Cara bimba,
Tu non mi conosci, e io non conosco te. Eppure vorrei insegnarti qualcosa.
C’è un mondo qui, un mondo forse complicato, forse cattivo, ma un mondo che ci dà tanto.
Che ci dà frutta fresca ogni giorno con cui finire ogni pasto. Che ci dà acqua potabile, da bere direttamente dal rubinetto del bagno, la notte, quando ci svegliamo dopo un incubo. Che ci dà una coperta morbida in cui accoccolarci nelle fredde serate d’inverno.
Sai che c’è l’inverno? Quella stagione in cui si può anche vedere la neve. Un giorno ti mostrerò la neve!
Vorrei mostrarti ciò a cui anche tu hai diritto. Un tetto. Vestiti puliti, della tua taglia! Un insegnante che ogni giorno ti fa crescere. Mille gusti di gelato diversi.
La spensieratezza.
Non avere nulla di cui preoccuparsi perché si è nati nella parte di qua del mondo.
No, non lo sono. Ma voglio che tu adesso mi faccia una promessa: lotta, lotta con me. Studia quanto potrai, leggi, scopri. Pretendi di sapere. Alza la testa, perché non è colpa tua se sei nata nella parte più difficile del mondo. Ma sarebbe colpa mia se non ti insegnassi che non è tutto così.
Che un futuro migliore può esserci, se lottiamo insieme.
Io e tante persone come me, nate da questa parte qua del mondo, con le nostre coperte e i nostri piatti abbondanti, ti guideremo.
Faremo di te una donna. In cambio ti chiediamo solo di lottare.
Perché la conoscenza è l’arma migliore.
E da un bambino può nascere un adulto che cambia il mondo.
Ti fidi di me?
Questo post è scritto a sostegno del progetto #azzeraladistanza di Mission Bambini, la cui portavoce tra le mamme blogger è la nostra bravissima amica Silvana Santo, alias Unamammagreen. Seguite il suo viaggio in Repubblica Dominicana sul suo blog, scoprirete la realtà dei bambini rifugiati haitiani. Perché tutti noi possiamo fare qualcosa di concreto!
Grazie per questa lettera, davvero emozionante! Accendiamo la speranza che tutti i bambini possano vivere con "spensieratezza" la loro infanzia!
<3