Il valore dell’amicizia

Quando vivi all’estero, gli amici diventano la tua famiglia. E non parlo delle persone che incontri, di quelle con cui ti ritrovi a cena, organizzi picnic o ti scambi consigli. Parlo di quelle persone che entrano nella tua vita, spalancano una delle tante (o poche) porte aperte dentro il tuo cuore, nell’intimo della tua anima, e non ne escono più. A volte basta un attimo, un momento condiviso, per unirsi per sempre. L’altro ieri rileggevo la lettera che una mia cara amica, incontrata a Parigi nel gennaio 2014, mi ha scritto prima che partissi per Panama, e ho sentito prepotente tutta la mancanza, il bisogno di andare oltre ai messaggi su Whatsapp, la necessità di avere radici, per poter tornare a sentirmi come quando stavo con lei, o con le altre mie amiche. E poco dopo, mentre parlavo dell’uragano passato di qui con la mia vicina, lei mi ha chiesto una cosa: non andartene.
La botta finale è arrivata la sera, quando ho scaricato la mail, dopo una giornata lunghissima: c’era un messaggio della mamma di A., l’amica di P. che avevo portato in Italia con noi, ricordate? Io e la sua mamma non siamo amiche: non ci siamo mai scambiate confidenze, non siamo mai uscite insieme, abbiamo passato qualche giorno insieme al mare ma io non so niente di lei e lei niente di me. Ma le nostre figlie… Le nostre figlie sono anime gemelle.
Quel messaggio, forse perché arrivato alla fine di una dura giornata, mi ha fatto piangere. C’erano le foto di A. e suo fratello, i progressi dei due, le novità sul nostro quartiere e sula nostra scuola. E c’era la foto di un dolcissimo messaggio di A., sopra una pubblicità. Era la pubblicità di un film d’animazione, e lei scriveva: A. et P. à Noël.
La mamma mi chiedeva giustamente se avevamo in programma di rientrare a Parigi per il Natale, perché A. sperava di poter andare al cinema con P. Mi si è stretto il cuore. Sono andata a cercare il cartone, per curiosità. In italiano si intitola Palle di Neve, è uscito proprio adesso in Italia, il 24 novembre, mentre a Parigi uscirà per Natale. Volete sapere la trama? Parla di un gruppo di amici che per le vacanze di Natale organizzano una grande sfida a pallate di neve, dividendosi in due squadre capitanate dai due protagonisti. Entrambe devono abbattere un fortino, litigando e entrando in conflitto, ma… decidendo alla fine di unirsi per conquistare insieme il premio.
Io non so se A. abbia scelto questo cartone con coscienza, o se semplicemente sia stata attirata dalle palle di neve, considerata la sua passione per le vacanze d’inverno e la montagna.
Ma so che farò di tutto per coltivare questa amicizia, che oltrepassa gli oceani, si nutre di messaggi e foto e di attese proprio come le mie, proprio come me che ogni giorno guardo le foto appese sul frigo, quelle delle mie amiche, proprio accanto a quelle (tante) di A. e P.
Ho risposto alla mamma di A.: le ho detto che no, non saremo a Parigi a Natale, ma ci saremo presto, di nuovo insieme, di nuovo ad intendersi così, con naturalezza, perché fra tante si sono scelte e non vogliono mollarsi.
Perché quando l’amicizia è vera, i confini non esistono, nemmeno a 7 anni. Ed è il senso stesso della nostra vita, l’amore.
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6 Comments

  • Ho amici sparsi ovunque e certe volte penso che se mai avessi dei figli, non vorrei che soffrissero come me quando non posso realmente passare del tempo con loro e mi devo accontentare di Whatsapp o di Facebook, ma poi penso che sono fortunata ad avere qualcuno che mi vuole bene anche se lontano 🙂

  • avevo un'amica, una di quelle a cui dai tutto, una di quelle che chiama alle 4 di notte in lacrime e tu sbatti la porta in faccia a tua mamma piuttosto che lasciare la tua amica là da sola..
    avevo e non ho, perché un giorno ha avuto un problema di alimentazione ed è stata ricoverata, non mi ha più parlato, non ho mai capito perché, e mai nessuno attorno a lei è riuscito a spiegarmi cos'avessi fatto per non meritare neanche una spiegazione.. sono rimasta così scottata che alla fine dopo 10 anni posso dire di non aver dato una possibilità a nessun'altra..
    da qualche mese però ho una nuova vicina di casa, e mi sto sciogliendo.. e mi rendo conto di quanto mi mancasse la semplicità di stare bene così, accanto ad una persona che non sia parente/marito/amante..
    E siamo pure fortunate, i nostri mariti sembrano gemelli divisi alla nascita..
    Mo le chiedo se vuole venire al cinema! 😉

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