Per loro è un invito speciale, il più speciale del mondo.
E pensate alla nostra risposta distratta:
devo cucinare (scongelare quei due nuggets?),
devo sistemare casa (ora?),
devo fare una telefonata (è davvero urgente?),
devo…
devo…
devo…
Essere lì, con il corpo e con la testa, attente e partecipative.
Intendo che siete lì, in terra, a fare versi, ad assumere pose, a sporcare (e a sporcarvi) di colla, colori, a paciugare in intingoli e a fare finta di…
Vi ricordate com’era essere la principessa, la strega cattiva, Barbie Pattinatrice, l’orco, Mazinga, il mostro distruttore…la mamma…
no, aspettate, questa s’è avverata…ma far avverare anche la principessa no, eh?
L’ho già detto, amo fare esperienze con mio figlio, adoro andare insieme a scoprire città, a vedere film, a sentire letture, adoro i laboratori, ma il giocare a tu per tu non mi riesce troppo bene.
Eppure, lo so, è importante.
Migliora la nostra relazione.
Fa crescere lui, fa crescere anche me.
Quante cose riusciamo a far arrivare ai nostri bambini col gioco?
Non solo l’amore, che pur da solo basterebbe a renderlo necessario e indispensabile, ma anche quelle parole che in altri contesti fatichiamo a pronunciare, quei discorsi che in altri momenti sono difficili da fare.
E quanto scopriamo gli uni degli altri giocando insieme?
Platone diceva
Ecco.
Pensiamoci.
Che siate bravi o no a giocare coi vostri bambini, fatelo.
E fate come me, che mi faccio dare una mano da Kinder Sorpresa.
Come?
Innanzitutto andando sul suo sito, dove trovo una quantità di spunti, che rende persino me capace di giocare come si deve con il mio bambino!
E poi, partecipando ai (miei amati) laboratori, sempre organizzati da Kinder Sorpresa, a Milano, a Roma e a Napoli.
Sono gratuiti, basta iscriversi!
Proprio ieri ci pensavo e mi sono sentita in colpa!
Che bella la nuova grafica, mi piace un sacco!!!