Per alcune è certamente questione di carattere, per altre, invece, è la necessità di sopravvivenza (ai figli) che spinge una madre a diventare Rinunciante.
La Rinunciante comincia a dare segni di cedimento già di fronte al neonato.
E’ lì, che applica i dettami della pediatra, e si impegna, eh, ma il neonato non collabora.
Prova, allora, con quelli della nonna.
Zero.
E allora?
E allora comincia a rinunciare alle proprie (o altrui) convinzioni.
Tipo?
Tipo quella cosa del ruttino.
Dai, su, fa il ruttino…
niente.
Dai piccolino, fa un bel ruttino al cuore di mamma tua.
E sono le 2 del mattino, rutta ti prego!
E sono le 2 e un quarto, scorreggia, rutta, emetti un suono liberatorio, ulula alla luna, fa qualcosa!
Nulla.
Ed è lì, in quel momento, che rinuncia.
Lo sdraia, lui dorme.
E respira, oh!
E non succede niente di male, tipo che non si sveglia emettendo un rutto che le fa lo shatush, no, nulla.
E allora quando il neonato è nervoso e non si calma, decide di rinunciare a praticare l’Anticiuccismo e prova timidamente ad infilargli un ciuccio.
Delicatamente, senza troppa convinzione, perché il ciuccio è l’AntiCristo e un po’ di senso le fa…
e se il neonato poi cominciasse a far ruotare la testa come Linda Blair?
E se cominciasse a rigurgitare all’infinito come nella scena dello stesso film?
E niente, il bambino sopravvive.
Incredibilmente.
Anzi, si calma.
E tutte quelle storie sulla tetta di plastica?
E il palato?
E i denti?
Si fottano tutte insieme allegramente.
Ed è così che una madre diventa ufficialmente una Rinunciante, ovvero colei che rinuncia alle proprie convinzioni (preconfezionate) e si adatta alle circostanze, al figlio che ha avuto in dote, ma anche alla voglia di (soprav) vivere.
E così cominciano una serie di:
Non dormi, eh? Eh, ma non posso metterti nel lettone, la pediatra dice che….
Uuuuuueeeeeeeeeeeeeehhhhhhhh
Bon, vieni nel lettone, amoredemamma!
Mamma, pappa!
Ma come, ne hai mangiati 3 piatti! Potresti esplodere come un pesce rosso!
Uaaaaaaahhhhhhhhhhhh!!! Pappaaaaaaaaaaaaaaa!
Bon, un quarto piatto non ha mai ucciso nessuno!
Ah, e così alla bambina piace manipolare la pasta di sale…sì…all’asilo…ah, secondo lei dovrei anche a casa…no, ma non cr…no, casa mia è un luogo diverso dall’asilo, io credo ci sia un luogo deputato al gioco e…ah, serve, sì, sviluppa la manualità…ah, ecco, la micromanual…micro che?…no, certo, conosco benissimo…
Un etto di farina, sì, grazie, no, non mi serve altro.
Mamma, posso bere la Coca Cola?
…e quindi lui ha det…scusami, cara, no, Leo, non puoi.
Ma Pierluigi la beve.
Dicevo, allora lui ha det…scusami, cara. Leo, non fa nulla, tu non sei Pierluigi, sei Leonardo, e la Coca contiene zucchero, e tanto, e additivi, e ti fa male, lo sai che si usa per sturare i lavandini? Sei un lavandino otturato?
Ma la bevono tutti, tutti, tutti, solo io non posso. Ti pregooooooo, ti pregooooooo, ti pregoooooo, ti pregooooooo, ti pregooooooo
Sì, grazie, gli dia un bicchiere di Coca Cola.
La Rinunciante arriva a concedere cose che mai avrebbe pensato di concedere e a far fare cose in maniera diversa da come lei avrebbe voluto si facessero.
Il suo pensiero comincia ad essere ridotto ad un semplice: basta che nessuno si faccia male.
Nei casi peggiori, la riduzione arriva ad un: basta che non mi rompi le palle e che nessuno si faccia male.
A volte permette cose che è convinta non sia del tutto opportuno che un bambino faccia, ma capisce che essere una mamma rigida spesso è la via giusta, ma non sempre.
A volte la Rinunciante è tale solo perché non ha la forza di non esserlo.
Nella maggior parte dei casi la Rinunciante è comunque felice di essersi ricreduta, perché la vita non è scritta sui libri di pedagogia, i figli non sono peluches e bisogna pur sopravvivere.
O, comunque, se la racconta così.
Eheheh, mi ci riconosco su molte cose! Soprattutto sul cibo. Qui in Bolivia sono molto meno rigidi di noi sul cibo, ogni tanto decisamente troppo rilassati. Io ho passato i primi mesi dello svezzamento a vedermi sputacchiare in faccia pappine, brodi vegetali, semolini, carotine e compagnia. Poi un giorno lo vado a prendere al nido e lo trovo che mangia una gelatina color fuxia (neanche 9 mesi). Sul momento ho quasi avuto un collasso. Qualche mese dopo, un wurstel a morsi. Qualche giorno fa: "no signora, non ha mangiato il pollo e pomodori, perchè aveva mangiato troppe patatine fritte alla festa di Felipe". Beneeee. Mi scandalizzo, cerco di rimediare a casa, ma alla fine vedo che sta bene, non è obeso e ha i denti sani. E si, ci rinuncio. Faccio male?
Fai può meno come tutte…facciamo male?
Po' esse, ma siamo sorridenti 😉
Ps. Mangiano d'un salutare dalle tue parti, eh! 😀
Fantastico, davvero!! La metà delle mamme che conosco è proprio così. Ma per sfinimento…
Lo sfinimento ti rende priva di convincimenti che non siano legati a mere necessità di sopravvivenza
Eccomi!!!
Lo addormento con me nel lettone…ho provato in tutti i modi a dargli il ciuccio….ma niente in compenso si ciuccia le maniche delle maglie…E si se sono a cena fuori e comincia a urlare e fare capricci ho qualche episodio di Masha e orso sul cellulare…Sara un serial killer!??!!?
Della peggior specie.
Rinunciataria sui cartoni animati….. li guarda all'infinito, finchè non crolla dal sonno….non so come disintossicarlo….anzi no, lo so, ma non sono pronta a gestire la disintossicazione!!
Prima o poi lo sarai e lo farai 😉
sì….intanto temporeggio sennò come faccio a leggervi??
Sono io!!!
Io che prima di diventare mamma di Pietro e Matilde guardavo malissimo quei genitori che al ristorante davano i tablet ai figli!
Ecco ora noi ne abbiamo ben due! Uno per ciascun figlio così la pizza la possiamo mangiare in santa pace e loro sono tranquilli!
Tutte le cose a giuste dosi possono esser concesse! Io la penso così! E poi cambiare opinione e' sinonimo di intelligenza giusto?!? Ok me la sto raccontando !!! Hi hi!!!!
Siamo tutte da Nobel, allora…
Presente! Ne ho preso coscienza proprio ieri…e non è proprio una bella qualità ma davvero si tratta di sopravvivenza -_-
Già…
Eccomi! Una volta ogni tanto e senza esagerare sono la Rinunciante! La coca cola mio figlio l'ha scoperta durante una crisi di acetone ed è stata salvifica. Qualche super mamma mi ha detto se sono pazza a dare la coca per togliere l'acetone e non la biochetasi. Ebbene sì,la coca gli piace e la biochetasi no! Super Rinunciante.
Barbara
Mah…la Biochetasi non è mica acqua di sorgente, no? Sempre di deglutire monnezza parliamo…almeno la coca è buona 🙂
Ohhhhhhhhhh finalmente siete tornate a scrivere le Fenomenologie!
Presente rinunciante!
La mia 1enne vive di Mtv e balla perenne guardando i video musicali!
Pausa estiva finita!
Io! Io! Eccomi!
Benvenuta!
Bis-rinunciante per sopravvivere a due gemelli di 22 mesi ! Dormi solo con la tetta…. e pigliati sta tetta e non se ne parli più così intanto addormento pure tua sorella! Non vuoi il dicotral e sei quasi disidratato… prima che debba farti una flebo beviti la coca cola! Non vuoi mangiare nulla, sei schifiltoso da morire, hai una bocca piena di denti più di Jiulia Roberts ma non mastichi nulla… e ti frullo tutto basta che mangi qualcosa e non prosegui con il digiuno a parte il fatto che intanto seguo pure tua sorella che vuole imparare a portare la forchetta in bocca ed a masticare. A metà della notte ti svegli urlando cercando tetta… ho smesso di passeggiare per casa, ciuccia 10 min così ti riporto in culla e dormo pure io due ore ancora. C
Ottimo, sei una Rinunciante Doc!
Eccomi. Tablet o cellulare a fuori è un must..un pò mi vergogno, ma poi me ne frego..quello è il momento in cui io ho bisogno di relax!
lalu
Come tutte, tranquilla 😉
Ebbene anch'io una rinunciante. Come scrivevo qualche giorno fa, quando aveva tre mesi pensavo di essere la novella Tracy Hogg che sussurravo alla neonata e s'addormentava nel lettino. Me la sono sentita calla! Decisamente, perché ora dorme con me e s'addormenta alla tetta…
Più crescono più si molla qua e là…
Rinunciatarissima sul ruttino di notte (e, in ogni caso, quando mi si addormenta in braccio, lo metto giù e stop, manco ci provo!) e, ahimé, sull'allattamento, causa ingorghi e dotti ostruiti un giorno sì e l'altro pure, con noduli grossi come albicocche e duri come il marmo, spariti come per magia quando ho smesso di allattare. Invece, sul lettone, mi ritrovo nella vostra fenomenologia di Mamma Troppo Rigida, per me è no, categorico, senza se e senza ma.
La mia nana si addormenta solo in braccio e la notte se si sveglia troppo finisce nel lettone…ovviamente tutte cose che non intendevo fare quando l'abbiamo portata a casa e dopo una settimana l'abbiamo spostata nella sua cameretta per non abituarla a dormire con noi… Sul lettone ha rinunciato anche il papà, all'inizio mi diceva che la cosa non gli piaceva, quando una notte all'ennesimo risveglio ho mandato lui…è tornato dopo 30 secondi con la nana in braccio e via, tutti e tre sotto le coperte 😊
Presente!!! no no nn dormi nel mio letto no no … (ore 3.00) mamma ti prego vieni qui… no no ognuno dorme nel suo letto…(ore 3.05) mamma ti prego…ok vieni tu di qua che non mi va di alzarmi.
😀 😀 😀