La scelta del nome del bambino

Poco dopo aver fatto pipi’ su un affare di plastica detto anche test di gravidanza che ti dice che “sì, bellezza, sei incinta“, il mondo ti attende per formulare una sola unica imprescindibile domanda.
Stai bene?
No, non quella.
Sei felice?
Ma mancopegnente!
Gliene frega una mazza a nessuno di voi, su!
Dal ragazzo che consegna la pizza,  al fruttivendolo,  alla cartolaia,  a qualunque parente dal primo al 58mo grado in linea collaterale, affini compresi, la domanda sarà una ed una sola:
Ma…
come lo chiamate questo bambino?

Interessa la risposta? Macché!
Interessa LA PROPOSTA che devono farvi.
I parenti trovano sempre un familiare di cui propinarvi il nome.
Perché non lo chiamate “Mario” come nonno, buon’anima? E se fosse femmina, perché non “Maria”, come nonna, buon’anim…no, aspe’, è viva…ma insomma…non credo quando nascerà…”.
Toccati.
“Se non avete ancora scelto…o se sì, fa niente…perché non “Crocifissa” come zia?”
Marò.
“E “Immacolata” come la prozia?
Immacolata, zia, perdonami, ma non è un nome, è una condanna!
“Avete pensato a “Bona”?”
No, mamma, guarda, se esce come me, con la quarta di tette e un culo sempre stato importante, poi non vive…fidati.
Tipo chiamarla “Bella” e poi è un cesso.
O “Chiara” o “Bianca” e poi è mora, occhi scuri e magari figlia di un Watusso…
Poi ci sono le proposte ottimistiche e che vi fanno intravedere un futuro roseo per il neonato che ancora deve arrivare.
Tipo questa, di mia madre:
“Che ne pensi di Anita?”
Mamma, ma non è il nome di quella cugina di nonna, assassinata con l’accetta dal marito?
“Eh…”
Eh, eh un cazzo, mamma!
Alessandra?
Come quella mia amica che si è buttata dal balcone a 15 anni?
Beh, ma era una brava ragazza…
Sì, pure Marina, morta a 25 dopo il parto…ma, ecco…magari anche no.
Peccato, pure quello era un bel nome…
I nomi belli, si sa, solo le buon anime, i vivi mai.
E buon anime con vita terribile e/o morte tragica, perché se un essere umano è stato felice, se lo scordano sempre tutti come si chiamava.
E vogliamo parlare degli amanti dell’esotico?
Ci sono quelli dediti alle religioni o alla filosofia o, comunque, allo spirito:
Perché Andrea? Vi prego, no, chiamatelo con un nome particolare…
Mah, guarda, ormai Andrea è più particolare di Kevin, abbi pazienza…
Ma no, un nome indiano, come ho fatto io con mia figlia…vedi…
No, guarda…
Senti, senti: l’ho chiamata Raksha, significa “Protezione”. La prossima sarà Radha, che significa “Raggio di sole”, che nell’induismo era l’amata di Krishna…
Scusa, ma “Sole”… ti faceva cacare male?
E quelli dediti al trash, tipo Amici o altre amenità.
Che ne dici di Santiago?
E di Morgan?
E Barbara come Babbaradurso?
Non male, ma io preferisco “AprilabbustaMaria”.
Anche se…beh…lo ammetto…
“Mariaioesco” non ha ancora rivali per me.
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