La regina delle figure di merda

Io sono la regina indiscussa delle figure di merda.
Il mio must sono le e-mail.
Non conto più le volte in cui invece che “inoltra” ho cliccato “rispondi a tutti”, con le ovvie conseguenze.
La peggiore è stata, guarda caso, con la posizione più importante mai avuta dal mio studio.
Arriva una proposta della controparte, io la inoltro (credo di inoltrarla) al mio socio sghignazzando e sfottendo il mittente.
Peccato che avessi, come al solito, cliccato “rispondi a tutti”, quindi la mia mail di sfottò è arrivata a controparte, legali della controparte, cliente e segretarie varie.
E non è stato bello.
Al secondo posto sono i messaggi/watshapp/messenger sbagliati.
Mio fratello è ancora sconvolto per essersi visto recapitare la foto di un donzello ignudo con annesso eloquente commento. In realtà era ovviamente diretto ad un’amica per scherzare su una situazione che le era capitata, ma vallo a spiegare (che poi spesso le spiegazioni rendono il tutto ancora più penoso).

Una però l’ho sventata: ho scritto alle mie amiche un messaggio alquanto “focoso” su un tizio, credo fosse un cantante, con tanto di foto (suvvia, siam ragazze, si ride… ;-P) e un secondo prima di premere “invia” mi sono accorta che lo stavo girando al neonato gruppo delle “mamme di 1B“.
Non sarebbe stata proprio la migliore delle presentazioni: “ciao a tutte, sono la mamma di Mirtillo, piacere di conoscervi, e grazie per aver aperto il gruppo. Ma ‘sto pezzo di figo??!! Questo sì che è uno strappamutande!!”.

Al terzo posto le varie ed eventuali: tipo la volta che quasi stacco la maniglia della macchina che non si apriva, salvo accorgermi che la mia, perfettamente identica, era parcheggiata poco più avanti.O quando avevo chiamato un’agenzia per il blog dall’ufficio. Quella si deve essere segnata il numero, richiama e chiede alla mia segretaria di “Morna di 50sfumature” e sento rispondere: “ha sbagliato numero, questo è uno studio legale” 8non un bordello, avrebbe volentieri aggiunto).

E vogliamo parlare del T9?? Che, manco mi conoscesse, mi cambia “minuti” in “mojito”: avrei voluto vedere la faccia del nuovo praticante quando ha letto il mio messaggio  alle 11 di mattina: “aspettami, arrivo tra tre mojito!”
E mille altre che purtroppo o per fortuna ho rimosso.

Ma oggi mi sono superata.
Avevo il marito a casa e passavo in zona per lavoro, quindi ho ben pensato di fermarmi per un caffè.
Ho chiamato a casa, con quel fighissimo mezzo che è il bluetooth dell’auto: chiamate ricevute ———> ultimo numero——-> chiama, urlando
“STO ARRIVANDO, FAMMI UN CAFFEEEEEEEEEEEEEEE’!!!”
Nel mentre, entro in galleria e cade la linea.
Esco, richiamo e di nuovo urlo “HAI CAPITO??? STO ARRIVANDO, FAMMI IL CAFFE’ CHE HO FRETTA!!!!” e attacco.
Dopo 3 minuti arrivo a casa, entro e… “ma cavolo, ti ho anche chiamato!! Ho poco tempo, e  ‘sto caffè???”
“Che caffè???”
Panico.
Vado a vedere e… non ho chiamato casa, of course.
Ho chiamato l’esimio avv. Iper Cazzuto.
Me la son fatta addosso dal ridere, mi rotolavo per terra proprio, a pensare alla faccia di questo che sente me urlare di fargli il caffè perchè “sto arrivandooooo E HO FRETTAAAA!!!”.
Poi ho dovuto ricompormi, e richiamare scusandomi (ma si è fatto grasse risate anche lui…).
A quando la prossima?
Mi faccio paura da sola.
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