Ma hai la babysitter, tu sì che sei fortunata. Stoc…

Non importa che termini la parola che, più elegantemente, ho troncato con dei puntini.

Stocazzo, appunto.
Molte volte mi sono sentita ripetere che sarei fortunata perché ho una babysitter. Una babysitter che, badate bene, è del tutto
necessaria. Vivo lontana da qualsiasi tipo di famiglia, lavoro a tempo pieno a minimo 45 minuti di trasporti da casa e, soprattutto, vivo sola.
La babysitter va a prendere le bambine alle 18 (sì, alle SEI DEL POMERIGGIO) e le tiene fino alle 20. Io spesso arrivo prima, e cucino mentre lei continua ad intrattenere le bambine.
Molte persone si sono permesse di dirmi che, per queste due ore al giorno assolutamente necessarie (i miei orari sono 9.30-18.30, se entrassi prima non riuscirei ad accompagnarle a scuola, quindi il problema si porrebbe ugualmente), sono una privilegiata. Insomma, una riccona che paga per farsi tenere i figli dagli altri. Che quando torna a casa non ha niente da fare. Pure le babbione conoscenti di mia mamma si sono permesse di dirlo.
Quelle che, evidentemente, conoscono bene la mia vita.
“Eh, ma mica è sola! Ha la babysitter!”
Suca.
Allora facciamo un punto.
La babysitter non è una mamma. Né una nonna. Né un papà. È una persona che viene pagata per essere responsabile con dei bambini, tutto qui. Per fare non più di quello che deve fare, giusto?
Ecco alcuni esempi.
Non è che il sabato mattina potresti venire qui un’ora, il tempo che vado a fare la spesa? È un po’ pesante con entrambe, a piedi.
Eh sì, però tariffa doppia, 20 euro l’ora. Ah, però, ora che ci penso non voglio impegni il sabato.
Va bene.
Ora del bagno. Perché limitarsi a lavare (lasciare che si lavino) le bambine?
Molto meglio inondare il bagno, far svuotare ogni volta il loro e il mio bagnoschiuma (non me ne sono accorta, ah non è loro?, volevano fare la schiuma, mi hanno detto che possono), far fare il bagno a qualsiasi oggetto possibile, bambole, peluche, roba elettronica. L’ultima moda è poi avvolgere i peluche nei MIEI asciugamani. Torno a casa e li trovo sul divano così, fradici, con la testa di un cagnaccio fradicio che mi punta.
Colorare? Perché farlo sul tavolino in cameretta quando puoi farlo in sala? Perché limitarsi a sporcare il suddetto tavolino Ikea quando puoi sporcare il divano in lino (successo diverse volte) o addirittura (arrrrrrrg) le coperte e le lenzuola? Tanto torna mamma Anna e mette tutto in lavatrice con candeggina, no? Fortuna che compro tutto bianco.
Sai, cara, forse i vestiti andrebbero controllati prima di essere rimessi nell’armadio, perché poi io li prendo e sono sporchi.
Ah ok, allora quelli sporchi li metto a lavare, gli altri li lascio sul tavolino.
Ok.
Vi devo dire come sono quelli messi sul tavolino?
Perché riordinare le cose, quando puoi semplicemente gettarle dove capita? Tanto poi mamma Anna passa il weekend a rimettere a posto la cucina, i libri, i colori, i fogli per colorare, tutto. E a urlare alle bambine perché non mettono a posto durante la settimana.
Ma sì, lasciamo autonomia alle bambine, che mettano loro a posto da sole!
Due giorni per ritrovare dei costumi e una ciabatta che erano finiti, appallottolati, insieme a tutti i travestimenti in un antro
oscuro dell’armadio.  Vorrei mostrarvi le foto dei sandali completamente impregnati di terra e sudore che erano stati riposti nell’armadio, e che ho dovuto lavare la mattina quando già eravamo pronte per uscire, e che poi la P1 non voleva mettere perché bagnati. E le scarpe da ginnastica? Credo ci avesse cacato un piccione, però erano lì al loro posto, DENTRO l’armadio.

 

Allora stasera esco, prepari tu la cena? C’è questo questo e questo.
“Hanno mangiato la pasta!”
Ne ha cucinato un pacchetto intero. INTERO. Mezzo chilo. E non una volta. Ehm, guarda, puoi farne 100gr, sono sufficienti.
Ma perché fare l’elenco delle cose che NON hanno mangiato e che restano in frigo per tre giorni? Tra l’altro, conservate alla perfezione, eh.
Stasera non avete fatto la doccia? E perché avete le mutande pulite? Mistero.
1° settembre, secondo giorno di lavoro dopo cinque – 5 – settimane di vacanze. “Ma le bambine per le vacanze di ottobre vanno in Italia?
No perché avrei bisogno di farmi una settimana di vacanza per rilassarmi, sai, su un’isola greca”.
Eh???
Ecco, cari miei che mi dite che sono fortunata ad avere la babysitter.
Ma io preferirei un milione di volte poter andare a prenderle a scuola. Risparmierei un botto di soldi, sarei autonoma, le bambine
metterebbero a posto come si deve e non come capita perché tanto sono bambine, i miei asciugamani sarebbero salvi.
E indosserebbero cose pulite.

Ma no dai, sono fortunata!Perché in fondo è gentile con loro. E perché trovare una babysitter che non ti dia buca all’ultimo o non le lasci a scuola (successo) o se le porti a casa senza la tua autorizzazione, dove ci sono uomini adulti (successo) non è mica facile.

(E sì, è su questo che la valuto, perciò va bene così. Ma fortunata… stocazzo)

(E no, non sono fortunata perché posso permettermela: fortunatamente due lavori a tempo pieno pagano il suo due ore al giorno)

Ciao tv, tanto mica ti portavo a Panama.

 

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50 Comments

    • Ogni volta che leggo o sento parlare di babysitter escono sempre scenari terrificanti. Non ce l’ho con quello che hai scritto tu perché sarà sicuramente frutto, purtroppo, di un’esperienza vera, ma per favore non generalizziamo. Ci sono anche babysitter che sanno veramente fare il loro lavoro, sì È UN LAVORO, che ce la mettono tutta, riordinano e puliscono anche quandi non sarebbe loro richiesto (o meglio di loro competenza) e genitori che non pagano, trattano male o permettono ai loro figli di mancare di rispetto.

      • Qui in realtà si voleva porre più l’accento sul fatto che secondo chi non ha la babysitter (ma magari ha i nonni), il fatto di averla sia quel grande lusso che ti permette di vivere felicemente senza alcun problema. In realtà con ogni lavoratore dipendente si possono avere problemi, e quando si tratta di consegnare i propri figli a sconosciuti può diventare anche peggio. Credo che nessuno, tra una sconosciuta e i nonni, sceglierebbe di affidare i figli alla prima, a meno che non sia referenziatissima. Ma spesso trovare qualcuno di davvero referenziato è impossibile, soprattutto se, come nel mio caso, si vive all’estero, e nemmeno le agenzie apposite ti garantiscono qualità. Insomma, il discorso è un po’ più ampio di così ma diciamo che in Italia, quando dici che hai la tata, è un po’ come se dicessi siamo dei ricconi che non hanno voglia di fare niente. Quando invece il più delle volte è una necessità per far coincidere lavoro e scuola, e magari poi ti ritrovi anche con un sacco di problemi (ferie, malattia, quelle che appunto lasciano casino, portano i figli a casa – avuto anche questo, la terribile burocrazia).

  • No va beh… ma cambia baby sitter!! Io ne ho due, oltre ai nonni e allo zio, perchè sai mai che loro che sono quelli ufficiali non abbiano tempo, oltre al santo nido e alla santa materna si intende. Ho la baby sitter per le emergenze programmate (vedi che il cognato ha il turno di lavoro e i suoceri una visita medica) che fa la baby sitter di professione e tiene più bimbi per volta per cui basta chiamare entro il giorno prima ed è disponibile, almeno dal lunedì al venerdì. E la baby sitter per le emergenze vere, che è la santa vicina di casa giovane nonna col marito in pensione automunito. Quella che di sera, nel week end, il giorno di pasqua ti salva capra e cavoli e poi strapaghi col sorriso sulle labbra e l'inchino perchè nel mentre che era lì ti ha rifatto i letti, ha spolverato, rimesso in ordine, stirato 4 cose e pulito i vetri perchè tanto le bimbe erano buone buone a giocare. Mai capito come faccia, ma nel frattempo è diventata la nostra colf due giorni a settimana.
    Forse la tua baby sitter è troppo giovane… 😛

    • Che culo!!
      No, la mia babysitter ha 45 anni, non proprio una bambina. Non so perché sia così, credo non sappia imporsi con le bambine e forse che abbia una "stile diverso" dal mio… 😀

  • Io a coloro che ti dicono che sei fortunata proporrei volentieri uno scambio di giornate tipo. Sono una mamma lavoratrice che esce di casa alle 7 del mattino e torna alle 18.30 di sera, faccio questo ogni santo giorno della settimana senza contare il viaggio casa-ufficio ufficio-casa di 60 km andata e 60 km ritorno. Ribadisco il tuo "fortunata stocazzo" perchè mi piacerebbe tanto riuscire a tornare in tempo per andare a prendere mio figlio al nido (Andrea ha due anni) e dedicargli qualche ora del mio tempo in attività ricreative. Ed invece ogni sera per me è un tour de force: torno a casa, bagnetto veloce al piccolo, prepara la cena per lui, fai cenare il pargolo, prepara la cena per me e per mio marito e come di incanto sono già le 21. Alle 21.10 mio marito rientra da lavoro e tra cena e sistemazione piatti sono le 22. Potrei proporre attività di gioco a mio figlio, ma lui è stanco e vuole andare a letto. Bella la vita delle mamme fortunate ad avere una baby sitter!

    • Come ti capisco… mio marito esce alle 7 e non si sa quando rientra (non prima delle 20, a volte anche alle 21-22…), io ho 55 km per andare in ufficio e mi scapicollo per consegnare la 4enne alla materna, la 1enne al nido e arrivare in ufficio verso 9-9.30.
      Sono fortunatissima che ho i suoceri che le riprendono alle 16 e me le tengono finchè rientro. In genere verso le 19 se va tutto bene, altrimenti dopo. E sono da sola con due bimbe da lavare, far cenare e mettere a letto se il papà rientra alle 22. Se arriva alle 20 mi va meglio, ci trova ancora in fase urlatacce e cena quasi in tavola…
      Tra pochissimi anni, spero non mesi, avremo anche noi solo le baby sitter, avendo i suoceri che ci aiutano di 80 anni. Ma spero nel frattempo che le bimbe un po' cresciutelle siano più gestibili da appoggiare tra baby sitter, amichette, scambi di figli, vicini di casa, tombini in cui nasconderle qualche ora…

  • Ma io nemmeno se fosse mary poppins accetterei che mi tirasse la casa in questo modo..!
    Che poi dire che fortuna hai la baby-sitter è un po' come dire a un industriale "beato te che hai degli operai che ti aiutano". La paghi, è una tua dipendente non ti è capitata per caso come un gratta e vinci milionario!

  • Quando la bimba si ammalava, e tra il primo e il secondo anno capitava praticamente sempre, per non perdere giorni di ferie chiamavo la babysitter. La pagavamo il doppio ovviamente. Ecco, scoprì che per non perdersi altri lavori, lei si portava la bimba appresso, a casa di altri bimbi..comunque gente sconosciuta. Io ho rischiato di prendermi un esaurimento, con i sensi di colpa a mille. Perché mi fidavo di lei, super qualificata, che dice di essere laureata in pedagogia nel suo paese d'origine, l'Ecuador. Insomma…capitolo chiuso e stop. Penso che la tua abbia perfettamente coscienza di quanto sia indispensabile per te, quindi si permette di fare tutto quello che fa, probabile sia gentile solo perché tu non le hai mai fatto notare niente. Altro che fortunata!!
    Martina

    • Quella è sfortuna! Pensa che la prima che abbiamo avuto aveva una bimba di un anno nemmeno che portava con sé. Aveva la P1 di due anni e mezzo, la P2 di pochi mesi e sua figlia. E spesso se le portava tutte a casa dove vivevano i due figli maggiori adolescenti e il compagno 25enne… Ecco, per fortuna ha deciso di licenziarsi!!

    • Il fatto e' che la pagnotta a casa va portata, e questi sono dei rischi che si corrono quando non hai nessuno (nonni, zii, amici) che ti possono aiutare. Si sei stata fortunata! Noi ora abbiamo una brava studentessa, simpatica, serena e dolce. Come faccio per tutto tendo a mettermi nei panni della nostra ex baby sitter, avrà agito così per necessità. Ma bastava parlare, dircelo che non voleva perdere gli altri lavori, ci saremmo arrangiati, avrei preso le ferie…invece così ha perso la nostra fiducia.
      Baci!

    • Infatti, la mia me ne parlava, dato che il nido era davanti a casa sua spesso portava tutte lì, e non è che mi creasse proprio problemi, però… Almeno mi metteva a posto in casa (l'avevo assunta un tot di ore perché facesse anche un po' di pulizie, che poi non faceva perché con tre bambine piccole non riusciva). Dopo di lei c'è stata Claudia, laureata in pedagogia, diplomata Montessori, e che altro dire? <3

  • Avere la baby sitter è una "falsa ricchezza "… ricche sono tutte quelle nonnassistite che non devono nemmeno lavare i grembiulini dei loro pargoli perché la nonna a fine giornata ha fatto addirittura il candeggio… non passano il weekend a trafficare ai fornelli cercando di stoccare nel freezer più cibi pronti e "sani "possibile, per far fronte agli orari impossibili della settimana. No perché la nonna cucina tutte le sere e riempie i loro frigoriferi di manicaretti pronti all 'uso . Le stesse suddette privilegiate dispongono di corredino per asilo con nome del pupo ricamato rigorosamente a mano dalle stesse suddette nonne tuttofare, mentre la "ricca con babysitter " smadonna per incollare una misera etichetta scritta a penna che si stacca al primo lavaggio ……e gli esempi potrebbero continuare!

    Federica mamma non-nonnassistita e così "ricca " da aver una babysitter anche ad Agosto

    • Io sono nonnassistita, ma mia suocera non solo non mi cucina ma nemmeno ci invita a mangiare il sabato o la domenica. Certo se per emergenza non torno in orario quelle due volte l'anno da' un piatto di pasta alle nipotine. Ed è già una santa così. E io mi ritengo fortunatissima comunque. Già solo il fatto di andare serena al lavoro x 12 ore al giorno a 55km da casa con un marito che è ancora più distante sapendo che in emergenza intanto che torno a casa ci sono loro a recuperare le nane è un bel sollievo! Niente da dire. Così come quelle 2-3 ore che le tengono dopo il nido e la materna in attesa che io torni dal lavoro.
      Non pago la baby sitter (a parte questa settimana che mio suocero è ricoverato e quindi la prima babysitter – quella ufficiale – mi tiene le pupe dopo le 16 al posto dei nonni) ma comunque 2 volte l'anno facciamo regaloni ai suoceri che ci aiutano in base a quello che hanno bisogno (reti e materassi, forno e fuochi, ecc…).
      Le mie bimbe hanno i sacchetti del nido ricamati, si, ma li ho preparati io mentre ero a casa in maternità col pancione.
      Ma a parte questo… non mi sognerei mai e poi mai di dire che fortuna a chi ha la baby sitter, mi ritengo super fortunata ad avere i suoceri vicini che ci danno una mano (e loro si ritengono super fortunati ad avere me che gli lascio le bimbe un paio d'ore al giorno per godersele senza lo sbattimento di doverle gestire in toto), più che per i soldi o per l'assistenza mi ritengo fortunata perchè grazie a loro io sono una mamma serena. Non ho sensi di colpa perchè stanno coi nonni (le mie bimbe se le meritano quelle 2 ore al giorno di vizi e coccole!), non ho ansie perchè loro abitano nel paese del nido e della materna e sono in pensione quindi se serve ci sono (capiterà si e no 2-3 volte l'anno ma quando capita è un sollievo averli e non sentirmi una mamma mostro per lavorare così distante da loro).
      Non esco con le amiche lasciando le bimbe ai suoceri. O me le porto o quella rara volta che esco mi organizzo quando c'è a casa mio marito. Idem lui. O usciamo tutti e 4 insieme.
      Il mese di luglio ho pagato quasi 500 euro di centro estivo per la mia 5enne, perchè il nido era aperto ma la materna no. E di lasciarla 12 ore al giorno coi nonni 80enni non mi andava, per lei che si sarebbe annoiata chiusa in casa tutto il giorno col caldone, e per loro che si sarebbero stancati da matti per trovarle qualcosa da fare in ogni momento rinunciando a diverse attività (andare al ricovero a trovare la zia malata, andare dal medico o a fare visite insieme,…).
      E comunque in genere le mamme nonnassistite che si ritrovano in frigo il pranzetto dei nonni in genere hanno anche problemi di intromissioni non indifferenti da parte di genitori e suoceri.
      Io preferisco essere indipendente per e non caricarli di troppe responsabilità per loro. 😉

  • Ciao, siccome mi sembri più che sveglia dai tuoi scritti mi sembra scontato che se te la tieni e' perché non hai alternative. Io ho una babysitter molto brava (ho due gemelli e non sono nonna assistita) e se qualcosa non va le parlò chiaramente. Ci sono mille cose che può far fare alle bimbe senza ricadute su di te. Lei deve essere una presenza per le bimbe ma anche un aiuto per te! Non mettiamoci sempre in fondo alla lista di priorità!
    Cristina

    • Ciao Cristina, sì credo di essere abbastanza sveglia 😀 Le ho spiegato molte volte. Per esempio che non prima di cambiarsi le mutande ci si lava. Che di pasta basta farne poca perché poi la buttano. Che è vietato colorare in sala perché guarda come mi hanno ridotto il divano, che le scarpe sporche non si mettono nell'armadio altrimenti io non mi rendo conto che vanno pulite, e via dicendo. A volte mi chiedo se sono troppo esigente, altre volte mi dico e che cavolo, sono gentile, prende ferie tutte le volte che vuole, la faccio andare via prima se torno prima, ecc, almeno una mano, conoscendo la mia situazione, potrebbe darmela, no? Il problema è che la babysitter mi serve, e non posso nemmeno licenziarla perché le bambine colorano le coperte, non sarebbe legale (è assunta legalmente). Inoltre, meglio qualcuno di cui mi fido e a cui le bambine vogliono bene, che una sconosciuta con cui ricominciare da zero… Insomma, a me va bene così, però non mi ritengo fortunata, perché spesso la sera torno e il bordello che trovo non ha eguali. Con mia mamma o mio marito non succederebbe, ecco.

    • Hai detto.una sacrosanta verità. Meglio una persona fidata che ripartire da zero. Però checcavolo, mi da sui nervi che non capisca che e' giusto e bello giocare ma non fare il caos (non pulisce casa sua? Le piace il caos?). Alla peggio se mi posso permettere le direi, guarda fai mezz' ora di più ma quando torno vorrei che tu e le bambine (insieme così piano piano imparano) rimettete in ordine. Per me capirebbe volo…
      Un in bocca al lupo
      Cristina

  • Io non mi sento ricca anche se ho una nonna che abita sotto di me.
    Non mi riempie il frigo di manicaretti
    non mi fa il bucato.
    non mi tiene i figli.
    mi aiuta solo il mercoledì perché porto la mia bimba a nuoto e SO che portando anche il piccolo di venti mesi impazzirei ( e come lo so?? Perché l'ho fatto per un anno intero..) non chiedo aiuto MAI so che c'è ma non mi appoggio.
    I miei bimbi vanno ua alla materna uno al nido.
    Ed io son fortunata perché lavoro fino alle due e posso godermeli tutto il pomeriggio.
    per favore non giudichiamo anche chi ( come me ) ha una splendida mamma e nonna che la aiuta.
    simona

    • Ma assolutamente no! Io ti invidio che puoi lavorare fino alle 2 🙂 Infatti il prossimo lavoro vorrei trovarlo part time! Che sicuramente è molto più faticoso di un full time, perché lavori e fai la mamma per diverse ore al giorno, ma io sono così, preferisco fare che delegare 🙂

  • Io il tuo post l'ho capito, alcuni commenti sotto no. Credo che dovremmo smetterla di puntare il dito su chi è più o meno fortunato. L'erba del vicino è sempre più verde, e le situazioni altrui ci sembrano sempre più facili, ma alla fine ognuno si barcamena come può. Io lavoro ma la babysitter non posso permettermela, ma ho la fortuna di riuscire a gestire i bimbi con il padre, e la sfortuna che se c'è lui non ci sono io e viceversa. Quindi ognuno si arrangia come può e le nonneassistite che se ne approfittano avranno le loro buone ragioni.

    • Credo anche che in Italia la babysitter venga veramente vista come un "lusso". Qui a Parigi nessuno si permetterebbe di dire che sono fortunata perché ho la babysitter. Anzi, mi chiedono come faccia da sola ad averne soltanto una! (e infatti ho amiche che mi aiutano nel momento del bisogno, che una sera me le tengono se voglio uscire, la vicina ogni tanto se le prende pure a dormire per farmi tirare un po' il fiato). Ma in Italia si conta sui nonni o su orari di lavoro diversi o su assenza di lavoro, perciò credo che chi mi dice che sono fortunata (mi viene in mente un'amica di mia mamma stronza), non ha proprio idea di cosa voglia dire, non si tratta nemmeno di invidia…

  • Concordo con tutti quelli che dicono smettiamola di ritenerci più o meno fortunati, invidiando chi riteniamo più fortunata. IO credo che sarei l'invidia di tutte leggendo i vari commenti. Ho 4 nonni e babysitter!!!! Ma non credete che la mia vita sia così semplice. Nonni e babysitter sono solo per tamponare i momenti in cui io sono al lavoro, appena torno a casa scappano tutti e ho tre figli e lavoro a tempo pieno. Sono fortunata ad avere i nonnni, ma ho anche la babysitter perchè non ritengo giusto 'sfruttare' i nonni ogni volta che ne ho bisogno. Insomma, io o sono al lavoro o con i bambini e investo buona parte dello stipendio in baby sitter e signora delle pulizie. Anche io la sera devo fare le docce a tutti, preparare la cena, mettere a dormire tutti, la mattina preparare tutti , portarli a scuola e arrivare di corsa al lavoro sempre in ritardo. Per cui si, sono fortunata, ma non è che sto tutto il giorno a divertirmi…anche andare dall'estetista per una semplice ceretta è difficile!
    Mary

    • Sai a te cosa invidio, e non mi vergogno a dirlo? Che i tuoi figli abbiano tutta questa gente intorno. Le mie hanno solo me, di famiglia, il padre a 10000km e le due nonne in Italia, i nonni morti. E quando vedo bambini contornati da nonni, zii, bisnonni, cugini, provo un grande dispiacere per le mie…

    • Ecco è proprio quello che intendo io. Mi ritengo fortunatissima ad avere i suoceri che stanno con le bimbe qualche ora al giorno. Ma non perchè risparmio i soldi della baby sitter. Ma perchè io sono più serena, loro ringiovaniscono e sono più felici e le mie figlie si godono i nonni che sono una ricchezza inestimabile. Io ho avuto 4 nonni giovani a pochi metri da casa e sono stati una delle cose più belle della mia vita (infanzia, adolescenza e da adulta visto che ho perso la prima nonna a 28 anni suonati…).
      Le mie bimbe hanno una bisnonna (la mia ultima nonna) e tante foto anche col bisnonno (mio nonno che è mancato pochi mesi fa).
      Per questo sono fortunata. Le baby sitter le ho anch'io, la vita incasinata in cui infilare un taglio di capelli sembra sempre un'impresa impossibile ce l'ho anch'io.
      Ma ho anche i nonni per le mie figlie e cerco di non pesare troppo su di loro perchè anche se sono già anziani spero che durino il più possibile per godersi le nipotine e far godere alle mie bimbe la loro presenza.

  • Sono d'accordo con te, sembra sempre che gli altri vivano situazioni più facili delle nostre. Io lavoro, ma la babysitter non me la posso permettere, mi basta il nido da pagare. Il bimbo lo gestisco in tandem con suo padre, spesso alternandoci, anche durante le vacanze. Le nonne ci sarebbero, ma non assistono (manicaretti? pulizie? stirare? sì, figuriamoci, mia madre neanche entra più in casa perchè dice che c'è troppa confusione!) e si prendono il pargolo, pretendendolo pure certe volte, quando pare a loro e non quando avrei bisogno (sempre mia madre, mia suocera è un po' più tranquilla ma anche più assente) .
    Anya, le prodezze della tua babysitter somigliano molto a quelle di mio marito (sempre che glielo faccia il bagno, che son più le volte no che quelle sì!). Mica posso licenziarlo, però! Mi sa che l'unica possibilitò, per me e anche per te, sia parlargli francamente e far capire che certe cose sono un problema per noi.

    • Neanch'io posso licenziare la babysitter, tranquilla! La licenzio solo perché mi trasferisco in un altro paese 🙂 E mi ha già detto che ha diritto a questo questo e quello. Me l'ha detto mentre rientravo in casa, ero ancora sulla porta 😀

  • Io sono una ex nonna/mamma assistita. Mia mamma certo, ci da una mano, però ha messo dei paletti e così facendo ci ha "obbligati" a cercare una baby sitter. Lei sta con il nipote, lo va a prendere a scuola ma solo due volte la sett, gli altri giorni baby sitter!! La verità, inizialmente e' stato pesante, però e' anche vero che non si può pretendere ad un genitore di annullarsi completamente per i nipoti. Mio figlio non e' andato all'asilo nido, mia mamma lo teneva dalle sette del mattino alle sette di sera, d'inverno il più delle volte lo trovavo già " cenato" e in pigiama. Lei ha rinunciato alla palestra, al caffè con le amiche, al torneo di burraco. Ha lavorato tanto e non e' giusto pretendere che trasccorra il suo tempo solo per noi. Ha rinunciato a fare le vacanze, alle terme, perché doveva stare col nipote. Mio padre e' un nonno eccezionale ma non e' mai stato d'accordo su questo. La loro vita da pensionati non deve essere in funzione del nostro lavoro, dei nipoti. Così, approfittando dell' ingresso alla scuola materna, abbiamo cambiato l'organizzazione familiare, e va bene così!

    • Assolutamente contraria all'annullamento dei nonni per stare dietro ai nipoti! Viva le babysitter, le amiche, gli arrabattamenti, le mamme dei compagni, ecc. Poi è bello avere la nonna che, quando proprio non hai nessuno, ti risolve la situazione, quello sì 🙂 O i nonni che portano i nipoti in campagna mentre tu ti godi una giornata con il tuo compagno!

    • I miei genitori abitano distanti ed essendo giovani fino a pochi mesi fa lavoravano ancora. Ora sono neopensionati ma di certo non possono fare ore di macchina ogni giorno per curarmi le figlie.
      I suoceri quando è nata la prima e io ai suoi 9 mesi dovevo rientrare al lavoro ci hanno provato a convincerci che il nido non serviva, la baby sitter nemmeno e che ci avrebbero pensato loro. Ma io pur fidandomi ciecamente non ho voluto proprio per loro. Ok 2-3 ore al giorno, già è tantissimo, ma stravolgergli completamente la vita 12 ore al giorno per anni??? Ecco perchè abbiamo scelto il nido, si costa, certo, ma non era pensabile far rinunciare ai suoceri a vivere. E tenere una bimba di 9 mesi comporta tante rinunce. Una bimba di 13-14 mesi che inizia a camminare ancora peggio, rinunce e stanchezza cronica. Una di 2 anni che fa capricci per ogni cosa e corre in ogni dove è da incubo.
      Due poi non ne parliamo… infatti della bis i suoceri hanno chiesto se il nido la poteva prendere prima! Ahahahahah…

  • Leggendo il post ho pensato "è fortunata sì ad aver trovato una persona a cui affidare le figlie… ed è sfortunata ad aver beccato una babysitter così sciatta".
    Perchè per chi vive lontano dalla famiglia a volte è difficile anche trovare gente fidata a cui affidare i propri piccoli. E se si ha bisogno come me di una babysitter solo per le malattie della bimba il rischio di essere sempre in cerca è altissimo. E allora ti fai andar bene tante cose pur di avere un aiuto che sia gradito ai bimbi

    Amelie

    Amelie

    • Verissimo! Io solo dopo tanti anni sono riuscita a trovare una rete di amiche fidate che possono aiutarmi per le urgenze. Ma trovare una persona fidata è difficilissimo, per questo non la cambierei nemmeno per un divano nuovo 😀

  • Ma fortunate saranno quelle che hanno i nonni (che davvero sono persone fidate) che ti tengono i figli a qualunque ora in qualunque giorno e senza lamentarsi mai…che chissà com'è tutte quelle intorno a me hanno tranne…io appunto! Solidarietà e schifo verso chi pronuncia certe frasi.

    • No, questo è egoismo…non si può pretendere che i nonni si annullino per i nipoti! Io come dicevo sopra ho i nonni, ma anche la baby sitter…non posso pretendere che i nonni siano sempre a disposizione quando pare a loro! Devono avere la loro vita! I miei suoceri, ad esempio, tengono i bambini due ore a settimana. Di più non se la sentono!
      Mary

    • E' egoismo nella mia misura in cui è automatico. Se si tratta dell'urgenza, io credo che i nonni abbiano il dovere di aiutarci… Cioè, metti che tu sei organizzata a modo tuo, senza coinvolgere i nonni. La mattina ti svegli e un figlio è malato. Né tu né tuo marito potete assolutamente saltare il lavoro. La babysitter non può prima di una certa ora. Non hai nessuno, solo i nonni. E che fai, non ti aspetti un sì? Se è un "uso" e non un abuso, per me è più che legittimo! 🙂

    • Dipende anche dai nonni… nel mio caso è stata già dura convincerli che la bimba doveva andare al nido e non stare con loro 12 ore al giorno! Per loro era automatico il ragionamento "voi due lavorate tanto, la bimba è piccola, fino alla materna la teniamo noi!".
      L'inizio è stato duro, le prime malattie al nido durissime (1-2 giorni di ferie io, 1 mio marito e poi qualche giorno coi nonni che recriminavano "vedi a mandarla al nido???"). Ma abbiamo resistito, mandato qualche volta la bimba malata dalla baby sitter (io nuora stronza, ma l'hanno capita e non ha più recriminato nessuno 😛 ) e via.
      Ora tutti d'amore e d'accordo, gestione perfetta tra nido, materna, nonni e 2 baby sitter di supporto. E io quando si ammalano prendo solo mezza giornata perchè dal pediatra ci voglio essere. Il resto funziona da solo.
      Una signora ci da una mano con le pulizie in casa, il resto ci arrangiamo da soli. Anzi se nel week end preparo le lasagne ne porto sempre una teglia ai suoceri. Se ordiniamo una pizza chiediamo se la vengono a mangiare da noi. A Natale pranzano loro da noi e non viceversa.
      Siamo sempre a pezzi ma contenti. Abbiamo trovato la giusta via di mezzo tra uso e abuso. La via di mezzo che va bene per noi e per cui i suoceri non si offendono mortalmente. Ma che fatica… 😉

    • Ma ci mancherebbe anche che devono immolarsi..i nonni…la mia frase era rivolta a chi ha nonni che ci sono sempre e comunque x i nipoti perchè fa loro piacere. e a guardarmi intorno (almeno nei miei di dintorni) ce ne sono parecchi a supporto delle mamme.

  • Mia mamma è come la tua babysitter, ed è per questo che ho una babysitter.
    Pagare per un servizio del genere è da fessi, puoi trovarne una gentile che non ti faccia fessa, perchè questa ti sta fregando, lo sai vero? Il suo lavoro è ben diverso da quello che fa…

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