care neomamme, piccole cose che ho imparato

1. il tempo vola: fermatelo

Si lo so, lo dicono tutti, e mentre tu sei lì martoriata dalle ragadi, dai risvegli, dalla stanchezza, vorresti solo che volasse veramente.

I miei figli hanno 4 e 7 anni, non sono certo maggiorenni!, eppure i loro primi mesi non me li ricordo nemmeno più. Non ricordo se dormivano di giorno, quando, quanto, come, se uscivo, se stavo in casa. Vedo in giro bimbetti di 4-7 mesi, l’età più difficile perchè vogliono muoversi e ancora non riescono, saltellano, scalciano, pedalano e mi chiedo: madonna, ma che ci facevo con un esserino scalciante??? Ci credete se vi dico che non ho nessun ricordo??

Quindi se vi dicono che passa in fretta e dimenticherete… credeteci!
Ma dimenticare è un peccato: come vorrei aver filmato di più, fotografato di più e soprattutto stampato foto e salvato video su dvd. Ora ho tutto mischiato nel pc, mi si son pure cambiate le date e non trovo più nulla. Dovrei dedicare mesi interi solo per mettere un po’ di ordine.
Scrivete, filmate, stampate foto, fate album, fate una videoteca di filmati, anche dei pianti. Quel pianto che ora vi strema non ve lo ricorderete più e vi mancherà, anche se vi sembra assurdo.
Qualche giorno fa ascoltavo musica in auto ed è partito un file vocale dei gorgheggi del Tortoro: mi si è sbriciolato il cuore a sentire quei gridolini, preludio di una chiacchiera folle ed incessante.

2. Non preoccupatevi troppo, i figli cambiano

Vostro figlio vi sembra troppo timido? Vi sembra insicuro, vi sembra poco socievole?
O al contrario, è troppo socievole, non vi ascolta, morde, picchia?
Non angustiatevi troppo, probabilmente sono fasi, i bimbi sono in continua evoluzione.
Mirtillo è stato un bimbetto adorabile, rideva sempre, ballava ovunque, era la gioia fatta bambino. Con la materna è cambiato, è diventato timido, non parlava mai alle persone non conosciute, le maestre mi dicevano che si nascondeva per non dover rispondere alle domande.
Con alcune persone (soprattutto medici)  aveva reazioni talmente “anormali” che volevo interpellare uno psicologo.

Poi è semplicemente cambiato: a scuola interviene volentieri, ha un sacco di amici, se siamo in posti con bimbi sconosciuti lui li avvicina e fa amicizia immediatamente.
Resta ancora qualche difficoltà con gli adulti che non conosce, ma non mi agito più, passerà pure quella.

3. crescono fin troppo in fretta

Ora vi sembra forse di essere in prigione, vi sembra di non avere alcuna libertà, vi sembra impossibile anche allontanarvi 2 ore. Ma in un attimo saranno “grandi” e supplicherete un po’ di tempo in loro compagnia.
Qui arriviamo a casa la sera e loro non fanno in tempo a entrare in casa che son già fuori con gli amichetti del vicinato. Dopo cena spesso scendono di nuovo. 
La mamma? La mamma semplicemente c’è, non hanno più necessità di passare il loro tempo con me, stanno con gli amici o tra di loro (sono due fratelli inseparabili!), e rimpiango quei giorni in cui ero indispensabile.

4. Non colpevolizzatevi

Non flagellatevi se non avete allattato, se non vi siete godute i primi mesi perchè eravate troppo depresse o semplicemente stanche per essere felici, se non avete avuto il parto che volevate.
Come detto sopra, crescono così fretta! Presto quelle che ora vi sembrano enormi tragedie vi faranno sorridere.
Credetemi, ai vostri figli non interesserà per nulla sapere come sono nati, come e cosa hanno mangiato, dove e quanto hanno dormito, se se ne andavano a spasso in fascia o nel passeggino. E se ve lo chiederanno, ogni risposta sarà perfetta, se vedranno la gioia nei vostri occhi.

Ai vostri figli interessa avere genitori  allegri, che ridono, che hanno voglia di fare, scoprire.
E non mettetevi sul podio delle madri perdute se vi scappa un urlo, se qualche volta vi sono uscite frasi cattive.
Loro hanno già dimenticato, ma voi no, e ne farete tesoro per essere migliori.
Anche voi state imparando ad essere mamme, tutte le cadute servono per rialzarsi più forti, e col tempo imparerete ad essere più zen: se ce l’ho fatta io, ce la possono fare tutte!!

5. Incentivate il rapporto con i nonni

Sento ancora moltissime mamme che mai e poi mai lascerebbero i figli dormire dai nonni. Beh, è un peccato!
Se avete la fortuna di avere dei genitori o dei suoceri in gamba, lasciategli i vostri figli ogni tanto!
I miei li ho lasciati fin da piccolissimi, e hanno un rapporto idilliaco con i nonni.
A giugno sono stati una settimana al mare con loro, la cugina, i miei zii, le mie cugine e uno stuolo di secondi cugini molto più grandi di loro. La classica settimana in campeggio in un mare non certo caraibico, di cui io faccio volentieri a meno, eppure son tornati che gli brillavano gli occhi!
Erano entusiasti di questa vacanza, sentirsi liberi e “grandi”, Mirtillo aveva la sua bicicletta con cui andava in totale libertà per tutto il campeggio, era fuori di sè dalla gioia! 
Parlano ancora dell’avventura del temporale, e di quando dopo una giornata di pioggia torrenziale le stradine erano invase di acqua e loro son corsi fuori a giocare e a bagnarsi in quei fiumi improvvisati.
I nonni, si sa, hanno molta più pazienza, viziano e fanno regali!

Ora staranno un’altra settimana a casa loro ed erano felicissimi di preparasi la valigia, mi hanno addirittura chiesto di fare due settimane e non una!

Io so di aver fatto loro un regalo immenso, i nonni non sono eterni, ma i miei figli se li stanno godendo al massimo. 

E, cosa da non sottovalutare, voi potete “tirare il fiato” godervi qualche giorno da giovane coppia, vi assicuro che è terapeutico e che riabbraccerete i figli con una nuova energia.

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14 Comments

  • Ciao. Che bellissimo post! E' tutto così vero! Passa davvero troppo veloce! Devo dire che quando il mio bimbo era appena nato in tante, soprattutto signore mature o parecchio anziane, mi hanno detto da subito "goditelo"! Adesso mi hai fatto venire voglia di stampare le foto e sistemarle negli album. Anch'io lo lascio volentieri ai nonni perchè lui li adora, quando sa che andrà a dormire in campagna da loro è esaltatissimo giorni prima! Se sono in gamba sono una risorsa preziosissima.
    Barbara

  • Grazie, mi hai fatto piangere perché io sono esauritissima. Mio figlio ha 21 mesi e io non riesco neanche a lavarmi la mattina 🙁 sono distrutta. Ma passerà…e passerà anche troppo in fretta, lo so.

  • Lo ripeto sempre alla mia Laruccia. Il tempo vola. Tutto ciò che ora sembra insormontabile e infinito – e accidenti se lo sembra! – un giorno sarà un lontano ricordo. Godiamoci ogni attimo, anche i più duri (che quelli continuano ad esserci eccome, anche se diversi!), perché sono tutti nostri…

  • Come mai non c'è il mio commento? Comunque è vero mia figlia ha quasi un anno ed è volato. Più ke altro è ke da quando ho iniziato a lavorare non si ha più tempo x fare niente. E con mio marito continui litigi. Vorrei tornare serena come prima con lui.

  • Come mai non c'è il mio commento? Comunque è vero mia figlia ha quasi un anno ed è volato. Più ke altro è ke da quando ho iniziato a lavorare non si ha più tempo x fare niente. E con mio marito continui litigi. Vorrei tornare serena come prima con lui.

  • Bisognerebbe davvero ricordarselo ogni giorno! Il piccolo ha appena fatto un anno e mi è volato, il 'grande' ha solo 16 mesi più del primo ma non mi ricordo quasi più com'era…mi alleno guardando le foto e i video che gliene ho fatti un miliardo…ma se ci penso mi viene il magone. Ci sono troppe cavolate che ti distolgono l'attenzione dalla cosa più importante che è viverti ogni momento con loro. E ci ho pensato anche prima che mi hanno rotto le scatole a cena in hotel….

  • Beh arrivo in ritardo di un sacco di tempo su questo post, ma hai scritto cose valide in ogni istante in cui si leggono!
    I miei bambini sono piccoli, la mia Viola che ora riposa qui stremata dal viru intestinale non ha ancora 18 mesi..a volte la fatica di gestire tutto, l'ansia di far quadrare le cose quando loro sono malati e non hai un aiuto, la difficoltà di venire a patti con te stessa e accettare che stiano a scuola 8/9/10 ore perchè devi lavorare mi fa dire che non vedo l'ora che siano più grandi e che queste fatiche finiscano. Ma so che con queste fatiche finiranno anche le cose che oggi non ci fanno sentire il sacrificio, la ricompensa delle loro manine innamorate, dei loro occhi luminosi..

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