Bambini iperstimolati

Prima di partorire ho letto un libro bellissimo: per una nascita senza violenza. La cosa che mi aveva scioccata di più, leggendolo, era che in effetti i neonati, dopo nove mesi in una pancia dove tutto è ovattato, vengono al mondo e si ritrovano accecati dalla luce e storditi dai suoni. 
Non ho potuto far nascere le mie figlie in maniera diversa (perché ci tenevo che nascessero in una determinata struttura ospedaliera) ma questa cosa mi ha tenuto compagnia da allora, cioè 7 anni fa, ad oggi: ma quanto vengono stimolati questi bambini?
Nascono con le luci sparate. E va beh, ci sta, è la medicina.
Poi arriva zia Gina: cuuuuccicuccicuccicucci bel bambino, vieni da zia! Zia con sette litri di profumo, che tiene il bambino a due cm dal suo viso (alito tipo fogna di calcutta) e che ovviamente ha regalato già il sonaglio psichedelico con le lucine incorporate e i versi del mare, del vento e della pioggia. Ché si sa, a tre giorni ne hanno bisogno per calmarsi. 
Arrivati a casa non è meglio: tv accesa, telefoni che squillano, campanello perennemente in funzione, vicini che urlano dalla finestra, visite a profusione. E il neonato dov’è? Nella sua culla tranquillo? Macché, potrebbe anche annoiarsi! E allora giù di sdraiette tremanti, sdraiette dondolanti, palestrine massaggianti, altalene ribaltanti e salta-salta vomitanti. Perché si sa che a due settimane di vita è importante stimolarli. 

Il tempo passa, la situazione migliora? Manco pegnente (so che si scrive per niente, vi tranquillizzo). Anzi, più i bambini crescono, più ci sentiamo in dovere di stimolarli con qualcosa. A tavola per farli mangiare, quando stanno tranquilli a giocare – guarda questo tesoro, e questo, e questo! – quando piangono disperati perché vogliono dormire e invece di tranquillizzarli, portarli in un posto buio e silenzioso, continuiamo a proporre attività che nemmeno a giochi senza frontiere, a passarli da un paio di braccia alle altre per vedere se si calmano, e cazzo no se non si calmano! 
Per qualche strano motivo, pretendiamo che a 9 mesi già siano interessati ai cartoni animati, forse per avere un attimo di tregua – e badate bene, io lo capisco – per poi lamentarsi due anni più tardi perché non fanno altro che guardare la tv. 
Non vediamo l’ora che sappiano usare l’iPad (non per forza per il motivo di cui sopra), non vediamo l’ora che inizino a leggere e scrivere e quindi è tutto un proporre, non vediamo l’ora che sappiano fare cose e allora compriamo e compriamo e compriamo perché abbiano sempre qualcosa che stimoli la loro curiosità.
Poi ci ritroviamo su un volo da 10 ore e non sappiamo come fare: ci sono solo CINQUE cartoni animati??? Ma che siamo pazzi? E che farà mio figlio?
Mmm… tipo riposarsi? Tipo parlare con te? Tipo colorare? Tipo dormire? Eh ma sai, il mio non dorme, vuole sempre fare qualcosa!
MA NO! Non me lo dire! Davvero vuoi dirmi che non sa rilassarsi da solo? Occuparsi da solo? 
E le file dal pediatra? E quelle al supermercato? E quelle a Disneyland? Ho visto bambini aspettare il bus di scuola, alle 6.40 di mattina, con l’iPad. 
Che va benissimo, eh! Ma poi inutile stupirsi se non sanno gestire i tempi morti. 
Corsi di inglese, nuoto, danza, calcio, karate, piano, chitarra, catechismo, supercazzole, poi torna a casa, fai i compiti, guarda i cartoni, gioca con l’iPad, litiga coi fratelli, fai casino in camera, metti a posto in camera, vai a dormire sognando le palline di Candy Crush versione Elsa & Anna, svegliati e accendi la tv, vai a scuola giocando con l’iPad, torna da scuola e ricomincia. 
Ecco, sì, credo che i nostri figli siano un po’ iperstimolati. Probabilmente abbiamo paura che restino indietro, che non siano abbastanza svegli, ma io comincio a pensare che siano gli altri, ad aver capito tutto. Quelli che, fin da subito, hanno capito che oltre alla nascita senza violenza ci vorrebbe anche una vita senza violenza. O almeno con meno stimoli. 
O forse so’ vecchia.
More from 50sfumaturedimamma

Coronavirus: passeggiata coi bambini? Lo dicono gli piscologi!

Share this...FacebookPinterestTwitterLinkedinemailIl Governo ha chiarito (non introdotto, sia chiaro) che una passeggiata...
Read More

9 Comments

  • Figlio 1 è nato ipersensibile agli stimoli dei 5 sensi, più altre cosette. Ed è iniziata la mia missione per introdurlo al mondo, garantendogli la pace che ancora adesso, a 5 anni, cerca. Ma allo stesso tempo, alzando di giorno in giorno l'asticella, per abituarlo a quanto lo circonda. Sono stata accusata di viziarlo, che bisogna abituare i bimbi a tutti i rumori (per esempio). E c'ho provato. Ma poi vedevo la sofferenza perché la musichina del libretto era troppo per lui. Così abbiamo imparato a limitare gli stimoli. E quindi concordo con il post. Sarebbe comodo (invidia pura per chi ci riesce) lasciarlo davanti al PC per mezz'ora. Anche solo per fiatare.

  • secondo me ci vorrebbe un'impossibile via di mezzo. perchè da un lato fa comodo che si addormentino in passeggino mentre d'estate facciamo il giretto sul lungomare, quindi esposti a rumori di ogni dove, da un altro vorremmo che fossero in grado di occupare da soli il loro tempo libero senza per forza esposizione tecnologica di luci e colori. per fare esempi…anche noi dovremmo accordarci con noi stessi…

    • Ma sai, già se sono nel loro passeggino tranquilli è diverso. Quando però sono stanchi e li si stimola ancora di più perché non piangano o si lamentano… si sbaglia, secondo me. Vale per i neonati come per i grandi. Vale anche per noi adulti 🙂

  • Mio figlio ha 15 mesi e ancora adesso quando vediamo i parenti più stretti (quindi spesso)se piange perché ha sonno o si è fatto male partono con mille giochi, batti le manine ecc mentre io so bene che gli basta avere un po' di calma addosso. Come a Natale, tutti addosso appena entriamo, lui piange, io dico "lo porto in camera, di tranquillizza e poi torniamo" e in due minuti la camera si era affollata di nuovo. E fai ciao, manda il bacio, quanto anni hai, un sorriso per la zia, come ti chiami, fai toc toc, amore vieni qua, guarda le luci, fai suonare babbo Natale…se ci fossi io sarei già sclerata, ancosto di sembrare antipatica se lo vedo a disagio lo sottraggo a tutti e con la scusa della tetta lo porto in una stanza tranquillo.

    • Su questo io non ho avuto mai problemi.durante la gravidanza ascoltavo musica ma non quella classica come consigliano i pediatri,ma gruppi rock o grunge tipo i nirvana o rock o indie rock o genere elettronico o trance figuriamoci.lui da sempre e abituato ai rumori pure se ogni tanto sclera..tipo quando ascolta sti gruppi smielati come i Pooh.sul telefono io inizialmente mi sbagliavo perché per farlo stare buono si cercava youtube per vedersi Masha e Orso i suoi preferiti però poi la notte si svegliava in continuazione e ciò era dovuto al tel .troppi stimoli che mi hanno portato a sospettare del telefono e da quando lui non lo vede più sta rilassato e dorme meglio

  • Io muoio dal ridere quando leggo: cosa posso fare con mio figlio di un mese?il mio piccolo si annoia…ahahah. ma solo i miei figli a 1 mese erano nanna, poppa, cacca, e non sentivano il bisogno di essere stimolati per non annoiarsi?

Rispondi a Lara Silvia Panizzolo Annulla risposta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.