10 cose che un genitore può fare e il figlio sopravviverà!

Avete presente quando vi mettono in braccio quel frugoletto zozzo che è tanto bruttino quanto pieno d’amore? Quell’affarino per cui sapete che da ora batterà il vostro cuore?

Ecco, nei primi giorni della sua vita vi spiegano come si cambia un pannolino, come si allatta, come si fa il bagnetto…e voi leggete tanto e tanto già avete letto e vi attenete con scrupolo a tuuuutto quello che vi dicono, no?

Poi… Poi un giorno succede qualcosa e capite che siete dei cretini… Tipo che avete in braccio quel neonato pieno di amore, ma ora anche di cacca, cercate il suo sapone ultradelicato e non c’è, cazzo, non c’è… E con timore, ormai pieni di cacca ovunque, usate un sapone qualunque e…

niente, il culo del neonato non si discioglie.

Resta lì.

E vi sentite immensamente imbecilli e sì, da quel momento cambia tutto, perché da quel preciso momento sapete che ci sono delle cose che un genitore può non fare senza danni a nessuno, tipo:

 

1) fare il bucato mischiando i vostri vestiti e quelli del neonato

I primi tempi: cesta della roba sporca divisa, bucati divisi, disinfettanti in ogni dove, più Napisan che tutine nel cestello…poi serve quella tutina lì e sta partendo la lavatrice adulti e ce la infili.
E quando la metti al bambino lui…non esplode.
Non si ammala.
Profuma ed è pulito comunque.

E da quel momento ti convinci che tutto quello che entra in lavatrice si laverà!

2) non sterilizzare tutto e sempre e comunque

Nasce tuo figlio e tu sterilizzi tutto.

Ti sterilizzeresti le mani a vapore, infileresti una tetta nello sterilizzatore da microonde e arrivi a pensare che far bollire le lenzuola della culla non sia una cattiva idea, in fondo, no?

Poi…poi ti dimentichi di sterilizzare un ciuccio e ti limiti a lavarlo bene.

E un giorno vedi il tuo bambino pucciare un dito nel vomito di un altro bambino e assaggiare.

E pensioni lo sterilizzatore.

Adieu!

3) usare un asciugamano non dedicato

Siete lì, neonato in braccio, lo avete lavato, gronda acqua, cercate il suo asciugamano o il suo accappatoio e no, non c’è.
E ora?
Panico!

Prende freddo, su, decidi, prendi una decisione adulta, dai!

Acchiappi l’asciugamano per mani e viso e ce lo avvolgi, piena di sensi di colpa, come se le mani e la faccia ce le asciugassi prima di averle lavate e non dopo.
Guardi il bambino e…niente, non muore, è intero, non gli è successo nulla.

E ti senti un filino imbecille.

4) non dargli la frutta per merenda o la pappa per pasto

Lo state svezzando, è l’ora della fruttina, non ne avete e non potete procurarvela. Quindi? Potreste dargli del latte, ma…

Oddio, ora lui si aspetta la frutta e non l’avrà e sarà una tragedia.

Oppure a quel punto si dimenticherà della frutta e delle pappe e dovrò ricominciare tutto lo svezzamento e…

e fu così che il bambino si scolò pacificamente un biberon di latte con tanto di rutto finale.

E a cena mangiò sereno la sua pappa.

Sì, sentitevi dei cretini.

5) dargli una pappa pronta

Ah, io solo pappe cucinate da me, con spesa fatta da me, tutti prodotti naturali e bio.
niente di pronto, MAI.

Solo che poi capita, capita che la coda nella posta del centro commerciale sia infinitamente lunga e che il neonato si svegli affamato…e ora?

L’unica è entrare al super, comprare una pappa pronta e dargliela.

Lo fai e…

diventa verde?
Prende il volo?
Diventa invisibile?
Si trasforma in Linda Blair?

No.

Quasi quasi ne compro una decina di pappe per le emergenze, va!

6) lasciarlo piangere

Mai lasciare piangere un neonato, siamo tutti d’accordo.

Però…però se sei sola e devi espletare funzioni corporali tipo la cacca o se sei sotto la doccia?

Non si caca.
Non ci si doccia.
Si aspetta di essere in 2.

Eh…ma mi scappa…ma tanto…dio mio me la fo nelle mutande, io vo al bagno!

E mentre siete lì, il neonato si sveglia urlando, ovvio.

E ora?

E ora niente, quei 3 minuti di pianto non l’hanno ucciso.

E domani farete la doccia. Dio sia lodato!

7) usare prodotti non del tutto biologici, naturali e free dalla qualunque cosa

Se non è free da tutto non lo voglio, guarda, puoi anche portartelo a casa, no perché io solo prodotti naturali, bio…niente che non sia recensito con solo foglioline verdi, niente!

Sì, ma poi…

Non hai mica qualcosa per le irritazioni, perché non ho le mie creme in borsa?

No, mi spiace, ho solo quelle che chiami merda…se vuoi un po’ di merda è tua!

E fu così che usasti la merda e l’irritazione passò in un nanosecondo invece che in una settimana e il culo restò persino integro, roseo e paffutello.

8) dargli un gioco di plastica con luci e colori e musica

No, noi solo giochi di stoffa o di legno, materiali naturali, atossici…eh ma no, non ho niente dietro e…dio tutti quei colori me lo disturberanno! E quella musica lo stordirà! E quelle luci lo agiteranno e…

E niente!

Questa cosa è fantastica! Dove dicevi che hai comprato quell’astronave atomica aliena a grandezza naturale?

9) fare dormire il neonato appoggiato su un letto o su un divano qualunque

E’ successo.

Vi siete trattenuti a casa di qualcuno più del dovuto e il neonato ha sonno.

Non ha il lettino, niente culletta, la carrozzina l’avete lasciata in auto e avete parcheggiato a 7 km.

Appoggialo qui, no?

Appoggiarlo sul tuo letto?! Si potrà?! E se casca? Metti un cuscino o una spondina, sì…e se si sveglia e non capisce dov’è? Ma su quel letto ci sale il tuo gatto? Ma ci fate sesso? Ci scorreggi? No, perché il mio frugoletto è così puro…

E fu così che il neonato dormì il sonno migliore della sua vita su quel letto di cui niente sai (ed è meglio che tu non sappia) e il dormire un po’ ovunque fu sdoganato.

10) andare a bersi una birra

La prima volta che uscite con un neonato siete terrorizzati.
E se piange? E se caca? E se rigurgita?
Poi scoprite che al bambino uscire piace o magari no, ma che non succede nulla.

Dall’uscita vado-torno in 7 minuti netti che manco Bolt, arrivate a fermarvi a prendere un caffè.
Poi un gelato.
E va tutto bene, lui è vivo, voi pure e sì, porca miseria, posso ancora uscire per piacere e non solo per necessità! Ed è lì, amici, che scatta lei, la birretta! E poi la cena. E poi il pranzetto. E infine lei, la perversione assoluta (ehm…):

andarsi a bere una birra di sera!

E tornare tutti vivi.

Essere genitori è già il mestiere più difficile del mondo: non complichiamolo!

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3 Comments

  • arrivavo con una lunga esperienza da baby sitter, quando è nata mia figlia.. ero la donna più serena di questo mondo, erano gli altri a rompermi le scatole..
    la mia vicina di casa ogni tanto mi rubava il ciuccio per sterilizzarmelo, e non ho mai capito perché… a casa mia stiamo per terra per giocare, a casa sua invece tra gatti cani e il poco uso della scopa non ti verrebbe mai in mente di poterlo fare… eppure il ciuccio dovEva essere sterilizzato..
    mia madre e mio suocero non sopportano invece la mia calma nel gestire le emergenze…
    per loro ospedale ogni livido.. una volta mio suocero ha iniziato ad urlare dietro (al ristorante) che io non sono una buona madre, che non me ne frega niente di mia figlia solo perché era scivolata dalla sedia e io non le avevo impedito di alzarsi..
    non gli ho parlato per 4 mesi, poi arrivò natale e mi chiese scusa..
    i figli crescono, nonostante i genitori..

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