Lo shopping dopo i figli

Lo shopping in leggerezza, volteggiando sui tacchi con mille borse, borsine e borsette è ormai solo un ricordo o quasi. Certo, quando non si fa shopping coi figli possiamo ancora volteggiare un minimo, anche se l’età, la sciatica e la cervicale ci hanno ridotto l’altezza dei tacchi e la leggiadria, ma insomma…qualche cartuccia la possiamo ancora sparare, no?

Quando invece i figli sono in braccio e/o attaccati alla gonna lo shopping si trasforma in un qualcosa di molto simile a quello che faceva Rambo nei ruggenti anni ’80, strisciando a terra col coltello tra i denti e la fascia rossa legata sulla fronte: A GUERA.

Si cerca di evitare, certo, ma se quella cosa proprio serve o se il bambino ha fame o ha sete e in un negozio ci si deve entrare, la giungla vi attende.

Comincia la fiera dello “stai fermo!”, “non toccare!”, “dai che usciamo!”, “un attimo solo…” finché ecco! Trovato quello che si cerca ci si dirige alla cassa trascinando, nel vero senso della parola, uno o più bambini. Ora si deve solo pagare e…

SOLO pagare.

Certo, facile! Con un figlio in braccio e uno o più che saltellano urlanti e ululanti per il negozio vorresti avere la bacchetta magica per pagare e uscire, e invece no!
Se solo trovassi quella cavolo di carta di credito!
Infili la mano in borsa e ti ritrovi in mano il ciuccio della piccola, la macchinina del grande, il sonaglino di lei e le figurine dei calciatori di lui, ma no… La carta di credito non riesci a raggiungerla con l’unica mano che hai a disposizione e solo col tatto, perché altri sensi non puoi usarne… Gli occhi sono sui figli, la bocca è impegnata a reggere il portafoglio e il naso no, ora non serve.

Ma quanto sarebbe comodo quando sei in un negozio coi figli non dover cercare in borsa il portafogli, i soldi, il bancomat o la carta di credito? Quanto?!
Talmente tanto che… Hanno inventato un servizio e un’app per poterlo fare!

Oh yes!

Da oggi potrete dilapidare serenamente lo stipendio (possibilmente quello del marito, che dà più gusto) con la sola forza dello smartphone!

Il servizio si chiama Vodafone Pay e per utilizzarlo basta avere un telefono Android, scaricare l’app Vodafone Wallet, collegare la MasterCard et voilà, lo shopping è servito!

È pratica? Sì, da morire, il telefono è sempre in tasca pronto per il pettegolezzo via WhatsApp e ci vuole un attimo ad estrarlo e ad avvicinarlo semplicemente al POS per poter pagare. Vi sembrerà di avere la bacchetta magica davvero, perché per i pagamenti sotto i 25 Euro non servirà fare altro, mentre per quelli superiori occorrerà un PIN.

È facile da usare? Potrebbe usarla vostro figlio e persino vostra suocera, vedrete.

È sicura? Sì, perché è frutto di una collaborazione tra Vodafone e MasterCard, che mai e poi mai vorrebbe trovarsi a pagare conti non vostri, logico, no?

E poi, con l’app terrete sempre i pagamenti monitorati e in caso di furto del telefono basterà chiamare il servizio clienti per bloccare l’app, ma non la carta, che potrete continuare ad usare. 

Comodo, no?

E allora non resta che scaricare l’app e vedrete che da oggi alla cassa vi sentirete la Magica Creamy. O la Fata Madrina. O la Fata Turchina. O, insomma, vedete voi, eh, ché a me serve il telefono per pagare la spesa.

#VodafonePay #easylife #easypay 

Buzzoole

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