Fenomenologia della mamma: la bipolare

Non sono solo i figli ad essere  bipolari (o dottor Jakyill e Mr Hyde), evidentemente. 

Chi meglio di una madre può essere psicopatica?
La Mamma Bipolare è quella che si sveglia Montessori e si addormenta Estivill.

In qualche raro caso, il contrario.
La mamma Bipolare sa essere dolcissima e zen.

Nulla la sconvolge, il figlio può essere lì a rotolarsi in mezzo al supermercato perché vuole l’ultima versione di tic tac e lei riesce addirittura a non minacciare l’abbandono, oppure lo trova a litigare con i vecchietti al parco, e lei riesce a reagire con compostezza ed educazione, senza insultare né l’uno né gli altri.

Il figlio torna da scuola con  la nota della maestra per aver disturbato la classe cantando O bella ciao nel bel mezzo di una verifica e Lei trova la forza di non complimentarsi per la scelta del brano (era pur sempre peggio Faccetta Nera) ma di pretendere con fermezza che,  la prossima volta,  le canzoni partigiane siano limitate alla ricreazione.

Resiste perfino trovando il secondogenito chiuso fuori in terrazza a meno venti (in mutande) perché sa bene che nei litigi tra fratelli è meglio non intromettersi.

Reagisce con compostezza all’ennesimo “fa schifo”  davanti alle spinacine fatte in casa per cui ha imbrattato mezza cucina, pur di non comprare quelle confezionate.

Poi, ecco, il figlio butta lì un “sei cattiva” così, a casaccio.

È la fine.

Diventa verde, enorme, cattiva ed orribile  che manco Hulk:

“CosaaaAAAAA?!!!! Tu piccolo insignificante mostro!! Come osi dirmi che sono CATTIVA???!!!!!! A ME, che non ti ho abbandonato mentre ti comportavi come un demente al supermercato? Che non ho finto di non conoscerti al parco? Che non mi sono complimentata per la performance a scuola, non ho chiamato l’Ammazza Ammazza* (o la Bambola Assassina, o Jack lo Squartatore, a ciascuno il suo)  per il tentato omicidio di tuo fratello, non ho lanciato il piatto dalla finestra al tuo che schifo e TU –  OSI – DIRE – A – ME che sono cattiva???!!! Vuoi davvero vedere com’è tua madre quando è cattiva??!! Benissimo, te lo mostro immediatamente!!!!!”

La madre Bipolare passa un pomeriggio a fare letture animate, a cucire libri interattivi, a fare il didò fatto in casa ma impazzisce all’ennesimo (leggi pure  500mo) mammaaa!!: “se mi chiami un’altra volta mamma giuro che prendo la porta e sparisco!!”
“e come ti chiamo allora?”
“NON CHIAMARMI!!!! Accendi la TV, inebetisciti, fai qualsiasi cosa che non comporti la mia presenza!!!”.
La mamma Bipolare acconsente mite a dormire in due in un lettino da 50 cm per essere vicina al figlio nella fase paura del buio, ma al quinto giorno minaccia di spostare il lettino in cantina. Dove non c’è la corrente.
Sa gestire con spirito zen le mille intemperanze di suo figlio alla festa di compleanno dell’amichetto, che vanno dallo sgambetto al fratello treenne del festeggiato, alla sistematica esplosione di tutti i palloncini, passando per le ditate alla torta da 300 euro. Ma poi lo vede rovesciare l’aranciata per sbaglio, spinto da qualche altro esagitato, e impazzisce. Le sue urla, il suo colorito violaceo e le minacce di morte decreteranno la fine della riuscita festa.
Insomma, la mamma bipolare è quella che ce la fa 9 volte su 10.
Che conta quasi sempre fino a 40 prima di esplodere.
Ma quando esplode, son cazzi.
Qualcosa mi dice che c’è una bipolare in ogni madre, o sbaglio?
Ditemi che non sbaglio.

Nel dubbio, dichiaro che ogni riferimento a persone o figli realmente esistiti è puramente casuale.
* figuro di mia invenzione usato per terrorizzare gli angelici pargoli. Ben presto usato da loro per terrorizzare me.
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