Fenomenologia della mamma: la mamma in attesa dal secondo figlio in poi

La Mamma in attesa è un mondo a sé, è diversa dalla Quandosaròmammaio e dalla Neomamma.

Mamma in Attesa lo siamo state tutte…ma non tutte più di una volta.

Ma ci sono differenze tra la prima gravidanza e le successive?

Più o meno le stesse che trovate tra Belen e Suor Paola.

Ricordo perfettamente la mia prima gravidanza e le maniacali attenzioni che tutte le mie colleghe di panza avevano durante i mesi di incintaggine.

Io pensavo di essere attenta il giusto, ma non una maniaca.

Bene, ora che aspetto il secondo so che era così, ma non che sono adesso! 

Perché l’attesa dei figli dopo il primo non è diversa, no, è un altro pianeta proprio!

La mamma in attesa dei figli successivi al primo, innanzitutto, ha una concezione di riposo del tutto personale. 

Se con la prima gravidanza il riposo era non fare una mazza (e poterlo fare!), dalla seconda in poi, quando il ginecologo ti dice “mi raccomando, signora, riposo!”, 

tu sai che significa:

a) occuparsi del primo figlio (e del secondo e del terzo e del quarto…se li avete…);

b) occuparsi più o meno della casa che non è decisamente più la stessa di quando si era una coppia giovane e ordinata, ma pare sempre esserci esplosa dentro una bomba;

c) occuparsi del lavoro (che ci si deve stare attaccate come dei mastini all’osso, perché se lo si perde ora, con tutte quelle bocche da sfamare, so’ cazzi amari…).

Ecco, poi, ma solo poi, se avanza tempo…crolli sfranta a letto sino alla sveglia.

La mamma in attesa del secondo non solleva pesi…

oltre ai 20 kg del primo figlio, si intende.

Spesso arriva a non ingrassare tanto come col primo figlio.

E’ per caso perché ha capito che poi dopo si pentirà amaramente di tutte le patatine San Carlo che le si sono posate sulle chiappe e si trovano talmente da Dio che non se ne vogliono andare?

No, è perché corre dalla mattina alla sera dietro ai figli precedenti. 
E a tutto il resto. 

Che poi…correre è una parola grossa…diciamo che cerca di andare veloce, tra i piedi a papera e il pancione, che non è che proprio le consentono l’agilità e l’eleganza della Kostner, ecco…ma la fanno più assomigliare agli elefanti di Moira Orfei.

La mamma in attesa di figli successivi al primo non sa mai esattamente cosa rispondere alle seguenti domande:

Ultima mestruazione
Ehm…guardi non se la prenda…ma non conto più manco gli anni che ho…

A che settimana di gravidanza è? 
Ehm…tipo quasi a metà gravidanza…

Roba che con la prima sapevate a che ora esatta avevate ovulato, seppur con una certa approssimazione del minuto…

E non sapevate certo a che settimana eravate, ma a che giorno esatto di quale settimana e quanti giorni esatti mancavano alla DPP.

Ora c’è l’app (grazie al cielo!).

La mamma alla gravidanza successiva alla prima si siede a tavola e si versa un bicchiere di vino bianco ghiacciato.
Poi, alza gli occhi al cielo e lo porge al marito.

Ordina una tartare di carne.
Poi richiama il cameriere per chiedere una bistecchina ben cotta.

Compra l’abbonamento annuale dei mezzi pubblici, salvo poi ricordarsi che se deve partorire, forse tra qualche mese non le servirà moltissimo (questo l’ho fatto io! Aaaaaaaargh!).

Si scorda di sedersi sui mezzi, e non si incazza come una belva se non le cedono il posto.

Si ricorda dei controlli con qualche minuto di anticipo, anziché con settimane di ansia.

Prende appuntamenti all’ultimo secondo utile…ma fa tutto quello che deve fare, sempre e comunque.

E senza mai tralasciare i figli che ha già.
Anzi, forse proprio per non tralasciare i figli che ha già.

La mamma che aspetta il secondo o il terzo o il quarto figlio vive la gravidanza senza avere sempre piena coscienza in ogni istante di essere una donna incinta.

A volte si sente in colpa, perché col primo figlio aveva un pensiero costante, e ora…

ma poi, alla fine, capisce che questo non è necessario:

se la prima gravidanza è meravigliosa proprio perché è tutto nuovo, unico e si ha un unico pensiero, 

la seconda gravidanza (e le successive) sono meravigliose perché più consapevoli e naturali.

Un po’ come passare dall’innamoramento all’amore.

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16 Comments

  • Klarissa te lo dico anche qua, viva la maglietta dei metallica per il parto 😀 causa borsa non ancora pronta a 3 giorni dalla DPP.
    Però si dimagrisce yeah. Mai avuto gambe così magre negli ultimi….vent'anni? Correre dietro al nano ha avuto i suoi frutti, non si ha tempo per indugiare sul barattolo di nutella, si sollevano anche senza volere dei pesi…figurati che figurino che si diventa al terzo o quarto, ma mi tengo questo dubbio 😀 se voglio dimagrire ancora, piuttosto mi butto sul programma di Kayla 😉

  • Io ne ho 4 e ho avuto culo ma veramente tanto. comunque posso confermare che man mano che andavo avanti ero meno apprensiva, più sciolta. certo, ripeto, ho avuto anche tanto culo mai problemi, immagino (per esperienza indiretta di amiche) che se cominci d avere qualche problema è logicamente diverso. e questo dal secondo in poi..il primo è proprio tutto un altro vissuto, più magico, più apprensivo epiù speciale. Una cosa è certa..hai meno tempo e sei più stanca, ma hai più dimestichezza e familiarità con le medicine i pannolini le pappe…all'inizio dicevi e che è la tapioca?? poi passi a dargli già la pastasciutta

  • Che ridere… Vero per la.mi terza figlia quando ho compilato il modulo per l'iscrizione all'asilo chiedevano l'ora di nascita… E io mi sono resa conto che nn ne avevo idea!!!! Sono dovuta andare a recuperare il certificato di nascita (ovviamente, la prima è nata alle 16.42)

  • io son stata più in ansia per la quinta che per il primo……… e no misono mai ricordata la data dell'ultima mestruazione perchè sono perennemente sprecisa e distratta e loro verngono quando vogliono…….
    comunque miricordo ad un appuntamento della 4 mihannochiestoa che settimana ero e ho risposto …… circa alla fine…..(ero a 29)ahahahhaa

    comunque piùfigli si fanno e meno apprensive siamo quando nascono…..
    rigorosamente valigia all'ultima settimana…. e mai vestaglia ma mega maglia a maniche corte …. l'ultima aveva i littel pony sopra!!!!! dopo l'ostetrica mi hafatto meetere la camicia per andara in camera

    io stimochi fa figli tanti figli e si gode ogni secondo come ilprimo…….

  • Mi viene in mente una vignetta sulle diverse situazioni tra primo figlio e seguenti. Momento del bagnetto. Primo figlio: misurazione della temperatura dell'acqua con almeno tre termometri diversi e magari anche un quarto, non si sa mai. Secondo figlio: misurazione della temperatura dell'acqua con il gomito. Dal terzo figlio in poi: il butti dentro e regoli l'acqua in base alle urla :o)

  • Dio Dio Dio grazie x questo post!!!! Quando ero incinta del secondo figlio (cioè circa un anno fa) mi sono fatta tante di quelle pippe rosa dai sensi di colpa perchè non riuscivo a "sentire" quel legame profondo che invece avevo sentito da subito con la prima. Grazie a voi ora avrò una cosa in meno di cui sentirmi in colpa! Mi sento già la coscienza più leggera…
    Nadia

  • Bhe …fallo subito!io ho trovato il coraggio solo dopo 6anni dalla prima e devo dirti ke è davvero faticoso ma molto piu consapevole e x questo altrettanto profondo rispetto al primo…adesso penso al terzo 🙂

  • Oh cacchio me l'ero persa! Centrata in pieno 😀
    Evviva l'app che ti ricorda a che settimana sei ( se ti ricordi di guardarla ogni tanto….).
    Riposo….? Non pervenuto. A casa in maternita' da 2 settimane (al 9 mese) devo ancora prendermi un giorno (ma anche qualche ora basterebbe) per un sanissimo fancazzismo, invece di ritrovarmi alle 17 a giocare a calcio con Zucchino, con il fratellino in pancia a fare headbanging sulla mia povera vescica….
    E tra 20 gg circa, se non prima, arriva Godzilla. E la valigia? Ah beh..c'é tempo no???!
    😀

  • Tutto vero!! Io la seconda l'ho partorita con la maglietta bianca con su scritto :locked out again!!! Mia mamma é diventata matta per mandare via le macchie di sangue & co��������. Con la prima avevo la camicia da notte di lino, con ricami di pizzo ��

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