Fenomenologia della mamma: l’Igienista

L’Igienista è colei che comincia da poco dopo il concepimento a dare segni di squilibrio.

Fa il test di gravidanza coi guanti e si immerge nel disinfettante non appena terminata l’operazione.

Dal test positivo adotta infinite e insensate attenzioni che con il parto diventeranno insopportabili per chiunque, tranne che per lei.

Lava e rilava l’insalata che peraltro compra già lavata.
La ripassa nel bicarbonato.
La disinfetta con l’Amuchina.

Le dà fuoco per esser certa di aver ucciso ogni essere eventualmente ancora vivente.

Ma come? Tu che hai gli anticorpi per la toxo???
Sì, ma non si sa mai.
Non si sa mai cosa???

Non è che se non sei più vergine se non trombi ci torni, eh!

Si lava le mani di continuo, ci passa il disinfettante anche dopo averti involontariamente sfiorato il cappotto da 500 euro, neanche lo avessi prelevato dal cassonetto un minuto prima.

Pulisce qualunque superficie prima di entrarci in contatto.
Non appoggia le chiappe su una sedia prima di averla pulita.
Non si siede sui mezzi pubblici.
Trattiene il respiro in metropolitana.

Fino a che…

partorisce.

E, dopo essersi infilata una muta, prende in braccio il bambino.

Nessuno potrà toccarlo senza essersi fatto il bagno nell’Amuchina.

Nessun indumento sfiorerà il bambino se non dopo essere stato lavato a 300° e sciacquato col Napisan.

Porge alla suocera una mascherina, perché quando parla sputacchia.

Il nonno non può baciarlo perché ha l’alitosi.

Il padre può prenderlo in braccio solo dopo un accurato esame col luminol che compie personalmente.

In borsa ha 57 tipi di salviette umidificate:

igienizzanti per ciuccio;
igienizzanti per mani;
igienizzanti per superfici plastiche;
igienizzanti per pelle;
igienizzanti per alimenti;
igienizzanti per ferite.

Per tutto il resto ci sono le igienizzanti generiche, ma speriamo che non servano, perchè di quelle non specifiche si fida poco.

Non voglio sapere se al compagno tocca l’igienizzante per pisello prima di copulare, perché non ritiene sufficiente la sua abitudine di farsi la doccia.

Nulla che non sia entrato nel suo sterilizzatore atomico potrà mai toccare la bocca di suo figlio.

Anche qui non voglio sapere la sorte…

ehm…

ci siamo capite…

Se qualcosa cade sul pavimento lavato con candeggina e ripassato con detergente per ospedali e giù di varechina, verrà bruciato prima di poter essere toccato nuovamente dal bambino.

Gira con bustine igienizzate in cui ripone qualunque cosa utilizzi.

Fa il bucato a 120°.

Se la tutina si scioglie, pazienza.
Se non la trova al termine del bucato, non si turba affatto.
Sa che è evaporata.

Succede, no?

Lava il bambino in una miscela disinfettante la cui ricetta custodisce gelosamente, ma che le consente di estrarlo integro (se non ci resta immerso troppo a lungo…).

Prima che qualcuno entri in casa sua viene passato col rilevatore di febbre che usano all’aeroporto per la Sars.

Se viene a cena da voi chiamerà prima per esser certa che nessuno dei presenti abbia un qualche inizio di malattia virale.
Farà domande anche sulla consistenza delle feci dei presenti.
Adulti compresi.

I suoi bambini non frequentano parchi, luoghi pubblici, soprattutto se chiusi, non entrano in contatto con altri bambini.

Poi…poi il tempo passa.

E il bambino comincia l’inserimento al nido.

E lui, proprio lui, suo figlio, prende il ciuccio di una compagna.
E se lo infila in bocca.

Leva dalla bocca un pupazzo all’amichetto accanto.
E se lo infila in bocca.

Assaggia il rigurgito del vicino.

E capisce che è finita.

san pantaleo
Giù le zampe! Dammele qui che le bruciacchiamo un po’…

E lei, se non muore, guarisce.

O almeno un po’.

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17 Comments

  • Nessuno commenta perchè in realtà siamo tutte LA MAMMA IGIENISTA 😀 ah ah ah . No dai, io mi rivedo nelle salviette ciuccio-mani. Ma perdonatemi, vivo circondata da gente che ti sbava e sbaciucchia, che a cena con parenti pesca dai piatti altrui e imbocca il nano di 1 anno, poi manda il nano a far leccare il suo gelato ai parenti adulti, nessuno si lava le mani (ho fatto vedere all'ospite le lavette in bagno e mi ha risposto 'grazie, le ho lavate prima a casa'. ok hai solo guidato toccato cancelli portoni pigiato tasti in ascensore, ti sei infilato le scarpe e magari ti sei ravanato il pacco, che vuoi che sia?? tocca pure il culo di mio figlio o imboccalo con le dita!!). PS per la terza gravidanza voglio essere TOXO IMMUNE. Non potrei sopravvivere ancora ai lavaggi di verdura e all'astinenza da salame+crudo.

  • Un po' lo sono stata, lo ammetto!! Salviettine igienizzanti per: mani, culetto, viso, ciuccio. E questo non tanto perché ho la fissa dell'igiene, ma perché casco come una pera cotta ad ogni novità in farmacia, super etc. Mi manca solo quella per il pisello..buahhhh. Immagino la scena. Al ristorante con gli amici, mio marito si alza per andare in bagno: " caro aspetta, dimentichi le salviette per il pisello…" e fu così che lui scappò e non tornò mai più.
    Mi hai fatto troppo ridere con questo post!
    Martina

  • Io sono l'esatto opposto, o non avrei potuto crescere restando sana di mente due bambine a Parigi.
    Positiva a toxo, citomegalovirus e tutto quello che si può aver avuto (anche TBC!!) la dice lunga sul mio interesse per certe cose.
    Sono pulitissima, eh 😀 ma non ho fissazioni. Se un ciuccio cadeva in terra, pace. Le uniche salviette che mi porto dietro (quando me ne ricordo) sono quelle per pulire le mani, ma più che altro durante i viaggi. Non ho mai usato prodotti speciali, non mi lavo le mani cento volte al giorno (ma ogni volta che serve), non vado in crisi se qualcuno va in giro in casa mia con le scarpe.
    Peace & Love 😀 Anya

  • Durante la gravidanza sono stata abbastanza equilibrata, verdura pulita bene, magari col bicarbonato, e salumi messi in freezer per "disinfettarli" (consiglio del ginecologo, devo dire che non si rovinano). Comunque vivo da vent'anni con gatti in casa, c'è poco da fare, l'igiene complessiva è quella che è. Non mi sono fatta grandi problemi.
    Poi è nato il pargolo (con largo anticipo) e alle dimissioni l'ospedale si raccomanda la sterilizzazione per immersione in soluzione di amuchina di ciucci, biberon, tettarelle e quant'altro. E ci procuriamo anche il gel disinfettante per le mani (lo stesso che si usava in ospedale), che non si sa mai.
    Il tutto è durato sei settimane, poi il pargolo ha dato segni di problemi di stitichezza e l'ostetrica del gruppo mamme mi fa notare che non è fisicamente possibile sciacquare tutta l'amuchina da ciuccio, tettarelle, ecc…e che quindi una piccolissima parte arrivava nella pancia del bimbo e a lungo andare gli stava probabilmente uccidendo la flora intestinale!
    Smetto subito la disinfezione continua e nel giro di qualche giorno la "situazione" torna normale!
    Inutile dire che da allora ho disinfettato con amuchina i biberon solo ogni tanto e il ciuccio solo quando cadeva a terra fuori casa.
    Ora, nemmeno quello…basta il rubinetto (e la lavastoviglie per i biberon)
    Ma sono anche giunta alla conclusione che i bimbi devono entrare a contatto con un po' di microbi se no non si faranno mai gli anticorpi. Ecco, magari con un po' di giudizio…

    • Ciaooo anche io ho vissuto tanti anni con un gatto….se n'è andato da poco. E ha vissuto con i bambini anche, che gli tiravano la coda! E' vero con un gatto in casa fai quel che puoi…io passavo il folletto tutti i giorni (perchè sono anche allergica agli acari) una veloce passata e via. Il gatto poi stando in casa è anche una bestiola pulita in fondo. Il brutto è quando ha cominciato a star male per la vecchiaia…cacca fuori dalla lettiera, pipì un paio di volte, vomito…poveretta. E io lì a pulire… Comunque un pediatra al corso pre parto ci aveva spiegato parlando di neonati e bambini che gattonano, che se tieni una normalissima igiene in casa, si fanno comunque gli anticorpi perchè i germi ce ne sono comunque, è sufficiente quella, senza ricorrere a disinfettanti e impazzire. Lui raccomandava più attenzione agli adulti che veicolano raffreddori gastroenteriti e quant'altro. Vi sembrerà assurdo ma c'è gente che non capisce, sei al supermercato tocchi lo schifoso carrello, i soldi, e pretendi di toccare le manine che mio figlio si lecca per bene…porta pazienza, ma puoi anche salutarlo senza fare ciò. Io ho fatto solo questo..normale igiene vivendo col gatto, salviette ciuccio e mani per quando sei fuori e un po' di attenzione se qualcuno è malato viene a trovarmi in altri momenti e mi è andata bene..mio figlio tanto si scambiava ciucci e giochi leccati all'asilo…ho pensato gli anticorpi poi se li fa soprattutto lì !! l'altro ha iniziato adesso ma ha già ricevuto dosi massicce di virus e batteri dal fratellone 😉

    • Ciao! A me sia l'ostetrica del corso pre-parto
      che il pediatra hanno sempre sconsigliato la sterilizzazione a freddo con amichina proprio perché come dici tu,non riesci mai a risciacquarla del tutto..io li ho sempre sterilizzati semplicemente in acqua bollente o con lo sterilizzatore a microonde..

  • Buahahahahahahhahahahah (sono ancora piegata in due dalle risate da ieri) l'igienizzante per piselli andrebbe inventato :DDDDDD
    Non sono mai stata igiene-fondamentalista, tranne da neo-neonato cercavo di evitare che i nonni bavosi e moccolosi lo sbaciucchiassero su mani e viso, almeno quello!
    Poi da quando a 18 mesi, in gita con il nido alla fattoria didattica, ha raccolto da terra in mezzo alla stalla con 50 mucche il mangime a loro destinato per dargli un assaggiatina, beh, mi sono passate pure le ultime minimissime remore igieniste. W gli anticorpi!!!!
    Vi lovvo sempre più! 😉

  • No, ma tu devi aver conosciuto mia suocera. Solo che a lei non è mai passata. A casa sua lava ancora tutta la verdura con l'amuchina (e ormai ha partorito da 40 anni, il rischio toxo lo vedo scongiurato), non si siede sui mezzi pubblici (a dirla tutta nemmeno li prende, che a cadere ci si fa male,ma appoggiare le mani sulla sbarra non è igienico), salviettine e gel mai più senza… se volessi commettere il delitto perfetto le direi che ho preso un cagnolino o un gattino per la nipotina e le verrebbe un infarto fulminante.

  • Ok dai, mamme cosi' sono da neuro… ahhahaha!
    a me solo 2 cose fanno veramente schifo. I carrelli della spesa che ricopro rigorosamente prima di metterci dentro mio figlio piu' piccolo e quando mangiamo fuori non avere la tovaglia sul tavolo. Di tutti i ristoranti visti all'estero possibile che solo quelli italiani usano la tovaglia??? bleah…
    per il resto sono piu' che tranquilla…solo salviettine per le mani giusto per pulire dalla terra/sabbia quando giochiamo fuori. Cambio scarpe prima di entrare in casa? zero! con la sala che si affaccia sul giardino e' tutto un via vai i miei 3 scalmanati, sarebbe impossibile controllarli…quindi via libera agli anticorpi e infatti i miei si ammalano pochissimo! 😉

  • Io l'ho conosciuta sul serio la mamma igienista (anche se per me resta la mamma pazza viste le mille paranoie che ha).
    Una volta mi ha bloccata perchè con le mie mani sporche di metropolitana stavo per toccare un giochino attaccato al passeggino della figlia.

  • Credo sia la prima Fenomenologia in cui non mi riconosco mancopegnente. La candeggina non ce l'ho, l'Amuchina l'ho usata il primo mese di gravidanza, poi ci ho scambiato una maglia che adoravo e l'ho messa via. Il Napisan mi fa schifo, e i miei figli dormono col gatto da sempre (la piccola una volta si è mangiata pure un croccantino. Ma era un croccantino fichissimo dell'Almo Nature, super naturale e migliore del tonno che mangio io a pranzo il giovedì). Dite che dovrei farmi qualche domanda?

    • Idem!! Mai sterilizzato nie te, i ciucci se cadevano li ciucciavo io e via, biberon in lavastoviglie e via, salviette solo perio cambio pannolino fuori casa, poi meglio evitarle per tutte le schifezze che hanno dentro…. perle pulizie al massimo l'aceto ma niente varichina o veleni simili…. lavatrici con sapone per allergici, senza profumo e senza superpoteri sbiancanti igenizzanti antiodoranti bla bla… e siamo ancora qui a raccontarcela!!!!! 😜😜😜

  • Adoro questo post!!mi ha fatta morire dal ridere perché mi sono ritrovata in ogni singola parola che hai scritto!! Positiva a toxo,cito e rosolia in gravidanza lavavo tutte le verdure con amuchina e mi sono persino privata dei salumi��Ho continuato a sterilizzare ciucci e biberon fino al compimento dell'anno di mio figlio. Gli ho sempre lavato le tutine a 60 gradi con il napisan e a volte mi meraviglio se sono un po' sbiadite����guai ad entrare in casa con le scarpe e folletto e swiffer ormai funzionano da soli! Lo so,lo so..mi devo far curare!!

  • Io in gravidanza salumi e verdure crude nemmeno le ho mangiate ma ero immune alla toxo e non potrebbe essere stato altrimenti dopo una giovinezza vissuta tra scout e gite in montagna quando anche se cade qualcosa (certo nel bosco e non sul marciapiede del corso principale eh) la mangi lo stesso e senza troppi problemi e se sei in mezzo al nulla ti lavi con quel che c'è. Detto questo niente animali in casa ma dito ciucciato da entrambi i figli (no ciuccio no biberon ) poco tracciabile specialmente negli anni del nido. Sopravvissuti entrambi!!!!

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