Le punizioni: giuste o sbagliate?

Non sono mai stata brava a punire.
Per fortuna ora va di moda dire che punire è il male, sono diventata madre nel periodo giusto.
Qualche giorno fa leggevo una lunga discussione sullo stato facebook di un’amica.
Diceva di aver punito il figlio, che da quanto leggo è un bimbo davvero “a modo”, perchè, dopo 3 settimane di “faccine verdi” a scuola (avete presente il nuovo metodo, di dare indicazioni sul comportamento a scuola con le faccine verdi-gialli-rosse) è tornato con una faccina gialla.
La punizione è stata piuttosto esemplare: niente TV, niente videogiochi, niente carte Pokemon, a cena un piatto non gradito.
Su quel post si sono scatenati i commenti, tra chi elogiava il pugno di ferro e chi invece riteneva eccessiva la reazione.

Lungi da me giudicare l’episodio, che è solo uno spunto di riflessione, ma devo dire che mi sono stupita.
Non solo non sono brava a punire, ma manco mi sarebbe venuto in mente di dover punire!
Quando Mirtillo l’anno scorso è tornato con una nota per aver riso in classe la mia reazione è stata  “per fortuna, iniziavo a preoccuparmi: quasi due anni senza una nota… Ora basta eh, se ne arriva un altra ti randello”.
Non ne sono arrivate altre, ma è un caso, credo.
Certo non lo ha spaventato la prospettata randellata.

Peraltro in quell’occasione lui era così mortificato che a mio avviso non era assolutamente necessario aggiungere altro.

Ogni tanto è arrivata una segnalazione sul diario “è distratto” “tiene il materiale in disordine” ma sinceramente mi limito a dirgli che deve migliorare.

Tante mie amiche sono severissime, ne ho una che strappa le pagine al figlio se fa un errore, un’altra che se torna con un castigo ne aggiunge altri, o che per un “buono” fa riscrivere 10 volte il dettato.

Io non ce la faccio.
Sto crescendo dei selvaggi?
Boh, in effetti sì.
Ma è più forte di me, non riesco ad incazzarmi per cose di cui mi frega poco o nulla.
Non fa la punta alle matite o ride alle battute di un compagno?
Ha 8 anni, non mi sembra una tragedia, che vi devo dire.
Mi venissero a dire che ha bullizzato qualcuno lo disfo, ma se ride o si muove, santo dio è un bambino! Devo pretendere stia seduto immobile e muto?

E’ un po’ come quando vi dicevo che non riuscivo ad essere”alto contatto”: era la mia natura, e la mia natura è anche di essere un po’ cazzona, non ce la faccio ad essere severa su queste cose.

Però ogni tanto, immancabilmente, mi vengono dei dubbi.
Al colloquio le maestre mi hanno detto che è disordinato, non incolla le schede, si sgualciscono, ha penne e matite ovunque.
Glielo dico e lui “mi aiuti ad essere ordinato mamma ?”
Emh… chiedi a tuo padre, và.
Sapete, è la storia della mela che non cade lontano dall’albero…

Mi pare un po’ migliorato ma ieri sera vedo che nell’astuccio ha metà dei colori senza punta.
Gli dico di farlo, risposta: “sì un attimo”.
Glielo ridico, niente.
Ero stravolta, dopo una settimana in giro tra Parigi e Milano (vi racconterò), quindi ho evitato il “non vai a dormire fino a che non l’hai fatto” che sarebbe stata una punizione più per me che per lui.
Stamattina stessa cosa.
Insomma, è uscito che aveva sistemato sì e no 3 colori.

E’ faticoso per me incazzarmi per cose simili, ma mi rendo conto che se gli si dice di fare una cosa (peraltro chiesta dalle maestre) e lui se ne frega, qualcosa sta andando per il verso sbagliato.

Ma come punire?

Lui è diabolicamente non ricattabile.
Se gli proibissi la tv, gli frega nulla.
Non ha mai giocato ai videogiochi, non uscire con gli amici non sarebbe una tragedia.
L’unica cosa che credo gli peserebbe davvero è non andare a karate.
Ma devo comunque portare il fratello, in più confesso che mi scoccerebbe fargli perdere lezioni pagate profumatamente, tanto più che non è esattamente agile e sportivo, quindi ci manca pure che perda dei giorni.

Quindi, che fare?
Stasera, per iniziare, mi metterò lì a sistemare l’astuccio con lui, anche se mi scoccia perchè credo che a 8 anni potrebbe essere responsabile di una cosa così basilare.
Ma se fosse necessario, quali sono le punizioni che funzionano con un bambino di 8 anni?

Ma prima ancora, è giusto punire in casi come quelli che vi ho raccontato?

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16 Comments

  • …anch'io vorrei la soluzione….anche a mia figlia di 5 anni frega niente ne' della tv ne' tanto meno dei videogiochi per cui se le togliessi la tv farei un dispetto più a me che a lei…potrei punirla non portandola in piscina o a ginnastica ritmica visto che le adora entrambe ma anch'io le pago profumatamente! Io ho provato con il calendario delle attività (www.eurekakids.it), un bollino , 2 o 3 per importanza ad ogni buona azione….al raggiungimento di 30 bollini scatta il premio (cinema, gita, parco giochi….) e devo dire che qualche risultato riesco ad ottenerlo….è cmq un mestiere difficile! Francesca

    • Certo è che non è la Bibbia, non sempre funziona ma se non rispettano i patti i bollini vengono tolti…trovo che insegni loro a far da soli (vestirsi, lavarsi, riordinare giochi, mangiare….) e poi li stimola ad accumulare più bollini possibili per ottenere il premio…insomma lo si può usare in diversi modi secondo le nostre esigenze ed il carattere del bambino!

  • Il mio quasi seienne è disordinato, ha iniziato la scuola e fino ad ora nessuna nota e nessun richiamo. Se accadesse una volta lo rimprovererei ma niente punizioni (tanto conoscendolo si sentirebbe mortificato già di suo), se invece diventasse una cosa abituale scatterebbe la punizione, niente calcio o niente film in tv o gli vieto di portare le figurine dei calciatori a scuola per qualche giorno..qualche punizione secondo me ogni tanto ci vuole. Forse basterebbe anche un piccolo regalino al fratello e a lui no (se si comporta male).

  • e' in terza elementare? quante ore fa a settimana?
    il mio fa 40 ore ed è pesante, in terza o in quarta però certe cose dovrebbero essere apprese ormai. (incollare le schede, tenere in ordine astuccio..)

    • Il mio è in quarta e ancora si distrae o chiede spesso di andare in bagno durante le lezioni.
      Le maestre lo fanno presente ai colloqui ma ha appena compiuto 9 anni e fa 40 ore
      Non so se sia giusto pretendere chenon di distraggono non parlino mai quando noi adulti al lavoro stacchiamo x un caffè o scambiamo due parole con la collega

  • Io punisco, ma sono ancora piccoli, un anno e mezzo e 4.
    Non riordini i giochi li butti, non ascolti o dai di matto vai in camera tua a calmarti. Ho imparato, anche se spesso mi dimentico a fare uguale, esagero? chiedo scusa e mi siedo a calmarmi. Per la scuola non credo punirò se ride. E' un bambino!!

  • Sono ancora una neomamma quindi non ho ancora sperimentato le " punizioni" posso dire però che quando ero piccola io le punizioni erano ben diverse, oggi usiamo le faccine prima si usava lo sguardo gelido del padre che solo provavi a guardarlo negli occhi diventavi di ghiaccio, oppure la mamma che di solito usava metodi diciamo " casalinghi" lo sculaccione con il cucchiaio di legno per intendersi. Fortunatamente sono sempre stata una bambina timida, che praticamente bastava dirmi stai ferma li e io non mi muovevo fino a nuovo ordine. Mio fratello invece …. era un po' più teppistello di me e a lui bastava dirgli oggi non giochi con la bici. 🙂

  • Sinceramente sono contraria ai premi perchè ritengo che si debba essere responsabili a priori, detto questo nemmeno io ricorro alle punizioni per ogni cosa, soprattutto quando vedo che mio figlio è consapevole dell'errore che ha fatto.
    Tuttavia nel caso di bambini menefreghisti bisogna armarsi di pazienza e stargli dietro… a forza di battere il martello si ottengono i risultati.
    Baci, M.

  • Io mi perdo in queste faccende educative.. non mi nasce spontaneo ne' dare punizioni se non si e' comportatá bene e nemmeno dare premi per incentivare le buone azioni ( mettere apposto, vestirsi, lavarsi..). Forse a casa siamo troppo easy o selvaggi, non ne faccio un dramma se non riordina i giochi o se non si toglie subito le scarpe entrata a casa. Non sto li' a ripetere le regole ogni 5 minuti. Anche perché fuori dal contesto casalingo e' una bambina molto educata e rispettosa. Ovviamente ci sono volte dove perdo la pazienza e allora io minaccio, pero' non passo mai ai fatti, mi limito alle parole per ora! Quindi per me e' eccessivo punire se non mette apposto l'astuccio, certo e' una cosa che deve imparare a fare, come senso di responsabilita'. Io probabilmente, se mia figlia, fra qualche anno, non dovesse tenere in ordine l'astuccio certo che glielo farei notare. Magari la controllerei di piu', poi se dovessi vedere che si tratta ad esempio di pigrizia, allora passerei alle minacce. Insomma ho iniziato easy e sono finita mostro.
    Martina

  • AAA CERCASI AIUTO PER UNA DUENNE TERRIBILE! Ho provato a punire. Settimana scorsa all'ennesimo giorno che è ora di mangiare ritira il pongo o lo butto e lei buttato. E una settimana che è senza è non gliene frega niente! E dire che il pongo era uno dei suoi giochi preferiti….

  • Mia mamma, che è insegnante alle elementari, suggerisce sempre ai genitori di controllare che i bambini facciano i compiti e si preparino lo zaino correttamente fino almeno alla terza elementare, in alcuni casi anche in quarta.

  • Io so o una nonna e mi sono i tribolata perché mi piacete molto e leggo tutto quello che scrivete, spero non mi andiate.
    Io la penso esattamente come te, non mi sembra il caso di punire in simili situazioni.
    Ho una nipotina di sei anni che è sempre con me e che a settembre andrà in prima elementare, poi saprò dirvi.
    Spiegami per favore il discorso faccine.

    • Lucia, benvenuta e grazie di seguirci! Praticamente in alcune scuole elementari in prima anzichè voti mettono faccine: sorridente, seria o triste. Oppure colorate, verde se va bene, arancio se “così così”e rosso se il compito è fatto male.

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