Un effetto della scuola a cui spesso i genitori non sono preparati è l’omologazione.
Mirtillo non è un bambino particolarmente sicuro di sé (per ora), e non ha manifestato (per ora) alcuna indole da leader, eppure per alcune cose si è dimostrato molto “indipendente”.
Parlo di piccole cose, ad esempio ha sempre detestato i supereroi, e mentre tutti i compagni sfoggiano zaini e astucci di Spiderman et similia, lui non ne ha voluto sapere, ma ha voluto un sobrissimo zaino a quadretti. Se ne è sempre allegramente fregato di essere l’unico senza astuccio a scomparti ed ha voluto solo quaderni del wwf ed il diario con il panda.
Il suo migliore amico, con cui è in una simbiosi quasi preoccupante, è pazzo dell’uomo ragno, ma lui nulla, ha persino rifiutato di mettere una maglia con stampato l’omino rosso in calzamaglia. Dagli torto.
Chissà che gli ha fatto ‘sto Spiderman, visto che non ha mai visto nè un film nè un cartone a tema. Misteri della mente bambina.
Ha sempre scelto in autonomia anche lo sport: prima l’hockey, poi la ginnastica artistica.
Quest’anno abbiamo ancora da decidere, non vuole assolutamente fare calcio come i suoi amici, nè volley o basket. Insiste per il nuoto, ma devo ancora iscriverlo, avendo io lo stesso amore di
Klarissa per le piscine. Si vedrà.
Insomma, in queste questioni di vita o di morte non si è omologato per nulla.
Ma se speravo di essere salva dall’effetto gregge sbagliavo di grosso.
L’anno scorso c’è stata la moda delle figurine dei Cucciolotti: tutti a scuola con l’album, a fare a gara a chi ne aveva di più e più belle. Io tifavo per quelle glitterate o trasparenti, le mie preferite.
Per un po’ l’ho assecondato (tipo una settimana…), poi mi son stufata di spendere 50 centesimi a bustina per ritrovarmele abbandonate in ogni dove, e lui si è annoiato in fretta della collezione. Ché diciamocelo, appiccicare figurine su un album che sai non terminerai mai non è il più esaltante dei passatempi.
Quest’anno qualcuno ci ha riprovato (addirittura una signora è passata a scuola a regalare album ai bambini!!!) ma nulla, non ha attecchito.
Dio, grazie.
Ad un certo punto, qualche settimana fa, ha iniziato a tornare a casa con dei cosini di gomma, regalatigli da Tizio o Caio, che a quanto pare spopolavano a scuola.
Volevo prenderne un po’, se non altro per ricambiare i regali degli amichetti:
“Mirtillo, li vendono in edicola?”
“No mamma, li vendono al biiiiiip”
Lui non ha detto biiiiiip, ovviamente, solo non voglio fare pubblicità aggratis a chi mia ha già spennato a dovere.
E mi ha fatto sorridere, pensare a ‘sti bimbetti che si dicono anche dove trovare la moda del momento, con tanto di nome e indirizzo “no, ma non andare in quello, è pieno di doppioni, vai nell’altro che ci sono i più rari”.
Mi ha pure detto che anche la mamma del suo amico Tommy ha l’asciugatrice e continuo a chiedermi perchè mai dei maschi di 7 anni stessero parlando di biancheria.
Comunque sia, tornando a noi, mi reco diligentemente al noto discount, che non frequento abitualmente.
Afferro le preziose bustine e guardo il prezzo: 50 centesimi l’una.
Sticazzi!
Riguardo l’anonima bustina che ho tra le mani e noto il nome
Stikeez.
No, non sto scherzando. Mai nome fu più appropriato.
Non so se li avete presente, ma vi assicuro che sono cosini totalmente inutili: non puzzano, non sono viscidi, non si appiccicano lanciandoli sui muri… a che servono?!
Ma i bimbi erano impazziti, Mirtillo apriva la bustina con un’eccitazione che neanche a Natale, ha passato giorni a cercare la giusta custodia, mi ha spedito al supermercato 3 volte a cercare il sottomarino, drammaticamente esaurito.
Come pure, ultimamente, erano esaurite le bustine in vendita.
Tra le corsie vagavano madri disperate: ne ho viste diverse pregare la cassiera di dare più bustine del dovuto, promettendo tangenti (e per fortuna lì le cassiere son tutte donne, altrimenti non so dove poteva arrivare il mercimonio… cosa non si fa per un figlio!).
Altre facevano l’elemosina alle casse, puntando le vecchiette o gli apparenti single: “se non fa la collezione, le sue bustine omaggio le prenderei io, mio figlio ne va matto…. sa poverino è a casa con la febbre a 40, gli orecchioni, la polmonite, il tetano… sarebbe così felice!”.
Le più timide, riempivano il carrello di ogni amenità, pur di avere una bustina in più.
Tra cui io.
A me ‘sta
collezione è costata qualche decina di euro e almeno 2 chili in più, tra cioccolata, caramelle mou e surgelati, per non parlare dei pain au chocolat (lì sono squisiti, manco
Anya a
Parigi….).
Grazie a dio, la campagna è finita qualche giorno fa. Anche la cassiera ha tirato un sospiro di sollievo, non ne poteva più di avere madri questuanti intorno,
Nessuno ne parla più, i pochi fortunati che li avevano collezionati tutti son ripiombati nell’anonimato.
L’unica traccia del passaggio di ‘sticazzi è qui, sulle mie chiappe.
Che detta così sembra ambigua, mi rendo conto.
Qualche giorno fa Mirtillo mi arriva a casa con un biglietto: 616.
Che no, non è la pagina da leggere, nè il numero di un esercizio, nè una cabala.
E’ il canale TV dove un suo amico guarda Star Wars.
Mirtillo manco sa cosa sia, ma ormai è già delirio Star Wars a scuola, e mi ha pure accusata di avere una pessima TV (presa nemmeno due mesi fa) perchè non c’è il canale 616.
E’ arrivato pure a prendere un “distinto +” pur di avere un piccolo premio che gli avevo promesso, che, neanche a dirlo, è una scatolina lego a tema Star Wars. E sono appena uscita dall’edicola con un giornalino su Star Wars e una fionda da polso.Quasi quasi rimpiango il tempo di Cioè.
Vabbè, se non altro meglio Star Wars che ‘sticazzi, no?
PS: e no, differentemente dalle apparenze, questo NON è un post sponsorizzato, è solo l’urlo di dolore di una madre.
Eh cara……come ti capisco…….perche' il tuo e' troppo piccolo e non hai vissuto la stagione dei Gormiti………a 2,50 E. alla busta, abbiamo collezionato un numero spaventoso di pupazzetti per trovare sempre quello ( che non trovavi mai) che aveva l'amico…….una volta era fosforescente, la volta dopo era dorato……e poi tutti i pupazzetti hanno iniziato ad avere bisogno di una location per inserirli nel gioco ( ma una volta i maschi non giocavano con i soldatini senza per forza avere anche la relativa caserma ??) e cosi' la casa si e' riempita di vulcani, caverne di roccia e quant'altro…….tutte cose che ora non guarda piu' ( giustamente, ha 12 anni) e che a me dispiace buttare, soprattutto per tutti i soldi che c'ho speso dietro………a volte siamo noi genitori a sbagliare, ma pur di farli contenti…..e mio marito a dirmi " e quando sara' grande e ti chiede la Ferrari cosa farai???" Boh, vedro'…..l'importante e' che lui sia felice…….
Mi ricordo quando ero alle elementari / medie le collezioni degli ovetti kinder. A me ne hanno sempre comprati pochissimi, e al massimo ne avevo due, tre di ogni tipo. Lì per lì certo, un po' di dispiacere c'era, ma sono cresciuta bene lo stesso e adesso mi rendo conto delle cifre spropositate che avrebbero dovuto spendere i miei genitori per completare le collezioni e le quantità di cioccolata che avrei mangiato.
Resto dell'idea che qualcosa si può concedere, ma dei limiti ci vogliono!!!
s' assolutamente, e per fortuna il mio è malleabile e non ha pretese, sono più io che tendo ad esagerare…
Grazie, grazie, grazie, amica mia, per avermi illuminato su cosa sono questi sticazzi che arrivano a casa ogni due giorni e per avermi contemporaneamente rassicurato sul fatto che di sottomarini in quel discount non ce ne sia neanche più l'ombra…se non altro, potrò evitarmi un giro a vuoto al discount e a mio figlio dagli occhi imploranti dire: sticazzi, uhm, cioè, mispiacetanto, NON LI FANNO PIU 😀
ah ah anche la mia quattrenne mi ha parlato di quei-cosi-con-la-ventosa che si comprano in quel supermercato in cui ho solo comprato pannolini (tra l'altro di ottima qualità…), veline e bretzel.
Mi ha anche supplicato di fare la spesa lì…
Le ho spiegato che le cose hanno un valore e che non si può avere tutto (soprattutto le caXXate) e che si accontenti di giocare con quelle che il suo amico porta alla scuola materna…
Baci,
M.
Tu non sai Morna ma perfino dove lavoro, in ufficio, che non c'azzecca nulla coi bambini, una persona NON mamma mi ha chiesto se volevo in regalo l'album dei cucciolotti….ma come?? Come??? I miei sono pure troppo piccoli. Eppure un amichetto a 2 anni quando il mio grande ne aveva solo 1 domandava come mai il mio sapesse chi fosse Cars. Aiutooooooooo
Ahahah…Io per accumulare più Sticazz possibile ho praticamente comprato un milione di pannolini in quel supermercato. Praticamente ho già coperto fino ai due anni del piccolino che ora ha 4 mesi, tanto per fortuna servono!
Io avevo iniziato a comprare bustine di frozen, ha trovato Elsa con il mantello luccicoso alla seconda e quindi era già soddisfatta ma a quel punto la volevo finire io la collezione ahahah.. Mi ha fatto desistere solo il prezzo!