Quelle cose disgustose con cui abbiamo imparato a convivere in quanto mamme

Parliamone. 

Siamo donne. E per quanto possiamo essere più vicine a un tronco di pino secolare quanto a femminilità, certe cose proprio ci disgustano. Insomma, sono gli uomini che fanno a gara a chi fa pipì più lontano, no?
Già, anche di peggio. 
Noi al massimo ci siamo limitate a staccare la coda di una lucertola (poretta) per vedere se davvero continuava a muoversi dopo. 
O almeno, c’è chi tra di voi sicuramente l’ha fatto.
Ma quando diventiamo madri, volenti o nolenti, dobbiamo convivere con delle schifezze tali che il conato è sempre sul chi va là. 

1. Scaccolarsi

Perché? Perché provano gusto nel ravanarsi in quei nasini tanto carini, che certi bambini hanno la narice che pare quella di Mike Tyson? E vada per ravanare, ma mangiarsele? E di gusto! Quando dico che c’è il gelato dopo cena son meno contente. Le guardano e poi tac! se le pappano. Diosanto.

2. Ruttare

A volte chiedono scusa, altre volte, sapendo di disgustare i presenti, ci prendono gusto e mettono in atto dei veri e propri concerti. E a quel punto che si fa? Si spera solo che lo sforzo non sia accompagnato da una bella boccata di vomito.

3. Vomitare

Quanto vomitano i bambini? Tanto, troppo per i miei gusti (o meglio, per una che è stata seguita per anni a causa della fobia del vomito). E lo fanno nei momenti più disparati. Da neonati, mentre li allattiamo, ci investono le tette con dei getti così copiosi da farci un bagno in stile Poppea. Da bambini nei momenti migliori: a tavola al ristorante, in taxi, sul pregiato divano in lino babilonese proveniente dal saccheggio post Saddam, insomma, lo sapete. Che schifo.

4. Mangiarsi le unghie dei piedi

Ora, i piedini dei nostri bimbi saranno anche carini, pacioccosi, cicciottelli e morbidini, ma CHE ORRORE. Per me sono attirati proprio dall’odore di formaggio marcio. Ma allora spiegatemi perché rifiutano il Camembert.

5. Mangiare qualsiasi cosa trovino in terra

Ora, vada per il biscotto caduto – anche se, quando cade in autobus e lo tirano su pieno di peli di cane (e non di cane), capelli, residui di unghie e polverine non meglio identificate… – ma parliamo piuttosto di vermi, monete, caccole, insetti morti… Altro? E noi lì che gridiamo “NOOOOOOOOO” tipo scena al ralenti mentre cerchiamo di impedire l’ingestione…

6. La cacca

Certo, la facciamo tutti. Per carità. Ma pensate a voi prima di avere figli. Poi pensate a voi col neonato: se vi è andata bene, e il figlio è un cacone, avete una decina di pannolini pieni di merda liquida da cambiare, magari con oltrepasso verso l’alto, i lati, il divano di cui sopra; se avete avuto la sfiga di avere uno stitico, ricordatevi di quando il suo deretano era diventato per voi un’ossessione, e tutto pur di farlo cacare. No buono. E poi ripensate a voi e bambino sui 18 mesi: pannolini pieni di feci adulte, che vi fanno pensare all’ospizio di cui vi raccontava la vostra zia lontana, e agli enormi pannoloni degli ottuagenari. Perché l’odore è quello, eh. E pure la dimensione.

Si potrebbe continuare a lungo. 

Diciamocelo. Ormai non ci fa più schifo niente. Anzi, io ho proprio eliminato la parola schifo dal dizionario.

Ma la prossima volta che abbiamo voglia di raccontare di come nostro figlio l’ha fatta molle, di come ha vomitato inondando la cucina con descrizione degli schizzi sui muri, o di come si sia mangiato un enorme carcassa di scarafaggio… Beh, magari ripensiamo a quando non avevamo figli, va’!

E no, la foto su FB della prima cacata di nostro figlio nel vasino NON INTERESSA A NESSUNO! 

Fa schifo!

Oh, l’ho detto.

Written By
More from Anna

Secondo figlio: riuscirò ad amarlo come il primo?

Share this...FacebookPinterestTwitterLinkedinemailSe avete un solo figlio e ogni tanto vi capita di...
Read More

22 Comments

  • aggiungerei i sondini per le colichette, accompagnarli a fare l'esame del sangue (sperando di non svenire) e il cibo mezzo mangiato che vogliono assolutamente farti assaggiare…..ma poi mi chiedo….perché i lavori sporchi sono tutti delle mamme???

  • Bimba stitica. Ero abituata con le perette prese in farmacia che avevano effetto istantaneo. E già uno non si immagina un bello spettacolo. Poi siccome troppe perette farmaceutiche non fan bene, passo a quelle fatte in casa con acqua e olio. Infilo, schiaccio e… niente. Aspetto e niente. E allora, così, senza pensarci…. mi chino a guardare meglio…. Non mi firmo, si sa mai.

    • Figurati cara, una volta ero persino iscritta ad un sito, con relativo forum. Per un lungo periodo ho pensato che non avrei mai avuto figli proprio perché a. in gravidanza si può vomitare (e durante il parto?!), b. i bambini vomitano. Ho avuto un periodo dell'adolescenza veramente molto difficile, in cui anche uscire mi causava forte malessere, non ho bevuto un goccio di alcol fino ai 23 anni e via dicendo… Ora mi ubriaco come una disperata, le cose vanno meglio, ma la fobia è sempre lì… :/

    • Come vi capisco. Io non mangiavo x paura di vomitare. Ansia infinita in ogni situazione. Alla fine ho superato la prima gravidanza vomitando solo due volte e ho perso 6 kg nei primi mesi perché non mangiavo (stupidamente perché così la nausea aumentava) e la seconda x ora mai… Sono stata fortunata anche perché la mia bimba ha vomitato un paio di volte in 2 anni… Ma temo il giorno in cui tornerà da scuola con un bel virus da condividere in famiglia

    • ANCHE IO PENSAVO DI ESSERE L UNICA AD AVERE PAURA DEL VOMITO HEHE … IO AVRO VOMITATO 2 VOLTE DA QUANDO HO RICORDI…. QUANDO PRENDO IL VIRUS ME LO PORTO AVANTI PER SETTIMANE CON DOLORI ATROCI PROPRIO PERCHE DALLA PAURA LA MIA TESTA SI RIFIUTA DI DARE IL COMANDO DEL VOMITO HAHAHA

  • Io il vomito non lo reggo. In vita mia, fino ai 28 anni, avevo vomitato forse in tutto tre volte perchè mi fa talmente schifo che avevo imparato a condizionarmi per riuscire a non vomitare. Figuriamoci quello degli altri. Poi sono arrivati loro e le gastroenteriti. E col cavolo, che riuscivo a condizionare il mio vomito, dato che soccorrendone tre uno dietro l'altro me le beccavo TUTTE. Rivedo immagini di film dell'orrore: io che raccolgo alle tre di notte riso (ché un genio di pediatra mi aveva detto di tenerlo a riso in bianco il pargolo) ma non da terra, no. Chicco per chicco incastonati negli intarsi di una cassapanca sarda. Principessa che vomita a fontana (stile esorcista…) alla messa di mezzanotte a Natale, innaffiando la pelliccia delle signore di fronte, e io che rimango letteralmente paralizzata dall'orrore.

  • Punto 1: ma scaccolarsi è meraviglioso! Non te lo ricordi? (ah, ah, ah!)
    Punto 2: "Mio figlio, mai!" …per poi scoprire che alle elementari aveva vinto la gara di rutti in classe
    Punto 3: dopo aver vomitato per 10 mesi in 3 gravidanze e aver raccolto vomito da tutti gli anfratti…non mi fa più effetto e vengo chiamata da mia madre, in caso di necessità.. Insomma, sono una raccoglitrice di vomito . Se avete bisogno…
    Punto 4: Mi manca
    Punto 5: considerata la portata in decibel del mio urlo, non mi risultano bacarozzi ingurgitati (almeno in mia presenza 😉
    Punto 6: sull'argomento potrei scrivere un libro…Su 3 figli ne ho visto di tutte le tipologie …e di tutti i colori (compreso VERDE SMERALDO, quando, sbadatamente, ho mangiato gamberetti mentre allattavo) ma, giuro, non ho mai pubblicato foto sull'argomento

  • In assoluto il più schifoso è il vomito per me. Io che odio vomitare e che mi prendevo sempre tutti i virus intestinali e li facevo uscire proprio vomitando stile esorcista. Gravidanza? Con nausea e vomito, ovviamente. L'ultima volta ero all'ottavo mese, non avevo più nausea ma mi sono beccata una gastroenterite fortissima. Ero al pronto soccorso, col tracciato, flebo in un braccio per reidtratarmi, punturona di plasil nelle chiappe fatta, e dall'altro lato abbracciavo il cestino. E i miei bimbi che fanno? Ti vomitano a spruzzo ma sempre e solo in momenti NOTTURNI. Un colpo di tosse al bimbo ripieno di latte e parte la fontana che mi fa la doccia e mi obbliga anche a cambiare lenzuola e piumone (xchè per una volta ero seduta sul letto). E l'odore?? ORRIBILE. Chiedo troppo se dico che non voglio mai più vedere vomitare o vomitare io stessa?

  • Io faccio l'insegnante. Ed essere diventata mamma mi ha aiutata a reggere situazioni classiche tipo questa.
    Entro in classe. Vedo un alunno verde in volto. Non pallido, no, verde. Si avvicina. "Brof, bi sgusi, dod bi sendo tanto ben…". Non fa in tempo a finire la frase che inonda di vomito lo spazio tra se stesso e la cattedra. A me, istantaneamente, se sento vago odor di vomito, parte il conato. Urlo "aprite tutte le finestre", spedisco il derelitto in bagno e mi metto sulla porta a chiamare la bidella. Nel contempo tre alunne in rapida successione iniziano con i conati e fuggono in bagno. Una non arriva in tempo. Arriva la bidella. "Ah, no, io il vomito non riesco a pulirlo, mi sento mal….". Bidella fugge in bagno. Arriva collega attirata dal rumore. "Oh, mamma, a me viene subito da vomitare, scusami" e si accascia vicino alla finestra. Arriva una seconda bidella. "A me il vomito nun me fa niente. Lavoravo al nido, chimammazzammè?". Adoro quella donna, la copro di lodi e la lascio con uno sporco lavoro da fare mentre controllo i miei quattro alunni più collega più altra bidella. Una dura mattinata, vi dirò.

  • Io ieri cambiando pannolino della mia bimba ho fatto cadere un piccolo str..no giu dal divano
    Senza pensarci due volte l'ho tirato su a mani nude e buttato dentro il pannolino sporco,non vi dico la faccia di mio marito mi ha guardata schifato e si ė rifugiato in camera.:)) e che sarà mai,mi ė capitato di peggio.;)

Rispondi a Sabina Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.