Fenomenologia della mamma: la Tutorial

La Mamma Tutorial (dipendente), è quella che non muove un passo senza aver consultato un tutorial, appunto, che sia per la treccia da far sfoggiare alla figlia il primo giorno di scuola, per la torta di compleanno, o per organizzarsi la giornata, in generale.

Se  esistono tanti/e Vlogger deduco esista anche chi li/e guarda.

Confesso che a volte non me ne capacito, eppure o i Vlogger si guardano uno con l’altro, o hanno molti parenti, oppure a qualcuno devono pur interessare. Per questo, deduco che la Tutorial preferisca di gran lunga i video, pur non disdegnando il classico post fotografico, se proprio non ha alternativa.

La Mamma Tutorial la si può individuare  già  in gravidanza: se una conoscente o amica annuncia la lieta novella (ovvio, intendo sui social: esiste ancora qualcuno che lo dice di persona?) in modo, diciamo, stravagante, o è una Copy o c’è in concreto rischio sia o stia per diventare una Tutorial (dipendente).

Se è la seconda, consentitemi di rivolgermi allo sventurato marito, in quanto vittima predestinata della Tutorial. 
Siete fottuti. 
Ve lo dico, tanto ormai è tardi per scappare.
Potete provare a  portare un certificato medico che attesti un’allergia dal flash o all’esposizione wifi. Se vi va bene vostra moglie non vi coinvolgerà più di tanto e si limiterà a fotografare le vostre scarpe, o la sua pancia, o vostro figlio…

Ma almeno la vostra dignità è salva.

Altrimenti preparatevi, ho visto padri fare cose che voi (ancora) umani… 

ecco…

Ben che vada, dovrete scattarle una fotografia al giorno, e non sgarrate la posizione di un millimetro. Se doveste essere causa della mancata riuscita del video  “una foto al giorno, guarda come un neonato di sforno”, vi troverete a firmare le carte del divorzio prima di quelle del battesimo.


Finalmente il parto si avvicina e… no, i video tutorial sul parto non esistono, tranquilli. O almeno credo, evito anche di controllare su google, si sa mai.
No, dicevo, il parto si avvicina ed è il momento di preparare la cameretta.
Dio ve ne scampi e liberi. 
Scappate, andate lontano, prendete il primo volo, fate di tutto ma non state in casa.

Almeno se non volete sorbirvi video della durata variabile dai 20 ai 45 minuti in cui una graziosa signorina vi mostra tutto, ma proprio tutto, su come ha organizzato l’armadio della cameretta.
Praticamente da quando e come l’ha scelto, a come (il marito) l’ha montato, alla carta con cui foderare i cassetti (c’è ancora qualcuno che fodera i cassetti?!). Poi si passa alla spiegazione dettagliata su come riporre le mutande per ordine di colore, i vestiti per situazioni (asilo, messa, domenica, nonni…), sempre che non preferiate mantenere l’ordine per colore, o per dimensione, per tessuto, o che sia meglio per marca? E non vorrete perdervi la spiegazione sull’importanza della gruccia? O sviscerare l’annosa questione vestiti piegati o appesi?

Che sarà mai, penserete, potrò tranquillamente sopravvivere a 45 minuti trituracoglioni.

Forse a 45 minuti sì, ma considerate che ci sono come minimo 100 video diversi sull’argomento. Praticamente vostro figlio andrà al liceo e voi sarete ancora lì a vedere armadi rosa e azzurri.
Se il buon senso, la noia o le doglie, vi  fanno interrompere i video sull’armadio, non credete di essere salvi.
A quel punto vi toccheranno almeno 35 minuti su come piegare le mutande e i calzini. Penserete mica di riporli come vi pare, mentre lei sarà impegnata ad allattare, cullare, dormire?
Seguono i tutorial su come colorare la cameretta, come decorare la cameretta, come scegliere le tende, come cucire le tende.
Poi vostra moglie scoprirà il video “come organizzare la cameretta”, e capirà  di aver sbagliato tutto. 
E mentre voi sarete lì a smontare, imprecare, rimontare, maleddettoilgiornoche, ridipingere, lei starà ancora guardando i video sulle mutande, perchè ha appena letto il libro “Ordine Maniacale” ed ha scoperto che forse quella a pacchetto non è la piegatura migliore per i boxer.
Il pargolo cresce e si arriva in un attimo al primo compleanno. 
Il momento perfetto per fare straordinari fino alle 22, minimo.
O che Dio vi aiuti! 

Sì perchè ci sono più tutorial su come organizzare una festa di compleanno che su come fare un p felice un uomo.

Ci sono video e tutorial sulla festa in casa, festa all’aperto, festa in sala comunale, festa a tema Pirati, Piccolo Principe, Masha e Orso, Peppa Pig, Mostri, Frozen, Minions…
Poi, guardando i tutorial, la sciagurata moglie si convince che la torta DEVE ovviamente essere  tema, ma soprattutto, DEVE farla lei.
Quindi via di tutorial su come si fa un pan di spagna, come si bagna un pan di spagna, come si farcisce un pan di spagna, come si decora una torta in pan di spagna. Come si decor.?! No! apriti cielo: se ci si inoltra nel mondo delle torte decorate è la fine, l’agonia, la morte. Pasta di zucchero, colorare pdz, modellare pdz, installare pdz, digerire pdz, morire di pdz.
Poi sarà la volta della prima vacanza. Embè, direte voi? Vacanza, relax… no?
Sì, se ci arrivate vivi.
Ma prima ovviamente andranno studiati tutorial su come organizzare la valigia per le vacanze al mare, o il (diverso, ovviamente!) video sulla valigia per la montagna o per la città d’arte.
Credete di aver finito?
Macchè!
C’è da vedere il video (45 minuti) su come organizzare l’auto per un viaggio lungo, per uno corto, per l’aereo, per la nave, per il camposanto.
A ben vedere, se non guardate alcun video e vi limitate a partire vi resta all’incirca una ulteriore settimana di ferie.
La Mamma Tutorial praticamente ha il tablet al posto della mano: deve infatti averlo sempre acceso, per controllare come riporre la spesa, come fare la spesa, come e dove riporre la carta igienica, e visto che è in bagno, come sistemare i trucchi, come lavare i pennelli, come lavare le spugne, come diluire il mascara, lo smalto, l’eyeliner. Ah, aspetta, come si mette l’eyeliner?
Finito?
Credevo, sì, e volevo chiudere con una battuta sul primo giorno di scuola, tipo “la mamma tutorial non sopravviverà alla vigilia del primo giorno di scuola, non per l’emozione, ma perchè non ha trovato un video su COME PREPARARE LO ZAINO”.
Poi, per scrupolo, ho guardato.

Written By
More from Morna

I figli fanno risparmiare. Ecco come!

Share this...FacebookPinterestTwitterLinkedinemailSi dice sempre che i figli costano, lo sappiamo bene e...
Read More

19 Comments

  • Sembra la gara a chi riesce il tutorial piu' cretino. Giuro che esistono: Tutorial borsa ospedale…ok che la gravidanza ti fa diventare rinco ma ti serve un tutorial per riempire una borsa??? Tutorial borsa passeggino…di male in peggio, no comment! e poi ancora…Tutorial angolo fasciatoio…certo, troppo complicato decidere se i pannolini li devi tenere a destra e la crema pannolino a sinistra…e per finire se sei nel periodo creativo e hai bimbi in eta' da lavoretti esiste anche il tutorial su come fare un razzo con un salame..oh, in caso una non trova altri usi da fare col salame, sappiatelo! 😀

  • Io sapevo solo dei tutorial make up 😀 e anche quelli faccio fatica a guardarli…ma che ci fossero anche su questi argomenti veramente non avevo idea. Grazie di averci avvisata, starò alla larga molto volentieri!!

  • Non sono una mamma tutorial…non so nemmeno di che parli!..tutt'al piu' ho guardato i tutorial di Clio e una volta quello per la torta di pannolini…ma dopo averla già fatta…perché prima non mi era venuto in mente…

  • Ve lo confesso???? Proprio ieri ho guardato (e messo poi in pratica) il tutorial di Clio per fare i capelli ondulati dormendo con la fascia 🙂
    Spero che da qui non cominci una strana dipendenza 😛

    Amelie

  • Io dovevo fare l'orlo ai grembiulini di mia figlia, troppo tardi per portarli dalla sarta e ho digitato su you tube come fare l'orlo. Ho quasi imparato! E' stato divertente lo ammetto..però qui c'e' l'utilità diciamo!
    Martina

  • mai guardato un tutorial in vita mia… ma che davvero qualcuno li guarda? anzi no una volta mia figlia voleva la treccia di elsa per carnevale. ho guardato un tutorial. non ci ho capito un cazzo e le ho fatto una treccia normale (mia figlia si è divertita lo stesso alla festa di carnevale).

  • mai guardato un tutorial in vita mia… ma che davvero qualcuno li guarda? anzi no una volta mia figlia voleva la treccia di elsa per carnevale. ho guardato un tutorial. non ci ho capito un cazzo e le ho fatto una treccia normale (mia figlia si è divertita lo stesso alla festa di carnevale).

  • Meglio guardare un tutorial per delle cose "più o meno utili " e che hanno uno scopo illustrativo piuttosto di quelle mamme che chattano si fb h24 anziché stare dietro ai bimbi ! Questo è molto più insensato e Grave soprattutto! Poi Bo ognuno fa la mamma come gli pare . Io mi guardo i tutorial per il trucco e mi piacciono ma di sicuro ne sto appresso ai video tutto il giorno ne guardo i video su come fare la popò ..

Rispondi a ladynera Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.