Come ti faccio arrabbiare la mamma

In questi anni abbiamo riso e scherzato su tanti aspetti della maternità, ma anche della femminilità e dell’essere donna.

Noi, appunto, ci siamo divertite da pazzi (e continuiamo a farlo), tantissime di voi anche, altre…pegnente proprio.

Ecco, allora vediamo se ci riusciamo a fare tutte una sana risata, o se riusciamo a farvi incazzare tutte.
Delle due, l’una.

A voi…la top five della mamma incazzata!

5) al quinto posto, la mammucca.

Incredibile.

E noi, ingenue, che anni fa pensavamo che le mamme allattanti (che peraltro anche noi siamo state, eh!) fossero quelle più pronte all’assalto, quelle meno tolleranti, quelle più aggressive…non avevamo capito e visto ancora nulla.

Ma che volete che sia un attacco di una tettomane?

Sì, può essere aggressivo, la talebana della tetta, ricordiamo, è spesso velenosissima, informata solo lei, capace solo lei, dedita al sacrificio (non come te, che sfoderi il biberon, facile facile), orgogliosa della mastite, della febbre a 40, del capezzolo sfatto e della ragade splatter, ma nulla, nulla è rispetto ad altre categorie.

4) la mamma casalinga

Eh già.

E’ amorevole, dedita ai figli, alla casa, al marito, ma guai, guai, guai provare a dire che insomma, anche chi lavora fa la mamma e fa la casalinga.

In fondo, è così, no?

NO.
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!

Medea che cucina lo spezzatino di figli, presente? Un agnellino in confronto alla reazione della mamma casalinga ad affermazioni tipo: il tempo nella giornata è tanto e ci può stare un po’ tutto, lavoro compreso. Che fate nel resto della giornata?

Ecco…abbiamo appuntato nel libricino della sopravvivenza che no, non va mai chiesto.

Il peggio si è scatenato su Facebook, ma anche qui…non si è scherzato affatto!

3) la Vegana

I vegani sono spesso al centro delle polemiche più furibonde.
Secondo me, ci si mettono da soli: adorano fare proselitismo e questo urtica, indipendentemente da ciò che propagandi (anche Mastrota che pur, buon uomo, non vendeva il seitan o una filosofia di vita, ma le pentole, urticava…anche la Brigliadori con l’urinoterapia…brrrrrr!); si presentano dicendo tipo: ciao, sono Marco, vegano. E si offedono se pensi ti abbia detto il cognome e non che dieta segue.
Insomma, a noi fottesega che mangiate, giuro.
Non vi incazzate.

2) la Montessoriana

Abbiamo capito che in Italia il Papa è intoccabile.
Il calcio anche.
Lo era la DC.
La mamma è sacra.
La De Filippi pure…ma la Montessori…la Montessori!!!
Mai mettere in dubbio la sua Parola.

O siete Montessoriane o non capite una mazza e dovete spiegare perché avete voluto dei figli.

Guai a dire che la Montessori non era perfetta.
O che il metodo può essere fallimentare, se applicato ad cazzum.

1) la fasciante.

mai e poi mai l’avremmo detto, ma la quantità di improperi, insulti, commenti al vetriolo, pervenuta dalla categoria delle portatrici è stata imbarazzante.
Per loro.

L’unica spiegazione che riesco a darmi è che forse, portare la fascia un po’ stretta, chiuda una qualche vena.

Tipo quella che porta sangue a quella zona del cervello che ci fa comprendere l’ironia.

O, comunque, che non ci fa partire in quarta insultando delle persone per qualche riga che può non piacere…capita. Quindi?

Non è più civile (e semplice) spegnere il pc o migrare altrove?

Non è che, vero, se vedete in tv un balletto della Carrà, andate a menarla perché vi ha fatto cacare?
Avete ucciso Don Lurio, dite la verità…co l’età non era più lo stesso…
Se sentite steccare Morgan, lo aspettate fuori dagli studi della Rai per saccagnarlo?

No, cambiate canale.

Non è uguale?

Alla fine, queste e altre sfumature di mamma fanno parte, se messe più o meno tutte insieme, della mamma convinta di aver capito tutto, di quella amorevole, di quella tutta cuoricini, di quella che no, noi non siamo…

quella che, però, ci fa tanta, tanta, tanta paura.

Tanto che l’abbiamo tenuta fuori concorso.

Troppi cuoricini.
E troppo odio dentro.

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16 Comments

  • Ho allattato, ho portato un po' in fascia, ho avuto tanta curiosità per la Montessori, qualcosa ho scartato, qualcosa ho applicato, ho usato il mio cervello e il mio cuore, mi sono aggiustata da sola e mi sono presa per il culo da sola quando esageravo in qualsiasi di queste cose… ho riso tanto con voi su queste categorie, anche quando in qualcosa mi ci vedevo, anche solo per un breve periodo. L'ironia è fondamentale…bisogna sdrammatizzare soprattutto quando si è madri, non solo la prima e sconvolgente volta, ma anche dopo, le successive, piene di ormoni e sovraccariche di aspettative. Essere madri può dare alla testa, hai un potere enorme, responsabilità enormi..è importante sdrammatizzare e cercare di essere più easy..veramente, non trovo parole migliori scusate 😀 Quindi, appurato che non siamo wonder woman, finiamola di prenderci troppo sul serio, siamo umane. Non dico di trattare i bambini superficialmente, di lasciarli andare in giro per strada da soli da piccoli, certe cose sono da incoscienti…ma rilassatevi, che non è certo questa o quella teoria che ci salverà. Che fasci o porti col passeggino, non ci saranno certo traumi. Ridiamo di più che fa bene a tutto (forse non x le rughe ma esistono buone creme).E sennò appunto, se non ti piace ciò che leggi, smamma e lasciaci ridere.
    Perchè ridere aiuta anche i momenti no del post partum. Veramente eh, parola mia.
    Io vi faccio un esempio…col marito, quante volte lo mandate affanculo? quante volte gli lancereste una ciabatta in fronte? Lo amate meno? no, fa parte dell'amore, anche mandarsi a quel paese. Pure coi figli. Altro che cuoricini, a volte ci si scorna eh.
    V.

  • Io (per quanto riguarda la mia esperienza) avrei messo al primo posto le Vegane. Per carità vuoi ciucciare frutta, verdura e legumi… Liberissima di farlo ma non frantumare le balle a me. Io mica vado in giro a sbandierare il fatto che sono onnivora… Vivi e lascia vivere.

    • Io non sono vegana, me ne conosco e non sono affatto fuori di testa. Hanno uno stile di vita che non lede a nessuno, soprattutto all'ambiente (che con l'alimentazione è strettamente connesso)

    • Eh no, la classifica è in base a quanto negli anni si siano arrabbiate e abbiano attaccato e insultato.
      E le vegane sono state più contenute delle fascianti.
      Lo so che è difficile da accettare…lo capiamo, siamo sconvolte anche noi…ma giuro è così.

    • Che non lede nessuno siamo d'accordo… Ma "ledono" me quando non sono libera di mangiare quello che voglio senza essere additata come assassina e madre degenere perché do a mio figlio prodotti animali (per altro controllati e genuini per quanto più possibile). Tutto qui

    • Hai ragione. Poi guarda, non ricordo il titolo, ma c'è un libro che parla dei disastri dell'agricoltura, e quindi affronta il discorso anche dall'altro punto di vista. Anche io penso al povero maialino etc etc, la domanda me la pongo…sinceramente non ho una risposta. E mi piace il salame. Ma non è una scusa eh, se fossi certa con la verità in tasca, rinuncerei a ciò che mi piace. Bisogna essere critici…e ammettere che abbiamo idee, ma non certezze assolute. E questo vale per tutto…non solo per l'essere vegani o vegetariani. Ammiro chi lo è, davvero, ma non accetto chi mi giudica.
      Anche io do la carne ai bambini, in realtà poi ne mangiano sopratutto all'asilo che è inserita in un menu e si spera bilanciato e controllato…noi a casa ne mangiamo poca. Ma mi sono chiesta, ad esempio, dopo aver visto un video e letto articoli sul famoso China study, se non era il caso di posticiparla…ci ho ragionato, ne ho parlato col pediatra e l'ho posticipata. Ma non mi permetto di giudicare chi dà l'omogeneizzato di carne (che peraltro ho dato anche io, al primo). Purtroppo verità assolute non ce ne sono, e quel che sappiamo oggi, domani verrà smentito dal progresso della scienza. Basta guardare alla fisica e ce ne rendiamo conto benissimo, senza essere laureati…basta aver fatto le scuole.
      V.

  • Care Sfumature…vi leggo da un po' e con molta intensità, ma scrivo per la prima volta.
    Per cui, pure se a me sembra di conoscervi da sempre, mi presento brevemente: mamma di bimbetta di quasi 2 anni, carica di energia inesauribile (lei) …arrivata in un momento in cui "ma-sì-intanto-togliamo-la-pillola-che-tanto-il-dottore-dice-che-ci-vorrà-tempo" e tac, fine degli aperitivi, della vita avventurosa e delle dormite domenicali senza aver avuto neanche qualche mese per salutarle.
    Credo di essere una mamma assolutamente non estremista: portato in fascia o in carrozzina (in base a quello che mi era più comodo nel momento, punto), allattato fino a 8 mesi perché si è staccata lei (versione ufficiale, per quanto verissima. L'altra versione, altrettanto vera, è che sognavo vino e sigarette da oltre un anno e mezzo e quando non ha voluto più la tetta non ho mica insistito), svezzamento onnivoro ma comunque attenta alla dieta bilanciata, co-sleeper da un anno per volere soprattutto del marito che, da quando la bimba è stata portata nel lettone con la sesta malattia, ha scoperto che dormire con la cucciola gli concilia il sonno e ci facciamo delle ronfate meravigliose (la mia piccola ed io abbiamo il sonno "mummia" e non ci muoviamo mai! questo aiuta…).

    Sono la più lontana possibile dagli estremismi, come donna e come mamma.
    Il motivo per cui da lettrice ho deciso di commentare è che ho appena sentito l'atavico bisogno di dirvi una cosa importante: ho seguito anche su FB la bagarre sulle fenomenologie, inasprita negli ultimi giorni e….. QUESTO POST E' IL TOP, SIETE GRANDI!
    Piacere di leggervi.

    Mara

    • Boh noi la vita di prima l'abbiamo abbastanza continuata. Aperitivi, viaggi eccetera. Anzi anche di più perchè ora abbiamo più soldi che da giovanissimi. Questo blog mi piace perchè in alcuni articoli si cerca di dire proprio questo (soprattutto quelli di Anna-Anya). Alice

    • Grazie mille a voi, mi avete insegnato a vivere la mammitudine con più leggerezza, che siamo tutte diverse ma tutte "giuste" se: amiamo i nostri figli, non rompiamo le balls alle altre mamme che fanno diversamente, e non ci facciamo toccare dalle critiche.
      Mara

    • È vero… Questo blog aiuta e tanto… A prendersi meno sul serio, a lasciarci alle spalle ansie e sensi di colpa , a farci una risata in più perché saremo mamme… Ma siamo donne e umane!

  • Si spera che chi lavora non faccia anche la casalinga. Io per esempio non mi definirei affatto tale. Mamma sì, lavoro sì, faccio varie cose per tenere la casa in ordine sì, ma non mi metto a fare tutto io poichè non vivo da sola con i bambini ma c'è anche il padre.
    Alice

  • Vi leggo da poco ma è la prima volta che vi scrivo. Mi fate morire dal ridere specialmente tu morna è come se vi conoscessi da tempo. Anch'io mamma di una piccola peste di tre anni. È mi sono ritrovata in alcune fenomelogie. Grazie per la spensieratezza che mi regalate quando vi leggo.

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