Quando i figli crescono, diciamo quando iniziano le elementari, si presenta un problema che vi era stato risparmiato per i primi 6 anni: gli amici scelti da loro.
Sì, perchè fino a a quel momento gli amici erano bene o male scelti da voi: i figli dei vostri amici, della vicina, dei colleghi…
Ma ora no, la pacchia è finita, e gli amici se li sceglie lui.
E non sempre (quasi mai) ne sarete entusiaste.
Sarà che il bello e maledetto, oltre che alle donne, piace anche ai bambini, ma tendenzialmente gli amici vengono sempre scelti dal cesto “più parolacce per tutti” , “randello facile” o “balle come se piovesse”.
Consiglio: non fermatevi alle apparenze.
Mirtillo ha come migliore amico un suo clone: biondo e apparentemente angelico come lui.
Come secondo migliore amico, nonché vicino di casa e compagno di scorribande (perchè il Primo Migliore Amico abita in un altro paese ed è meno selvagg libero dei miei) ha quello che apparentemente è un piccolo vandalo.
Sarà che ha fratelli maschi più grandi, ma conosce tutto il repertorio del parolacce più in voga, compresi i gesti e le sigle delle parolacce (che io ignoravo) che ora ovviamente conosce e riproduce e diffonde anche il mio. Anzi, i miei, perché le parolacce si tramandano di fratello in fratello più dei vestiti, quindi grazie a noi hanno fatto il loro trionfale ingresso alla scuola materna.
Questa cosa delle parolacce non va sottovalutata: non perché mi sconvolgano, ma perché mi hanno dato la dimostrazione empirica di quanta maggiore influenza abbiano gli amici rispetto ai genitori.
Io infatti sono uno scaricatore di porto, e i miei figli han sempre detto pochissime parolacce rispetto a quelle da me assorbite.
Avevo anche teorizzato che più ne sentono meno sembrano proibite e quindi interessanti, incitando mamme ed amiche ad abbandonarsi a linguaggi diciamo coloriti.
Ma la mia teoria aveva una terribile falla: il linguaggio dei genitori non è poi così attrattivo.
Aspettate che le sentano dagli amici!
Comunque, dicevo, non fermatevi alle apparenze.
Un bambino che adora i piccini e lo mostra tranquillamente nel pubblico ostile del parco non può essere il bulletto che sembra.
E lui “se fanno pena facciamo una partita, noi e loro contro di voi, o dite che non possono giocare perché pensate di perdere?”.
Noi siamo all'asilo ma alcuni amici già non mi piacciono. Per ora sorvolo, che devo fare!!
La mia piccola ha tre mesi quindi il suo unico amichetto x adesso è il figlio di una mia amica che gli ha gia ciucciato la guancia al primo incontro hahaha
Alle elementari è ancora tutto gestibile, è dopo che è un casino!
Comunque mia madre ci ha messo quasi 20 anni a digerire la mia migliore amica, si è rassegnata perché ha visto che dopo 20 anni eravamo ancora amiche e ha capito che lei mi voleva bene davvero!
Mia figlia è in prima media ed ora adora una ragazzina che probabilmente non è male, ma ha una libertà eccessiva (diciamo pure che è abbandonata a se stessa) e questo mi crea grandi problemi perché vorrebbe fare ciò che fa lei!
Vedremo il futuro… tanto so che gli amici se li sceglieranno sempre e comunque loro ed è giusto che sia così, ma certe amicizie ti complicano molto la vita!