Di esibizionismo e voyerismo. E grazie.

Se ci seguite da un po’, sapete che questo non è un diario, al contrario di molti altri blog. Il nostro unico scopo è farvi sorridere, sdrammatizzare, perché no, riflettere. Ma non ammorbarvi coi fatti nostri.
Perché, fondamentalmente, a noi dei fatti degli altri importa poco, perché a voi dovrebbe importare qualcosa?
Ma poi si sa, mica è facile. Da piccolo blog siamo, dopo quasi tre anni, tantissime (e issimi, eh). Ed è normale che ci addolciamo un po’.
Che vi facciamo vedere le nostre facce, ogni tanto. Quelle dei nostri figli. Un pezzo delle nostre case. Delle nostre vacanze.
Che poi, vi interessa?
Va beh, non importa.
Vorrei solo ringraziarvi perché, nonostante noi tre siamo un po’ un’entità astratta, non sappiate bene chi dice cosa, chi è quella alta, chi quella bionda, chi quella che dice uellà, voi restate qui.
Nell’epoca in cui il voyeurismo la fa da padrone, voi continuate a seguirci, fregandovene se non raccontiamo tutti i dettagli della
nostra privata, se non vi diciamo come abbiamo organizzato la cucina, se non vi sveliamo i segreti più intimi delle nostre vite familiari.
Grazie, davvero.
E per dimostrarvi che vi voglio bene, con tutto il mio cuore, che siete fonte di ispirazione, gioia, riflessione e risate ogni giorno,
voglio dirvi due cose di me. Non so se vi interessa, ma boh, voglio usare il blog come un diario, per una volta.
Sabato partirò per Panama.
Panama, dove vive mio marito da quattro mesi e dove vivrà per i prossimi anni. Espatriato. Dopo un anno in Pakistan. Ci trasferiremo anche noi? Chissà, mai chiudersi delle porte. Su questo, perdonatemi, non entrerò nei dettagli.
Devo affrontare un volo di 11 ore, il mio primo volo transoceanico, con le bambine. Sì, sono abituata a spostarmi con loro, ma un po’ ho paura. Resisteranno? Panicherò? Cadrà l’aereo? Pregate per me, se siete credenti.
Dopo la vacanza a Panama, andremo qualche giorno in Italia.
Vorrei poter lasciare tutta l’estate le bambine in Italia, per loro, più che per me, perché sono così tristi qui a Parigi in estate, non c’è nessuno, ma non posso. Non posso perché per mia mamma è un peso troppo grande. Sola, 68 anni, in gamba ma comunque sola. Una grandissima donna, come sapete. Ma come sarebbe diversa, la nostra vita, se ci fosse anche mio papà? Mio papà se n’è andato che avevo 25 anni, due mesi dopo il mio matrimonio. Cancro ai polmoni.
Come sarebbe la mia vita, oggi, se lui fosse ancora qui?
Diversa, sicuramente.
La mia vita non è facile manco per niente. Non vivo nella famiglia cuore, non sono ricca, lavoro a tempo pieno e devo sempre rattoppare qualcosa. Sarà per questo, forse, che non parlo troppo di me. Che c’è, alla fine, di interessante? Non mi interessa mostrare un’apparenza che non c’è: l’unica cosa che mostro siamo io e le mie bimbe felici, io vestita come un fenomeno da
baraccone, la mia Parigi e qualche altro posto. Se vi sembra tutto bellissimo e fighissimo state tranquille, non è tutto oro quello che luccica. Se vale per tante persone, vale anche per me. E ve lo dico, non c’è niente di male.
Forse nell’epoca del voyeurismo non è abbastanza, non lo so.
Ma sicuramente condividerò con voi l’esperienza di questa vacanza, sperando possa aiutarvi nell’organizzazione delle vostre e, perché no, darvi un po’ di coraggio.
Perché voi tutte, con le vostre storie diverse, i vostri successi, le vostre difficoltà, i vostri punti fermi, le vostre paure, me ne
date davvero tanto.
E io ve ne sono grata.
Buone vacanze!
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18 Comments

  • É proprio per le risate che ci fate fare, per le riflessioni e la condivisione vera, che poi ci fa piacere conoscere qualcosa di voi. Sono difficili da definire i sentimenti che puoi provare verso qualcuno che non hai mai neanche visto, ma io mi azzardo a dire che per le sfumature provo affetto. E quindi dispiacere vero quando qualcosa vi butta giù, e quindi piacere sincero quando siete serene. Il non mostrarvi patinate, il non nascondere le ombre delle vostre vite e dell'essere mamme é uno dei punti di forza di questo blog. Sapessi quante volte anch'io mi trovo a pensare "se ci fosse papá…", ma papá non c'é più e noi, le sue donne, andiamo avanti con coraggio e fatica e lacrime e sorrisi, consapevoli che se ci fosse ancora lui tutto sarebbe diverso, più facile e più allegro. Per dire che ti capisco. Buone vacanze Anya, rilassati riposati divertiti sii serena!! E grazie a te, a voi.

  • Grazie Anya.
    E grazie infinite a tutte e tre, vi ho conosciute nel 2012 dopo un post parto terrificante e voi siete riuscite a farmi sentire meno sola e ad allegerirmi il cuore con i vostri post. Grazie ancora

  • Buone Vacanze!

    Se hai tempo e non le conosci, per curiosità puoi fare un salto nel blog di due donne si chiama mamme nel deserto, loro sono espatriate con i mariti è interessante come blog se vuoi avere una visione di come può essere la vita da espatriate. ; )

  • Questo tuo post mi ha commosso….
    Goditi la compagnia di tuo marito…
    Il viaggio aereo andrà alla grande…i figli quando "sentono che e' un momento delicato per la mamma" sanno sorprenderci dando il meglio di loro…
    Un abbraccio

  • Wow, la paura del viaggio fa emergere il lato umano di Anya ;-P. Se può consolarti, mi dicono che i voli transoceanici sono molto più gestibili per il comfort dell'aereo, i video e film disponibili, la possibilità di dormire un po' più facilmente che su un low cost. In ogni caso, invidio la meta!! Buon viaggio!

    • Buon viaggio,
      che sia un'andata o un ritorni
      che sia una vita o soli un giorno
      che sia per sempre o un secondo
      l'incanto sarà godersi un la strada
      amore mio comunque vada
      fai le valigie
      e chiudi le luci di casa..
      coraggio lasciare tutto indietro e andare
      partire per ricominciare
      non c'è niente di più vero
      che un miraggio
      e per quanta strada ancora c'è da fare
      TI GODERAI IL FINALE
      Un abbraccio Anya non so dirti come andrà ma sarà un'esperienza… e le esperienze portano sempre a qualcosa di buono ��

  • Vedrai andrà bene!!!
    Sui voli c'è sempre qualche pia donna che prende in simpatia la prole altrui e ti aiuta,parlo per esperienza.
    Compra quattro bei cappelli bianchi e goditi le ferie anche per me che non ci vado.
    Metti a letto le bimbe, ubriacati d'amore e relax e siii tanto tanto felice con tuo marito.

  • Ehi, saremo più vicine!
    La tratta è lunga, organizzati più che puoi, il resto (variabili indioendenti dalla tua volontà ) è Qulo. Buon viaggio e manda foto, dicono sia spettacolare! 😀

  • Bellissimo post, sono commossa. Non vedo l'ora di sentire di questa vacanza, anche io avrei paura a prendere un volo così lungo con i bimbi ma mi piacerebbe tanto il più presto possibile e Panama è già nella mia To do list 😉

  • Buon viaggio allora e godetevi Panama… da famiglia intera!
    Nel tuo post si colgono tutte le difficoltà della vita… perché la vita è complicata, si sa, e lo è per tutti… e questo ci accomuna!

  • Brava! te la meriti tutta questa vacanza, da mamma expat e mamma di 3 bimbi ti capisco benissimo..e' dura! poi senza marito lo e' ancor di piu'. Mio marito ha lavorato per alcuni mesi in Bharein. Adesso che siamo in Germania dovra' lavorare per brevi periodi in India…insomma non siamo mai tranquilli. Per adesso non ci penso, voglio solo godermi le prossime 2 settimane di mare tutti insieme (finalmente la nostra prima vera vacanza!)

  • Seguo diversi blog e molti -purtroppo- man mano che hanno avuto più "seguaci" (oddio, sembra la pubblicità di una setta) sono diventati inseguibili! Il vostro invece mi regala sempre una risata,anche quando mi rode in modo esagerato e nonostante io non abbia figli 🙂

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