semmai ci ho messo tre settimane a convincere la P1 a prendere il LA (aveva perso peso perché non ciucciava abbastanza nonostante il latte ci fosse). Viva la modernità!

  • Ciao, son pienamente daccordo con questo post, ma posso fare una richiesta? Ci fate qualche post su come è la vita con i bimbi di 3 – 4 – 5 – 6 ecc.? Il mio pupo ne ha due e sinceramente sarei curiosa di sapere se son tutte rose e fiori superati i terribili due (che a dire il vero non mi sembrano terribili…boh).

    Ormai ne sappiamo a iosa di allattamento, come portarlo e altro….ma dopo che succede?

  • Son d'accordo! Le bimbe di mia sorella son passate da dolci tenere cucciole sempre a colorare e giocare con le monster high, a fantasmi con cui non riesci neanche a spiaccicare parola perchè perennemente fisse sui schermi dei loro Nintendo! Hanno 8 anni, capisco che ai miei tempi era diverso però non mi piace sto futuro per mio figlio. Ecco ho qualcosa di Neanderthal. ; P

  • Il vantaggio dei "tempi moderni" è poter scegliere…Prima si stava meglio!??!!? e chi ha avuto modo di provarlo!?!? Certo noi non avevamo tanta tecnologia, ma io ricordo il comodore 64 e il videoregistratore…Nonostante il giardino dell'amica spesso stavamo rintanati in casa a guardare la tv e a giocare al computer…
    Non oso immaginare come avrei fatto senza latte artificiale…io ne avevo pochissimo e non gli bastava…mi sarei straziata l'anima per questa cosa!! E poi come se ne facessimo poche di lavatrici…ci mancano solo i pannolini!Ho una zia che da bambina è stata colpita da poliomelite…mia nonna l'avrebbe voluto quel vaccino che veder camminare male una figlia che viene anche presa in giro non è facile…
    Poi se uno vuole provare a tornare indietro è libera di farlo! Ecco la libertà di scelta non ha prezzo per qualunque cosa!

  • io credo che oggi ,la ricchezza di oggi sia la libertà di scelta . se si vuole usare i pannolini lavabili le fasce o usare con parzimonia i videogiochi per i figli credo che sia lefgittimo farlo ma basta no estremizzare perchè oggi la societàimone determinati requisiti e funzioni.
    il mio grande alle medie ha l'obbligo del tabelt … io sarei stata contraria , ma lo emargino e no glielo faccio usare ?
    secondo me ogni persona deve scegliere liberamente gli estremisti ci sono e forse se sono felici l'importante è quello no!!!!!!!!
    io sarò sicuramente un mostro perchè come te ho usato pannolini lavabili autosvezzato tutti e 5 e usato anche passeggino e un po con il primo lo sterilizzatore …però il passeggino è stata una manna e anche i pannooloni normali per le mie piscione!!!!!!!
    veronica.

    • Io i pannolini lavabili non li ho saputi usare, tutto qui. Meno male c'erano i Pampers, così mi sono evitata kg di cacca e litri di pipì ovunque. Ricorderò sempre quando misi la P1 nella fascia con un pannolino lavabile… Era estate… Devo continuare???

  • no dai i pannolini lavabili no ma come si fa …. io con mia figlia che è l'unica non mi sono fatta mancare niente però ora mi rendo conto che tante cose sono state superflue e poco utilizzate come lo sterilizzatore visto l'allattamento prolungatissimo al seno, il lettino tanto non ci dorme ne ci gioca …mi fermo qui è meglio buona serata cara

  • no dai i pannolini lavabili no ma come si fa …. io con mia figlia che è l'unica non mi sono fatta mancare niente però ora mi rendo conto che tante cose sono state superflue e poco utilizzate come lo sterilizzatore visto l'allattamento prolungatissimo al seno, il lettino tanto non ci dorme ne ci gioca …mi fermo qui è meglio buona serata cara

    • Beh, mica sono il male assoluto, eh!
      Io li uso in modo praticamente esclusivo con la mia bimba e non è piu terribile di un usa e getta. Perché anche la cacca degli usa e getta va gettata nel wc, eh!
      Mia figlia è vaccinata, ho partorito in un ospedale senza TIN perché i miei precedenti (aborti spontanei) al policlinico sono stati in un ambiente ostile, porto in fascia la bimba ma all'occorrenza uso anche il passeggino (che non è una diavoleria infernale), la pupa mangia quello che mangio io perché sono troppo pigra per preparare anche le pappette, le do la tetta perché oltre che pigra sono anche pitocca e risparmio, mia figlia è vaccinata perché credo sia giusto così.
      Sono scelte fatte consapevolmente e anche se sembro un po' giurassica (altro che Neanderthall!) faccio ciò che reputo giusto senza scassare le balotas a nessuno. 🙂

      Rominav

  • io la chiamo categoria Mamma fricchetton chic, qui dalle mie parti c'è credo la massima concentrazione d'italia…essere "green" per moda, come il cane giocattolo nella borsetta. quelle che elenchi sono tutte cose che hanno senso solo se colleghi il cervello come diceva l buon vecchio Elio….

  • Io mai dato altre artificiale (nex andava bene x lui) e sn passata al latte di mucca ai suoi 40gg é sempre stato benissimo adesso ha 4 anni ed é un amore. Pannolini x qnt quelli lavabili mi hanno sempre suscitato un certo interesse ammetto di aver sempre usato i pampers così come ho usato moltissimo il passeggino. Sono una mamma snaturata!!!!!

  • Accipicchia mi sa che sono una Neanderthal (ma moderata)… i pannolini lavabili non ho avuto il coraggio di usarli più che altro per la pirgrizia, però allatto ancora abbondantemente la pargola di 20 mesi, mai dato un goccio di LA perchè non ne ho mai avuto bisogno e anche se a volte capita che vorrei fare qualsiasi cosa piuttosto che tirare fuori di nuovo la tetta, lo faccio perchè vedo gli occhi della mia bimba che si illuminano; mai dato un omogeneizzato perchè ho avuto il tempo (e il buontempo) di preparare le pappe e ora mangia come noi. La fascia? l'ho usata molto e ora meno perchè a volte preferisce fare su e giù dal passeggino… e sto pure per iniziare il corso per diventare consulente del portare (ma senza lasciare il mio posto di lavoro). Quindi sì sarò un po' di Neanderthal ma lo faccio pensando che questo sia il meglio per me e la mia bimba e sono sicura che per ogni mamma – di Neanderthal o meno – sia questo è l'importante.

    Greta

  • Anche io sono del club mamme di Neanderthal. 🙂
    Entrambi i bimbi nati a casa sul pavimento, niente taglio del cordone, niente vaccini. Durante la seconda gravidanza solo una ecografia. Pannolini lavabili, autosvezzamento, allattamento prolungato a richiesta (sto ancora allattando entrambi), fascia e mei tai a go go.
    Però mi hanno regalato una lavastoviglie e l'ho accettata…non solo, la uso anche! 😉

  • Uso i pannolini lavabili praticamente da sempre, ma anche gli usa e getta se sto fuori tutto il giorno e la notte per stare piu sicura. Ho letto mamme parlare di schifo, nemmeno io esulto a mettere le mani nella…ma sia che usi pl che u&g il sedere glielo devo lavare lo stesso e allora mi illuminate su come fate a non metterci mai mano voi? 😀

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