Fenomenologia della mamma: la mamma trentina

Dopo la mamma milanese e la parigina, doveva toccare ovviamente alla trentina.
Ora, visto che io, oltre che trentina (d’adozione) sono pure pigra, arrivo un pochino in ritardo (tipo 3 anni dopo), ma meglio tardi che mai. Sia mai che vi venga un’idea per le vacanze estive.

Ma in realtà suvvia, non son io pigra, è la mamma trentina che non corre. 
O meglio, corre solo quando fa running nei boschi: ora di rado, visto che a quanto pare l’orso si diverte a rincorrere i podisti.

io non ho ancora incontrato l’orso, grazie a Dio

La mamma trentina raramente ha fretta. Solitamente ha l’asilo o la scuola a 5 minuti da casa.
E spesso non lavora: questo lo posso dire in base alla statistica delle classi dei miei figli dove il 50% è casalinga e l’altro 49% lavora part-time. L’1% ovviamente sono io.

Forse è per questo che in Trentino gli asili e le scuole finiscono alle 15.30 e se vuoi il posticipo fino alle 17.30 te lo paghi. E ti becchi pure la domanda “ma lasci i figli fino alle 17.30??!!”. E no, non si intende “così poco, e dopo come fai?” ma “poveri figliuoli, tutto il giorno a scuola!”.


O forse è perchè la Mamma trentina abita in larga maggioranza in paese: vicino a mamma, papà, fratelli, cugini, suoceri, gatti e galline. Altro che Nonnassistita, la trentina è famiglia-allargata-assistita.

L’aspetto negativo di essere una mamma trentina è che bisogna prendere l’auto anche per andare in bagno. Negozio “sotto casa”? Macchè, sotto casa c’è semmai il portico per la lavorazione delle ciliege o il ricovero del trattore. Mezzi pubblici? Naaaaa, a meno di non volerci mettere 2 ore e 4 cambi per fare 15 chilometri.

Quello positivo è che non c’è traffico: la mamma trentina si lamenta di dover fare i suddetti 15 km per andare a lavorare, ma sorvola sul fatto che ci mette 8 minuti scarsi. Sempre di non trovarti davanti l’immancabile APECAR: sì, perchè qui i figli a 14 anni mica ti chiedono il motorino, ti chiedono l’Ape, che li accompagnerà fedele dai 14 ai 108 anni (sempre quella sì, l’Ape è come la Vespa, migliora col tempo).

Week end fuori porta? Macchè!
E ‘ndo vai quando hai posti meravigliosi dietro l’angolo?

piccoli, selvaggi, trentini

La Mamma Trentina ha l’imbarazzo della scelta: laghi più o meno alpini, più o meno vicini (io mi accontento del mio, a 5 minuti da casa, dove mi rilasso dopo il lavoro mentre i pargoli sguazzano), borghi, castelli, cime più o meno alte, valli come se piovesse: Val di Fassa, Val di Cembra, Val di Fiemme, Val di Non, Val di Sole, Val Rendena…

terrazza con vista

Io personalmente ho ancora da capire come collocare tutte ‘ste valli*, ma so che comunque scegli non sbagli. (*io ho la dislessia delle valli: c’è chi non riconosce la destra dalla sinistra, la b dalla d, io non riconosco le valli. Ogni volta che dovevo andare a Cles finivo a Cavalese e viceversa).

La Mamma Trentina di solito è poco, pochissimo fashion. Nessuno si stupisce se vai a riprendere i figli con le crocs e il mollettone in testa.
Ed è anche poco, pochissimo ansiosa: qui i figli dai 3 anni in sù si lasciano ancora, quelli sì, “sotto casa” e tornano giusto per ora di cena (cioè alle 19 eh, siamo pur sempre in Trentino).

A 6 anni raccolgono ciliegie arrampicandosi sulle piante, usano le ortiche come spade, vanno a prendersi il gelato da soli (o lo portano alla madre golosa), se dici “vai a prendere l’insalata” vanno nell’orto, mica pensano al supermercato (che poi, ” supermercato”… “bottega”, semmai).
Fanno mountain bike, vela, sci da discesa, roccia, vanno a pesca e a funghi.
Un bimbo trentino riconosce un finferlo da una finferla prima di saper parlare (e no, Anya e Klarissa, non è quello che pensate), e vende porcini prima di andare a scuola.

in Trentino si cerca pure l’oro

Ieri una signora (non trentina, of course) è venuta a chiamarmi agitatissima perchè mio figlio era salito su una parete liscia di 2 metri e mezzo (credo sia spiderman, sale anche sui muri). E che sarà mai? Fa ben di peggio, tipo salirmi in casa arrampicandosi sul fico, anzichè dalle scale.

no, non è la parete che ha terrorizzato la signora

Vi dicevo, alle 19  si cena: canederli, crauti, carne salada e tortèl di patate. Forse non è sempre così, ma in effetti mangiamo bene, condito e il take away non si sa cosa sia: c’è sempre un vicino pronto a regalarti uova delle galline che razzolano davanti a casa o una cesta di verdura.

E dopo cena, di nuovo pargoli in cortile, fino all’ora della nanna.
Intanto, la Mamma Trentina si rilassa con una birra, che i trentini, si sa, non disdegnano l’alcol.

Bella la vita, eh!

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17 Comments

  • Invidia esci da questo corpo! Io sono una mamma trentina solo una settimana all'anno… In compenso posso proporvi la nuova fenomenologia: la mamma isterica della pianura padana! Che amarezza!
    Paola

  • Sostituisci i laghi alpini con il mare, e i canederli alle 19 con una mozzarella di bulfala alle 21 e la vita della Mamma Trentina assomiglia in tutto e per tutto a quella della Mamma Cilentana!
    Daniela

  • A parte scuole e asili che chiudono presto (e succede anche nelle citta non città della lombardia)ci sarà qualcosa che non va in trentino?!? O è tutto cosi magnifico?se no aspettatrvi un immigrazione! !!

    • Magari fosse un idillio…. Tra ticket sulle ricette, visite mediche a 8 mesi, case a non meno di 3000 euro al m2, affitti da 500 euro in su per 50 m2, paghe inferiori (nel privato) a Lombardia, Piemonte, vita notturna inesistente ecc. Il trentino é bello, ma non é la terra dei sogni. Come ogni posto ci sono pro e contro.

    • Concordo con blue, ovviamente non è tutto un idillio. Io di solito entro in depressione a novembre e mi risveglio a marzo! In inverno è triste, non c'è niente da fare, la sera è un mortuorio. Ora che i bimbi sono cresciuti inizieremo finalmente qualche sport invernale, neve permettendo (quest'anno è stato un disastro). In primavera invece tutto rinasce, ci sono una marea di iniziative culturali, festival, è tutta un'altra vita. Mi sento fortunatissima a vivere qui in primavera/estate, mentre in inverno vorrei trasferirmi in una metropoli e maledico il nulla che mi circonda!

  • Aaaah!!! Ci sono!!! La mia bimba di 2 anni e mezzo fa buona parte di queste cose!!! Non siamo esattamnte in trentino ma in una valle che evidetemente ha uno stile simile!!!

  • Io sono diventata tedesca di adozione da un anno e mezzo e devo dire che le mamme tedesche non sono affatto ansiose. Qui a Bonn i bambini vanno a scuola da soli in bici o in bus, fin dai sette anni ed è considerato normale. Pur non avendo valli abbiamo parchi meravigliosi a pochi minuti da casa dove i bambini possono razzolare e arrampicarsi liberamente. La sera i miei figli rientrano come se avessero fatto la guerra e la mia tentazione e di metterli in lavatrice con i loro vestiti (non l'ho ancora fatto, ma non si sa mai) Differenze:la mamma tedesca non cucina, ma io, in questo, mi sento più napoletana e cucino due volte al giorno come per un esercito,comunque non avanza mai niente. Se volete leggere un po' di mammitudine italiana in trasferta venite a curiosare sul mio blog germaniasoloandata@blogspot.de Mi fa sempre piacere confrontarmi con altre mamme.

  • Io sono trentina da sempre, mamma da poco e onestamente questa fenomenologia mi sembra pieeeeeena di stereotipi un po' stupidini. Porto la bimba al nido e ce la lascio anche fino alla chiusura (perché, guarda un po', lavoro anche se trentina!!). Sono ansiosa, sono di fretta e raramente cucino come se fossimo ad una festa di paese. L'unica cosa vera è che ci lamentiamo di distanze minuscole fatte in tempi brevissimi! Ci sono tante altre cose meno stereotipate e più divertenti delle mamme trentine!

    • Ma sì, le Fenomenologie sono sempre un po' caricaturali! Comunque vedendo anche i commenti sulla nostra pagina Facebook ci sono diverse mamme che si riconoscono, dipende molto da dove vivi, se in città o nelle valli, da me ti assicuro che è così!

  • Mi ricorda la mamma tedesca, moooolto tranquilla, zero Fashion, non lavora o al Massimo part-time 🙂 Anche io tedesca da 3 anni, faccio parte dell'1% di quelle che lavorano full time e ti capisco…Ma mi sono organizzata bene e lascio il babbo a fare il mammo a casa. Nonostante questo il bimbo sta all'asilo fino alla chiusura, cioe' le 16:30 eh eh!!
    Comunque il Trentino e' il Sogno di mio marito e se mai dovessimo tornare in Italia, credo che punteremmo verso quelle zone…Di certo non se ne parla di tornare a Milano dopo aver provato cosa vuol dire finalmente godersi la natura! Mi da l'idea che sia abbastanza caro vivere li vero?

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