Amori di mamma un #@xx%!

E’ da un po’ che non scrivo post della mia vita da mamma mostro.
Ciò non significa certo che io sia redenta, semplicemente sono talmente incasinata che non riesco a pensare, e soprattutto a raccontarvi,  quanto sia pessima.
Ad ogni modo, quando ci è stato chiesto di leggere in anteprima il libro Amori di mamma un  #@**%. edito da Giunti, ovviamente non mi son tirata indietro: evviva! una mamma mostro quanto me!
Si tratta infatti del nuovissimo libro di una mamma blogger americana che, come intuite dal titolo, è irriverente e senza filtri, e racconta  “qualche storia divertente e onesta su quanto possa essere incasinato, brutale e assurdamente coraggioso essere genitori”.
Il libro è scorrevole e divertente ed ha un effetto strepitoso.
Io, la Mamma Mostro per eccellenza, dopo averlo letto mi sento la Montessori.
Se pensavo di essere scurrile, ora credo che la neomamma Kate mi farebbe l’inchino.
Insomma Karen Alpert è riuscita a sconvolgere pure me, ed è tutto dire.
Se credevate che le 50sfumature fossero volgarotte e cattivelle, non avete visto ancora nulla, credete amme.
La nostra ancor più cattiva collega ci parla senza peli sulla lingua di “tutte le stronzate che non servono a niente quando state per avere un figlio”, delle sue vicende tragicomiche dal pediatra o al ristorante, dei viaggi con i bimbi o dei suoi buoni propositi: 

smetterò di leccarmi un dito per pulire la faccia di mio figlio. Sostituire la cioccolata con la saliva non vuol dire pulire, anche se la saliva non si vede

Ma anche di sesso, vagine, incontinenza e rumori molesti. Non tralascia nulla ed è davvero davvero schietta (e detto da me….).
Mi sono fatta diverse grasse risate leggendo questo libro, ad esempio quando racconta (ovviamente in termini catastrofici) di com’è avere due figli con il “grande che giocherà con il piccolo come un’orca assassina gioca con una foca tra le onde” (verissimo!!)  o della prima vaccinazione, con questi poveri piccoli ignari ingannati da infermiere dolcissime, pupazzi, ambiente colorato e ZAC una puntura a tradimento 

bene dunque immaginatevi mentre ordinate un caffè al bar e tutti sono gentilissimi e sorridenti. Vi mettono in mano la tazza e poi così, all’improvviso, vi infilzano con un ago

O ancora, delle discipline della “Mammaolimpiade” (ovviamente per sapere quali siano dovrete leggere il libro, non posso svelarvi tutto!).
Mentre leggevo, dicevo ridendo alle mie socie che “per ogni pagina del libro letta una Anya muore”, parafrasando la nota citazione.
Perchè l’autrice descrive la sua vita come una confusione e un delirio totale: si descrive come piena di ciccia e intanto tracanna cioccolata dalla bottiglia, le sue cene sono “scaldare pollo fritto al micronde”, la pulizia consiste nell’abbassare la luce o, alla peggio, pulire la tovaglia con la manica  della maglia -sformata, of course- : tutte cose che racconta di fare, per inciso.

Piccola parentesi: ma quanti cereali mangiano gli americani? Dice di doverne togliere a tonnellate dall’auto, di calpestarli in casa, che ricorderà finchè vive il rumore dei cereali che salgono nell’aspirapolvere… credevo di essere casinista io, ma vi assicuro che in confronto sono Fly Lady in persona.

C’è anche da dire che secondo me ci marcia un pochino sopra a questa rappresentazione delirante della sua vita.

Si descrive in modo totalmente nefando, trascurata, perennemente con coda di cavallo e capello unto, pantaloni oversize, ciccia che traborda ovunque mentre finisce gli avanzi dei figli (patate fritte e sandwich)…. poi vedi la foto e dici “ma come?? Doveva essere un cesso!!”.

E non te la vedi proprio questa bella ragazza quasi bon ton pronunciare frasi così spudorate. Ma a mio avviso, e questa è una piccola critica, rappresenta la vita da mamma come un vero incubo. Dal viaggio in aereo alla cena fuori, sembra che avere un figlio al seguito sia una vera sciagura. Ecco, se è vero che può essere simpatico e divertente scherzare su tutte le difficoltà quotidiane delle mamme, è anche bello (e utile) mostrare al contempo alle altre mamme che tutto sommato è facile rimediare, risultare carine anche se si hanno chili di troppo, uscire a cena anche se si hanno due teppisti come figli… ecco, in questo libro manca forse l'”happy end”, il “potete farcela”. E’ più un “siamo tutte nello stesso bordello”.

Comunque sia, l’effetto “redenzione” vi giuro, è assicurato.
Leggete questo libro o regalatelo alle vostre amiche insicure e avrete reso una mamma felice: come lei nessuno mai, statene certe!
Ecco, magari evitate di regalarlo ad un’amica che è in dubbio se avere figli o meno!
Firmato, una rediviva Montessori

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8 Comments

  • Dev'essere un libro divertente, tutto sommato! La scena della vaccinazione, così come l'hai descritta tu, mi ha fatto sbellicare dalle risate! =)
    Confermo comunque: almeno a San Francisco, California… fiumi di cereali! Pensa che i bambini mangiano i Cheerios come snack, così, a secco! Mio figlio, primo americano della famiglia, compreso!

  • Lo voglio proprio leggere! Così compenso il travaso di bile che mi viene ogni volta che vedo in tv la pubblicità di quel detersivo con la bambina che vuol essere come la mamma perchè lei (la mamma) non perde mai la calma….mi chiedo perchè non facciano uno spot con un bambino che vuol essere come il papà perchè lui pulisce la cucina, o perchè ha imparato a caricare la lavatrice senza mettere la canottiera rossa nel carico del bianco….

  • no ma lo voglio leggere, ora mi hai incuriosita! ma se lei si descrive un cesso e in realtà è così come nella foto… non è che tutte noi che ci vediamo brutte unte grasse e sempre fuori posto….. siamo delle strafighe? ora ci faccio un pensierino!

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