Viaggi: come fare la valigia quando si hanno bambini

Potrà sembrare strano, ma molte persone al momento di dover preparare la valigia vanno nel panico, e finiscono non tanto per metterci più tempo del dovuto, ma soprattutto per portarsi dietro troppe cose. Una volta ho postato una foto su Facebook della valigia che stavo preparando per andare 10 giorni in Costa Rica in 4 e in moltissime si sono stupite di quanto poco portassi. Dopo anni di voli aerei, molti dei quali da sola, ho imparato per forza di cose ad ottimizzare. Anch’io quando ho iniziato a viaggiare, senza figlie, a 18 anni, portavo una valigia da 20 kg e spesso rischiavo pure di eccedere… Adesso partiamo con una da 15 in 4 e la considero già piena di cose inutili!

Se state cercando qualche consiglio per fare la valigia in modo veloce, pratico e leggero, magari questo post vi servirà. Ovviamente questo è il mio metodo, non è detto che vada bene a tutti!

Come fare la valigia quando si parte coi figli

Per prima cosa bisogna ammettere che il clima fa la differenza: andare in un posto freddo non solo prevede abiti più pesanti, quindi più ingombranti, ma spesso esclude la possibilità di lavare al volo in caso di macchia. Ma, ovviamente, ha anche un risvolto: al freddo si suda meno, quindi si ha bisogno di meno cambi!

1. Procedete con ordine

La prima cosa che faccio è tirare fuori delle buste per ognuno di noi. Io uso quelle di stoffa, le dust bag, ma vanno benissimo quelle di plastica. In questo modo si separa e ognuno trova le sue cose più in fretta. Io ne uno una ciascuno per le ciabatte, una per ogni paia di scarpe, una per l’intimo.
Metto tutto sul letto e riempio persona per persona, così sono sicura di non dimenticare nulla.
Poi passo ai vestiti (mio marito fa da sé), quindi li scelgo per me e per le bambine. Poi passo in rassegna le cose per il bagno, dividendo quelle da doccia da quelle da viso, deodoranti e affini. Le medicine a parte (termometro, paracetamolo e altro se serve in quel momento). Poi faccio il giro dei cavi: telefoni, pc, iPad, telecamera. Queste ultime cose le infilo nella borsa o nel bagaglio a mano. Quindi metto tutto in valigia partendo dalle cose “pesanti” e finendo coi vestiti.

Come preparare valigia leggera e ordinata

 

2. Cosa portare in viaggio

Adesso che sapete in che ordine procedo, magari siete curiose di sapere cosa mi porto (anche no, starete dicendo, vi vedo eh).
Che sia per il mare, l’avventura o la città, ho sempre lo stesso criterio. Partiamo tutte (mio marito è sempre autonomo :D) in scarpe da ginnastica, io in jeans, loro in leggings se andiamo in un posto freddo o in cui necessitano pantaloni lunghi (e comunque spesso in aereo fa freddo). Quindi porto un cambio di pantaloni SE superiamo i cinque giorni, altrimenti no.
Andando sempre con ordine, quindi, porto un solo paio di scarpe di ricambio, un po’ più “carine”, che possono essere sandali se vado in un posto caldo o stivaletti se vado al freddo. Di più NON SERVONO! Io ho tantissime scarpe ma sono consapevole che portarmene cinque paia non serva a niente. Certo, magari una sera avrei potuto… Ma siamo in vacanza, che ce ne frega! Meglio non ritrovarsi con troppa roba, no?
Quindi un paio di scarpe supplementare e stop.
Poi procedo con l’intimo. Un paio di slip al giorno fino ad una settimana, poi stop, si lavano. Lavare un paio di mutande la sera prende due minuti e preferisco fare così che averne per quattro che mi prendono posto. Ma son scelte, so che in molte non laverebbero mai 🙂 Idem per i calzini!
Il pigiama è uno se si tratta di un weekend lungo, due se si passa alla settimana o 10 giorni. Considerate anche che le mie figlie sono spannolinate da tempo e non hanno mai incidenti (tiè), quindi bisogna tenere in conto anche quello!
Quanto ai vestiti da portarsi, la logica è sempre quella, non esagerare. Abbiamo tutto il tempo che vogliamo per sfoggiare a casa tutto il guardaroba, in viaggio anche se stiamo vestiti tutti i giorni allo stesso modo (ok, tutti i giorni no, ma io da bambina stavo anche tre giorni vestita uguale eh) non succede niente. Quindi prendo 3-4 cambi ciascuno (e per me sono già tanti, a dire il vero), che possono essere vestitini se siamo al caldo oppure pantaloni/pantaloncini/gonne e magliette. Questo sistema l’ho imparato quando, viaggiando da sola con le bimbe, magari anche solo per andare in Italia, alla fine della vacanza mi ritrovavo con mezza valigia inutilizzata. Ma i 20 kg sul groppone, più diecimila bagagli a mano, me li dovevo portare io! Quindi ho iniziato ad eliminare, con buona pace del mio look 🙂
Quanto alle cose del bagno, lì in genere non mi limito. La crema per il corpo me la porto sempre, così come il mio shampoo e la mia maschera. Ma insomma, ci stanno decisamente!

3. L’importanza del bagaglio a mano

Non da meno è il bagaglio a mano. Quando le bimbe erano piccole prendevo sempre un cambio per loro, tenendolo nella mia borsa o, quando sono state più grandi, nel loro bagaglio (hanno un mini trolley ciascuna). Prima mi portavo addirittura un bagaglio a mano con tutto il necessario in caso di smarrimento della valigia, ma poi mi sono detta che bon, a tutto c’è rimedio. Quando si viaggia sole con due bambine e anche dopo il check-in ci si ritrova con la propria borsa, il pc, i loro trolley, i loro peluche, i maglioni (porto sempre un maglione ciascuno per il volo), e loro stesse magari da portare in braccio sulla scaletta, ci si rende conto di quanto sia importante viaggiare leggeri!
Così adesso niente bagaglio a mano in senso proprio. Loro hanno sempre i soliti trolley in cui mettono borraccia, maglione, colori, libri, giochi: scelgono loro cosa metterci. Io ho la mia borsa con le mie cose e le salviette. Non porto più cambi, sfido la fortuna (ri-tiè).

4. Il rientro

Per il rientro, separo rigorosamente il pulito dallo sporco. L’intimo lo metto via via in un sacchetto di plastica, mentre i vestiti no. Nonostante porti poca roba, riesco sempre a riportarne indietro di inutilizzata… Quindi quando rifaccio la valigia risistemo tutto come all’andata, solo stando ben attenta a separare sporco e pulito. Così quando torno a casa in un attimo metto le cose sporche a lavare, ripongo quelle pulite al loro posto e il resto idem. Piego le dust bag et voilà, valigia disfatta in un attimo.

 

Non ho nessun segreto particolare per partire leggera: ho solo capito che portarsi tanta roba “nel caso in cui” non serve a nulla. Nel 90% dei posti in cui andiamo si trova tutto, nel caso mancasse qualcosa, e se l’ultimo giorno un bambino ha una macchia sul risvolto dei jeans sono convinta che nessuno se ne accorgerà!
Forse l’unica cosa è che procedendo con ordine a preparare la valigia, ci si rende meglio conto di quello che si porta e quindi si tende a portare meno… Provate e fatemi sapere!
E se avete qualche altro “segreto” o vi sembra che abbia detto qualche scemenza, ditemi pure 😀
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22 Comments

  • Io mi regolo più o meno così: un cambio al giorno per mia figlia (2 anni e mezzo, non spannolinata.) e un cambio ogni 3 giorni di vacanza per gli adulti. intimo e calze 3 cambi fissi che poi vengono lavati man mano se la vacanza dura di più. pigiama solo per la bimba, gli adulti possono farne a meno perchè negli alberghi fa sempre troppo caldo. un cambio di scarpe solo se restiamo più di 1 settimana. deodorante,spazzolino e dentifricio (mini) per tutti e bagnoschiuma va bene quello che troviamo in albergo. una mini dose di bagnoschiuma 'no lacrime' e pannolini per 2 giorni, poi si comprano a destinazione. cavi e ricaricatori nel bagaglio a mano con fotocamera, cellulare, tablet e l'indispensabile per intrattenere la bambina durante il volo (però prego che dorma, eh) . e via, si parte! o meglio… detto così sembro molto organizzata, ma la valigia sembra sempre scoppiare 😀 ps non ho capito la parte di "un cambio di pantaloni se superiamo i 5 giorni".. poi dici comunque 3-4 cambi……

    • Cosa non hai capito? Non ci sono solo i pantaloni, ma anche le gonne 🙂 E comunque anche se vado in un posto freddo in cui sto sempre in pantaloni lunghi, non ne porto più di 3-4 paia. Insomma, dipende dalla località, ma di base per cinque giorni o meno, un paio di jeans mi bastano. Se passiamo i cinque giorni e andiamo in un posto in cui li metto più spesso (cioè non due settimane di mare, che non facciamo mai) allora ne porto un paio in più incluso nei cambi che considero. Tipo in Costa Rica, che li ho messi anche per camminare tra gli insetti o al freddo del vulcano.
      Credo dipenda molto anche dai viaggi che si fanno. Noi non facciamo praticamente vacanze da spiaggia, tranne magari qualche mezza giornata qua e là se è in itinerario. Poi per esempio io non riesco a dormire nuda, è proprio una cosa che non sopporto, perciò canotta e pantaloncini li porto sempre!

  • Io riesco a partire con solo bagaglio a mano per un viaggio di due settimane (se non è in luogo freddo che appunto richiede abiti ingombranti), pensa un po'!
    Calcolo un cambio ogni tre giorni a rotazione in modo che se non è sporco basta che si rinfreschi, uno slip al giorno, due costumi, una maglietta da spiaggia ogni due giorni di spiaggia e stop.

    • Un solo bagaglio a mano per 4 persone?
      Io odio i bagagli a mano, dopo aver fatto certe esperienze (tipo dover salire sulle scalette con la piccola in braccio, la grande per mano, borsa, bagaglio… brrr) preferisco di gran lunga la valigia. Il più delle volte è semi-vuota (15kg è il massimo a cui sono arrivata negli ultimi viaggi) e a volte ci metto pure i seggiolini per l'auto (giuro, l'ho fatto per il Costa Rica :D). Comunque fare vacanze solo spiaggia è diverso, lì ciabatte 3 vestitini e ciao! 🙂

  • Bene o male procedevo così anche quando eravamo senza figli…sacchettini che fossero tipo quelli ikea di plastica o quelli da freezer, o le dust bag o quelli di ikea uptacka, non so che materiale siano ma li lavi in lavatrice e sono comodi.Le magliette e i pantaloni arrotolati…al ritorno roba sporca messa man mano via e separata..direi che ci siamo. Avevo problemi con i prodotti beauty, sempre troppi! Man mano ho ridotto…ma è dura eh. Mi tocca sempre trasferire nei flaconcini piccoli.
    V.

    • Guarda, io mi porto sempre crema corpo, a volte lo scrub (giuro), maschera capelli. Sono abitudini, ma tanto di spazio ne ho a palate. Quando andavo in Italia per pochi giorni… Non mi portavo proprio nulla, solo una maglietta e due mutande di ricambio, quindi ciao prodotti!

  • Io ero la regina del bagaglio minimo ma funzionale ora al primo week end al lago con la bimba ho riempito tutta la macchina del marito che mi ha guardato dicendo: "stiamo calmi, non stiamo via neanche 24h"
    Deve assolutamente migliorare. Prenderò spunto!

  • Grazie dei consigli.Ho scoperto che più o meno procedo come te col bagaglio mio e di mio figlio. Mio marito se lo fa da solo. Il mio unico problema è che se ho troppo tempo x preparare la valigia mi sale l'ansia, perdo tempo ed è facile che metta dentro cose inutili. Il segreto, per me, è farla all'ultimo momento così sono sotto stress e ottimizzo. Si, ho bisogno di uno bravo. Barbara

    • Ma no, hai ragione! Io le faccio sempre o la sera prima, o il giorno stesso. So che ci sono persone che iniziano a collezionare la roba giorni prima (lo facevo anch'io da giovane, con tanto di lista), ma in realtà ho capito che seguendo un ordine preciso ci metto un attimo e non dimentico niente, oltre ad ottimizzare! Prova 🙂

  • Io sono quella del "Portiamo anche questo che non si sa mai"… e con la nascita di mio figlio sono pure peggiorata perché per lui mi porto dietro due cambi per giorno anche ora che ha 2 anni e mezzo! Praticamente trasferiamo l'armadio in valigia e si parte… =) ma grazie per le tue dritte! Chissà se mai riuscirò a cambiare!

    • Un bambino, siamo sempre andati a far dei giri in bici in giornata, poi quando nostro figlio aveva tre anni abbiamo voluto provare la "ciclo-vacanza". Abbiamo preso un carrellino da attaccare alla bici (di quelli che si vedono spesso nei paesi del nord europa, un pò meno qua) e via. Abbiamo fatto dei giri di 3-4 giorni in italia, dalle parti di Mantova-lago di Garda, sul delta del Po ecc. e poi viaggi più lunghi in Austria e Olanda. Facciamo dai 40 ai 60 km al giorno, nulla di impossibile e ci fermiamo quasi ogni sera in un posto diverso, a volte montiamo la tenda, a volte troviamo qualche b&b o albergo economico. A noi adulti piace molto e per ora anche a nostro figlio. Fra un paio d'anni credo che sarà in grado di pedalare anche lui per qualche ora al giorno (ora ha quasi 6 anni) e allora proveremo il ciclo-turismo senza fardello…

  • Super fan del viaggiare leggeri anch'io! Dopo anni di viaggi ho un metodo più o meno simile al tuo.
    Unica piccola differenza nel reparto beauty: io ho una scatola intera di campioncini, minisize e contenitorini raccimolati nei viaggi precedenti o in profumeria da riempire all'occorrenza; credo di essere l'incubo di sephora e affini 😀
    Porto i miei shampoo, balsamo e creme travasandoli nei contenitori, campioncini di bagnoschiuma (che spesso non uso perchè negli hotel li trovi sempre) di profumo, creme corpo…facendo così il beauty case si riduce tantissimo e non manca nulla 😉

    • Io lo faccio solo con le creme ma se li ho già, non travaso, mi fa troppa fatica 😀 Mi dico che alla fine tanto la valigia è sempre vuota, che vuoi che sia un beauty in più? 🙂

  • Noi motociclisti siamo molto ben allenati! 2 costumi a testa e 2 mutande-da lavare ovvio-, con asciugamani da mare in microfibra che prendono pochissimo posto e non pesano.Campioncini per il beauty

  • Io ho vissuto in valigia per 12 anni e con le mie colleghe assistenti di volo si faceva a gara a chi aveva più cose. Per anni nella mia valigia non poteva mancare il pelapatate per sbucciarmi le carote in hotel, alla ricerca di uno snack sano.
    I primi anni da mamma sono stati dei traslochi, più che dei viaggi. L'anno scorso sono stata molto fiera di me di aver fatto 5 gg a Londra con solo bagagli a mano. Grazie all'invenzione dei leggings, altrimenti col cavolo. Io conto un cambio ogni due gg in inverno e giornaliero per il nano. Pigiama massimo 2 notti. D'estate però almeno un cambio al giorno. Si, si, noi siamo quelli del bucato in hotel e quel Mc giver che ho sposato fa miracoli di stiratura automatica sotto le bocchette dell'aria condizionata.
    Non riesco a essere essenziale, devo avere quella maglietta con me, stile coperta di Linus. Che però si aggiunge al mio pseudo ordine, ilncasinandolo. Non ce la posso fare…

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