I dieci comandamenti per essere un buon padre

Volete essere buoni papà? Amorevoli, gentili, amati e, non ultimo, utili? Basta poco. Ecco i 10 comandamenti per essere un padre perfetto

1. Non avrai altro figlio… Fuori di tuo figlio: basta con le stupide preferenze. Il più grande, il maschio, la cocca di papà… Apprezza il carattere di ognuno di loro, sapranno stupirti con la loro unicità. 
2. Non nominare il nome di tuo figlio invano: non è parlare di tuo figlio agli altri, di quanto ti manca e di quanto sia importante per te, che fa di te un buon padre. Fatti, non pugnette. Dedicati a lui e fregatene di pubblicizzarlo.
3. Ricordati di santificare le feste: non è solo la mamma a doversi ricordare le date importanti. E non parliamo solo del compleanno: saggi di danza, giornate aperte a scuola, qualsiasi scemenza vada ricordata per lui non è una scemenza, e hai il dovere di ricordare tanto quanto sua madre.
4. Onora il padre e la madre (valido per coppie gay e etero): rispettate il lavoro della vostra compagna, anche se non lavora fuori casa. Implicatevi, dimostrate che cucinare, lavare i piatti, fare le commissioni e cambiare pannolini sono attività rispettabili e quindi anche voi potete (e dovete) farle. I vostri figli impareranno da voi: avete un compito importante.
5. Non uccidere: i sentimenti di tuo figlio. Ascoltalo quando ti racconta qualcosa. Non innervosirti subito se fa qualcosa che non dovrebbe. Non urlare. Non minacciare.
6. Non commettere atti impuri (rivisitato): non ruttare, non petare, ringrazia, chiedi per favore e saluta la portinaia. Tutto ciò che vedono fare a te lo faranno, con molta probabilità, a loro volta. Altrimenti, non incazzarti.
7. Non rubare: la sua spensieratezza. Non rispondere duramente alle sue domande. Corri con lui. Ridi con lui. Torna bambino con lui. Fallo felice con le piccole cose.
8. Non dire falsa testimonianza: non c’è cosa peggiore che mentire a tuo figlio. Sii onesto, dovrà comunque imparare a fare i conti con le delusioni. Non vorrai mica essere una di queste?
9. Non desiderare la donna (il figlio) d’altri: non pensare che solo perché tuo figlio fa i capricci, non dorme la notte, manda a fanculo il vicino, gli altri siano meglio e il tuo uno stronzo teppista/rompiballe/antipatico. Ogni bambino, come ogni persona, ha i suoi pregi e i suoi difetti. Accettali e aiutalo ad accettarsi così com’è.
10. Non desiderare la roba d’altri: fai capire a tuo figlio che nella vita conta solo una cosa. Questa cosa è l’amore. E il primo amore è quello dei genitori. E ricorda: il primo amore non si scorda mai.

Cari papà, per la vostra festa vi sveliamo un segreto: siete importanti tanto quanto la mamma. Avete gli stessi doveri, sì, ma anche gli stessi diritti. Non credete a chi vi dice che vostro figlio preferisce stare con lei. Non pensate mai nemmeno per un secondo di essere meno importanti per la loro crescita, nelle piccole come nelle grandi cose. Prendetevi i vostri spazi. Fatelo VOSTRO. 

Siate Padri. Sì, con la P maiuscola.


Auguri!

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