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quanti pomeriggi passati qui, da sola a scrivere, quando ancora non conoscevo nessuno! |
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la via del Tribunale |
E dopo 8 ore a spasso per la città, sapere di avere anche 20 minuti per rientrare non è esattamente esaltante.
Quindi, se decidete per Bordeaux, scegliete una zona centrale: Marché des Capucins, St Michel, place de la Bourse, Grand Theatre.
Noi siamo stati quasi 6 giorni ed avevamo grandi progetti, purtroppo in gran parte guastati dal tempo.
Bordeaux è sull’oceano, e il clima è molto variabile.
Non è così improbabile che ci siano 18 gradi a gennaio.
Non che mi aspettassi di fare il bagno, ma in qualche giornata di sole sì.
Invece zero assoluto. Un freddo atroce, umido, nebbia.
Ma questa è sfiga, a voi sicuramente non succederà.
Perchè Bordeaux è davvero carina da vedere con i bambini.
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Milano avrà il bosco verticale, ma Bordeaux ha il giardino verticale 🙂 |
E’ una città dalle dimensioni medie: non ha la metro, ma un ottimo sistema di tram, assolutamente semplice e intuitivo, oltre che comodo.
Sommario dei contenuti
Bordeaux con bambini, giorno 1
Il primo giorno potete dedicarlo a visitare la città.
Si gira tranquillamente a piedi.
Potete iniziare dalla famosa Place de la Victoire
risalire Rue Sainte Cathrine, la via pedonale più lunga d’Europa, e approdare al bellissimo Grand Theatre.
Dietro il Grand Theatre c’è l’Esplanade de Quinconces, un enorme piazza in terra, dove i bambini potranno correre per ore.
A quel punto andate verso il fiume, la Garonne, e troverete il bellissimo Miroir d’Eau, una piazza interamente ricoperta da due centimetri d’acqua, dove in estate i bambini possono pure correre a piedi nudi.
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con il sole è meraviglioso! E se fa caldo i bimbi possono pure correrci a piedi nudi |
In inverno generalmente è chiusa, per evitare il ghiaccio, ma una giorno abbiamo avuto la fortuna di vederla, anche se a causa del grigiume la fotografia ovviamente non rende l’idea.
Da lì potrete ammirare il bellissimo Pont de Pierre, ma trovate l’occasione di vederlo di notte, illuminato, è davvero romantico e sorprendente.
Porte de Cailhau vi porta nel quartiere Saint Pierre, uno dei miei preferiti:
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porte de Cailhau di giorno |
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… e di notte |
pienissimo di bar e ristoranti, sarà perfetto per le vostre serate, anche con i bambini, e riscendendo, attraverso la Grosse Cloche, arrivate invece all’altrettanto tipico Saint Michel
Secondo giorno a Bordeaux
Dopo esservi fatti un’idea della città, potete visitare una chiesa o un museo per poi passare la fine della mattinata al marché des Capucins: è davvero carino per prendere un aperitivo: trovate ostriche freschissime ed altro pesce a prezzi ottimi, frutta, verdura e carne.
Potrete dedicare il pomeriggio a qualche museo, al Jardin Botanique, o al quartiere Darwin, dall’altra parte della Garonne.
Se avete deciso di visitare la Citè du Vin, lungo il fiume c’è un parco per skate e roller, e il lungo fiume (les Quai des Chatrons e les Quai de Bacalans) è pedonale e molto largo, davvero perfetto da percorrere in bici o con i pattini. Qui la domenica mattina fanno anche un bel mercato all’aperto, che questa volta abbiamo perso essendo chiuso il 1 gennaio.
Terzo giorno a Bordeaux
Non si può venire a Bordeaux senza visitare la Dune de Pilat, la duna di sabbia più alta d’Europa.
Se avete l’auto o avete previsto di noleggiarla sarete senz’altro più comodi, e sarà l’occasione per visitare gli chateaux dove viene prodotto il famoso Bordeaux.
In alternativa si prende il treno per Arcachon, e da lì la navetta, che però non ha orari particolarmente congeniali.
Ricordate acqua e qualcosa da mangiare.
A poca distanza c’è St. Emilion, tipico borgo medievale.
Se è una bella giornata e avete l’auto, potete pensare ad un pomeriggio sull’oceano ad ammirare i surfisti, attività che non disdegnavo 20 anni fa.
Noi purtroppo abbiamo saltato queste gite perchè il tempo era talmente grigio che non valeva il costo del noleggio auto.
Ci siamo buttati sul vino ;-P
Prima di partire, trovate il modo di fare rifornimento di Bordeaux!
Adoro quando racconti le tue fughe perché poi le metto in pratica anche io e resto sempre soddisfatta!! PS. Anche io a 20 volevo essere autonoma, ma non ho avuto la tua stessa intraprendenza…
ma che bello, grazie! <3
Per il resto… è sempre questione di priorità.
Io l'ho fatto ma mi sono bruciata anche tanti momenti belli: zero vacanze con le amiche, tanti we a lavorare… Ma va bene così 🙂