Perché io insinuo

Avete presente gli spot di L’oreal?

Donna mediamente iper bona in genere ex modella o attrice che con sguardo languido misto deciso, del tipo se ti prendo ti spolpo, maschione mio, dice:

“perché io valgo”?

Ecco.

Applicatelo alla madre media ed ecco a voi un bellissimo:

“perché io insinuo”.

Sì, perché, tutte o quasi, c’abbiamo l’insinuazione facile, più facile del vaffanculo col marito.
Lo so che vi sembra incredibile, ma giuro che ci riesce ancora meglio.

Siamo tutte mamme, sì, peace and love, ma poi…

1) lavora, certo, no, ma se devi, ci mancherebbe…certo…quanto poco tempo ti resta per i tuoi figli!

Poco o tanto, a me sta bene così.
Devo o ne ho voglia, che te frega?
Levo qualcosa ai TUOI figli?
I miei ti hanno comunicato che lo levo a loro?
Avere tanto tempo a disposizione da poter impiegare coi figli è molto bello, se sai impiegarlo bene, questo tempo.
Se lo passi davvero coi figli.
Se veramente state insieme, tu e loro, in quel tempo.
Avere molto tempo da passare coi figli non vuol dire essere automaticamente madri migliori.
Ne conosco di madri tremende con la giornata libera!

2) no, ma certo, se non allatti non muore nessuno…o, insomma, avrà meno anticorpi…

sarà magari meno intelligente
avrà meno resistenza ai virus
sarà meno sicuro
avrà meno autostima
tu avrai più facilmente il cancro al seno
ma no, il latte artificiale non ha mai ucciso nessuno.
O quasi.
Comunque, niente, se l’allattamento al seno rende più intelligenti, tu sei cresciuta a Nidina.

3) il nido…sì, dicono che serva, ma secondo me serve la mamma, sempre e comunque, come prima cosa. Poi…se proprio non si può…meglio il nido che lasciarlo a casa da solo, no?

Da tradurre anche con: 
meglio il nido che un serial killer
meglio il nido che la Franzoni come tata
meglio il nido che Hannibal the Cannibal

4) il tempo pieno a scuola…no, ma io non sono contraria…ci mancherebbe! Se una non può farne a meno, i bambini si adattano a tutto!

i bambini si adattano a tutto.

Sì, si adattano anche a passare interminabili pomeriggi noiosi a far compiti con madri frustrate, sì.
A volte è proprio così.

Disse una che il tempo pieno a suo tempo lo fece, con gran gioia e ricordi meravigliosi.

E col cavolo che privo mio figlio di un’esperienza del genere!

5) tutte queste attività extrascolastiche…preferisco passare del tempo coi miei figli, ma sì, comunque, le attività non uccidono mica, eh!

Non uccidono, ma il tempo passato con mammà è meglio.
Non uccidono, ma stancano.
Non uccidono, ma impegnano.
Non uccidono, ma vogliamo farli anche annoiare questi bambini?

Ma, perché, scusate, i bambini non si possono annoiare i giorni che non ne hanno di attività?
O prima e dopo l’attività?

Dobbiamo imperativamente fare annoiare i figli proprio il mercoledì dalle 16.45 alle 18 giusto giusto quando mio figlio ha inglese?

Devo andare avanti?

Potrei farlo per altri 15 punti almeno, dai vaccini, ai vestiti in cotone bio, dall’omogeneizzato al cosleeping, dalla carne al parco d’inverno…

ma si potrà scegliere liberamente senza dover per forza fare a gara a chi è una madre migliore?

Ma perché invece che dedicarsi all'”Io insinuo” davvero non ci dedichiamo all’ “Io valgo”?
Perché, signore, tutte noi, valiamo. E valiamo di più se non cerchiamo conferme nel ridimensionare le scelte altrui, invece che ad essere convinte delle proprie a prescindere da quel che fanno le altre.
Parola di Schiffer.
O della Longoria.
O della Casta.
Ma pure la mia.
Tiè.

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4 Comments

  • Purtroppo ormai mi sono arresa davanti a questa faida…la vivo sulla mia pelle da quando sono incinta e mi stupisco sempre meno, sono sempre più stanca…mamme che lavorano vs quelle full time, mamme che allattano/vaccinano vs quelle che non lo fanno…pensa che bello un mondo in cui i due opposti collaborano e si rispettano anziché arricciare continuamente il naso. Già è tanto difficile, a volte, essere mamma…ti manca chi ti fa sentire inadatta. Prima era la mia crociata, ora faccio solo finta di non sentire, ma è un po' triste!

  • Eh hai ragione. Vicino a me ho l'insinuatrice n°1 che poi è mia madre. Da sempre l'ho sentita criticare chi non allattava, chi allattava oltre il limite che lei credeva giusto, chi mandava i bimbi al nido o al doposcuola per andare al lavoro, chi comprava i surgelati invece che cucinare tutto il giorno ecc ecc. Ovviamente le sue critiche non colpivano e non colpiscono solo l'ambito genitoriale ma anche tante altre cose. Per un periodo,essendoci "cotta dentro" ho pensato che avesse ragione….poi sono diventata mamma e ho capito che come in tutte le cose, prima di parlare bisognerebbe essere dentro le situazioni. Poverina, (lo dico con la mano sul cuore) è una donna degli anni quaranta, purtroppo frustrata ed esaurita anche, ma non solo, a causa di questo suo carattere. Il problema è che vedo tante ragazze e donne giovani con questo atteggiamento ed è brutto e scoraggiante. Barbara

  • Almeno una difesa ce l’ho. Non ho allattato nessuna delle due ed entrambe sono molto molto resistenti ai virus. L’ultima febbre importante di Vittoria risale a un anno fa, e adesso ha 4 anni. Cristina ne ha avuta una a dicembre scorso e ha 18 mesi., e hanno perso pochissimi giorni di nido. Vittoria camminava a 8 mesi e Cristina parla quasi bene, tipo “mamma voio acqua”. Tiè! 😂

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