Dire addio al ciuccio

Come togliere il ciuccio è una delle preoccupazioni principali dei genitori. Mi ricordo ancora quando insistevo a tenerlo nella
bocca delle mie figlie neonate.

Su, ciuccia, hai bisogno di ciucciare.

E pluf, il ciuccio cadeva.
E io lo rinfilavo subito. E ci tenevo il dito, eh. (anche voi, lo so)
E ricordate le notti ad alzarsi in continuazione perché “ha perso il ciuccio”? Io avevo risolto mettendone una decina nel letto.

 

 

Poi, però, il problema. Come si leva il ciuccio? Come si convince un bambino che è arrivato il momento di smetterla?
La prima volta sono stata brutale, e me ne pento. Come per tutto quello che riguarda la P1, l’ho buttata nella vita così, perché doveva essere “forte”, che vuoi che sia. Non lo è mancopegnente, e si lamenta pure per tutto. Brava Anna.
Estate dei tre anni, tolto il primo giorno al mare, lasciata lì dopo due giorni con nonna, tata e sorella (che, ovviamente, ciucciava ancora). Ha smesso di dormire al pomeriggio, ha avuto tanti, tanti problemi a rilassarsi dopo. Ancora, credo. Tant’è che porta alla bocca la qualunque.
Con la piccola di casa ho voluto fare diversamente. Avevo deciso che il momento sarebbe stato lo stesso, l’estate dei tre anni. Di
ritorno da Panama, perché comunque 11 ore di volo sono tante.
Siamo tornate il venerdì sera. Il sabato, da mia mamma a Prato, le ho detto: P2, che dici se diciamo addio al ciuccio? Sei grande ormai, andrai a scuola, puoi farcela.
D’accordo, mamma.
Lei dice sempre “d’accordo, mamma”.
Non l’ha MAI chiesto.
Parlo di una bambina che, spesso e volentieri, piangeva tipo ululati “ciuuuuuuccioooooooo”. Non riuscivo a farglielo tenere solo per dormire, mentre la sorella maggiore di giorno non lo usava mai.
Ma si sa, i bambini sanno stupirci. E anche il loro temperamento conta.
Essendo la P2 una bambina tranquilla, nel giro di un giorno ha capito che basta, il ciuccio non si usava più. L’ho messo in borsa per portarlo alla piccola Agathe (la figlia neonata di un collega) e lei non l’ha più chiesto.
Salvo quando, per caso, ne ha trovato uno in un mobile della cucina. Ha iniziato a ridere e correre e urlare di quella gioia pazza brandendo questo ciuccio come se mi avesse fregato tipo Arsenio Lupin e non potesse trattenersi. Non ho mai visto, giuro, uno spettacolo più comico. Ma poi niente, me l’ha posato.
Addio ciuccio. Sei stato un grande amico, ma era arrivato il momento di salutarsi.
Ed io sono la mamma di due bambine grandi, ormai.
Sì lo so, mi sta prendendo malissimo. Perdonatemi. E domenica togliamo il pannolino anche di notte.
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19 Comments

  • Guglielmo i 3 anni li fa a dicembre, il pannolino lo abbiamo tolto tra luglio e agosto (nn senza fatica!) ma lui tolto di giorno non l ha più voluto manco la notte: "il lino è dei pitti e io sono grande!"…"ok sei grande togliamo anche il ciuccio e lo teniamo solo per dormire?" "No mamma perché poi piangio." Non fa na piega…Anya sei pronta per IL terzo eh eh 😉

    • Piccolo 🙂 La mia invece l'avevo preparata, allora poi togliamo il ciuccio, eh? Devi andare a scuola, a scuola non si può usare il ciuccio. Ma la P2 si sa, è un pezzettino di pane, per di più dolce <3
      Terzo… terza… non mi convinco in nessun modo, non c'è pericolo! 😀

    • Da qualche mese gli dico che quando nascerà la pitta (alias sua sorella) dovremo dare il ciuccio a lei…ora ha voluto comprare un ciuccio rosa per darlo a lei…sperem!!! È speriamo pure lei venga buona e dolce come la tua P2 e non dura e ruffiana come il fratello!!

  • Io a 22 mesi non so come togliere al maschio la tetta (e giuro che ci ho già provato due volte!! Sono stanca di fargli da ciuccio ma mi snerva ancor di più il suo isterismo notturno che, da sola, confesso di non saper gestire) ed alla femmina il ditino dalla bocca (non trova altro modo per rilassarsi se non ciucciando un pollice e infilzando le unghie dell'altra mano nell'orecchio del primo malcapitato!!! … pago le prime rate del dentista così mi porto avanti con le spese per l'apparecchio dentale! C

    • A quanto pare questo gemello… ehm… rompe 😀 Un giorno smetterà di attaccarsi alla tua tetta… quando troverà quella di un'altra, hihihi 😛
      Quanto al dito, ci sono bambini di 6 anni che se lo ciucciano (anche assai di più), io non mi preoccuperei, è piccina! Sai che consolazione, per lei?

  • Andrea prima che compisse i 3 anni l'ho martellato all'inverosimile mesi prima dicendo che al compleanno avrebbe dovuto regalare il ciuccio agli angioletti in cielo che nn possono comprarlo e aspettano quelli dei bimbi grandi. in aereo appena compiuti i fatidici 3 anni, con l'aiuto della hostess abbiamo recapitato il ciuccio al capitano che avrebbe consegnato personalmente il ciuccio al primo angioletto che vedeva sulle nuvole. la sera stessa mi ha chiesto: "io voglio il ciuccio" "amore lo sai che ora ce l'ha il tuo angioletto, sei stato molto bravo a regalarglielo ora lui è felice e ti guarda da lassù". "si a ma io lo voglio lo stesso mi manca".
    amore ci pensiamo domani.
    dal giorno dopo non me l'ha più chiesto. maiii. il fatto che sia stato lui a consegnarlo alla hostess è stato a mio avviso un motivo per capire che il ciuccio ora non c'era più.
    premetto che era un vero ciucciatore e per dormire o rilassarsi voleva quello e il suo straccetto (che ovviamente ha ancora!)
    il mio consiglio è davvero di far si che sia lui che in prima persona lo consegni a qualcuno.
    tra un pò vedrò se funziona anche con il fratello!

    • Che carina la cosa dell'aereo! Io invece ho usato bene le foto della piccolina del mio collega, e il ciuccio gliel'ho datto davvero, eh! Così ho la prova che è andato a lei (ma ne ha altri 324, solo che essendo dalla nonna non se ne ricordava, e tornata a casa non si è posta il problema).

    • Guarda è un discorso complesso ma devo dire che più vado in giro con lui che li esibisce e più trovo gente che mi dice 'ma sai che anche la mia vent'anni fa faceva così??'. e me lo dicono sollevati 😀 Bene la sua educatrice sostiene, e mi convince la teoria, che lui non ne sia dipendente come sembra. Quello in bocca per consolarsi, l'altro lo annusa per controllarsi e ho notato che lo usa molto quando si arrabbia. Di solito ne usa 2 o 3 massimo, in realtà ne ha tanti che neanche io so un po' li perdiamo poi li ritroviamo…ultimamente li usa meno …dipende come gira, giorni che va in giro con 2, giorni con 3, giorni anche senza. Ma nei periodi di crisi post fratellino la saggia mamma aveva in borsa ben 2 ciucci di scorta e le salviette nel caso li spalmasse nella cacca di cane…

    • il secondo invece ne usa uno per ora e ama girarlo. a volte medita o prima di intraprendere un'azione, di solito birichina, se lo gira con gusto 😀 vedremo quando sarà ora di toglierli…. anche io ho insistito con entrambi perchè si consolassero…lo hanno preso solo al momento del distacco dalla tetta, che nel primo caso è coinciso anche con l'inizio dell'asilo nido. E da sputare vigorosamente l'orrido ciuccio siamo passati a cercarlo, tanto che il primo gli aveva dato anche un nome. Solo adesso lo chiama ciuccio.

  • Ho una domanda, mi spieghi perchè insistevi a dare il ciuccio alle tue figlie quando erano piccole?
    I miei non l'hanno mai voluto e io, piuttosto che tenerglielo in bocca col dito, non glielo ho dato.

    • Bah, per diversi motivi.
      Uno, che la P1 era veramente agitata (e lo è adesso, infatti ciuccia e morde la qualunque) e ero convinta che il ciuccio potesse aiutarla, e l'ha fatto.
      Due, perché non volevo fare io da ciuccio 😀
      Tre, perché ero ggggiovane e mi sembrava giusto fare così 🙂

  • Come ti capisco! sono in mezzo anche io a questa fase .. E il mio ha 2 anni manco e mezzo fai te. E mi è diventato grande in un mese.
    Anche se in realtà abbiamo fatto tutto a metà:
    Spannolinato quest'estate (tanto al mare era sempre senza), un successone. da poco tolto anche di notte. anche se per le cose grosse.. niente. lo vuole il pannolino. non c'è verso. Prima metà.
    Addio ciuccio. Per lui il ciuccio si è rotto al mare (e si era effettivamente rotto ormai li masticava e basta!) e così è arrivata la fatina che glielo mette sotto il cuscino solo per fare la nanna. Ne era dipendente. Mi aspettavo scene tragiche. Nulla. un successone. non completo ovviamente. quindi: seconda metà.

    Non so se aver fatto le cose a metà vuol dire che ci stiamo andando piano dandoci e dandogli il tempo di fare le cose coi suoi tempi o se sono una frana e non ho concluso nessuna delle due cose!

  • La mia santa e fighissima pediatra mi ha consigliato di proporre a mia figlia di 2 anni un oggetto di transizione che supplisse al ciuccio e facesse funzione consolatoria… le ho proposto di tutto e di più… ma niente ha funzionato… Poi una sera a cena mia figlia mi dice, mamma, se mi dai un orologio rosa butto il ciuccio… seeeeeee, mi sono detta, poi pero' ci ripenso e la sera stessa ordino un orologio rosa con spedizione istantanea ( del tipo mi costano più le spese di spedizione che l'orologio….) Bene, l'orologio arriva, buttiamo sto dannato ciuccio e sai cosa? ha funzionato! valli a capire sti nani…

  • Anche la mia bimba ha 3 anni e la settimana prossima inizierà la scuola materna. Noi stiamo cercando di dire addio alla tetta..ormai mi rendo conto che la sua e' diventata una abitudine. Lei stessa mi dice: mamma non c'e' più latte! Questo perché non ciuccia più ma gioca. Ho detto che le tette chiudono perché e' grande. Di giorno va bene, ma la notte ancora mi cerca. A piccoli passi ce la faremo!
    Martina

  • Mio figlio la scorsa primavera, nemmeno due anni, un giorno lancia il ciuccio oltre una recinzione dove era assolutamente impossibile recuperarlo. Io era un po' che pensavo di toglierli il ciuccio (per via del rischio denti storti) e colgo la palla al balzo: gli spiego che non si riesce a riprenderlo, che era l'ultimo e che doveva fare senza. Stiamo 40 minuti in lacrime a guardare il ciuccio, così vicino e così irraggiungibile, una specie di funerale, poi lo salutiamo e torniamo a casa. Lungo la strada telefono a suo padre per dirgli di nascondere tutti i ciucci. E' stato calmo fino a dopo cena quando ha cominciato a chiedere il ciuccio ed è partita la disperazione, abbiamo resistito una mezz'oretta ed è bastata perchè si rassegnasse. Altra mezz'oretta all'ora di andare a letto e alla fine si addormenta nel lettone (in via del tutto eccezionale, io non cosleeppo, non ce la posso fare) senza ciuccio. Il giorno dopo racconto tutto all'asilo nido, loro hanno un altro ciuccio, gli dico di provare al momento della nanna a non darglielo ma che se diventa una tragedia glielo possono dare dicendogli che è il ciuccio dell'asilo e che funziona solo lì. Lui manco lo chiede e dorme come sempre.
    Da allora niente ciuccio. I nostri ciucci sono ancora nascosti dove li aveva messi suo padre e il bimbo adesso mi sembra tanto grande, soprattutto quando guardo le foto con il ciuccio. Ed è improvvisamente esploso il linguaggio!
    Però è attaccatissimo al biberon, forse un po' si sfoga lì…
    In fondo siamo stati fortunati e lui è stato veramente bravissimo. Ma a volte sento la mancanza di quel bimbetto con il ciuccio in bocca.

  • La mia grande, ormai 5 anni, lo ha lasciato a 3 anni e 2 mesi così, daun momento all'altro. Ci stavamo preparando per andare a letto, le lavavo i denti quando le dissi "Anna, bisogna iniziare ad usare un po' meno il ciuccio perchè altrimenti da grande dovrai mettere l'apparecchio". 2 minuti dopo, messa sotto le coperte mi consegna il ciuccio e mi fa "mamma prendilo te, io non lo voglio più". Stupita glielo metto sotto il cuscino per improvvisi ripensamenti notturni ed invece la mattina successiva il ciuccio era ancora lì, dove lo avevo lasciato. E da quel giorno niente più ciuccio, pur avendo il fratellino di pochi mesi che lo usava e lo usa tutt'ora. A lui si che sarà dura toglierlo!!

  • Dire addio al ciuccio è molto doloroso, per i bambini ma anche per noi genitori. Ad ogni modo è un passo necessario che va fatto nei tempi giusti (non a un etá troppo avanzata) e nelle modalitá giuste (non traumatico dall'oggi al domani, ma graduale)

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